
Cherasco cosa vedere: la città dei “Baci”, della magia e delle lumache nel cuore delle Langhe
INDICE DELL'ARTICOLO
- Cherasco cosa vedere
- 1. Cosa vedere a Cherasco | Le porte di accesso alla città
- 2. Via Vittorio Emanuele II e i suoi portici
- 3. Cherasco cosa vedere | Palazzo Civico e Torre Municipale
- 4. Cosa visitare a Cherasco | Palazzo Salmatoris
- 5. Santuario di Nostra Signora del Popolo
- 6. Cosa vedere a Cherasco | Antico Orto dei Padri Somaschi
- 7. Cherasco cosa vedere | Chiesa Abbaziale di San Pietro
- 8. Giardino dei Semplici in San Pietro
- 9. Museo Civico “G.B. Adriani” – Palazzo Gotti di Salerano
- 10. Cosa visitare a Cherasco | Sinagoga di Cherasco
- 11. Castello Visconteo e Viale dei Platani
- 12. Cosa fare a Cherasco con i bambini | Museo della Magia
- 13. Cosa vedere nei dintorni di Cherasco | “Outdoor Cherasco”
- Cosa fare a Cherasco: Esperienza a 5 sensi
- Cosa visitare a Cherasco: Info utili
- Altre idee per un viaggio in Piemonte
Cosa vedere a Cherasco? Vieni con noi alla scoperta di questa splendida gemma delle Langhe dove potrai curiosare all’interno di graziose botteghe artigianali e giardini segreti, passeggiare tra splendidi edifici barocchi e farti conquistare da un incredibile patrimonio enogastronomico e naturalistico.
Visitare Cherasco è la scelta giusta per te se sei un viaggiatore al quale piace esplorare il mondo affidandosi alla VISTA, al GUSTO, all’OLFATTO e cercando attraverso il TATTO una CONNESSIONE CON IL LUOGO.
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Dopo averti accompagnato nel Monferrato Casalese, vogliamo rimanere più o meno in zona per farti conoscere un’affascinante destinazione nel cuore delle Langhe che offre un ampio ventaglio di esperienze culturali, tradizionali, enogastronomiche e naturalistiche assolutamente invidiabili! Benvenuto a Cherasco, sorprendente gioiello piemontese che non a caso può fregiarsi del riconoscimento come “Bandiera Arancione del Touring Club Italiano”!
Leggendo il nostro itinerario che ti guiderà alla scoperta di cosa vedere a Cherasco potrai passeggiare virtualmente tra vie e vicoletti che si intersecano tra di loro dando vita ad un piccolo labirinto urbano che si snoda tra opere barocche retaggio della Famiglia Savoia, splendidi edifici religiosi ma soprattutto graziosi laboratori e botteghe d’antiquariato che fanno di questa cittadina un polo artigianale d’eccellenza! Per vivere al meglio l’atmosfera che si può respirare in questa località, situata in cima ad un altopiano che offre uno splendido panorama sulle colline circostanti e sulla confluenza tra i fiumi Tanaro e Stura, ti consigliamo di non farti sfuggire l’opportunità di visitarla in occasione di eventi imperdibili come “I Giardini Segreti di Cherasco” e soprattutto il “Mercatino dell’Antiquariato” che, ogni prima domenica del mese da aprile a dicembre, trasforma la città langarola nel paese dei balocchi per gli amanti dell’antiquariato e del collezionismo!
Sei pronto a ripercorrere il nostro itinerario e vivere un nuovo viaggio attraverso i 5 sensi?

Cherasco cosa vedere
1. Cosa vedere a Cherasco | Le porte di accesso alla città
Una giornata alla scoperta di cosa vedere a Cherasco deve assolutamente cominciare in maniera “sontuosa” attraversando una delle due porte monumentali che caratterizzano il grazioso centro storico di questa gemma delle Langhe situata a pochi chilometri di distanza da Bra e La Morra!
Noi abbiamo scelto di iniziare la nostra gita fuori porta varcando il meraviglioso Arco del Belvedere che venne fatto erigere nella seconda metà del Seicento per volere dei cittadini di Cherasco come voto alla Madonna per averli risparmiati durante la peste del 1630-1631.
Una volta superata questa porta ti consigliamo di soffermarti ad ammirare le statue che impreziosiscono il suo profilo: da quella raffigurante la Madonna del Rosario, posta sulla sommità dell’arco, a quelle dei santi patroni Virginio e Euflamia, posizionate all’interno di grosse nicchie che si trovano al di sopra dei due passaggi laterali. Proprio accanto a questa porta d’accesso si trova inoltre la Chiesa di Sant’Agostino, anch’essa caratterizzata da una facciata candida che crea un meraviglioso colpo d’occhio in grado di far spiccare questi due monumenti.

Sul lato opposto di Via Vittorio Emanuele II si trova l’Arco di Porta Narzole, un tempo principale via d’accesso che secondo il progetto iniziale avrebbe dovuto rappresentare la copia esatta dell’Arco del Belvedere, con l’intenzione di creare una perfetta simmetria anche dal punto di vista prospettico tra le due strutture. A causa delle guerre in atto a fine ‘700, tuttavia, i lavori vennero interrotti lasciando l’opera inconclusa, come potrai rendertene conto una volta giusto al suo cospetto. Della struttura “gemella”, infatti, si possono scorgere solo i tre ingressi e le quattro colonne che abbelliscono la facciata con mattoni a vista.

2. Via Vittorio Emanuele II e i suoi portici
Come avrai potuto intuire sin dalle prime righe di questo articolo Via Vittorio Emanuele II rappresenta il fulcro della vita dei cittadini cheraschesi oltre ad essere l’asse principale lungo il quale si concentrano la maggior parte dei punti d’interesse da includere nel tuo itinerario alla scoperta di cosa vedere a Cherasco. Noi abbiamo adorato passeggiare sotto i suoi portici facendoci spazio tra le biciclette appoggiate alle robuste colonne, i passanti intenti a chiacchierare e i tavolini delle attività commerciali che offrono la possibilità di degustare alcune delle prelibate specialità enogastronomiche come, ad esempio, la salsiccia al Barolo, lo zafferano, la robiola, il tartufo e naturalmente le lumache, prodotto grazie al quale Cherasco è conosciuta in tutto il mondo!
Camminare sotto gli archi ti consentirà, inoltre, di fare un viaggio nel tempo grazie all’alternanza tra i negozi di recente apertura e le botteghe storiche, una delle quali sarà l’assoluta protagonista del paragrafo “Cosa fare a Cherasco: esperienza a 5 sensi”, e fino al 30 settembre 2024 anche per la presenza della mostra diffusa “Il tempo che è in noi”, 100 scatti che raccontano oltre 150 anni di storia locale dall’Unità d’Italia fino alla pandemia di Covid-19.

3. Cherasco cosa vedere | Palazzo Civico e Torre Municipale
La Torre Municipale che sovrasta il vicino Palazzo Civico è senza ombra di dubbio il simbolo più riconoscibile di tutto il centro storico di Cherasco! Nata come torre comunale catturerà la tua attenzione per alcuni elementi architettonici e decorativi davvero unici e singolari come, ad esempio, i quattro archi a sesto acuto che sorreggono l’intera struttura in muratura, l’elegante meridiana barocca riportata alla luce dopo alcuni lavori di restauro, visibile sul lato esposto verso Via Cavour, e soprattutto un raro e prezioso lunario posizionato sul prospetto principale affacciato su Via Vittorio Emanuele II. Sopra il disegno di un bosco si può osservare infatti la luna, rappresentata con le fattezze di un volto umano, muoversi lentamente per ripercorrere l’intero ciclo delle fasi lunari!

Del Palazzo Civico, attualmente sede del Municipio le cui origini coincidono con quelle della fondazione della città, colpisce invece la mescolanza di dettagli artistici e architettonici differenti che si fondono alla perfezione [Archi gotici, fregi quattro-cinquecenteschi, etc…] e che raggiungono la massima espressione nell’apprezzabile affresco del XVIII secolo che rappresenta una versione “creativa” dello stemma di Cherasco. Sotto lo scudo caratterizzato da una croce rossa su sfondo bianco, infatti, fanno bella mostra un giovane ed una giovane che raffigurano il Tanaro e lo Stura, due fiumi molto importanti per lo sviluppo e l’economia di questo territorio.
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4. Cosa visitare a Cherasco | Palazzo Salmatoris
Proseguendo la passeggiata in direzione dell’Arco di Porta Narzole ti consigliamo di fermarti davanti al civico 29 di Via Vittorio Emanuele II per scoprire l’edificio di maggior pregio dal punto di vista storico e artistico della città, ossia Palazzo Salmatoris.
Non lasciarti ingannare dall’aspetto anonimo della facciata esterna ma varca immediatamente la porta d’ingresso per scoprire i tesori custoditi all’interno di questo palazzo costruito agli inizi del ‘600. Prima di parlare del lato artistico è necessario fare un viaggio a ritroso nei secoli per scoprire alcuni degli eventi storici che ebbero luogo proprio tra queste mura: la firma del trattato di pace nel 1631, l’esposizione della Sacra Sindone nel 1706 e l’armistizio imposto da Napoleone Bonaparte ai Piemontesi nel 1796.
Visto che parliamo di un palazzo che nel corso degli anni ha ospitato mostre di artisti del calibro di Picasso, Ligabue, De Chirico, Guttuso, Chagall e Mirò non possiamo non citare le due principali sale che rendono imperdibile la dimora della Famiglia Salmatoris e cioè la “Sala Reviglio” dedicata al grande pittore cheraschese Romano Reviglio e soprattutto la “Saletta del Silenzio” o “Saletta della Sindone” affrescata da Sebastiano Tarrico, stesso artista autore degli affreschi visibili nella Chiesa di Sant’Agostino, che come si può intuire dal nome fu scelta per ospitare il lenzuolo funerario di Gesù.
- Maggiori informazioni: Sito web

5. Santuario di Nostra Signora del Popolo
Tra tutti gli edifici che abbiamo inserito all’interno del nostro itinerario alla scoperta di cosa vedere a Cherasco ce n’è uno che più di tutti ha attirato la nostra attenzione per via delle sue dimensioni e per le bellezze architettoniche e artistiche che lo caratterizzano. Stiamo parlando del Santuario di Nostra Signora del Popolo, consacrato a Santuario Mariano nel 1988 e meta di pellegrinaggi provenienti da ogni regione d’Italia, che accoglie tutti i visitatori con una splendida facciata in cotto tipica delle chiese barocche visibili nelle cittadine di Langhe e Monferrato!
Una volta oltrepassato il portone ti troverai in un’ambiente decisamente sfarzoso e luminoso, grazie anche alle tinte tenui scelte per impreziosire i suoi interni, dove potrai ammirare pregevoli statue lignee, meravigliosi affreschi e preziose tele, la maggior parte delle quali risultano essere opera dei più noti artisti locali dell’epoca come Sebastiano Taricco, Giancarlo Aliberti e Pietro Paolo Operti.
Ma il tratto distintivo che rende questo luogo assolutamente imperdibile è rappresentato dall’immensa cupola, una delle tre più grandi del Piemonte, che sovrasta l’edificio religioso rendendolo ancora più maestoso ed imponente! A nostro avviso i punti migliori per osservare il caratteristico profilo del Santuario sono il cortile del vicino Ristorante “Il Teatro” o l’Antico Orto dei Padri Somaschi.

6. Cosa vedere a Cherasco | Antico Orto dei Padri Somaschi
Dopo aver concluso la visita presso il vicino santuario ti consigliamo di raggiungere questo angolo di Cherasco dove potrai immergerti in un contesto naturalistico decisamente affasciante. Il piccolo giardino, per secoli curato dai chierici appartenenti all’ordine fondato da San Girolamo Emiliani, oggi è rinato grazie ad un interessante progetto del Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali e Alimentari dell’Università di Torino. Aggirandoti lungo i vialetti che lambiscono aiuole, alberi e graziosi archi, interamente ricoperti da una folta vegetazione, potrai scoprire e riconoscere, attraverso i pannelli esplicativi, le diverse specie botaniche che arricchiscono questo intimo e raccolto giardino.

7. Cherasco cosa vedere | Chiesa Abbaziale di San Pietro
Percorrendo Via della Pace troverai una piccola piazzetta caratterizzata dalla tipica pavimentazione a ciottoli sulla quale si affaccia l’edificio più antico della città risalente al XIII secolo. Ti consigliamo di raggiungere la Chiesa Abbaziale di San Pietro anche per scoprire la sua caratteristica facciata dove si alternano materiali differenti [Lapidi, sculture funerarie di epoca romana, arenarie medievali e materiali provenienti da altri edifici] che le conferiscono un aspetto decisamente insolito.
Sostanziali rifacimenti avvenuti nel corso dei secoli hanno invece modificato l’aspetto interno della chiesa senza tuttavia cancellare alcune splendide opere come l’affresco rappresentante la crocifissione, datato 1488, e quattro grandi tele che impreziosiscono il coro e il presbiterio.

8. Giardino dei Semplici in San Pietro
Noi abbiamo scelto di raggiungere questa cittadina in occasione dell’evento “I Giardini Segreti di Cherasco”, durante il quale è possibile visitare in esclusiva alcuni dei suoi giardini più belli.
Proprio grazie a questa splendida iniziativa abbiamo avuto la fortuna di poter esplorare il meraviglioso Giardino dei Semplici in San Pietro, inserito fra i “Giardini storici di interesse botanico” riconosciuti dalla Regione Piemonte. Dopo aver varcato la cinta muraria, costruita con ciottoli di fiume, potrai vivere un’esperienza visiva ed olfattiva davvero sensazionale; ti troverai, infatti, a passeggiare in un angolo di pace tra i profumi che si sprigionano dalle piante aromatiche coltivate all’interno delle aiuole, dal roseto, dal prato fiorito e dai quattro alberi da frutto [Melo, melograno, nespolo e agrifoglio] che simboleggiano il trascorrere delle stagioni!

9. Museo Civico “G.B. Adriani” – Palazzo Gotti di Salerano
Continuando la passeggiata alla scoperta dei tesori artistici che rendono Cherasco una città davvero molto interessante, raggiungiamo il Museo Civico “G.B. Adriani” – Palazzo Gotti di Salerano che ti conquisterà grazie al pregevole portone intagliato con elementi geometrici, all’elegante prospetto in marmo e mattoni e soprattutto ad una serie di splendidi affreschi.
Aggirandoti all’interno delle stanze del seicentesco palazzo nobiliare, dove il Senato piemontese tenne regolarmente le sue sedute durante l’assedio di Torino nel 1706, potrai ammirare un’interessantissima raccolta di reperti antichi composta da statuette, anfore e urne cinerarie, alcune recuperate proprio durante gli scavi in città, documenti storici oltre ad una collezione numismatica di pregio anche questa proveniente dalla collezione privata di Gian Battista Adriani, altro cittadino illustre della città langarola, che l’Università di Cambridge ha definito come “una delle più importanti d’Europa”!
Dopo i recenti lavori di restauro, infine, il Museo Civico si è arricchito con due nuove sale dedicate al pittore ed architetto Sebastiano Tarrico e a Giuseppe Vayra, primo Bersagliere d’Italia, entrambi nati all’ombra della Torre Municipale.
- Maggiori informazioni: Sito web

10. Cosa visitare a Cherasco | Sinagoga di Cherasco
A pochi metri di distanza da Palazzo Salmatoris si trova un altro edificio che rappresenta una delle testimonianze storiche più importanti di Cherasco risalente ai primi decenni del 1700.
Stiamo parlando della Sinagoga, l’ultimo simbolo visibile ai giorni nostri della fiorente comunità ebraica che per secoli si insediò in questa zona della città. Passeggiando tra le stradine che un tempo attraversavano e delimitavano l’antico ghetto potrai scorgere una piccola porta in legno incorniciata da mattoni che, come da regola, doveva passare quasi del tutto inosservata per non palesare all’esterno la presenza di un luogo di culto.
Ad oggi il tempio è gestito dalla Fondazione De Benedetti – Cherasco 1547 Onlus che, grazie ad una serie di visite guidate gratuite o previa prenotazione, consente ai visitatori di scoprire gli interni ricchi e sfarzosi che contrastano con l’aspetto modesto del suo ingresso.
Se vorrai quindi ammirare le colonne barocche che sostengono il baldacchino, la “tevah” [Pulpito] o le ricche decorazioni che impreziosiscono le pareti ti consigliamo di contattare la fondazione per scoprire un capitolo in più della ricca storia cheraschese.

11. Castello Visconteo e Viale dei Platani
In posizione leggermente defilata rispetto al cuore pulsante di Cherasco sorge, imponente e maestoso, il Castello Visconteo fatto costruire nel 1348 da Luchino Visconti, duca di Milano, dopo la vittoria sui Savoia che permise alla nobile casata lombarda di impadronirsi della città. Passato di mano in mano nel corso dei secoli questo maniero risulta essere uno dei meglio conservati dell’intera provincia cuneese, soprattutto grazie agli importanti lavori di restauro e di ricostruzione che hanno consentito di preservare solo alcune torri che si presentano così ancora nella loro veste originale!
Il Castello Visconteo, essendo proprietà privata, non può essere visitato internamente ma ti consigliamo ugualmente di raggiungere il Viale dei Platani, voluto da Napoleone Bonaparte, per ammirare la sua struttura di forma quadrangolare e per scattare qualche foto d’impatto utilizzando la cornice ideale creata da questi alberi secolari, alcuni dei quali presentano caratteristiche davvero particolari!

12. Cosa fare a Cherasco con i bambini | Museo della Magia
La cittadina di Cherasco riserva una piacevole sorpresa per gli amanti della magia e dell’illusionismo in quanto il suo centro storico custodisce un museo tra i più importanti d’Europa nato su iniziativa di Don Silvio Mantelli, noto con il nome di Mago Sales.
Le 18 sale tematiche, arricchite da scenografiche installazioni ed interessanti sezioni multimediali, oltre a raccontare la storia e ad illustrare gli strumenti principali di questa singolare arte, conducono i visitatori in un coinvolgente viaggio attraverso la fantasia e l’immaginazione. Da non trascurare, inoltre, l’aspetto solidale legato al sostegno di progetti di volontariato con l’obiettivo di aiutare i bambini che si trovano in difficoltà sia in Italia sia nel resto del mondo attraverso l’impegno della Fondazione Mago Sales.
- Maggiori informazioni: Sito web

13. Cosa vedere nei dintorni di Cherasco | “Outdoor Cherasco”
Se dopo tutta questa scorpacciata di storia, cultura, arte, religione, magia e naturalmente enogastronomia non sei ancora stanco di Cherasco e delle incantevoli atmosfere che si respirano in questo angolo delle Langhe, abbiamo un ultimo consiglio per rendere la tua giornata davvero perfetta!
Trovandoci all’interno di uno dei territori paesaggistici e vitivinicoli più famosi ed invidiati al mondo potrai infatti arricchire la tua esperienza percorrendo a piedi o in mountain bike uno degli 8 percorsi facenti parte del progetto “Outdoor Cherasco” che offrono la possibilità di scoprire le ricchezze naturalistiche, le piccole borgate e i meravigliosi punti panoramici che caratterizzano in maniera totalizzante i dintorni di questa città. “Sentiero del Bacio”, “Sentiero del Corno”, “Tra le cascine”, “In bici con Napoleone”, “Sentiero rocche e cristalli”, “Anello del Tanaro”, “Cherasco – La Morra” oppure “Itinerario dei gessi”? Non ti resta che visitare il seguente link per scoprire il percorso più adatto a te!

Cosa fare a Cherasco: Esperienza a 5 sensi
1. I “Baci di Cherasco”: una dolce specialità dal 1881
All’inizio del nostro articolo ti abbiamo già accennato alle varie eccellenze gastronomiche che contraddistinguono il territorio cheraschese e non potevamo concludere questo racconto senza consigliarti un’esperienza capace di coinvolgere tutti i sensi e soprattutto in grado di lasciare un dolce e indimenticabile ricordo di questa cittadina! Stiamo facendo riferimento ai famosi e golosi “Baci di Cherasco”, una specialità artigianale legata storicamente alla Pasticceria Barbero, attiva dal 1881, la cui antica ricetta prevede una base di cioccolato fondente e nocciole tostate sminuzzate grossolanamente che donano a questi dolcetti una forma piuttosto irregolare. La loro inconfondibile immagine si fonde con il gusto deciso e avvolgente del cioccolato fondente e la bontà dell’iconica nocciola IGP delle Langhe per cui rappresentano il souvenir perfetto da portare a casa con te!
- Maggiori informazioni: Sito web

Cosa visitare a Cherasco: Info utili
Cherasco come arrivare e dove si trova
Ora che hai scoperto cosa fare e cosa vedere a Cherasco non ti resta che scoprire come raggiungere questa città situata a circa 60 chilometri dal capoluogo piemontese e poco più di 25 chilometri da Cuneo. Utilizzando l’autostrada A6 Torino-Savona dovrai prendere l’uscita di Marene e proseguire sul tratto A33 Cuneo-Asti fino al casello di Cherasco.
Optando invece per l’A21 Piacenza-Torino dovrai percorrere il tratto autostradale fino alla barriera di Asti Est e da lì imboccare l’Asti-Alba seguendo le indicazioni in direzione Bra-Cherasco.
Utilizzando il treno, invece, dovrai raggiungere la stazione ferroviaria di Bra e da lì proseguire il viaggio in pullman scegliendo la Linea 4 operata dall’azienda SAC srl.
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Ultimo aggiornamento: 16 luglio 2024
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4 commenti
Fabio
Quei baci già mi sembravano un ottimo motivo per visitare Cherasco! In più sembra anche una bella cittadina!
Daniele & Marilena
I “Baci” rappresentano la conclusione ideale di una giornata trascorsa alla scoperta di Cherasco!
E’ una cittadina davvero molto graziosa, ricca di splendidi edifici e musei tutti da scoprire che può rappresentare il punto di partenza ideale per un weekend alla scoperta delle Langhe!
Cécile e Alessio
Siamo stati a Cherasco ben 5 anni fa (come vola il tempo!) e ci era piaciuta davvero molto, come tutto il Piemonte d’altronde. Avevamo assaggiato anche i baci di Cherasco che sono una vera e propria droga.Ci avete ricordato un viaggio stupendo.
Daniele & Marilena
Siamo contenti che il nostro articolo abbia risvegliato in voi piacevoli e dolci ricordi come i gustosi “Baci di Cherasco”!
E’ una cittadina davvero molto graziosa, punto di partenza ideale per esplorare gli splendidi paesaggi vitivinicoli delle Langhe!