
Cosa vedere a Venzone: scopri il Borgo dei Borghi simbolo della ricostruzione
INDICE DELL'ARTICOLO
Cosa vedere a Venzone? Vieni con noi alla scoperta di questa città simbolo della ricostruzione e della tenacia del popolo friulano.
Visitare Venzone è la scelta giusta per te se sei un viaggiatore al quale piace esplorare il mondo cercando attraverso il TATTO una CONNESSIONE CON IL LUOGO e affidandosi alla VISTA e all’UDITO.
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Avevamo studiato attentamente Venzone per scoprire cosa vedere in un luogo che sembra sospeso nel tempo, ma non avremmo mai pensato di innamorarcene così tanto.
Questo borgo, perfettamente incastonato tra le vette friulane, ha infatti avuto la capacità di affascinarci sin dal primo sguardo.
Gran parte del merito lo dobbiamo, inoltre, alla competenza di Aldo Di Bernarndo e alla disponibilità della Pro Loco di Venzone che ci hanno preso letteralmente per mano e accompagnato alla scoperta della vera essenza di questo Borgo dei Borghi [2017].
Ci attende quindi un arduo compito: provare a descrivere a parole tutte le emozioni e le sensazioni che questa meravigliosa visita guidata è riuscita a trasmetterci.
Sei pronto a ripercorrere il nostro itinerario e vivere un nuovo viaggio attraverso i 5 sensi?
N.B. Ringraziamo la Pro Loco di Venzone per l’esperienza regalataci e ti consigliamo di rivolgerti a loro per scoprire al meglio questo incantevole luogo!

Visitare Venzone: Scopriamo la sua storia
Le prime notizie che riguardano Venzone risalgono al 920 circa, ma è quattro secoli dopo che questa città acquisisce autonomia sia dal punto di vista economico che politico.
Trovandosi nel punto più stretto della valle del Tagliamento divenne, infatti, passaggio obbligato per mercanti e banchieri diretti verso i paesi del Nord Europa; questa propensione ad attirare ed ospitare grandi quantitativi di merci e di danaro si può intravedere ancora oggi nella struttura e nella disposizione delle sue strade [Le vie secondarie risultano essere più ampie rispetto a quelle principali poiché un tempo consentivano di manovrare agevolmente i carri].
Con l’annessione alla Repubblica di Venezia [1421] e successivamente con la scoperta dell’America e la conseguente modifica delle rotte commerciali, Venzone va incontro ad un lento ma inesorabile declino.

Facciamo un salto in avanti di oltre 500 anni per arrivare al 1965, anno in cui il Ministero della Pubblica Istruzione proclamò la cittadina a monumento nazionale riconoscendone l’importanza storico-artistica e dando il via così ad un censimento minuzioso di tutti gli edifici e le opere d’arte custodite in questo angolo di Friuli Venezia-Giulia.
Questo processo si rivelò di fondamentale importanza per la rapida e corretta ricostruzione dopo il devastante terremoto che nel 1976 mise in ginocchio Venzone. E’ proprio in questa occasione che emerge la forza e l’unione di tutto il popolo friulano che trova nella propria storia e nello spirito del “fasìn di bessoi” [Provvedere da sé] la volontà di risorgere creando il cosiddetto “Modello Friuli” basato sul seguente principio: la ricostruzione doveva avvenire dov’era e com’era seguendo una precisa priorità [Prima le fabbriche, poi le case e infine le chiese].
Cosa vedere a Venzone in Friuli Venezia Giulia
1. Porta San Genesio e la cinta muraria
Giungendo a Venzone la prima cosa che colpisce il visitatore è sicuramente l’impianto costituito dal fossato e dall’imponente doppia cinta muraria che rende questo borgo unico all’interno della regione. Esso costituisce, infatti, la sola traccia medievale di una città fortificata del XIII secolo in Friuli Venezia Giulia.

La nostra esplorazione ha inizio dalla Porta San Genesio, anticamente raggiungibile grazie ad un ponte levatoio che sovrastava il fossato a secco, attraverso la quale si raggiunge il cuore di questo gioiello situato a due passi dalle acque del fiume Tagliamento.

Questa antica porta d’accesso alla città è stata una dei primi edifici ad essere ricostruiti dopo il terribile sisma che devastò gran parte di questa regione e rappresenta, di conseguenza, uno degli esempi più significativi del progetto di rinascita di queste zone.

2. Venzone cosa vedere | Piazza Municipio
Essendo arrivati in largo anticipo rispetto all’orario stabilito per la nostra visita guidata, decidiamo di fare colazione all’aperto e ammirare i particolari architettonici che caratterizzano Piazza Municipio: l’elegante fontana centrale, costruita nel 1878 da artigiani locali, la trifora in stile gotico veneziano, che abbellisce la facciata di Palazzo Radiussi, e il quattrocentesco Palazzo Comunale.

3. Palazzo Comunale
La torre con l’orologio e le facciate ornate con gli stemmi delle antiche famiglie nobili, l’Aquila del patriarcato di Aquileia, il ponte merlato simbolo della città e il leone di San Marco fanno del Palazzo Comunale un chiaro esempio di stile architettonico gotico veneziano.
Costruito nei primi del quattrocento e restaurato un secolo dopo, questo edificio è senza ombra di dubbio il punto di partenza per scoprire Venzone e la sua storia.

Non a caso l’incontro con Aldo avviene proprio nell’ampio loggiato, con soffitto in legno, che occupa interamente il piano terra. Qui, tra le foto che testimoniano la forza distruttiva del terremoto e quella ancora più straordinaria della gente friulana, ha inizio l’emozionante racconto che, per ben tre ore, ci ha totalmente rapito.

4. Cosa vedere a Venzone | Duomo di Sant’Andrea
Giunti davanti alla facciata di questo imponente edificio religioso ci si rende davvero conto dell’enorme e certosino lavoro fatto con determinazione e tenacia da parte dei friulani che ha trasformato Venzone in un simbolo di forza e di rinascita!
Il Duomo dedicato a Sant’Andrea, in stile romanico-gotico del ‘300, è senza ombra di dubbio l’emblema della restaurazione dopo il terremoto. Ci furono due tappe fondamentali che consentirono di ottenere i risultati visibili ai giorni nostri.
Dopo le prime scosse di inizio maggio 1976 fu spostato tutto il patrimonio artistico custodito all’interno della chiesa e vennero effettuati dei rilievi fotografici della struttura esterna e di ogni ambiente interno; questo consentì di salvare le varie opere dagli effetti devastanti del sisma di settembre e di agevolare la ricostruzione.

Si decise di procedere con la ricomposizione per anastilòsi: le macerie vennero selezionate, numerate, catalogate e disposte a terra al fine di poter rimettere ogni singolo pezzo al posto originale, così come da rilievi fotografici effettuati.

La particolarità di questo progetto di restauro consistette, inoltre, nell’idea di rendere ben distinguibile ogni pietra originale da una ricostruita; le colature di piombo e la lavorazione a bocciarda furono le tecniche scelte per contraddistinguere ciò che non fu possibile recuperare e ricollocare.

5. Cappella di San Michele e le mummie di Venzone
Dopo l’interessante percorso alla scoperta del Duomo di Sant’Andrea e della sua storia, ci spostiamo solo di qualche metro per visitare un’altra unicità di questo splendido borgo: le mummie di Venzone famose in tutto il mondo per via del processo di conservazione naturale dei corpi imputabile ad una specifica muffa, sviluppatasi all’interno di alcune tombe, in grado di disidratare i tessuti per impedirne la decomposizione.
Nella cripta della Cappella cimiteriale di San Michele sono esposti, infatti, cinque corpi mummificati che rappresentano solo una piccola parte di quanto rinvenuto, nel 1647, durante i lavori di ampliamento della principale chiesa cittadina.

La nomea di questi corpi giunse alla corte di Napoleone Bonaparte che si spinse sino a Venzone per ammirare dal vivo questo straordinario ritrovamento.
Secondo la leggenda alcuni soldati francesi spostarono varie mummie all’interno di un accampamento militare in cui si trovava all’epoca anche Victor Hugo insieme al padre.
Grazie a questo probabile evento si narra sia nata la connessione tra una delle mummie e il protagonista di uno dei più famosi romanzi dello scrittore francese: il gobbo di Notre-Dame de Paris.
La più famosa tra le cinque mummie oggi esposte è, infatti, senza ombra di dubbio quella nota come “il gobbo” per via del difetto fisico, forse dovuta ad un’errata sepoltura, che la rende immediatamente distinguibile.
- L’accesso avviene tramite un gettone che deve essere acquistato nel bar vicino alla Cappella

6. Rovine Chiesa di San Giovanni Battista
La nostra visita nel Borgo dei Borghi si conclude davanti ai resti dell’antica Chiesa di San Giovanni Battista che, dopo quasi sette secoli di storia, venne distrutta dal maledetto sisma del 1976 che i friulani chiamano “Orcolat”.

Solo la facciata, con il portale gotico e le decorazioni a tema floreale, ha resistito alla forza distruttiva del terremoto; tutto intorno le macerie sono rimaste volutamente a terra, come testimonianza tangibile della devastazione di quanto tragicamente accaduto.

Cosa fare a Venzone: Esperienza a 5 sensi
1. Tradizioni e artigianato
Grazie alla nostra guida d’eccezione abbiamo scoperto anche il lato più sensoriale di Venzone che si respira varcando le soglie delle botteghe artigianali che espongono prodotti naturali e di ottima qualità.
Abbiamo avuto così la possibilità di assaggiare gli ottimi dolci preparati dalla Pasticceria D’Altri Tempi, conosciutissima in zona per aver contribuito alla preparazione di un tiramisù da Guinness World Records [Gemona Del Friuli – 25 maggio 2015] e per aver ideato la Barretta Del Ciclista, uno snack dolce e proteico per rifocillare i moltissimi cicloamatori che visitano ogni anno il Borgo dei Borghi di Venzone!
Dopo aver soddisfatto il palato ci siamo fatti travolgere dalle essenze e dai colori de I Profumi Del Bosco, dove abbiamo scoperto i loro saponi naturali, vegetali e green al 100%; per omaggiare le loro tradizioni abbiamo scelto di acquistare il sapone chiamato “Gatto nero” come uno dei simboli della cittadina friulana. “Il gjat neri”, infatti, è uno dei protagonisti della festa più famosa di Venzone: la Festa della Zucca che si tiene ogni anno nell’ultimo weekend di ottobre e che attira oltre 60.000 turisti in due giorni. Durante questa occasione si respirano gli antichi fasti del passato e il borgo si tinge dell’arancio delle zucche e del nero dei felini posti a sentinella di questi ortaggi protagonisti di una leggenda che si tramanda di generazione in generazione!

Venzone cosa vedere: Five In Travel Tips
1. Fiume Tagliamento
Il nome di Venzone deriva dal termine antico av-au flusslauf [Sorgente, corso d’acqua] ed è proprio dell’acqua del Tagliamento che vogliamo parlarti! Dopo aver ascoltato e toccato con mano la storia della rinascita di questo borgo, abbiamo ritrovato la stessa forza nel fluire delle acque turchesi di questo meraviglioso fiume a pochi passi dalle mura medievali.
Ti consigliamo assolutamente, quindi, di concludere la tua giornata alla scoperta di Venzone sulle rive del Tagliamento per ammirare ed immortalare scorci di natura incontaminata e fare il pieno di energia positiva!

Altre idee per un viaggio in Friuli Venezia Giulia
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Articolo scritto in collaborazione con Pro Loco di Venzone
Ultimo aggiornamento: 24 gennaio 2021
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26 commenti
Fabio
Ma è una meraviglia questo borgo! La porta e le mura sono bellissimi. Ma le mummie farebbero impazzire mr G!
Daniele & Marilena
Questo borgo è una vero gioiellino sia per la sua struttura che per la sua posizione!
Consigliamo a te a Mr. G di contattare la Pro Loco di Venzone se mai deciderete di visitarlo per vivere un’esperienza davvero unica!
Arianna
Non conosco questo borgo friulano ma dalla descrizione sembra veramente molto interessante, visto poi con una guida locale è sicuramente un valore aggiunto. Bello continuare a scoprire tante bellezze italiane.
Daniele & Marilena
Abbiamo avuto l’enorme fortuna di essere accompagnati da una guida d’eccezione in grado di trasmetterci tutto il suo amore per questo meraviglioso borgo!
Per via del Covid, quest’anno abbiamo optato per il Friuli Venezia Giulia e la scelta è stata ripagata dalla scoperta di luoghi più o meno noti ma tutti davvero meravigliosi!
Sara
Non conoscevo questo borgo e la sua storia, ma il vostro racconto mi ha molto affascinata.
Spero di poterlo visitare presto e vivere le medesime sensazioni!
Daniele & Marilena
Grazie per il feedback positivo!!!!
Se dovesse capitare di visitare questo luogo vi consigliamo di contattare la Pro Loco per vivere un’esperienza come la nostra, che ci ha permesso di scoprire la storia e le peculiarità di questo meraviglioso borgo!
Marilù
Io non avevo mai sentito parlare di questo borgo ragazzi e devo ringraziarvi, sembra davvero un posto fuori dal tempo e ha quella mosteriosa atmosfera che soloni borghi hanno! Come diciamo spesso ormai l’Italia nasconde davvero una miriade di gemme, mi piacerebbe scoprirle tuttee!
Daniele & Marilena
La scorsa estate quando abbiamo organizzato il nostro on the road in FVG ci siamo informati per andare a visitare luoghi che sin dalle foto ci avevano trasmesso qualcosa di particolare e Venzone è stato proprio uno di questi!
A primo impatto ci ha davvero stupito e conquistato! La visita guidata poi è stata la ciliegina sulla torta!
Marta
Il Friuli è una delle regioni d’Italia che non ho mai visitato!!! Ma visto le bellezze che offre devo rimediare assolutamente.
Questo articolo poi è super dettagliato e fa venir voglia di vedere questi luoghi con i propri occhi!
Daniele & Marilena
Il Friuli Venezia Giulia è stata una grandissima sorpresa anche per noi… L’abbiamo scelta quasi per caso come meta estiva e siamo rimasti davvero meravigliati da tutto ciò che ha da offrire!
Grazie per il feedback sul nostro articolo! Ci fa molto piacere e ci sprona a migliorarci ancora di più!
Monica
Davvero un nell’articolo dettagliatissimo, fa venir voglia di partire subito. Per me zona sconosciuta quella, ma non mancherò di visitarla!!!
Daniele & Marilena
Fino ad agosto era anche per noi una zona totalmente sconosciuta. Ora è divenuta una zona che ci piacerebbe esplorare nuovamente visto che ci ha davvero conquistato! Se hai voglia di leggere altri post, troverai anche altri articoli sul Friuli Venezia Giulia e altri stanno per arrivare!
Roberta
Devo dire che non sono mai stata da quelle parti e il vostro articolo mi ha fatto capire che devo rimediare!! Sembra un bellissimo borgo da visitare per rilassarsi in mezzo alla natura! Seguirò i vostri tips!
Daniele & Marilena
Ci piace raccontare le nostre esperienze e siamo felici quando questi articoli riescono ad ispirare qualcuno!
Il Friuli Venezia Giulia quest’anno ci ha permesso di scoprire luoghi davvero unici e molto spesso a due passi dalla natura!
Provare per credere!
Federica Lia
Ragazzi io questo borgo non lo conoscevo ma ora voglio assultamente andarci, incredibile pensare che la storia di Quasimodo abbia inizio qui!
E poi voglio assolutamente assaggiare il tiramisù da record e vedere il borgo addobbato a festa con le zucche ad Ottobre 😀
Daniele & Marilena
Quella di Quasimodo è una leggenda che ha colpito anche noi… E’ stato anche stranissimo pensare di vedere delle mummie in questo piccolissimo borgo!
Dai racconti della nostra guida la festa delle zucche deve essere proprio un evento imperdibile!
Valentina
Non avevo mai sentito nominare Venzone, ma già solo leggendo il vostro racconto e vedendo le vostre foto me ne sono innamorata. Adoro i borghi, soprattutto quelli che sono rimasti immutati nel tempo e che conservano ancora la loro anima. Anche la natura circostante sicuramente merita, che colore spettacolare il Fiume Tagliamento! Mi salvo il vostro itinerario per un futuro viaggio in quelle zone 🙂
Daniele & Marilena
Venzone è davvero un piccolo gioiello che va visitato se si decide di scoprire il Friuli Venezia Giulia. Anche noi adoriamo moltissimo i borghi che hanno conservato la struttura e l’atmosfera di un tempo e questo luogo ha tutte queste caratteristiche!
La guida ci ha raccontato che durante la festa delle zucche a fine ottobre l’anima di Venzone emerge in tutta la sua bellezza!
Speriamo di esservi stati utili con questo nostro articolo!
GIORGIA
Non conoscevo questo borgo, ma leggendo il vostro articolo e vedendo le vostre foto, sembra davvero un gioiellino!
Mi piacerebbe visitare soprattutto le rovine della Chiesa di San Giovanni Battista. Adoro i luoghi abbandonati, li trovo affascinanti e misteriosi!
Daniele & Marilena
La cosa più bella di questo borgo è sicuramente la storia di forza e di determinazione legata al tragico evento del terremoto che ha rischiato di cancellare per sempre questo gioiello del Friuli Venezia Giulia!
Non ci saranno i fantasmi che aleggiano sopra queste rovine ma ci sono pur sempre delle “simpatiche” mummie da vedere!
anna
Non avevo mai sentito parlare di Venzone. Mi piaciono i luoghi ‘meno famosi’ – trovo che spesso nascondono i segreti più belli.
Daniele & Marilena
Purtroppo Venzone è salito agli onori della cronache per via del terremoto che ha rischiato di cancellare per sempre questo borgo!
Anche a noi piace scoprire i luoghi meno conosciuti per poterli visitare in tutta tranquillità e godere degli angoli più nascosti che possono offrire!
Nicoletta
Affascinante questo piccolo borgo e la sua storia! Mi piacerebbe scoprire questa parte del Friuli ed ovviamente mi salvo tutti i vostri consigli:)
Daniele & Marilena
Nicoletta se ti dovesse capitare di visitare Venzone ti consigliamo assolutamente di contattare la Pro Loco per vivere un’esperienza davvero molto interessante e completa da ogni punti di vista!
Anna
Caspita io adoro la zucca, mi sa che metto in lista di andarci proprio per la festa dedicata! Però anche la spiaggetta bianca sul Tagliamento mi ispira un sacco, oltre al borgo… lì sarebbe da andare col caldo.
Daniele & Marilena
Le spiaggette e le sfumature del Tagliamento hanno stregato anche noi!
La festa dicono sia davvero strepitosa; in quel weekend il borgo fa un salto indietro nel tempo riproponendo le atmosfere medievali.
Sicuramente un appuntamento da mettere in agenda!