Drôme Provençale: il fascino autentico del sud della Francia
INDICE DELL'ARTICOLO
- Viaggio nella Drôme Provençale di 6 giorni: Mappa
- Cosa vedere nella Drôme Provençale in 6 giorni
- Giorno 1. Cosa vedere nella Drôme Provençale: Montbrun-les-Bains
- Giorno 2. Suze-La-Rousse, Saint-Paul-Trois-Chateâux, La Garde-Adhémar e Val des Nymphes
- Giorno 3. Passerelle Himalayenne de Rochemaure e Montélimar
- Giorno 4. Drôme Provençale cosa vedere nel sud della Francia: Grignan
- Giorno 5. Dieulefit e Le Poët-Laval
- Giorno 6. Cosa vedere nella Drôme Provençale in 6 giorni: Nyons
- Cosa fare nella Drôme Provençale: Esperienze a 5 sensi
- Viaggio nella Drôme Provençale di 6 giorni: Info utili
- Dove dormire nella Drôme Provençale
- Dove mangiare nella Drôme Provençale
- Altre idee per un viaggio in Francia
Con questo articolo vogliamo raccontarti il nostro viaggio di sei giorni nella Drôme Provençale, fiore all’occhiello del sud-est della Francia. Mettiti comodo e preparati a ripercorrere questo on the road per scoprire incantevoli scenari, affascinanti castelli, villaggi autentici e vivaci mercati il tutto accompagnato da esperienze sensoriali davvero uniche, profumi inebrianti e sapori intensi!
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Quest’estate siamo partiti alla volta della Drôme, un dipartimento francese ancora poco noto in Italia ma molto amato dai viaggiatori provenienti dal Nord Europa per via dei numerosi percorsi cicloturistici e per le saporite proposte enogastronomiche che contraddistinguono quest’area inclusa nella Vallée de la Gastronomie, un percorso unico dedicato al cibo e al vino che abbraccia l’Auvergne-Rhône-Alpes, la Bourgogne-Franche-Comté e la Provence-Alpes-Côte d’Azur!
Il nostro viaggio itinerante ci ha permesso di toccare tutte le sei zone della Drôme Provençale [Baronnies en Drôme Provençale, Drôme Sud Provence, Pays de Grignan – Enclave des Papes, Montélimar Agglomération, Pays de Dieulefit-Bourdeaux e Vallées de l’Oule et de la Roanne] per scoprire le unicità di questo territorio situato laddove le Alpi Francesi e la Provenza si incontrano dando vita ad un’atmosfera accogliente e rilassata, ideale per ritrovare il tempo perduto e abbandonare lo stress della quotidianità anche semplicemente passeggiando tra dolci colline di lavanda e vigneti terrazzati!
Sei pronto a ripercorrere il nostro on the road e vivere un nuovo viaggio attraverso i 5 sensi?
Viaggio nella Drôme Provençale di 6 giorni: Mappa
- Giorno 1: Montbrun-les-Bains
- Giorno 2: Suze-La-Rousse; Saint-Paul-Trois-Chateâux; La Garde-Adhémar; Val des Nymphes
- Giorno 3: Passerelle Himalayenne de Rochemaure; Montélimar
- Giorno 4: Grignan
- Giorno 5: Dieulefit; Le Poët-Laval
- Giorno 6: Nyons
Cosa vedere nella Drôme Provençale in 6 giorni
Giorno 1. Cosa vedere nella Drôme Provençale: Montbrun-les-Bains
Gli splendidi paesaggi del Parc Natural des Baronnies Provençales, che facevano capolino dietro ad ogni curva lungo il tratto conclusivo della strada statale D542, ci hanno accompagnati fino alle porte di Montbrun-les-Bains, prima tappa del nostro viaggio di circa una settimana alla scoperta dell’incantevole territorio della Drôme Provençale! L’immancabile visita presso l’ufficio turistico ha sancito ufficialmente l’inizio dell’esplorazione di questo pittoresco borgo, eletto come uno dei più belli di Francia, che il sabato mattina si anima grazie all’imperdibile rito del “marché hebdomadaire”.
Dopo una scorpacciata di colori, profumi e sapori locali abbiamo raggiunto il suo cuore antico, situato a 600 metri sul livello del mare, dove è possibile toccare ancora con mano i fasti di epoca medievale!
Passeggiando lungo le “calades”, le caratteristiche stradine provenzali di ciottoli, potrai infatti scorgere il cosiddetto “Sentier des Fontaines”, un percorso a tappe che ti permetterà di scovare le 16 fontane cittadine la maggior parte delle quali ancora funzionanti, il possente Beffroi, nato nel XIII secolo come torre di guardia e trasformato successivamente in campanile, le imponenti case su sei o sette livelli costruite sulla roccia, la graziosa Église de Montbrun-les-Bains, al cui interno si trova una splendida pala d’altare in legno dorato, e i resti del castello appartenuto a Charles du Puy-Montbrun signore del villaggio e capitano ugonotto all’epoca delle sanguinose guerre di religione [1562-1598].
Durante la visita di Montbrun-les-Bains sarà “obbligatorio” concedersi svariate pause per ammirare l’armoniosa pianura puntellata di campi di lavanda, viti e ulivi, per scorgere la maestosa sagoma del Mont Ventoux, “le Géant de Provence”, oppure per fotografare gli affascinanti angoli che sembrano apparire come per magia tra i suoi vicoli. Noi ci siamo innamorati della piccola piazzetta antistante la chiesa dove, grazie alle abitazioni che sembrano avvolgerla e soprattutto al suono rilassante della graziosa fontana, si respira un’atmosfera a dir poco intima e fatata!
Montbrun-les-Bains rappresenta, inoltre, l’unica località termale della Drôme Provençale grazie alla presenza di sorgenti sulfuree, i cui benefici terapeutici sono ben noti sin dall’epoca romana! Se dopo aver visitato in lungo e in largo il villaggio vorrai concederti un po’ di meritato riposo sappi che qui si trova un efficiente centro con piscina, hammam, sauna e soprattutto idromassaggi esterni con vista sul “Gigante della Provenza”!
Giorno 2. Suze-La-Rousse, Saint-Paul-Trois-Chateâux, La Garde-Adhémar e
Val des Nymphes
Suze-La-Rousse
La seconda giornata del nostro viaggio ci ha condotto alla scoperta di Suze-La-Rousse, un villaggio edificato sul fianco di una collina che secondo alcune leggende deve il suo nome al colore caldo delle pietre o ancor meglio alla tinta sgargiante dei capelli di Marguerite des Baux detta “La Rousse”!
Seguendo le borchie dorate con impresso il simbolo della città che spuntano qua e là tra i ciottoli che caratterizzano le sue stradine, abbiamo percorso Rue de la Fontaine d’Argent dove si incontrano il Lavoir, l’Église Saint-Bach e moltissime abitazioni in pietra punteggiate dalle “incontournables” finestre color pastello prima di goderci una pausa golosa attirati dall’irresistibile profumo di una tradizionale boulangerie! Ma il vero motivo per cui abbiamo scelto questa cittadina è per poter visitare il Chateâu de Suze-La-Rousse e il meraviglioso Parc de la Garenne che abbraccia questa incantevole fortezza, che può vantare uno dei cortili rinascimentali più belli di tutta la Francia!
Il percorso di visita inizia al piano terra dove è possibile far conoscenza con le regole del “jeu de paume”, una sorta di pallacorda molto in voga a metà del Cinquecento come si evince anche dalla presenza di un campo per la pratica di questo gioco all’aria aperta. Grazie allo scalone d’onore arricchito dalle statue di quattro muse [Urania, Clio, Erato ed Euterpe], la cui costruzione servì anche per ostentare la grandezza della famiglia dei La Baume, si raggiunge invece il piano nobile dove si trovano la “Sala delle guardie”, la “Sala Grande” e alcuni appartamenti che ospitano arredi, suppellettili, splendidi stucchi e dipinti ma soprattutto un percorso tematico incentrato sulla viticoltura, da sempre parte integrante della storia di Suze-La-Rousse!
Oltre ad essere un castello di notevole importanza storica, è molto apprezzato e conosciuto in tutta la nazione per la presenza dell’Université du Vin, un centro di formazione professionale interamente dedicato a tutti i mestieri che ruotano intorno al fantastico mondo del vino. Oltre ad accogliere professionisti provenienti da tutto il mondo, questa università organizza molteplici seminari e “ateliers de dégustation” dedicati agli appassionati di questa squisita bevanda adorata da Bacco!
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Saint-Paul-Trois-Chateâux
Dopo aver visitato il primo castello della Drôme Provençale abbiamo raggiunto un grazioso villaggio chiamato Saint-Paul-Trois-Chateâux che a dispetto del suo nome, tuttavia, non custodisce alcun maniero ma si rifà al toponimo “Augusta Tricastinorum” di epoca romana successivamente trasformato in Saint-Paul-en-Tricastin prima di assumere la denominazione utilizzata ai giorni nostri.
Passeggiando nel cuore antico di questa incantevole cittadina fortificata sono immediatamente identificabili le tracce del suo glorioso passato medievale, periodo durante il quale divenne un’importante sede vescovile! Per iniziare ad ammirare questo magnifico patrimonio ti consigliamo di attraversare una delle antiche porte d’accesso [Porte Notre-Dame, Porte des Grandes Fontaines e Porte Fanjoux], che si aprono in corrispondenza delle sezioni ancora ben conservate dei “remparts”, e successivamente partire alla ricerca dei suoi principali edifici e monumenti: il Palais Épiscopal, i numerosi “Hôtel Particulier”, la Tour Médiévale, il Musée d’Archéologie Tricastine e La Maison de la Truffe et du Tricastin, al cui interno si celebra la storia del “Diamante Nero”.
Ma il vero gioiello di Saint-Paul-Trois-Chateâux è rappresentato dalla splendida Cathédrale Notre-Dame, non a caso annoverata nell’elenco dei Monumenti Storici di Francia. Completata intorno al 1220, rappresenta senza ombra di dubbio uno dei migliori esempi di arte romanica provenzale al cui interno potrai ammirare pregevoli pitture risalenti al XIV e XV secolo, sculture che raffigurano tra l’altro i simboli associati ai quattro evangelisti, un meraviglioso mosaico del XII secolo che riproduce la Moschea di Omar e il Santo Sepolcro di Gerusalemme, ed infine il sorprendente organo settecentesco.
La Garde-Adhémar
Durante questo viaggio itinerante abbiamo incontrato una serie di località davvero splendide, ma dobbiamo ammettere di essere stati letteralmente folgorati dall’innegabile fascino senza tempo che caratterizza il villaggio “perché” di La Garde-Adhémar, uno tra i più belli di Francia! Partendo da Place Georges Perriod, una piazzetta alberata sulla quale si affacciano graziose abitazioni e alcuni bar/ristoranti, ci siamo inoltrati nel piccolo dedalo costituito dalle caratteristiche “calades” per passeggiare senza una precisa meta tra i pittoreschi passaggi a volta che sfiorano le facciate in pietra bianca.
Dopo aver intrapreso un piacevole viaggio nel cuore di questo incantevole borgo fortificato, abbiamo raggiunto Place Saint-Michel dove è possibile godere di una splendida vista panoramica sulla Vallée du Rhône e sulla Vallée du Rieu ma soprattutto dove è possibile ammirare due edifici classificati “Monument Historique”: la Chapelle des Pénitents Blancs, risalente al XII secolo ed utilizzata per ospitare mostre temporanee durante il periodo estivo, e l’Église Saint-Michel, vero gioiello dell’arte romanica provenzale al cui interno è custodita una pregevole “Vergine col Bambino” in legno del XII secolo.
Scendendo i gradini di una piccola scalinata potrai inoltre accedere a “Le Jardin des Herbes”, un’esplosione di profumi e di colori che si sprigiona dalle oltre 150 piante aromatiche e medicinali che danno vita a questo “Jardin Remarquable” inaugurato nel 1992.
Oltre ad essere un luogo particolarmente apprezzato dai turisti, per via della quiete e della vista privilegiata sul profilo dell’imponente chiesa, questo giardino botanico ricopre un posto importante anche nella quotidianità dei cittadini di La Garde-Adhémar per la sua vocazione didattica rivolta soprattutto ai più piccoli che qui hanno la possibilità di toccare con mano, anche attraverso attività pratiche e ludiche, l’importanza della salvaguardia e della tutela degli ecosistemi.
Val des Nymphes
Per concludere nel migliore dei modi la nostra terza giornata abbiamo deciso di allungare la strada del ritorno per raggiungere una vera oasi di pace situata a pochi chilometri dalla graziosa La Garde-Adhémar. In un contesto naturale davvero affascinante, caratterizzato da un silenzio a tratti irreale, si trova infatti la Chapelle du Val des Nymphes, classificato Monumento Storico, il cui nome è da ricondurre al culto delle Ninfe Madri dee dell’acqua e della fertilità di epoca gallo-romana. Questo edificio del XII secolo, conosciuto anche con i nomi di Église Prieural de Notre-Dame du Val des Nymphes, rappresenta una notevole testimonianza dell’arte romanica provenzale nonché l’unica chiesa superstite delle quattro fatte erigere per volere dei monaci benedettini di Tournus di Borgogna.
Oltre alla cappella, i cui interni sono visitabili durante il terzo fine settimana di settembre in occasione delle “Journées Européennes du Patrimoine”, questo incantevole luogo merita di essere visitato anche semplicemente per concedersi un po’ di relax all’ombra delle sue querce secolari o per ammirare il panorama circostante che si riflette nella piccola vasca adiacente costantemente alimentata dall’acqua delle sorgenti che rendono rigoglioso questo angolo di paradiso nel cuore della Drôme Provençale!
Giorno 3. Passerelle Himalayenne de Rochemaure e Montélimar
Passerelle Himalayenne de Rochemaure
Dopo un primo assaggio dei meravigliosi villaggi che contraddistinguono questo territorio oltralpe, abbiamo deciso di scoprire anche il suo lato “più selvaggio” raggiungendo un luogo molto suggestivo sospeso sulle acque del fiume Rodano! Accompagnati dal soffio dell’onnipresente Mistral, che ha reso la nostra traversata piuttosto elettrizzante e divertente per via dell’oscillazione della passerella, abbiamo affrontato l’intero percorso della Passerelle Himalayenne de Rochemaure, un’imponente opera architettonica lunga circa 340 metri che dalla metà dell’Ottocento serve per collegare Drôme e Ardèche.
Nato originariamente come ponte sospeso tramite cavi metallici, conosciuto anche come “ponte tipo Marc Seguin” dal nome dell’ingegnere che inventò questa caratteristica struttura, venne costruito e ricostruito più volte a seguito di crolli dovuti ad alluvioni o a gravi incidenti sempre preservando i due caratteristici pilastri principali in stile medievale. Nel 2013, infine, dopo una grande opera di restauro e di ammodernamento è stato finalmente riaperto al pubblico ed incluso nella ViaRhôna, un itinerario cicloturistico di 815 chilometri che dalle Alpi giunge sino alle spiagge del Mediterraneo, per consentire di unire fisicamente i due dipartimenti e sorvolare il corso d’acqua a piedi o in bicicletta!
Montélimar
In prossimità del confine con l’Ardéche si trova Montélimar, un’affascinante città che offre ai suoi visitatori un sorprendente patrimonio storico e architettonico oltre a rappresentare la capitale indiscussa del torrone, prodotto divenuto celebre nel mondo grazie anche a Émile Loubet, Presidente della Repubblica Francese dal 1899 al 1906, che era solito offrire questo dolce cadeau a tutti i personaggi illustri ricevuti all’Eliseo.
Per iniziare ad assaporare l’inconfondibile atmosfera del sud della Francia il nostro consiglio è di raggiungere il Jardin Jean-Joseph Fleury-Bith, il polmone verde della città ideale per una sessione di corsa o per piacevoli attività in famiglia, che ospita un grazioso laghetto, uno skatepark e una piccola fattoria! Il modo migliore per esplorare Montélimar è mettere in pratica la nobile arte della flânerie per perdersi tra le sue vie pedonali o tra le caratteristiche Allés Provençales, che si sviluppano seguendo il tracciato degli antichi bastioni, per raggiungere infine piccole piazzette dove vale la pena fermarsi per gustare un bicchiere di Pastis!
Grazie alle indicazioni ricevute presso l’ufficio turistico abbiamo incluso nella nostra passeggiata alcune tappe imperdibili come il Jardin des Senteurs, un piccolo giardino ricco di piante aromatiche dove si trova anche la statua intitolata “La Drôme” che celebra i frutti di questo territorio, il Musée d’Art Contemporain, ad ingresso gratuito che ospita opere di artisti del XX e XXI secolo, la Porte Saint Martin, ultima porta d’accesso alla città rimasta intatta, la Collégiale Sainte-Croix, lo splendido trompe-l’œil dedicato al dolcissimo “nougat” visibile in Place de l’Europe e soprattutto il suo famoso castello.
Conosciuto con il nome di Château de Montélimar o Château Adhémar, venne fatto edificare intorno al XII secolo in cima ad una collina dalla potente famiglia Adhémar de Monteil che, come si può intuire anche dall’assonanza, diede il nome a questa località. Il percorso di visita consente di ammirare la torre quadrata, simbolo distintivo di questo palazzo fortificato, le sale di un’antica dimora signorile, una cappella romanica e di passeggiare lungo i camminamenti di ronda che offrono un’affascinante vista panoramica sul parco che abbraccia questo edificio fortificato. Grazie ad una serie di interessanti attività ludiche e didattiche, questo castello consente anche ai più piccoli di partire alla scoperta del Medioevo in maniera divertente ed interessante!
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Giorno 4. Drôme Provençale cosa vedere nel sud della Francia: Grignan
Abbiamo pianificato di visitare Grignan nella giornata di martedì per non perderci il suo pittoresco e vivace mercato che merita una menzione speciale per la gentilezza dei suoi commercianti, sempre pronti ad offrirti piccoli assaggi dei genuini prodotti gastronomici di questo territorio, e per la bellezza di alcune bancarelle addobbate di tutto punto posizionate tra Allée du 11 Novembre, dove si trova anche la Chapelle Saint Vincent al cui interno si possono ammirare degli splendidi giochi di luce grazie alle vetrate colorate, e Place du Mail dove sorge il Lavoir in stile neoclassico spesso paragonato al Temple de l’Amour di Versailles.
Dopo aver soddisfatto la nostra curiosità e anche il nostro palato abbiamo raggiunto il suo centro storico di epoca medievale caratterizzato da un incredibile susseguirsi di scorci da cartolina che diventano particolarmente suggestivi al calar del sole! La Fontaine di Place Sévigné, attorniata dai tavolini dei bistrò, e soprattutto il Beffroi, che si eleva tra le stradine in salita e gli edifici in pietra, rappresentano il fulcro di questo villaggio del Pays de Grignan – Enclave des Papes annoverato tra i più belli di Francia!
Grazie ad una piacevole passeggiata in salita si può facilmente raggiungere l’imponente Château de Grignan, il più grande castello rinascimentale del sud-est della Francia! Dopo aver varcato la porta d’ingresso, la cui struttura ci ha ricordato quella della Grosse Cloche o della Porte Cailhau di Bordeaux, abbiamo iniziato ad aggirarci tra le sale di questa sontuosa residenza reale appartenente alla famiglia Adhémar. Oltre a scoprire la storia di questo edificio fortificato risalente all’XI secolo, abbiamo potuto conoscere alcune delle interessanti attività che qui vengono organizzate come ad esempio la visita guidata “Nei panni di un giovane nobile” oppure il “Laboratorio di scherma”.
L’esaustivo percorso di visita si conclude nell’ampia terrazza che, abbracciando la splendida struttura esterna del castello, offre un incredibile punto di osservazione sul territorio circostante fino a raggiungere la cima del Mont Ventoux nelle giornate particolarmente limpide. Da qui, inoltre, si può godere di una vista privilegiata sul sagrato della sottostante Collégiale Saint-Sauveur, costruita sul fianco della roccia che sorregge il castello, e scorgere anche il mini-labirinto del Jardin Sévigné la cui forma richiama il cognome in calligrafia latina di Madame de Sévigné, famosa per la sua ricca corrispondenza privata composta da oltre mille lettere!
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Giorno 5. Dieulefit e Le Poët-Laval
Dieulefit
Continuando il nostro viaggio alla scoperta della Drôme Provençale abbiamo raggiunto anche la regione del Pays de Dieulefit-Bourdeaux per visitare la sua città simbolo ossia Dieulefit, nota per la sua fiorente attività artistica certificata con l’assegnazione del marchio “Ville et métiers d’art”e per la produzione del gustoso Picodon, un formaggio di capra classificato AOC Drôme-Ardèche.
La visita a questo villaggio deve assolutamente iniziare percorrendo Rue du Bourg lungo la quale si susseguono gli atelier di pittori e scultori ma soprattutto di numerosi ceramisti che con talento e dedizione portano avanti questa antica tradizione. Uno sguardo alle vetrine, una visita ad un laboratorio o alla Maison de la Céramique, dove vengono organizzate anche delle attività pratiche per grandi e piccini, costituiscono una tappa imperdibile per toccare con mano la meravigliosa arte che risale all’epoca gallo-romana.
Al termine di questa strada si staglia possente la Tour de l’Horloge, impreziosita da una meridiana e da un orologio, sulla quale campeggia la scritta in dialetto occitano “Lou tems passo, passo lou ben” [“Il tempo passa, passalo bene”] e che costituisce insieme all’Église Saint-Roch il punto di partenza ideale per scoprire la Vieille Ville che custodisce un ricco patrimonio di rilevanza storica.
Passeggiando in Rue de Calvaire, Grande Rue du Château o Rue Zig-Zag, alcune delle caratteristiche viuzze che compongono l’antico centro storico conosciuto anche con il nome de “Le Viale”, si possono ammirare infine alcuni degli edifici risalenti al periodo compreso tra il XIII e il XV secolo come, ad esempio, l’Église Saint-Pierre, la Maison Renaissance, l’Ancien Temple e la Fontaine du Terron!
Le Poët-Laval
Affascinanti stradine lastricate, uno splendido panorama che abbraccia la valle boscosa di Jabron e soprattutto un’incantevole atmosfera dal sapore tipicamente medievale sono le caratteristiche che ci hanno fatto innamorare anche di Le Poët-Laval, uno dei “plus beaux villages de France”!
Questo grazioso villaggio, fondato nel XII secolo dall’Ordine degli Ospitalieri di San Giovanni di Gerusalemme, cadde lentamente in disgrazia a causa dello spopolamento verificatosi in seguito alle guerre di religione fino a trasformarsi in un villaggio fantasma. Grazie agli sforzi dell’Association des Amis du Vieux Poët-Laval e al ripopolamento attuato da numerosi artisti, attratti ed ispirati dalla sua seducente atmosfera, oggi rappresenta uno dei gioielli più scintillanti del dipartimento della Drôme!
Oltre a passeggiare tra le vecchie casette in pietra per godere della magia che si respira tra i suoi stretti vicoli, non si può abbandonare il borgo arroccato senza aver visitato i luoghi d’arte che danno vita al “Chemin d’Art au Poët-Laval”, Le Musée du Protestantisme Dauphinois, al cui interno si possono ripercorrere le tappe più importanti della storia del protestantesimo dalla Riforma ai giorni nostri, e soprattutto senza aver ammirato i resti della navata e del coro della Chapelle Saint-Jean des Commandeurs, un edificio romanico del XII secolo, e il suo castello che regala una vista ammaliante dalla sommità del massiccio torrione!
Giorno 6. Cosa vedere nella Drôme Provençale in 6 giorni: Nyons
Nyons, chiamata anche “petit Nice” per il clima gradevole che la caratterizza tutto l’anno e per la presenza della Promenade des Anglais che richiama la celebre passeggiata sul lungomare della Baie des Anges, ci ha accolti con il suo animato mercato estivo che tutti i giovedì mattina trasforma il suo centro storico in un’immensa area pedonale brulicante di turisti, di abitanti provenienti da tutta la regione e di bancarelle stracolme di ottimi prodotti del territorio come le famosissime olive nere AOP!
Dopo aver gironzolato alla ricerca dei profumi, dei sapori e dei colori della Drôme vale la pena partire alla scoperta delle antiche tracce che caratterizzano questa località inserita tra “Les Plus Beaux Détours de France”, piccole città turistiche che offrono un patrimonio artistico e un’identità artigianale o gastronomica davvero imperdibili!
Nella parte bassa della città si trovano Porte Saint-Jacques, parte integrante della cinta muraria risalente al XIV secolo, l’Ancien Quartier des Halles, Place des Arcades e l’Église Saint-Vincent. Raggiungendo l’Ancien Quartier des Forts, invece, è possibile passeggiare tra le “calades” lastricate e i “soustets”, ovvero piccoli passaggi coperti dove si respira ancora la tipica atmosfera medievale ed ammirare l’antico castello feudale, oggi proprietà privata, le vestigia medievali di Rue des Petits Forts e l’affascinante Tour Randonne, utilizzata come torrione e prigione militare prima di essere trasformata in un edificio religioso oggi conosciuto con il nome di Chapelle Notre-Dame-de-Bon-Secours sulla quale svetta una statua della Vergine Maria alta ben 3,50 metri!
La fatica per raggiungere questo luogo sarà ampiamente ripagata dalla meravigliosa vista panoramica che abbraccia tutto il territorio circostante punteggiato di vigneti e oliveti a perdita d’occhio! Nel periodo estivo, infine, i più audaci possono cimentarsi in tuffi acrobatici nelle acque del fiume Eygues che scorrono all’ombra del Pont Roman, alto 18 metri e costituito da una campata unica di ben 43 metri. Una passeggiata lungo questo suggestivo ponte romanico è senza ombra di dubbio il modo migliore per salutare Nyons e soprattutto per scattare un’incredibile foto ricordo su questa incantevole città del territorio dei Baronnies en Drôme Provençale!
Cosa fare nella Drôme Provençale: Esperienze a 5 sensi
1. Fabrique Arnaud Soubeyran et Musée du Nougat
Trovandoci nella capitale francese del torrone non potevamo perdere la gustosa occasione di visitare la più antica fabbrica ancora in funzione: la Fabrique Arnaud Soubeyran con il suo noto Musée du Nougat.
All’ingresso ti verrà consegnata un’esaustiva audioguida che ti accompagnerà lungo il percorso ed un sacchetto con un nougat de Montélimar, un nougat noir de Provence e un calisson de Provence per concludere la visita con una piacevole sorpresa, ovvero una degustazione sensoriale che metterà in risalto le varie differenze visive, olfattive, tattili e gustative di ciascun dolce!
Questo originale spazio museale prevede un minitour interattivo per scoprire i segreti del simbolo di Montélimar, le origini di questo prodotto artigianale ma anche la storia che ha caratterizzato la nascita e lo sviluppo del marchio che risale al 1837.
Varcare le porte di questo luogo significa intraprendere un vero e proprio viaggio indietro nel tempo grazie all’esposizione interna così dettagliata e fedele alla tradizione.
Oltre alla presenza di un’immancabile boutique posizionata al termine del percorso, vogliamo segnalarti infine che, se avrai la possibilità di visitare la fabbrica durante la mattina, potrai assistere alle varie fasi di lavorazione attraverso la vetrata che si affaccia sul laboratorio di produzione.
- Indirizzo: 22 Avenue de Gournier N7, Montélimar
- Maggiori informazioni: Sito web
2. La Maison des Huiles d’Olive et Olives de France
Le Olives Noires de Nyons DOP sono olive da tavola della varietà Tanche caratterizzate dal colore chiamato “saio di monaco”! Questa è solo una delle curiosità che abbiamo scoperto visitando la Maison des Huiles et Olives, un luogo unico nel suo genere che racconta e celebra il mondo dell’olio e delle olive, una delle vere ricchezze di questo angolo di Drôme. Oltre a disporre di una fornitissima boutique con soli prodotti olivicoli francesi, qui è possibile partecipare a numerosi laboratori, da quello di degustazione a quello culinario, ma soprattutto visitare la mostra permanente “Olive & Sens” che permetterà di risvegliare i tuoi sensi grazie ad un approccio ludico e immersivo.
Seguendo i pannelli illustrativi e le tracce dell’audioguida, accessibile gratuitamente dallo smartphone, potrai ripercorrere la storia millenaria di questo frutto e scoprire molte informazioni statistiche relative alla produzione e al consumo dell’olio in ogni parte del mondo prima di immergerti nelle attività tattili, uditive e olfattive [Odorama. Il muro d’olio, Campane che suonano e La tavola del tatto] che anticipano la degustazione finale, ultimo step di questo interessante percorso sensoriale!
Noi abbiamo particolarmente apprezzato, inoltre, il modellino progettato dalla LEGO® che rappresenta tutte le fasi del processo: dalla raccolta al frantoio!
- Indirizzo: 40 Place de la Libération, Nyons
- Prenotazione consigliata
- Maggiori informazioni e prenotazioni: Sito web
3. La Scourtinerie de Nyons
A poca distanza dallo scenografico Pont Roman di Nyons si trova l’ultima “scourtinerie” di Francia, un laboratorio attivo dal 1882 al cui interno viene portata avanti la secolare tradizione provenzale legata alla produzione dell’escourtin, ossia il filtro circolare in fibra di cocco utilizzato dai frantoi artigianali per l’estrazione dell’olio d’oliva. Visitando questo edificio potrai ripercorrere 130 anni di storia di questa attività grazie ad un piccolo museo inaugurato nel 2013 che racconta in maniera dettagliata l’evoluzione della produzione dei fiscoli attraverso l’esposizione di macchinari e postazioni video.
Raggiungendo il piano superiore potrai accedere all’interessante laboratorio dove è possibile assistere ad alcune fasi della lavorazione, vedere in funzione le oltre 10 macchine progettate dalla famiglia Fert ad inizio 1900 e soprattutto ammirare all’opera i quattro “artisans scourtiniers” che ogni giorno con le loro mani rifiniscono gli splendidi manufatti [Tappeti, sottopentola, pouf, amache, cestini, etc…].
Prima di abbandonare questo affascinante luogo ti consigliamo di visitare anche la sua graziosa boutique situata al piano terra per portare a casa con te un pezzo di storia provenzale!
- Indirizzo: 36 Rue de la Maladrerie, Nyons
- Maggiori informazioni e prenotazioni: Sito web
4. Distillerie Bleu Provence
Tra giugno e agosto le città e i villaggi di questo incantevole angolo di Francia vengono letteralmente invasi dall’inebriante aroma di lavanda sprigionato dai campi coltivati. Per approfondire la conoscenza della pianta appartenente alla famiglia delle Lamiaceae abbiamo raggiunto la Distillerie Bleu Provence, che dal 1994 si pone tra l’altro l’obiettivo di far conoscere l’emblematico universo della lavanda, proveniente principalmente da 4 dipartimenti [Drôme, Alpes de Haute Provence, Hautes-Alpes e Vaucluse], attraverso una serie di iniziative didattiche e laboratori artigianali aperti al pubblico finalizzati alle creazioni di saponi, di cosmetici e di profumatissimi mazzetti.
Noi abbiamo scelto di partecipare alla “Conférence lavande”, un’immersione sensoriale di circa un’ora durante la quale ci sono stati svelati alcuni segreti riguardanti il processo di distillazione e i vari utilizzi dell’olio essenziale e dell’acqua floreale estratti dalle tre principali varietà di lavanda: aspic, caratterizzata da un profumo molto canforato, autentica, molto ricercata per la sua qualità, ed infine quella ibrida detta anche “lavandin”, dalla quale si estrae in abbondanza l’olio essenziale.
Dopo questa piacevole chiacchierata ti consigliamo di raggiungere la piccola ma graziosa boutique per fare acquisti, scegliendo tra una serie di prodotti 100% biologici, ma soprattutto concederti una pausa golosa nella vicina Tisanerie La Pause Bleu Thé dove potrai gustare il loro strepitoso gelato con essenza di lavanda abbinato ad altri incredibili aromi come il timo e il rosmarino!
- Indirizzo: 58 Promenade de la Digue, Nyons
- Prenotazione consigliata
- Maggiori informazioni e prenotazioni: Sito web
5. 2CV O’live
Cosa c’è di più “provençale” che salire a bordo di una Citroën 2CV decapottabile, l’intramontabile berlina della casa francese prodotta dal 1948 al 1990, e prendere parte ad una romantica “balade” accarezzati dal Mistral, allietati dal canto delle cicale e inebriati dai profumi della macchia mediterranea? Grazie alla gentilezza di Karl, un uomo follemente innamorato del suo territorio, e ad un mezzo di trasporto dal sapore decisamente rétro abbiamo vissuto una delle esperienze più memorabili di questa nostra vacanza nella Drôme!
Tra i vari percorsi proposti da 2CV O’live abbiamo scelto l’opzione chiamata “Novezan et la Route des Crêtes”, un piacevole giro di circa un’ora che ci ha consentito di conoscere in maniera approfondita, attraverso aneddoti e leggende, la storia di Nyons, di scoprire l’incantevole frazione di Novezan, famosa per la sua sorgente e per il suo meraviglioso punto panoramico con vista sulla Valle del Rodano, ma soprattutto di esplorare la splendida Route des Crêtes, caratterizzata da paesaggi “époustouflants” immersi tra campi di lavanda, ulivi e vigneti!
Se deciderai di visitare questo angolo di Francia ti consigliamo di non farti sfuggire l’occasione di provare una delle interessanti “balades culturelles” nel cuore del Parc Naturel Régional des Baronnies!
- Punto d’incontro: Place de la Libération, Nyons
- Prenotazione obbligatoria
- Maggiori informazioni e prenotazioni: Sito web
6. Entre Vignes et Lumières
Questo nostro viaggio nella Drôme Provençale è stato reso ancora più speciale grazie ad alcune esperienze davvero uniche e dobbiamo ammettere che una su tutte ci ha sorpreso in modo particolare per l’originalità del progetto ed il contesto in cui è inserita caratterizzato da un’interessante varietà di paesaggi. Stiamo parlando di “Entre Vigne et Lumières”, attività organizzata dal Domaine de la Bouvade situato a Rousset-les-Vignes, che consiste in una passeggiata notturna di due chilometri in un vigneto che passo dopo passo si trasforma in uno spettacolo di luci e suoni con la capacità di coinvolgere totalmente i visitatori grazie ad una scenografia estremamente appassionante.
Noi abbiamo deciso di prenotare la visita che comprende anche l’aperitivo in formula pic-nic per goderci in tutta tranquillità uno splendido tramonto e degustare alcuni dei vini prodotti in maniera eccellente da questa azienda. Un’audioguida, progettata per attivarsi in corrispondenza di alcuni sensori posizionati nei punti strategici dell’itinerario, ci ha accompagnato lungo questo magico percorso di circa un’ora raccontando la storia del territorio e alcuni aneddoti della famiglia di viticoltori.
Il sentiero illuminato da oltre mille bottiglie, il profumo delle piante aromatiche che si alterna a quello della lavanda, le emozionanti narrazioni e il breve tratto sulle suggestive rocce di “saffres” hanno risvegliato tutti i nostri sensi rendendo l’esperienza immersiva davvero indimenticabile!
- Indirizzo: La Bouvaude, Rousset-les-Vignes
- Prenotazione obbligatoria
- Maggiori informazioni e prenotazioni: Sito web
Viaggio nella Drôme Provençale di 6 giorni: Info utili
Dove si trova la Drôme Provençale e come raggiungere il sud della Francia
Per Drôme Provençale si intende quel territorio che occupa, geograficamente parlando, la parte più meridionale dell’Auvergne Rhône-Alpes. Per raggiungere questa regione ricca di fascino e autenticità si devono macinare circa 300 chilometri in automobile [Ipotizzando Torino come punto di partenza] seguendo il percorso che tocca Modane, Grenoble e Valence oppure optando per quello che si snoda in direzione Briançon, Embrun e Gap.
Per chi proviene da altre zone d’Italia, invece, c’è la possibilità di raggiungere l’Aeroporto Internazionale di Lione-Saint Exupéry o quello di Marsiglia-Marignane entrambi situati a circa 150 chilometri da Montélimar [Confronta le offerte per noleggiare un auto presso l’aeroporto di Lione o di Marsiglia].
Più complicato risulta essere il viaggio in treno in quanto l’unico centro urbano provvisto di stazione ferroviaria è proprio Montélimar, collegata a Parigi e a Marsiglia mediante Train à Grande Vitesse. Una volta scesi dal TGV bisognerà utilizzare le line di autobus D36A e X71 che fanno la spola da e per Grignan, Valrèas e Nyons.
Link utili per organizzare un viaggio nella Drôme Provençale
Di seguito potrai trovare alcuni link ufficiali utili per la pianificazione di questo itinerario:
Dove dormire nella Drôme Provençale
LA CALAMANDE
L’obiettivo della nostra vacanza di quest’anno è stato quello di conciliare la visita della Drôme Provençale con un po’ di riposo pertanto abbiamo cercato una struttura che ci consentisse di effettuare spostamenti quotidiani di breve distanza accompagnati da qualche ora di relax in piscina per cui abbiamo scelto di soggiornare presso La Calamande.
Si tratta di un’imponente fattoria del XIX secolo recentemente ristrutturata e situata nelle calme campagne di Grillon borgo dell’Enclave des Papes, una piccola porzione di Vaucluse racchiusa nella Drôme, che oltre a disporre di una graziosa piscina ha l’ulteriore vantaggio di poter raggiungere la nota Grignan in soli dieci minuti di auto. È la location perfetta per apprezzare inoltre la tipica architettura provenzale in pietra e la quiete di questo incredibile territorio.
Abbiamo apprezzato molto infine l’arredamento degli spazi comuni, tra cui la sorprendente biblioteca, la cucina a disposizione degli ospiti, l’ottima selezione di pane offerta a colazione e l’entrata indipendente della nostra ampia camera dotata di ogni comodità.
- Indirizzo: 99 Chemin de la Calamande, Grillon
- Maggiori informazioni e prenotazioni: La Calamande
Dove mangiare nella Drôme Provençale
LE STESY
Montbrun-les-Bains è stato il primo borgo dove abbiamo respirato la particolare atmosfera di questo incantevole territorio e dobbiamo ammettere che l’indirizzo da noi scelto per il pranzo ha sicuramente contribuito in questo. Se anche tu non vedi l’ora di goderti una piacevole pausa gustando una deliziosa galette o un’insalata in un contesto accogliente e rilassato non ti resta che recarti presso Le SteSy, un ristorante a conduzione familiare che saprà trasmetterti tutta l’ospitalità locale e la genuinità dei prodotti della sua terra.
- Indirizzo: 40 L’Autin, Montbrun-les-Bains
- Maggiori informazioni: Pagina Facebook
L’ABSINTHE
Abbiamo avuto modo di apprezzare il fascino di La Garde-Adhémar anche grazie ad un piacevole pranzo presso L’Absinthe, un bistrot con grazioso dehors che si affaccia sull’affascinante Place Georges Perriod. Lo staff ci ha accompagnato in maniera eccellente in questa esperienza che si è rivelata un vero e proprio viaggio nel gusto caratterizzato ad esempio dagli intensi sapori dei nostri deliziosi piatti a base di agnello per cui è da considerare un indirizzo assolutamente da non perdere!
- Indirizzo: Place Georges Perriod, La Garde-Adhémar
- Maggiori informazioni: Pagina Facebook
LA TAVERNE
Girovagando per il centro storico di Montélimar ci siamo imbattuti nella pittoresca Place du Marché e, trovandoci con un certo languorino, abbiamo colto l’occasione per goderci una pausa pranzo nella totale tranquillità di questa location presso il dehors ombreggiato del ristorante La Taverne.
Si è rivelato una vera scoperta grazie alla simpatia del personale e alle gustose insalate proposte; il rapporto qualità prezzo inoltre è ottimo considerata l’abbondanza dei piatti e la freschezza degli ingredienti come, ad esempio, il formaggio di capra!
- Indirizzo: 93 Rue Pierre Julien, Montélimar
- Maggiori informazioni: Pagina Facebook
CHEZ COLETTE c/o DOMAINE DE MONTINE
Nel caso in cui tu sia appassionato di vini o curioso di visitare una cantina della zona vogliamo consigliarti un indirizzo a pochissima distanza da Grignan: il Domaine de Montine. Questa azienda produce con amore e passione vini nel pieno rispetto dell’ambiente, cercando sempre di coniugare tradizione e modernità.
Ogni giorno è possibile chiaramente prendere parte a visite e degustazioni, ma per un’esperienza originale che ti permetta di apprezzare al meglio il contesto bucolico della struttura potrai partecipare ad alcune serate a tema organizzate nel periodo estivo presso il ristorante Chez Colette.
Gustare un’ottima cena accompagnata dai loro eccellenti vini, ascoltando le armoniose note di una band musicale ma soprattutto ammirando una splendida vista sui vigneti al tramonto è davvero imperdibile!
- Indirizzo: Hameau de la Grande Tulière, Grignan
- Prenotazione consigliata
- Maggiori informazioni: Sito web
LA FERME CHAPOUTON – BISTRO
In tema di ristoranti a Grignan sono presenti delle vere e proprie istituzioni note in tutta la regione, una di queste è senza dubbio Le Clair de la Plume, ristorante che vanta una stella Michelin, e che dispone anche di un elegante bistrot: La Ferme Chapouton.
Noi abbiamo deciso di regalarci un’esperienza presso quest’ultimo ristorante e dobbiamo ammettere che ricorderemo a lungo questa cena con vista sull’affascinante castello non solo per l’esclusiva location inserita in un antico edificio del XVIII secolo ma soprattutto per gli accostamenti e l’elaborazione dei piatti che danno vita ad un percorso enogastronomico d’eccellenza così come il servizio offerto da tutto lo staff.
- Indirizzo: 45 Rue du Grand Faubourg, Grignan
- Prenotazione obbligatoria
- Maggiori informazioni: Sito web
LE CAFÉ DES VIGNERONS
Un altro degli indirizzi da non perdere a Grignan è Le Café des Vignerons, il locale di riferimento per scoprire i vini che fanno parte della denominazione AOC Grignan-les-Adhémar e non solo.
Oltre alla vasta scelta di vini sempre presente, il giovedì dalle 18 alle 20 è possibile partecipare ad un incontro con un produttore locale che propone una degustazione gratuita dei suoi prodotti raccontando ai partecipanti la sua attività di viticoltore.
L’ambiente è talmente piacevole che non potrai fare a meno di fermarti in questo ampio dehors situato nell’animato centro storico di Grignan; la nostra esperienza è stata assolutamente positiva, non solo per gli eccellenti vini ma anche per la gentilezza e disponibilità dello staff anche nelle serate più affollate e per la semplicità dei piatti proposti che ha sempre soddisfatto la nostra aspettativa.
- Indirizzo: 1 Place Jeu de Ballon, Grignan
- Maggiori informazioni: Sito web
LE PIED DE LA LETTRE
Come avrai notato, trovandoci a poca distanza da Grignan, abbiamo avuto diverse occasioni per testare la proposta gastronomica di questo affascinante borgo che risulta estremamente ampia.
Ci teniamo a consigliarti quest’ultimo locale per l’originalità della proposta che consiste in una serie di tapas e “petites assiettes” con cui potrai comporre in maniera originale la tua sfiziosa cena senza dimenticare la genuinità dei prodotti e la vasta scelta di vini.
Sfortunatamente, a causa del vento, non abbiamo potuto accomodarci nell’incantevole terrazza esterna, ma è stato ugualmente piacevole cenare nella loro caratteristica “cave à vins” circondati da una moltitudine di etichette e in un ampio tavolo condiviso che ci ha permesso di chiacchierare anche con altri simpatici ospiti.
- Indirizzo: 7 Montée Du Tricot, Grignan
- Maggiori informazioni: Sito web
LA CRÊPE AU SUD
Se anche tu hai intenzione di trascorrere il giovedì mattina a spasso tra le animate bancarelle di Nyons, vogliamo supportarti nella scelta di un locale per una veloce pausa pranzo rimanendo nel cuore più antico della cittadina: La Crêpe Au Sud, caratterizzato da una colorata terrazza esterna e da una romantica insegna dallo stile tipicamente francese. Come si intuisce facilmente dal nome, sono specializzati in crêpes bretoni e galettes in grano saraceno ma offrono anche differenti piatti tradizionali a base di carne o pesce che potranno soddisfare i gusti di tutti.
- Indirizzo: 15 Place Barrillon, Nyons
- Maggiori informazioni: Sito web
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Ultimo aggiornamento: 24 settembre 2024
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2 commenti
Office de Tourisme Drôme Sud Provence
Grazie mille per questo splendido articolo! Siamo felici di vedere che avete dedicato del tempo a scoprire e condividere tutte le meraviglie del nostro territorio. Speriamo sinceramente che il vostro soggiorno sia stato all’altezza delle vostre aspettative e che abbiate apprezzato ogni momento trascorso qui. Il vostro sguardo unico valorizza perfettamente la nostra regione e saremmo lieti di accogliervi nuovamente per nuove scoperte!
Daniele & Marilena
Grazie a voi per aver letto il nostro articolo e soprattutto per il vostro feedback!
Siamo felicissimi di aver avuto l’occasione di visitare una parte della Drôme che ci ha conquistato per la bellezza dei suoi paesaggi, per la bontà delle sue specialità enogastronomiche, per l’unicità delle sue esperienze sensoriali e per la gentilezza dei suoi abitanti!
Ogni singola tappa di questo nostro viaggio itinerante ci ha lasciato splendidi ricordi e proprio per questo motivo il nostro soggiorno ha superato le nostre aspettative!
Non vediamo l’ora di tornare ad esplorare nuovamente il territorio della Drôme per riempirci ancora gli occhi di fascino!