
Il Cammino di Don Bosco: scopri i sentieri e il territorio del “Santo dei giovani”
INDICE DELL'ARTICOLO
Conosci il Cammino di Don Bosco? Vieni con noi alla scoperta di questo antico tragitto che parte dal cuore del capoluogo piemontese e raggiunge la splendida collina torinese.
Percorrere il Cammino di Don Bosco è la scelta giusta per te se sei un viaggiatore al quale piace esplorare il mondo affidandosi alla VISTA, all’UDITO, all’OLFATTO, al GUSTO e cercando attraverso il TATTO una CONNESSIONE CON IL LUOGO.
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L’intenso aroma della menta e il profumo delle erbe selvatiche, il rumore dei passi che varia a seconda del terreno che si attraversa, le bellezze naturalistiche unite al patrimonio storico, artistico e culturale, la passione di chi si prende cura ogni giorno di questi luoghi e, soprattutto, gli eccellenti e genuini sapori “dell’orto di Torino” sono gli aspetti sensoriali che ci siamo portati a casa da questa interessante esperienza e che vogliamo raccontare con l’obiettivo di invogliarti a scoprire tutte le attività volte a promuovere un affascinante territorio da vivere in maniera lenta!
Sei pronto a ripercorrere il nostro itinerario e vivere un nuovo viaggio attraverso i 5 sensi?

Cammino di Don Bosco: Il racconto del blog tour
Alla scoperta del Cammino di Don Bosco
Grazie al programma studiato ed organizzato ad hoc da Turismo Torino e Provincia e dai comuni di Chieri e di Pecetto Torinese, abbiamo avuto l’opportunità di approfondire la conoscenza del territorio collinare che circonda la città della Mole Antonelliana attraverso una serie di esperienze imperdibili che si sviluppano lungo un antico percorso.
P.S. Quello che troverai di seguito è il racconto del nostro educational tour, itinerario che purtroppo non è riuscito ad includere tutti i luoghi d’interesse che Chieri, Pecetto Torinese e i suoi dintorni possono offrire, come ad esempio la Basilica di San Giovanni Bosco, il Museo del Tessile, la Torre Civica, la Parrocchiale di Santa Maria della Neve oppure il sito archeologico di Bric San Vito.

Cammino di Don Bosco: Cosa vedere a due passi da Torino
1. Cammino di Don Bosco
Questo cammino ripercorre i passi di Giovanni Bosco, il “Santo dei giovani”, che era solito accompagnare i suoi ragazzi a camminare e pregare lungo i sentieri che, partendo dal cuore del capoluogo piemontese, salgono dolcemente lungo le pendici delle colline a cavallo tra le provincie di Torino e di Asti.
Il Cammino di Don Bosco rappresenta, insieme al “Progetto Strade di Colori e di Sapori”, la massima espressione dello sviluppo, attuato negli ultimi anni, per creare un’ampia offerta turistica da parte di questi comuni che possono vantare uno straordinario habitat dal punto di vista artistico, naturalistico ed enogastronomico!
Per intraprendere questo viaggio meditativo che collega il Santuario di Maria Ausiliatrice con il Colle Don Bosco potrai scegliere di intraprendere una delle tre diverse vie [Cammino Alto, Cammino Medio e Cammino Basso] oppure optare per uno dei nove percorsi ad anello che si intrecciano con il cammino principale andando a toccare vari comuni [Andezeno, Baldissero Torinese, Chieri, Cinzano, Marentino-Montaldo Torinese-Pavarolo, Pecetto Torinese, Pino Torinese, Riva Presso Chieri e Sciolze].
Non ti resta che consultare il sito ufficiale e scegliere se scoprire questo antico cammino avvolto dai colori e dai profumi dei ciliegi in fiore oppure ammirare le sfumature autunnali delle vigne che dipingono questi splendidi panorami!

2. A spasso per la Chieri Medievale
Passeggiando lungo le stradine acciottolate del grazioso centro storico di Chieri, conosciuta con il nome di Càrreum Potentia durante l’occupazione dei Romani, si incontrano una serie di edifici medievali ottimamente conservati che raccontano alla perfezione il “secolo d’oro” di questa antica cittadina che nel Quattrocento raggiunse il suo massimo splendore, spodestando addirittura Torino all’epoca alle prese con una gravissima epidemia di peste.
In completa autonomia oppure scegliendo un’esaustiva visita guidata potrai scoprire, tappa dopo tappa, la ricchezza storica e culturale che caratterizzata questa località fondata dai Celti.
- Collegiata di Santa Maria della Scala: Questo edificio rappresenta la massima espressione dell’eredità religiosa che caratterizza il cuore di Chieri e attira l’attenzione dei visitatori grazie all’imponente frontone appuntito di forma rettangolare [“Ghimberga”], elemento tipico dell’architettura gotica, e ai due gargoyles che sembrano sorvegliare la statua della “Madonna del melograno”, la cui versione originale è custodita in una piccola cappella del Battistero.
Le enormi volte a cielo stellato e le colonne a fasce costituiscono gli elementi decorativi che impreziosiscono l’interno del Duomo dove spiccano, tra l’altro, alcuni affreschi raffiguranti la passione di Gesù Cristo ed altri riconducibili a pittori della scuola di Giacomo Jaquerio, maggiore pittore piemontese del quattrocento.
- Chiesa di San Giorgio: Questa chiesa, nota anche come Chiesa del Castello, conserva al suo interno la “Resurrezione di Cristo” di Guglielmo Caccia detto “il Moncalvo” e soprattutto una cripta, situata sotto l’altare maggiore, dedicata a San Michele e completamente affrescata. L’esterno è invece caratterizzato dalla torre a tre cuspidi che servì da campanile e da torre civica durante l’epoca della Repubblica di Chieri. Anche se l’edificio non è sempre aperto al pubblico, ti consigliamo di raggiungere ugualmente il Colle San Giorgio per ammirare l’eccezionale vista che abbraccia il centro cittadino, la collina torinese e le montagne piemontesi.

- Arco Trionfale: I lavori di costruzione di questo monumento iniziarono nel 1580 per celebrare il duca Emanuele Filiberto di Savoia che tuttavia non riuscì mai a vederlo realizzato in quanto morì poco dopo. Venne inaugurato nel 1587 in occasione della visita da parte del duca Carlo Emanuele I e dalla consorte Caterina d’Austria. Quello che possiamo ammirare ai giorni nostri è il frutto di svariate ristrutturazioni che nel corso dei secoli, infatti, impreziosirono l’arco con ricercati stucchi e alcuni orologi meccanici.
- Ghetto ebraico: Percorrendo Via della Pace, che nel dialetto chierese veniva chiamata anche “l su dij Breu” [La salita degli ebrei], si incontra un agglomerato di unità abitative private che costituivano il fulcro del ghetto ebraico. Tra gli edifici principali che si sviluppano attorno al “chazer”, il cortile centrale, meritano di essere citati Casa Villa o “Casa del Rabbino”, la cui struttura venne utilizzata per costruire un edificio all’interno del Borgo Medievale di Torino, e Casa Solaro, dal nome della potente famiglia che ospitò anche il Re di Francia Carlo VIII.

- Chiesa Convento di San Domenico: Insieme al Duomo questa chiesa è l’esempio più significativo dell’arte gotica chierese e conserva ancora moltissime tracce riconducibili all’antica struttura di epoca medievale. I dettagli che impreziosiscono la facciata in cotto costituiscono il preludio di quanto è possibile ammirare all’interno di questo edificio che appartiene ancora oggi all’Ordine dei Predicatori di San Domenico Guzman, giunti in città a metà del 1200; varcato il portone d’ingresso, infatti, sarà possibile ammirare alcune opere di Guglielmo Caccia e soprattutto l’affresco della “Madonna del Latte” [Autore ignoto del XIV secolo] a cui i cittadini chieresi sono molto devoti.
- Complesso di San Leonardo: Stretto tra edifici più moderni, questo complesso appartenente alla Congregazione di San Francesco di Sales fondata da San Giovanni Bosco, rischia di passare inosservato allo sguardo dei visitatori più distratti ma merita di essere visitato, anche solo dall’esterno, per l’importanza che rivestì nel corso del 1400. I Cavalieri di Malta, infatti, stabilirono la loro “mansio” [Stazione di tappa sulle arterie stradali dell’antichità] proprio in corrispondenza della chiesa di San Leonardo come si può intuire anche dalle formelle poste sopra la piccola porta che riproducono l’inconfondibile croce a otto punte.

3. Canonica Regolare di Santa Maria di Vezzolano
Lungo il Cammino di Don Bosco si possono incontrare luoghi di una bellezza assoluta e la Canonica Regolare di Santa Maria di Vezzolano si posiziona in cima a questa lista grazie anche all’incantevole contesto naturalistico all’interno del quale è inserita.
Arrivando al cospetto di questo suggestivo edificio verrai immediatamente attirato dalla sua imponente struttura esterna in stile romanico-gotico; varcato il portale d’ingresso, invece, troverai ad attenderti il cosiddetto pontile o jubè, un raro elemento architettonico sul quale troneggia un affascinante bassorilievo che raffigura alcune fasi salienti della vita della Vergine Maria, il cui manto risulta essere addirittura impreziosito dall’utilizzo di lapislazzuli.
Proseguendo il percorso di visita ti consigliamo di raggiungere un angolo appartato del complesso dove potrai respirare un’atmosfera intima e intrisa di profonda spiritualità: il grazioso chiostro caratterizzato da pregevoli capitelli scolpiti, colonne bicrome e, soprattutto, da incantevoli affreschi trecenteschi.
Oltre a rappresentare una tappa del Cammino di Don Bosco [Al suo interno potrai farti apporre il timbro sulla tua “Credenziale del Camminatore”], la Canonica Regolare di Santa Maria di Vezzolano si trova lungo il tracciato tra Castelnuovo Don Bosco e Albugnano del Cammino del Romanico, un progetto grazie al quale approfondire la conoscenza delle abbazie e delle chiese romaniche che si trovano tra il Po e il Monferrato.
- Maggiori informazioni: Sito web

4. Villa Veglio
Gli educational tour consentono molto spesso di scoprire alcune perle nascoste che difficilmente verrebbero inserite all’interno di un consueto percorso di visita e nel nostro caso questo è avvenuto visitando Villa Veglio, sede del Municipio di Pecetto Torinese.
Concedendoti una passeggiata nel parco che circonda l’edificio potrai ammirare un meraviglioso faggio secolare e un esemplare di ginkgo biloba, tradizionale albero giapponese dalle foglie a forma di ventaglio. La vera chicca, tuttavia, è costituita dalla Sala di Rappresentanza, usata per ospitare mostre e matrimoni, che catturerà la tua attenzione grazie ai decori sul soffitto e ai preziosi arredi.
N.B. La Sala di Rappresentanza non è sempre aperta al pubblico per cui ti consigliamo di informarti preventivamente per organizzare la tua visita.

5. Cammino di Don Bosco | Chiesa di San Sebastiano
Due imponenti alberi celano la facciata della quattrocentesca Chiesa di San Sebastiano, l’ennesimo gioiello che potrai ammirare ripercorrendo questo itinerario alla scoperta del Cammino di Don Bosco! Non appena varcata la porta d’ingresso verrai avvolto dalla luce che penetra dai due rosoni e accolto da una moltitudine di affascinanti affreschi che portano la firma del pittore chierese Guglielmetto Fantini, dell’ancora misterioso artista che si cela dietro il nome di “Antonius de Manzaniis” e di Jacopino Longo.
Da qualche anno la Cappella Cimiteriale di Pecetto Torinese è entrata, inoltre, a far parte di un progetto sperimentale chiamato “Chiese a porte aperte” che consente di visitare autonomamente alcuni beni ecclesiastici di Piemonte e Valle d’Aosta. Ti basterà scaricare l’applicazione, prenotare la tua visita e sbloccare l’apertura della porta grazie al QR Code per scoprire questi imperdibili luoghi accompagnato da una voce narrante ed un innovativo sistema di illuminazione.
- Maggior informazioni: Sito web

6. Palazzo Grosso
Nato come castello medievale e successivamente trasformato in casa di campagna per volere della Famiglia Grosso di Torino, questo palazzo ospita dal 1855 la sede del Comune di Riva Presso Chieri. Aggirandoti all’interno dell’atrio oppure salendo l’ampio scalone neogotico potrai immediatamente incontrare l’elemento che costituirà il “fil rouge” di questa visita, ossia la tecnica pittorica conosciuta con il nome di trompe-l’œil. Troverai, infatti, una serie di dipinti che giocando con prospettive, luci e ombre ti daranno l’illusione di vedere oggetti tridimensionali che invece non esistono, come ad esempio finestre, colonne, capitelli, mosaici romani e antichità egizie.
La vera particolarità che caratterizza Palazzo Grosso, tuttavia, è data dalle numerose stanze ognuna delle quali richiama una specifica tematica decorativa come, ad esempio, il Salone delle Feste, la Saletta della caccia, la Sala cinese e la Sala di finto legno.
- Ingresso compreso nella Torino+Piemonte Card e nell’Abbonamento Musei Piemonte e Valle d’Aosta
- Maggiori informazioni: Sito web

7. Museo del Paesaggio Sonoro
Sempre all’interno di Palazzo Grosso troviamo anche il Museo del Paesaggio Sonoro, un singolare ma decisamente affascinante spazio museale assolutamente consigliato a tutti i visitatori senza limiti d’età!
Grazie agli entusiasmanti racconti di Domenico Torta, musicista, insegnante, ricercatore e ideatore di questo percorso sensoriale, e ai suoni ancestrali che si propagano nelle stanze della prestigiosa residenza settecentesca potrai intraprendere un coinvolgente viaggio nella memoria di questo territorio attraverso gli strumenti non convenzionali [Circa un migliaio] che fanno parte della sua storia.
Le foto, gli oggetti di uso comune, gli utensili da lavoro e gli insoliti strumenti musicali di ogni forma e foggia, raccolti dopo una lunga ricerca portata avanti per oltre 40 anni, ti permetteranno di immergerti nel paesaggio sonoro che ogni giorno ci circonda ma del quale molto spesso non percepiamo la sua vera essenza! “Il campanile…che non c’è”, il “torototela”, una sorta di parodia contadina del più nobile violino formato da una corda di budello, una vescica di maiale rigonfia e un bastone o un archetto, le postazioni multimediali, i filmati esplicativi e gli altri oggetti qui esposti hanno la forza prorompente di trasferirci un concetto molto profondo: “il suono non muore, cambiano solo i significati e i riti”!
- Ingresso compreso nella Torino+Piemonte Card e nell’Abbonamento Musei Piemonte e Valle d’Aosta
- Maggiori informazioni: Sito web

Cammino di Don Bosco: Esperienze sensoriali
1. Azienda Agricola Rubatto Guido
Intraprendere un cammino significa anche entrare in connessione con il territorio che lo racchiude e soprattutto con le persone che non vedono l’ora di raccontare con passione il forte legame con i loro luoghi di nascita e il duro lavoro che svolgono quotidianamente. Una delle esperienze che vogliamo consigliarti nella collina chierese è sicuramente la visita presso l’Azienda Agricola Rubatto dove potrai degustare i loro vini DOC di grande qualità e visitare la loro tenuta.
Essendo anche fattoria didattica potrai, infatti, entrare nella stalla destinata ai bovini di razza piemontese ed assistere alla mungitura a mano oppure avvicinarti agli affascinanti cavalli utilizzati per le attività con i più piccoli e non solo.
- Indirizzo: Strada Baldissero, 150, Chieri TO
- Maggiori informazioni: Sito web

2. Cammino di Don Bosco | Le Ciliegie di Cascina Canape
Parlando della graziosa località di Pecetto Torinese non si può non fare riferimento al suo frutto simbolo coltivato in questi territori dalla fine del 1800, periodo in cui le vigne vennero sterminate dalla fillossera lasciando spazio così ai ciliegi che nascevano spontaneamente come pianta boschiva.
Una delle aziende più note in questo settore è indubbiamente Cascina Canape dove i fratelli Rosso, soci della Facolt l’associazione locale dei frutticoltori, coltivano questi preziosi prodotti cercando di innovare la tradizione pur mantenendo sempre una rigorosa raccolta a mano.
Puntando molto sul gusto e sulla bellezza del frutto, cercano infatti di ampliare l’offerta per incontrare i gusti dei consumatori sempre più esigenti e per questo coltivano oggi più di 60 varietà di ciliegie!
Incontrare queste realtà rientra tra i principi fondamentali di un turismo lento che permette di scoprire l’agricoltura del passato e quella attuale certificata anche da importanti riconoscimenti come il Guinness World Records 2021 per la ciliegia più pesante del mondo: 33,05 gr!
- Indirizzo: Strada Tetti Canape, 19, Pecetto Torinese TO
- Maggiori informazioni: Pagina Facebook

3. Casa Martini
Piazzetta Martini accoglie, da oltre 150 anni, tutti i visitatori che ogni giorno si recano a Pessione per entrare in contatto con uno dei marchi italiani più conosciuti in tutto il mondo!
E’ proprio da questa graziosa piazzetta, sulla quale si affaccia anche la balconata della terrazza Martini, che inizia il percorso di visita che ti permetterà di conoscere più da vicino la storia di questo brand grazie a ben tre sezioni tematiche che danno vita ad un imperdibile percorso immersivo: dagli oltre 600 reperti del Museo Enologico, alle postazioni sensoriali e multimediali del Discovery Tour [Questa è la parte che più si addice al nostro modo di viaggiare e di conseguenza quella che abbiamo apprezzato maggiormente], alle indimenticabili campagne pubblicitarie custodite nelle gallerie di Mondo Martini!
In base all’experience che sceglierai di vivere ti verranno aperte le porte della Cattedrale [Il cuore dello stabilimento di produzione del vermuth e degli altri prodotti di punta della casa torinese dove verrai conquistato dai profumi delle botaniche che si sprigionano nell’aria], quelle del Lounge Bar oppure quelle della Martini Accademy, la sala in mattoni rossi che si cela dietro l’enorme coperchio di un’antica botte che prende l’altisonante nome di “Mastodonte”!
In ogni caso ricordati di non abbandonare questo sensazionale luogo senza aver assaggiato uno dei cocktails magistralmente preparati dai loro bar tender o aver fatto scorta di prodotti nel Martini Store!
- Indirizzo: Piazza Luigi Rossi, 2, Pessione TO
- Maggiori informazioni: Sito web

Dove dormire lungo il Cammino di Don Bosco
B&B PUNTODIVISTA
Per abbinare a questa esperienza un soggiorno che possa permetterti di rimanere a contatto con la natura e di ricaricare le tue energie nel migliore dei modi, vogliamo consigliarti una struttura situata sulla collina di Chieri a soli 15 minuti a piedi dal centro storico del paese e a circa 20 minuti di auto dal capoluogo piemontese: B&B Puntodivista, caratterizzato da una particolare attenzione alla sostenibilità e da arredi curati nei minimi dettagli.
All’interno della sala chiamata “giardino d’inverno” potrai toccare con mano l’accoglienza dei gestori e la bontà dei prodotti a chilometro zero proposti per colazione in un ambiente estremamente luminoso.
Dalla nostra spaziosa camera situata al primo piano, impreziosita da una vasca idromassaggio e da un ampio salotto, si può godere di una meravigliosa vista sul paesaggio circostante e sul giardino dove troviamo anche una splendida piscina a disposizione degli ospiti.
- Indirizzo: Strada Turriglie, 33, Chieri TO
- Maggiori informazioni e prenotazioni: B&B Puntodivista

Dove mangiare lungo il Cammino di Don Bosco
RISTORANTE ENOTECA CAFFE’ DELLA STAZIONE
La cucina casalinga piemontese ha un indirizzo ben preciso a Chieri: l’Enoteca della Stazione. Questo locale racchiude nei suoi piatti, infatti, tutti gli eccellenti sapori del Piemonte: dal vitello tonnato al peperone di Carmagnola con le acciughe, dall’insalata russa tradizionale all’albese, dai plin al bonèt, il tutto accompagnato da un’immancabile Freisa DOC.
L’ambiente familiare è caratterizzato da arredi vintage che riportano indietro nel tempo, come la credenza presente nella saletta intima dove abbiamo avuto il piacere di pranzare.
- Indirizzo: Piazza Don Giovanni Bosco, 2, Chieri TO
- Maggiori informazioni: Sito web

LA CANTINA DEL CONVENTO
Un’altra location, situata a poca distanza dal Duomo di Chieri, dove potrai continuare ad assaporare alcuni prodotti del Distretto del cibo del Chierese-Carmagnolese, rivisitati anche in chiave innovativa, è senza dubbio La Cantina del Convento dove abbiamo particolarmente apprezzato i suoi arredi shabby chic e alcune proposte a base di zucca di Marentino, come ad esempio un’originale tartare e un saporito risotto. Questo elegante locale, disposto su due piani, ci ha permesso di scoprire, inoltre, un’eccellente Freisa Superiore dell’azienda Russotto che costituisce una vera unicità in quanto, pur mantenendo intatte le caratteristiche di questo vitigno, si avvicina notevolmente ai parametri di vini rossi importanti.
- Indirizzo: Via Broglia, 13, Chieri TO
- Maggiori informazioni: Pagina Facebook

RISTORANTE LA VOLPE E L’UVA
Pecetto vanta una location esclusiva per gli amanti del golf, i Ciliegi Golf Club, accessibile anche solo per pranzo o cena in quanto dispone di un elegante ristorante: La Volpe e l’Uva dove l’allestimento delle sale richiama attentamente i colori e i prodotti di stagione e le proposte della tradizione piemontese sono sempre caratterizzate da una presentazione di alto livello. Durante la nostra esperienza abbiamo apprezzato il gustoso condimento dei plin e la professionalità dello staff sempre molto attento.
- Indirizzo: Strada Valle Sauglio, 130, Pecetto Torinese TO
- Maggiori informazioni: Sito web

EXMATTATOIO RISTORANTE SOCIALE
L’ExMattatoio di Chieri non è un semplice ristorante ma un vero e proprio contenitore di idee dove sapori autentici, progetti ed eventi culturali si fondono alla perfezione in un contesto accogliente all’interno del quale ragazzi con disabilità riescono a trovare la loro dimensione lavorativa e sociale.
Il loro menu prevede un’ampia scelta di proposte ricercate ma semplici allo stesso tempo, l’ambiente informale e amichevole contribuisce inoltre a rendere perfetto un viaggio nel gusto.
Assolutamente da non perdere il loro strepitoso dolce “Nocciolamisù”, una rivisitazione piemontese del più tradizionale tiramisù che vede sostituito il savoiardo dalla torta di nocciole.
- Indirizzo: Via Giovanni XXIII, 8, Chieri TO
- Maggiori informazioni: Pagina Facebook

AGRITURISMO CASCINA SERRAMENA
Vogliamo consigliarti, infine, un grazioso agriturismo situato a Riva Presso Chieri: Cascina Serramena, una vera oasi di relax in un ambiente familiare dove poter gustare specialità culinarie contadine.
Il casale, finemente ristrutturato, gode di un ampio spazio verde che permette di abbandonare il caos cittadino ed immergersi in un romantico contesto bucolico; gli spazi interni trasmettono, inoltre, lo stesso calore e l’accoglienza dei proprietari attenti a coccolare i propri clienti con le loro proposte che, come indicato da loro stessi, rappresentano “[…] una piena esperienza sensoriale, un viaggio gustativo tra le bontà dimenticate della tradizione rurale e una riscoperta delle delizie regionali […]”.
- Indirizzo: Cascina Serramena Alta, 30, Riva Presso Chieri TO
- Maggiori informazioni: Sito web

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Articolo scritto in collaborazione con Turismo Torino e Provincia
Ultimo aggiornamento: 16 luglio 2024
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2 commenti
Fabio
Vi ho seguito sui social e, anche grazie a questo articolo, non posso che dire che il Cammino di Don Bosco é assolutamente una delle passeggiate da fare in Piemonte! Spero di farla presto
Daniele & Marilena
Grazie mille Fabio! Il Cammino di Don Bosco è davvero una splendida occasione per scoprire Torino e i suoi dintorni in maniera lenta e decisamente affascinante! Se deciderai di percorrere alcune tappe ti accompagniamo molto volentieri alla scoperta di questo incredibile territorio caratterizzato da panorami unici e ottime proposte enogastronomiche!