Pays des Écrins: un’estate sensazionale tra le maestose vette delle Alpi Francesi
INDICE DELL'ARTICOLO
- Cosa vedere nel Pays des Écrins tra le vette delle Alpi Francesi
- Cosa fare nelle Alpi Francesi in estate: Esperienze a 5 sensi
- Pays des Écrins nelle Alpi Francesi: Info utili
- Dove dormire nel Pays des Écrins nel cuore delle Alpi Francesi
- Dove mangiare nel Pays des Écrins tra le montagne francesi
- Altre idee per un viaggio in Francia
Cosa fare e cosa vedere in estate nel Pays des Écrins nel cuore delle Alpi Francesi? Vieni con noi alla scoperta di questo incantevole territorio che saprà conquistarti in ogni stagione grazie ad un calendario di eventi imperdibili e a sensazionali esperienze rigeneranti a contatto con la natura!
Visitare il Pays des Écrins nelle Alpi Francesi è la scelta giusta per te se sei un viaggiatore al quale piace esplorare il mondo affidandosi alla VISTA, all’UDITO, all’OLFATTO, al GUSTO e cercando attraverso il TATTO una CONNESSIONE CON IL LUOGO.
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Esplorando il Pays des Écrins, facilmente raggiungibile dal Nord Italia vista la posizione strategica a pochi chilometri dal Monginevro, abbiamo apprezzato sin da subito la possibilità di vivere appieno questo territorio attraverso attività “en plein air” sviluppate ad hoc per stimolare tutti i cinque sensi!
Questo incantevole angolo delle Alpi Francesi ogni anno attira moltissimi turisti provenienti soprattutto dal Nord Europa richiamati dalle bellezze paesaggistiche, da imperdibili appuntamenti come la gara di arrampicata estiva “Tout à Bloc” o l’evento “Ice Climbing Écrins” che si svolge nel mese di gennaio, da esperienze uniche come il “Traîneau Dingo” in compagnia di meravigliosi amici a quattro zampe e dalla possibilità di praticare sport d’alta montagna in qualunque periodo dell’anno.
Naturalmente anche i meno sportivi potranno tranquillamente organizzare una vacanza in questi luoghi per scoprire con semplici passeggiate o piacevoli pedalate l’incredibile varietà di paesaggi, il ricco patrimonio culturale e gastronomico, l’artigianato locale e le tradizioni secolari che caratterizzano i suoi autentici villaggi: L’Argentière-la-Bessée, Saint Martin de Queyrières, Vallouise-Pelvoux, Les Vigneaux, Puy Saint Vincent, La Roche de Rame, Freissinières e Champcella.
Sei pronto a ripercorrere il nostro itinerario e vivere un nuovo viaggio attraverso i 5 sensi?
Cosa vedere nel Pays des Écrins tra le vette delle Alpi Francesi
1. Alpi Francesi in estate | L’Argentière-la-Bessée
Finalmente abbiamo avuto occasione di visitare L’Argentière-la-Bessée che più volte ci siamo trovati ad attraversare durante i nostri viaggi in Francia e che geograficamente rappresenta il varco di accesso al Pays des Écrins, come indica l’imponente statua, situata proprio all’ingresso della città, dedicata a Edward Whymper, noto alpinista e scalatore.
Il suo nome deriva dalla presenza delle storiche miniere di argento che, a partire dal X secolo, hanno contribuito alla crescita economica di questo luogo e di cui ti parleremo in maniera più approfondita nel prossimo paragrafo. Ci ha particolarmente colpito come, agli inizi del secolo scorso e a seguito dell’abbandono del sito minerario, L’Argentière-la-Bessée sia riuscita a valorizzare il suo patrimonio industriale ormai in disuso attuando un progetto di riconversione turistica che offre ai visitatori la possibilità di conoscere il ricco passato di questa città fregiata del marchio “village étape”.
In tema di patrimonio religioso meritano una visita due edifici classificati come monumenti storici: la Chapelle Saint-Jean situata nei pressi dell’omonimo castello, oggi sede de Le Musée de la Mine, e l’Église Saint-Apollinaire con i suoi affreschi risalenti al 1516 che raffigurano i Vizi e le Virtù.
Per la nostra esperienza durante la stagione estiva, ci ha sorpreso la sua qualità della vita ed il contesto naturalistico in cui è inserita, grazie al quale vengono organizzate numerose attività che coinvolgono ad esempio il fiume Durance o la Vallée du Fournel, luogo ricco di biodiversità.
Prima di proseguire il nostro viaggio, è stato piacevole sostare qualche minuto nei pressi dell’Esplanade Pierre Auguste Giraud dove siamo stati allietati dal gorgoglio del vicino corso d’acqua e dal vociare degli habitué e turisti che affollano i tavolini dei bar.
2. Pays des Écrins in estate | La Mine d’Argent du Fournel
Dopo aver trascorso alcune piacevoli ore nel cuore di L’Argentière-la-Bessée abbiamo raggiunto le antiche scuderie del Château Saint-Jean dove si trova Le Musée de la Mine, il luogo che idealmente indica l’inizio del percorso che ti guiderà alla scoperta di uno dei tesori del Parco Nazionale degli Écrins, ossia La Mine d’Argent du Fournel! Oltre alla biglietteria, punto di accoglienza per i numerosi visitatori, in questo edificio si trovano anche una sala video, utilizzata per riprodurre un breve documentario che racconta la storia del sito minerario, ed un piccolo ma interessante museo che custodisce oggetti rinvenuti dagli archeologi durante gli scavi iniziati nei primi anni ’90.
Dopo questa fase introduttiva, con una navetta gratuita si raggiunge il parcheggio situato a pochi chilometri di distanza da dove parte una passeggiata di circa 10 minuti che, insinuandosi tra i suggestivi paesaggi delle gole del Fournel, ti condurrà alle porte di uno straordinario mondo sotterraneo che non ha ancora terminato di rivelare tutti i suoi segreti!
Noi abbiamo avuto l’opportunità e il privilegio di esplorare in maniera esclusiva questo incredibile sito minerario prendendo parte alla visita chiamata “L’incontournable”, che per oltre un’ora ci ha permesso di passeggiare tra le volte scavate in epoca medievale grazie alla potenza del fuoco ed ammirare alcuni reperti di archeologia industriale come quelli ospitati nella cosiddetta “Salle des Machines”. Questo viaggio nel sottosuolo si è rivelato ancora più affascinante grazie alla disponibilità, alla competenza e soprattutto alla passione trasmessa dalla nostra guida Grégoire che ha arricchito la visita con numerosi aneddoti e informazioni relative alla storia e alle varie tecniche di estrazione utilizzate fin dal X secolo per la ricerca di questo prezioso materiale.
Il fascio luminoso della pila del nostro accompagnatore e le luci delle lampade frontali installate sui caschetti ci hanno permesso di far emergere dall’oscurità alcuni angoli di questo luogo che per secoli ha caratterizzato in maniera indelebile la vita di questo villaggio e dei suoi abitanti. Le stalattiti modellate dal lavoro incessante delle gocce d’acqua che cadono dalle volte, il luccichio dei minerali che colorano le pareti di roccia e le tracce del duro lavoro dei minatori sono solo alcune delle fervide immagini che ci portiamo a casa da questa sorprendente esperienza che da sola vale il viaggio!
Oltre alla visita classica che ti abbiamo appena descritto, potrai scegliere altre interessanti modalità per approfondire la conoscenza di questo angolo delle Hautes-Alpes Francesi come, ad esempio: la Visite Théâtralisée “Faisons Mine de rien…”, in compagnia di Madeleine Bordassol la “cantinière de la mine” alla scoperta delle gallerie normalmente interdette alle donne, la Visite privilège “L’aventure intérieure…”, una passeggiata speciale di oltre 1 chilometro nel cuore della miniera che può concludersi con un suggestivo spuntino nella “Salle du chaos”, la Visite immersive XIX° “Avec réalité virtuelle”, impreziosita da due sequenze di realtà virtuali accessibili tramite l’applicazione Legendr®. I più curiosi, infine, potranno sperimentare le nuove esperienze ludiche che prevedono due giochi esplorativi [“L’Odyssée Médiévale” e “L’Odyssée XIXème”] e addirittura due escape room che si svolgono nel cuore della miniera [“La découverte du siècle!”] o nel parco della residenza signorile risalente al XVII secolo [“On s’fait la Malle?!”]!
- Prenotazione consigliata
- Maggiori informazioni e prenotazioni: Sito web
3. Pays des Écrins nel cuore delle Alpi Francesi | Vallouise-Pelvoux
Qualunque sia il motivo che ti ha spinto ad organizzare un viaggio alla scoperta del Pays des Écrins, dovrai assolutamente visitare il borgo di Vallouise-Pelvoux per immergerti nell’autenticità che caratterizza questo luogo, secondo centro di alpinismo francese, considerato la porta d’ingresso verso l’alta montagna e base perfetta per vivere appieno il parco nazionale in ogni stagione grazie alla comodità di accesso alle principali località e soprattutto molteplici attività come passeggiate, escursioni in bicicletta, parapendio e rafting.
Dal punto di vista amministrativo si trattava di due comuni distinti Vallouise e Pelvoux, sviluppati lungo il fiume Gyr, che recentemente sono stati uniti; in particolare Pelvoux si distingue per essere un punto di riferimento per il turismo responsabile e per gli amanti della natura.
Passeggiando tra le graziose stradine di Vallouise abbiamo potuto ammirare alcune testimonianze storiche davvero interessanti tra cui l’Église Saint-Étienne, costruita nel XV secolo che per dimensioni e ricchezza architettonica rappresenta la chiesa più rilevante del Briançonnais dopo la Cathédrale Notre-Dame du Réal di Embrun, la Chapelle des Pénitents, adornata da affreschi del XVIII secolo che in estate ospita mostre temporanee, e diverse abitazioni, abbellite da meridiane, che richiamano la tipica architettura alpina donando a questo pittoresco borgo un certo fascino d’antan.
A tutto questo si aggiunge un’ulteriore peculiare attrazione: l’animato mercato settimanale che si svolge ogni giovedì mattina dove vengono esposti prodotti locali, come miele, marmellate, liquori e artigianato, e che nel periodo estivo diventa realmente un appuntamento imperdibile. A nostro parere questo è sempre il miglior modo per entrare in contatto con un territorio e apprendere le sue tradizioni, come quella riguardante i saporiti Tourtons [Ravioloni ripieni fritti] una delle specialità della cucina locale!
Cosa fare nelle Alpi Francesi in estate: Esperienze a 5 sensi
1. Pays des Écrins nelle Alpi Francesi | Sylvothérapie – Bain de forêt
La prima esperienza che abbiamo avuto occasione di provare si è svolta nella splendida cornice di Puy-Saint-Vincent, località molto frequentata soprattutto durante il periodo invernale grazie alla presenza di numerose piste da sci, dove abbiamo trovato ad attenderci Lucas Bessy, grande conoscitore delle foreste del Canada, della steppa dell’Asia Centrale e naturalmente degli incantevoli scenari delle Alpi Francesi ma soprattutto Guida di Silvoterapia certificata ANFT [Association of Nature and Forest Therapy]. Non conoscendo assolutamente la “Sylvothérapie – Bain de forêt”, pratica nata traendo ispirazione dallo “Shinrin yoku” [Letteralmente “Bagno nella foresta”] di origine giapponese, ci siamo lasciati totalmente guidare da Lucas e dalla sua professionalità in questa immersione nella natura di circa 3 ore che ha rappresentato, inoltre, un potente viaggio introspettivo che ci ha trasmesso un incredibile senso di libertà!
Dopo una piacevole chiacchierata introduttiva, grazie alla quale abbiamo appreso i benefici psico-fisici legati alla pratica di questa attività [Diminuzione dello stress, riduzione della pressione arteriosa, potenziamento delle difese immunitarie, etc…], abbiamo iniziato a mettere in pratica le varie “invitations” basate sulla stimolazione dei sensi e finalizzate a stabilire una riconnessione con l’essenziale che si concludono con un momento di condivisione davvero utile per assimilare i benefici dell’esercizio appena svolto.
Abituati ai ritmi frenetici della quotidianità cittadina dobbiamo ammettere di aver fatto inizialmente un po’ di fatica a sentirci un tutt’uno con la natura, ma seguendo il tono rassicurante e delicato della nostra guida siamo finalmente riusciti a goderci ogni singolo dettaglio di questa sensazionale esperienza come, ad esempio, esplorare l’ambiente circostante con l’olfatto e con il tatto, osservare il passaggio delle nuvole stando comodamente sdraiati sull’erba oppure ascoltare i suoni del bosco e il respiro della natura! Un brindisi con un ottimo infuso preparato da Lucas, condiviso anche con Madre Natura, l’ultimo momento di confronto e alcuni racconti di viaggio hanno rappresentato la perfetta conclusione di questa insolita esperienza spirituale e immersiva che ricorderemo a lungo!
- Prenotazione obbligatoria
- Maggiori informazioni e prenotazioni: Sito web
2. Visita ludica ad un giardino montano e degustazione gastronomica
Nel villaggio di Freissinières, situato a circa 1100 metri d’altezza sul livello del mare, si nasconde un piccolo giardino segreto incastonato tra le montagne al quale si può accedere solo grazie alla gentilezza di Isabelle, ansiosa di aprire le porte del suo mondo popolato da piante, alberi e insetti.
Oltre che dal contagioso sorriso di Isabelle, siamo stati accolti in questa oasi di pace da un piacevole refolo di vento, dal ronzio ritmato dei suoi piccoli abitanti e dal profumo di menta piperita, di melissa e di sambuco nero! In questa atmosfera decisamente piacevole e avvolgente ha preso il via la prima parte della nostra esperienza sensoriale ossia la visita ludica a “Le jardin d’Isabelle” dove, in maniera totalmente biodinamica, vengono coltivate con cura e amore erbe selvatiche locali ed altre provenienti dalla pianura francese o dalla costa mediterranea. Guidati dai preziosi suggerimenti della simpatica padrona di casa e da una mappa, che riproduce l’esatta planimetria del giardino e il cui retro può essere utilizzato per creare un erbario, ci siamo messi volentieri in gioco provando a riconoscere ed individuare il maggior numero di alberi e piante aromatiche possibili utilizzando vista, tatto e olfatto!
Dopo questa particolare caccia al tesoro siamo stati coinvolti in una divertente degustazione alla cieca di alcuni dei sorprendenti “Les Élixirs d’Isabelle” la maggior parte dei quali preparati con gli elementi vegetali da lei coltivati, ad eccezione dei larici e dell’issopo dal quale si produce un liquore davvero delizioso che noi abbiamo acquistato nell’accogliente “caveau” dove avvengono tutte le magie!
Non potendoci affidare più di tanto alla vista abbiamo cercato di affinare olfatto e gusto per individuare il nettare proposto di volta in volta in abbinamento ad eccellenti formaggi di capra del territorio prodotti da “Gaec – La Ferme des Ecrins”! Il risultato purtroppo non è stato dei migliori ma abbiamo apprezzato davvero molto questa esperienza che ci ha consentito di approfondire la conoscenza dei sapori di questo angolo di Francia attraverso un accostamento inusuale ma decisamente sorprendente!
- Indirizzo: Freissinières
- Prenotazione obbligatoria
- Maggiori informazioni e prenotazioni: Sito web
3. In sella alla scoperta del percorso “Les Chardons Blueus”
La nostra tre giorni nel Pays des Écrins si è conclusa con un’interessante esperienza sportiva svolta in tutta sicurezza grazie allo staff di “60-40 Le vélo easy”, un vero e proprio punto di riferimento per gli amanti delle biciclette con base nel villaggio di L’Argentière-la-Bessée. Dopo aver fatto la conoscenza di François e Sébastien e aver scoperto tutti i servizi offerti dal loro “shop – bike café” [Noleggio e vendita di biciclette nuove e usate, organizzazione di escursioni guidate e laboratorio di riparazione] abbiamo preso possesso delle nostre biciclette per raggiungere il cuore della Vallée du Fournel, non prima però di aver indossato i caschetti protettivi ed aver seguito con molta attenzione una lezione pratica e tecnica impartita dal nostro accompagnatore Sébastien.
Seguendo il tracciato del percorso numero 17, chiamato “Les Chardons Bleus”, abbiamo avuto la fortuna di pedalare per circa 25 chilometri tra paesaggi caratterizzati da una biodiversità sorprendente e da scorci mozzafiato che si aprono alle pendici delle vette delle Alpi Francesi.
In sella a due VTT [Vélo Tout Terrain] arancioni fiammanti ci siamo lasciati alle spalle il centro abitato e metro dopo metro abbiamo iniziato ad inoltrarci nell’area boschiva dove ci siamo abilmente districati nell’affrontare le differenti tipologie di terreni che iniziavano a scorrere sotto le nostre ruote [Erba, ghiaia, sabbia, pietre e rivoli d’acqua]. Lungo il tragitto, che si sviluppa passando nei pressi della già citata miniera d’argento e costeggiando il corso del Torrent du Fournel, abbiamo incontrato molti sportivi che in questo straordinario contesto naturalistico trovano il loro habitat ideale.
Dobbiamo ammettere di esserci divertiti moltissimo a testare la velocità e l’affidabilità dei nostri mezzi negli adrenalinici tratti in discesa e in quelli più tecnici, ma al contempo di essere rimasti senza parole di fronte alla bellezza paesaggistica offerta della Réserve biologique des Deslioures, area certificata Natura 2000 all’interno della quale sono state identificate e classificate quasi 900 varietà di fiori come il meraviglioso “chardon bleu des Alpes” conosciuto anche con il nome di “Regina delle Alpi”!
- Indirizzo: 6 Avenue de la Pierre Sainte, L’Argentière-la-Bessée
- Maggiori informazioni e prenotazioni: Sito web
Pays des Écrins nelle Alpi Francesi: Info utili
Come arrivare e dove si trova il Pays des Écrins
Il Pays des Écrins è un incantevole territorio appartenente al dipartimento delle Hautes-Alpes nel cuore del massiccio degli Écrins e nel Parco Nazionale degli Écrins, il quinto parco nazionale francese per estensione! Anche in questo caso riteniamo che l’automobile rappresenti il mezzo di trasporto ideale per visitare gli otto villaggi disseminati tra le sue vallate ed ammirare gli splendidi scorci immersi nella natura. Grazie alla vicinanza con il confine italiano e con la nostra Torino, abbiamo raggiunto L’Argentière-la-Bessée in circa due ore percorrendo la SS24 del Monginevro e successivamente la N94 in direzione Briançon, distante solo 20 minuti dalla città nota per le miniere.
Più complicato risulta essere invece il tragitto per chi deciderà di raggiungere in treno la stazione di L’Argentière les Écrins. Ad oggi, infatti, si deve raggiungere lo scalo ferroviario di Oulx, in territorio italiano, e da lì raggiungere Briançon prima di proseguire il viaggio verso la porta del Pays des Écrins utilizzando il servizio operato dalla compagnia SNCF.
Link utili per organizzare un viaggio nel Pays des Écrins
Di seguito potrai trovare alcuni link ufficiali utili per la pianificazione di questo itinerario:
Dove dormire nel Pays des Écrins nel cuore delle Alpi Francesi
LE CLÔT SAINT JOSEPH
Durante questo viaggio abbiamo avuto la fortuna di soggiornare nel borgo di Vallouise presso Le Clôt Saint Joseph, una caratteristica e antica casa colonica del 1811 la cui architettura richiama le tipiche abitazioni della zona. Tra i punti di forza di questa struttura, che offre un eccellente servizio di gîtes, chambres e table d’hôtes, troviamo sicuramente la posizione, perfetta per esplorare le Pays des Écrins in ogni stagione, l’arredamento tradizionale delle stanze in legno di larice, la pietra a vista degli spazi comuni, l’ampio giardino e la splendida vista sulla vallata.
Grazie a Laury e Rodolphe, gli impeccabili padroni di casa, abbiamo inoltre toccato con mano l’ospitalità locale attraverso l’attenzione che ogni giorno hanno dedicato a noi e a tutti gli ospiti a cominciare dalla colazione, a base di prodotti del territorio come yogurt, marmellate e ottima frutta, fino alla cena dove il nostro palato è stato deliziato dalle loro proposte “fait maison” accompagnate da vini locali e non solo.
- Indirizzo: Le Sarret, Vallouise-Pelvoux
- Maggiori informazioni e prenotazioni: Le Clôt Saint Joseph
Dove mangiare nel Pays des Écrins tra le montagne francesi
AUTOUR DU FOUR – MIMI RESTO
Vogliamo suggerirti un accogliente ristorante caratterizzato da un piacevole ambiente familiare e da deliziose proposte rigorosamente fatte in casa situato tra Le Musée de la Mine di L’Argentière-la-Bessée e l’Église Saint-Apollinaire: l’Autour du Four – Mimi Resto.
Trovandosi in una posizione privilegiata, ti consigliamo di prenotare un tavolo nella graziosa terrazza così da gustare gli squisiti piatti ammirando il paesaggio in tutta la sua bellezza. Dal momento che alla base della scelta dello chef c’è la disponibilità di ingredienti freschi, siamo rimasti piacevolmente sorpresi dal fatto di non aver trovato un menu alla carta ma di essere stati guidati da Esther in questa esperienza gastronomica dove il filo conduttore è la genuinità dei sapori che caratterizza il Pays des Écrins. Non dimenticare di assaggiare il “vin de coings” [Vino di mele cotogne] della casa e di tenere un piccolo spazio per i dolci in quanto davvero strepitosi!
- Indirizzo: 12 Rue de Portin, L’Argentière-la-Bessée
- Prenotazione consigliata
- Maggiori informazioni: Pagina Facebook
HÔTEL RESTAURANT SAINT-ROCH
Se durante il tuo itinerario deciderai di raggiungere la stazione sciistica di Puy Saint Vincent, potrai fermarti presso l’Hôtel Restaurant Saint-Roch per un ottimo pranzo con vista sulle piste grazie alla sua ampia terrazza immersa nel verde dove potrai gustare il piatto del giorno o colorate e saporite insalate. Dopo la nostra esperienza di Sylvothérapie – Bain de forêt dobbiamo ammettere di aver trovato questa location davvero perfetta per prolungare i piacevoli momenti di relax e rigenerarci prima di proseguire con una delle svariate attività all’aria aperta che qui si possono praticare.
- Indirizzo: Les Prés, Puy Saint Vincent
- Maggiori informazioni: Sito web
LE RADEAU – ROCK’N’ROLL GUINGUETTE
Per il nostro ultimo pranzo nel Parco Nazionale degli Écrins ci siamo spostati a pochi passi dal fiume Durance dove si trova Le Radeau – Rock’n’roll Guinguette, un locale noto per i suoi strepitosi hamburger e per le sue abbondanti insalate con prodotti a km0. Oltre che per una gustosa pausa “au fil de l’eau”, vogliamo suggerirti questo locale anche per l’atmosfera spensierata e amichevole e per l’ampio spazio all’aperto utilizzato in estate per ospitare alcuni concerti.
- Indirizzo: 14 Rue du Stade, L’Argentière-la-Bessée
- Maggiori informazioni: Pagina Facebook
Altre idee per un viaggio in Francia
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Articolo scritto in collaborazione con Atout France Italia e Pays des Écrins Tourisme
Ultimo aggiornamento: 08 settembre 2024
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4 commenti
Fabio
Non avevo mai valutato di trascorrere qualche giorno alla scoperta della Alpi Francesi, forse perché sono piuttosto lontane da me. Però ammetto che la zona è molto interessante!
Daniele & Marilena
Noi abbiamo la fortuna di poter raggiungere le Alpi Francesi in circa due ore, ma ti assicuriamo che vale la pena sobbarcarsi anche un viaggio un po’ più lungo per poter scoprire questa zona e soprattutto provare le molteplice esperienze sensoriali proposte ai piedi di queste maestose vette!
Mimì
Un viaggio che coinvolge davvero tutti i 5 sensi quello nei Pays des Écrins delle Alpi Francesi! Vi ho seguiti nel corso del vostro splendido tour immersivo nella bellezza della natura, dei piccoli borghi e dei paesaggi di questa parte della Francia. Trovo qui un vademecum prezioso dal quale poter trarre ispirazione!
Non conosco questa parte della Francia, ma non mi dispiacerebbe ripercorrere i vostri passi. Un abbraccio ragazzi e a presto!
Daniele & Marilena
Abbiamo scoperto un meraviglioso territorio a poca distanza dal confine italiano che ci ha conquistato per i suoi paesaggi, la sua quiete, la gentilezza dei suoi abitanti e le numerose esperienze sensoriali a contatto con la natura!
Speriamo che questo nostro racconto possa tornarti utile a breve!
Come sempre grazie per la tua gentilezza e il tuo supporto! Un abbraccio e a presto!