Ferrara cosa vedere in due giorni: una passeggiata a piedi o in bicicletta tra cultura e sapori

Cosa vedere a Ferrara in due giorni? Vieni con noi alla scoperta della meravigliosa città d’arte riconosciuta Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO per la sua caratteristica architettura urbana nella quale si fondono alla perfezione Medioevo e Rinascimento.
Visitare Ferrara è la scelta giusta per te se sei un viaggiatore al quale piace esplorare il mondo affidandosi alla VISTA, all’OLFATTO, al GUSTO e cercando attraverso il TATTO una CONNESSIONE CON IL LUOGO.

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Se nel 1995 Ferrara è entrata a far parte dei patrimoni UNESCO lo si deve alla sagacia del duca Ercole I d’Este e al talento dell’architetto Biagio Rossetti, padre del rivoluzionario piano urbanistico quattro-cinquecentesco della “prima città moderna d’Europa“! Ti basteranno poche pedalate o una manciata di passi per rimanere ammaliato davanti alle antiche mura di cinta ancora intatte, all’inconfondibile e imperdibile castello, al “prezioso” palazzo e soprattutto alle graziose stradine acciottolate che consentono di raggiungere alcuni degli scorci più pregevoli del centro storico, che ogni anno tra l’altro si trasforma in un meraviglioso palcoscenico all’aria aperta in occasione del Ferrara Buskers Festival, l’evento internazionale dedicato agli artisti di strada.

Oltre ad essere una splendida città dove si respira arte, storia e cultura, Ferrara sarà in grado di stregare i tuoi sensi anche grazie ai profumi e ai sapori della sua tradizione culinaria: dall’aroma delle croccanti “coppie”, il pane ferrarese per antonomasia caratterizzato da due strisce di pasta collegate da un nastro centrale, al gusto dolce e avvolgente dei cappellacci di zucca, la cui forma richiama alla mente il “caplaz” ossia il tipico cappello di paglia dei contadini!

Sei pronto a ripercorrere il nostro itinerario e vivere un nuovo viaggio attraverso i 5 sensi?

Ferrara cosa vedere in 2 giorni: Giorno 1

1. Cosa vedere a Ferrara | Castello Estense

Come la maggior parte dei turisti anche noi abbiamo scelto di iniziare il nostro itinerario alla scoperta di cosa vedere a Ferrara in 2 giorni raggiungendo il Castello Estense, o Castello di San Michele, uno dei pochi manieri in Europa circondato dall’acqua che fu inizialmente edificato come fortezza e pian piano trasformato in una residenza nobiliare per duchi e duchesse dalla fine del XV secolo.

Già percorrendo uno dei due ponti che attraversano l’ampio fossato potrai iniziare ad apprezzare l’imponente struttura di epoca medievale, costruita a partire dal 1385 per volere del Marchese Nicolò II d’Este, che presenta ben quattro torri [Torre di San Paolo o di San Giuliano, Torre di Santa Caterina, Torre Marchesana e Torre dei Leoni] collegate mediante corpi di fabbrica che si sviluppano intorno all’ampio cortile d’onore dal quale prende il via l’affascinante percorso di visita.

Visitando il piano terra e il primo piano potrai immergerti nell’opulenza che caratterizzò il Castello Estense di Ferrara e la vita quotidiana di una delle famiglie più importanti del Rinascimento, grazie all’allestimento museale che si dipana all’interno di diverse sale come ad esempio le Cucine Ducali, l’Appartamento della Pazienza, la Cappella Ducale, la Sala della Geografica e il Salone degli Stemmi, alcune delle quali allestite con enormi specchi che consentono di ammirare ogni singolo dettaglio degli affreschi e delle decorazioni che impreziosiscono anche i soffitti.

Tra le varie aree del castello che ti consigliamo assolutamente di non perdere ci sono il giardino e la loggia degli aranci, un giardino pensile che ospita, come si può intuire dal nome, alberi di agrumi, le prigioni, alle quali si accede attraverso passaggi decisamente angusti e che nel corso dei secoli ospitarono personaggi famosi o prigionieri meritevoli di una sorveglianza speciale, ed infine la Torre dei Leoni, che dall’alto della sua terrazza offre un’incantevole vista sui tetti di Ferrara e su alcuni dei suoi monumenti simbolo.

• Ingresso compreso nella MyFe Card
• Maggiori informazioni: Sito web

2. Cosa vedere a Ferrara in 2 giorni a piedi | Rotonda Foschini

A pochi passi dal Castello Estense, esiste un affascinante e curioso luogo visitabile gratuitamente che spesso passa inosservato ai turisti più distratti; stiamo parlando della Rotonda Foschini, un grazioso cortile di forma ellittica inglobato nel settecentesco Teatro Comunale che un tempo serviva per far transitare le carrozze degli ospiti. Oggi rappresenta senza dubbio una location particolarmente suggestiva per gli amanti della fotografia che, a seconda dell’orario di visita, potranno immortalare con il naso all’insù la porzione di cielo azzurro o stellato in contrasto con i colori accesi di questo edificio davvero particolare.

3. Cattedrale di San Giorgio Martire

A causa dei lavori di restauro che si stanno protraendo non siamo riusciti a godere appieno della splendida facciata della Cattedrale di San Giorgio Martire ancora nascosta dai ponteggi utilizzati per sanare alcuni problemi strutturali dovuti al sisma in Emilia del 2012. L’edificio religioso più importante della città venne costruito a cavallo tra il XII e il XIII secolo inglobando elementi architettonici riconducibili agli stili romanico e gotico identificabili dai materiali utilizzati, marmo rosa e bianco, o da alcuni dettagli artistici come i cornicioni decorati con disegni floreali.

Grazie alla dettagliata brochure, che ti consigliamo di procurarti per poter visitare nel migliore dei modi questa cattedrale, abbiamo scoperto alcune curiosità davvero interessanti che si celano sul suo prospetto principale come ad esempio: la lunetta con la raffigurazione di “San Giorgio che uccide il drago”, i due leoni sormontati da due figure umane che stringono tra le zampe un agnello e un bue, simboli della purezza e del sacrificio, e la testa di una donna con la lingua fuori dalla bocca, metafora del pettegolezzo femminile, posta su uno dei capitelli che caratterizza la porta un tempo riservata all’ingresso delle donne.

Non appena varcato il portone il tuo sguardo verrà immediatamente attratto dal soffitto decorato con stelle d’oro che impreziosiscono un cielo cobalto. Continuando il tuo percorso di visita lungo le tre navate longitudinali non potrai fare a meno di notare gli altari finemente decorati con sculture e dipinti, il coro ligneo in noce ma soprattutto l’incantevole “Giudizio Universale” del catino absidale ispirato alla Cappella Sistina affrescata da Michelangelo.
Spostandoti nuovamente all’esterno e raggiungendo il lato sud della cattedrale potrai infine scorgere il campanile rinascimentale, rivestito in marmo bianco e rosso di Verona, il cui progetto è attribuito a Leon Battista Alberti, una delle figure più eclettiche del Rinascimento.

4. Ferrara cose da vedere in due giorni | Piazza Trento e Trieste

Per scoprire il cuore pulsante di Ferrara ti consigliamo di raggiungere Piazza Trento e Trieste che già in epoca medievale ospitava l’antico mercato e le attività commerciali della città, come dimostrato dalla presenza della suggestiva Loggia dei Merciai dove ancora oggi si trovano alcuni negozi storici.
Sulla piazza, posizionata accanto al Duomo e risalente alla stessa epoca, si affacciano diversi monumenti come, ad esempio, il campanile della Cattedrale, la Torre della Vittoria, il Palazzo della Ragione e la Chiesa di San Romano, oggi sconsacrata, che ospita il Museo della Cattedrale.
Passeggiando all’interno di questo ampio spazio rettangolare potrai, infine, scorgere un elemento architettonico molto particolare chiamato “listone” ovvero una parte di pavimentazione rialzata lunga 120 metri.

5. Ferrara cosa vedere | Museo della Cattedrale

Dopo esserti concesso una passeggiata nel salotto di Ferrara ti basterà percorrere solo poche decine di metri per scoprire il Museo della Cattedrale, un altro imperdibile punto di interesse situato nel centro storico della città degli Estensi e inserito nel circuito dei Musei Civici d’Arte Antica.
Prima di iniziare ad esplorare il percorso espositivo, suddiviso in tre differenti aree ospitate all’interno dell’ex Chiesa di San Romano e costituito in prevalenza da opere originariamente esposte nella Cattedrale, ti suggeriamo di trascorrere qualche istante nel piccolo ma pregevole chiostro.

Dopo aver oltrepassato la biglietteria si raggiunge il primo piano dove sono ospitati codici miniati risalenti al Trecento/Quattrocento, varie lapidi ma soprattutto il modello che rappresenta il progetto iniziale del campanile del duomo ferrarese. Nella seconda sala, quella un tempo utilizzata come sagrestia, trova spazio una delle opere più importanti di questo museo ossia la “Madonna della Melagrana” di Jacopo della Quercia, mentre nella terza ed ultima sezione potrai ammirare una serie di veri e propri capolavori: otto arazzi cinquecenteschi che raccontano la storia di San Giorgio e di San Maurelio ma soprattutto il cosiddetto “Ciclo dei Mesi”, una serie di altorilievi che rappresentano la personificazione delle attività agricole legate allo scorrere delle stagioni.

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6. Piazza Municipale e Scalone d’Onore di Ferrara

L’importanza storica della Piazza Municipale di Ferrara è perfettamente intuibile grazie alla presenza dello scenografico scalone d’onore in marmo bianco caratterizzato da un’elegante loggia rinascimentale ed una piccola cupola centrale; questo luogo, situato di fronte alla Cattedrale, rappresentava infatti il cortile d’onore dell’antico Palazzo Ducale che disponeva di differenti entrate ben distinte chiamate “volto del cavallo” e “volto della colombina”.
Come potrai facilmente notare aggirandoti in quest’area, si tratta di uno spazio di aggregazione particolarmente amato in quanto proprio qui vengono svolte diverse manifestazioni e le pittoresche prove degli sbandieratori ferraresi.

Ferrara cosa vedere in 2 giorni: Giorno 2

1. Cosa vedere a Ferrara in due giorni | Palazzo dei Diamanti

Per iniziare nel migliore dei modi la seconda giornata alla scoperta di cosa vedere a Ferrara ti consigliamo di percorrere Corso Ercole I d’Este, un’incantevole strada di ciottoli interamente pedonale che ha mantenuto inalterata la sua struttura di epoca rinascimentale, e raggiungere il cosiddetto “Quadrivio degli Angeli” dove si affacciano alcuni degli edifici più importanti della città estense progettati da Biagio Rossetti: Palazzo Turchi di Bagno, Palazzo Prosperi-Sacrati, Palazzo Bevilacqua e soprattutto Palazzo dei Diamanti che deve la sua fama al particolare rivestimento del profilo esterno.

Avvicinandoti a questo palazzo potrai scorgere, infatti, alcuni dei circa 8.500 elementi di marmo bianco con venature di rosa a forma di diamante che compongono il bugnato, una lavorazione muraria caratterizzata da blocchi di pietra sovrapposti in modo tale da creare un effetto tridimensionale. Secondo un’antica leggenda tra questi diamanti di marmo se ne nasconderebbe uno autentico. Sei pronto ad aguzzare la vista e provare a scorgere il luccichio di questo prezioso minerale?

Prima di visitare gli interni di Palazzo dei Diamanti è possibile accedere nella graziosa corte caratterizzata da un pozzo di marmo e da un colonnato e impreziosita dal portale della facciata della Caserma Pestrini frequentata anche da Giorgio de Chirico, esponente della pittura metafisica.
Allo stesso livello, ossia al piano terra, si trova l’ingresso che conduce allo Spazio Espositivo utilizzato per ospitare prestigiose mostre temporanee che nel corso degli anni hanno visto alternarsi opere di importanti artisti del calibro di Escher, Banksy, Ligabue, Matis e Miró solo per citarne alcuni.

Raggiungendo il piano nobile, invece, potrai passeggiare all’interno dei saloni che conservano ancora gli splendidi soffitti finemente decorati che raccontano lo sfarzo della dinastia estense ma soprattutto ammirare i dipinti che danno vita alle collezioni della Pinacoteca Nazionale. Qui potrai intraprendere un incredibile viaggio nell’arte pittorica dal XIII al XIX secolo grazie alle opere di Mantegna, Bastianino, Guercino e Bellini.

• Ingresso alla Pinacoteca Nazionale compreso nella MyFe Card
• Maggiori informazioni: Sito web

2. Certosa Monumentale

Dopo aver visitato il Palazzo dei Diamanti, abbiamo deciso di dirigerci verso l’area verde della città in cerca di un po’ di relax ed è così che ci siamo imbattuti nella Certosa di Ferrara, un parco di oltre 6 ettari, al cui interno si trova il cimitero monumentale.
Il complesso nacque nella metà del XV secolo come monastero certosino e oggi rappresenta un vero museo a cielo aperto che racchiude non solo capolavori di arte sacra ma anche la storia ferrarese e dei diversi personaggi locali che hanno contribuito alla notorietà della città estense come, ad esempio, Michelangelo Antonioni o l’architetto Antonio Foschini autore della splendida rotonda cittadina.

La visita può essere effettuata seguendo gli itinerari alternativi che comprendono tre diverse tematiche [“Storie di Ferrara”, “Le Sette Arti” e “La Sacra Bellezza”]; noi abbiamo trovato di grande impatto l’assoluto silenzio di questo luogo immerso nella natura e le dimensioni scenografiche dei due lunghi porticati in marmo e cotto che si trovano ai lati della Chiesa di San Cristoforo per cui ti consigliamo di raggiungere questo luogo raccolto per concederti una breve passeggiata in autonomia.

• Ingresso gratuito
• Maggiori informazioni: Sito web

3. Ferrara cosa vedere | Palazzo Schifanoia e Civico Lapidario

Il viaggio alla scoperta del patrimonio storico e artistico della città emiliano-romagnola non può definirsi completo se non si include anche il sorprendente Palazzo Schifanoia, una residenza rinascimentale conosciuta anche con il nome di “Delizia Estense” destinata allo svago e al riposo come si può facilmente intuire dal suo nome che allude allo “schifare la noia”.

Dopo essere stato il fulcro della vita di corte tra Quattrocento e Cinquecento, questa “gemma incastonata in un anello” andò incontro ad un prolungato periodo di declino fino a quando, a fine Ottocento, si decise di trasformarlo in un museo civico per preservare alcuni gioielli custoditi al suo interno. Seguendo l’interessante percorso di visita, che prende il via dall’ala trecentesca voluta da Alberto d’Este, potrai scoprire le differenti collezioni composte da dipinti, ceramiche e medaglie ma soprattutto il sensazionale “Salone dei Mesi”, uno dei cicli d’affreschi più importanti del XV secolo.

Grazie all’illuminazione soffusa e pensata ad hoc riuscirai a cogliere ogni singolo dettaglio di queste sezioni verticali [Delle 12 originarie oggi ne sono rimaste 10, quelle che rappresentano i mesi da marzo a settembre] suddivise a loro volta in tre scomparti orizzontali che raffigurano il mondo divino con i carri trionfali delle divinità pagane, il mondo degli uomini con scene di vita quotidiana e il mondo astrologico con i segni zodiacali occidentali e i decani di epoca egizia! Grazie alle panchine posizionate al centro della stanza potrai godere appieno della bellezza di questo immenso capolavoro.
Rimanendo al piano nobile, infine, potrai ammirare anche la Sala delle Virtù e la Sala delle Imprese entrambe caratterizzate da lussuosi soffitti a cassettoni finemente decorati.

P.S. Ti ricordiamo che con lo stesso biglietto d’ingresso potrai anche visitare il Museo Civico Lapidario, ospitato nell’ex Chiesa di Santa Libera, al cui interno trova spazio un’interessante collezione di marmi funerari romani tra i quali spicca il sarcofago degli Aurelii risalente al III secolo d.C.

• Ingresso compreso nella MyFe Card
• Maggiori informazioni: Sito web

4. Cosa vedere a Ferrara in 2 giorni a piedi | Via delle Volte

Dopo aver visitato i principali edifici e musei della città, anche noi abbiamo deciso di arricchire il nostro itinerario alla scoperta di cosa vedere a Ferrara in 2 giorni con una piacevole passeggiata lungo una delle sue vie più note e cioè Via delle Volte, che deve il suo nome ai numerosi passaggi sospesi detti “volti”, risalenti al periodo compreso tra il XIII e il XIV secolo, utilizzati per collegare i “fondachi dei mercanti medievali” [Depositi o magazzini] con le abitazioni situate sul lato opposto della strada.

Quella che un tempo era considerata una delle vie più malfamate della città, in quanto frequentata al calar delle tenebre da malviventi e prostitute, oggi rappresenta una pregevole testimonianza del periodo medievale ferrarese grazie ad un’attenta opera di restauro che ha permesso di preservare l’originale acciottolato in pietre di fiume. Percorrendo questo suggestivo angolo della città potrai ammirare uno splendido effetto prospettico ed inoltre sentire riecheggiare le parole scelte da Giorgio Bassani per descrivere Via delle Volte nel suo celebre romanzo “Il giardino dei Finzi-Contini”:

[…] Priva di marciapiedi, il ciottolato pieno di buche, la strada appariva anche più buia del solito. Mentre avanzavamo, quasi a tentoni, e con l’unico aiuto, per dirigerci, della luce che usciva dai portoni socchiusi dei bordelli […]

5. “L’Ebraismo a Ferrara” e gli altri percorsi tematici”

Una serie di cartelli colorati dislocati in alcuni punti strategici della città estense ti permetteranno di approfondire la sua storia grazie ad alcuni percorsi tematici [“Ferrara e le sue mura”, “Dove scorreva il Po”, “L’Addizione Rinascimentale”, “Dimore e chiese rinascimentali”, “Il centro medievale” e “La Ferrara del ‘900”] che potrai comodamente percorrere a piedi o in sella ad una bicicletta!

Grazie alla dettagliata cartina reperibile presso l’ufficio turistico, noi ad esempio abbiamo scelto di seguire le varie tappe inserite all’interno del percorso blu “L’Ebraismo a Ferrara” creato ad hoc per consentire ai visitatori di raggiungere l’antico ghetto e scoprire i luoghi che custodiscono ancora le memorie della presenza degli ebrei come la Colonna di Borso d’Este, formata da antiche lapidi provenienti da cimiteri ebraici, la centralissima Via Mazzini, un tempo contraddistinta da due portoni che venivano aperti all’alba e chiusi al tramonto per delimitare il quartiere, l’Ex Scuola Ebraica, il Cimitero Ebraico o il MEIS – Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e dalla Shoah.

6. Cosa vedere a Ferrara in due giorni | Casa di Ludovico Ariosto

In pochi sanno che il noto poeta Ludovico Ariosto ha trascorso gli ultimi anni della sua vita proprio a Ferrara. Durante il tuo soggiorno in città potrai infatti programmare una visita nella sua abitazione, un luogo semplice ma dal grande impatto emotivo se pensiamo allo spazio museale situato al piano nobile in cui sono conservati alcuni cimeli appartenuti a questo grande autore come la sua sedia, un ritratto e il busto che lo rappresenta, ma soprattutto manoscritti e varie edizioni dell’Orlando Furioso.

Oggi questo edificio viene inoltre utilizzato per accogliere iniziative letterarie, artistiche e musicali. Prima di lasciare questa dimora ti consigliamo di fermarti ad ammirare il piccolo giardino e la facciata esterna in mattoni rossi contraddistinta da un elegante portale affiancato da due panchine in marmo.

• Ingresso gratuito
• Maggiori informazioni: Sito web

7. Museo di Casa Romei

In tema di patrimonio storico-architettonico, Ferrara custodisce delle vere e proprie gemme nascoste che solo chi ha sufficiente tempo da dedicare alla visita della città può apprezzare realmente. Uno tra gli esempi più evidenti è senza dubbio il Museo di Casa Romei, una residenza nobiliare su due livelli, edificata tra la fine del Medioevo e l’inizio del Rinascimento.
Tra gli spazi più suggestivi rientrano senza dubbio il loggiato che si affaccia sul cortile interno e la Sala delle Sibille, con i suoi stupendi affreschi e l’adiacente giardino ideato in occasione delle nozze tra Giovanni Romei e Polissena d’Este, caratterizzato da graticci di rose antiche e alberi da frutto.

Questo luogo, in grado di trasportarti magicamente indietro nel tempo, ci ha particolarmente sorpreso anche per una speciale iniziativa chiamata “Attraversa i tuoi sensi”, un progetto volto a favorire l’accessibilità sensoriale al patrimonio materiale e immateriale di questo museo, che ha reso la nostra esperienza davvero interessante e soprattutto coinvolgente.

• Ingresso compreso nella MyFe Card
• Maggiori informazioni: Sito web

Visitare Ferrara in due giorni: Info utili

Scopri la città grazie alla MyFe Card

Se ti è piaciuto il nostro racconto di viaggio su cosa vedere a Ferrara in 2 giorni e vorresti replicarlo risparmiando anche tempo e denaro, allora ti consigliamo di leggere con attenzione questo paragrafo! Grazie alla MyFe Card disponibile in tre versioni [2 giorni – esenzione per un pernottamento; 3 giorni – esenzione per due pernottamenti; 6 giorni – esenzione fino a 5 pernottamenti] e acquistabile online al seguente link oppure fisicamente presso alcune biglietterie [Museo del Castello Estense, Museo della Cattedrale, Palazzo Schifanoia e Spazio Antonioni], potrai beneficiare di molteplici agevolazioni come ingressi gratuiti nei principali musei cittadini, biglietti ridotti per mostre temporanee, esenzione dell’imposta di soggiorno in tutte le strutture ricettive di Ferrara e scontistiche varie presso una serie di esercizi convenzionati.

Inoltre, grazie all’efficiente servizio di prenotazione online gratuito potrai selezionare la data e la fascia oraria più adatta alle tue esigenze e riservare in anticipo il tuo ingresso presso i più importanti musei civici [Castello Estense, Museo Schifanoia e Civico Lapidario, Museo della Cattedrale, Casa di Ludovico Ariosto, Palazzo dei Diamanti, Spazio Antonioni, Palazzo Bonaccossi e Palazzina di Marfisa d’Este] evitando così inutili e noiose code.

Ferrara come arrivare e dove si trova

Approfittando del ponte tra il 25 aprile e il 1° maggio abbiamo scelto quest’angolo di Emilia-Romagna per esplorare anche l’Abbazia di Pomposa e Comacchio. Per rendere più agevoli i nostri spostamenti abbiamo quindi percorso in automobile l’autostrada A13 Bologna-Padova, che risulta essere l’arteria principale per raggiungere la splendida città di Ferrara.
Concentrando la tua visita alla sola città nota per il suo castello potrai anche optare per uno dei collegamenti ferroviari, operati da Trenitalia, Trenitalia TPER e Italo, provenienti da città come Bologna, Venezia, Padova, Firenze e Roma.

Dove parcheggiare gratuitamente a Ferrara

Dopo aver letto come raggiungere la città degli Estensi, ti vogliamo fornire alcune indicazioni relative a dove parcheggiare gratuitamente a Ferrara nel caso in cui avessi scelto l’automobile come mezzo di trasporto. Dove un tempo sorgeva il Mercato Ortofrutticolo di Ferrara [M.O.F.] oggi troviamo un’ampia area di sosta che garantisce un gran numero di stalli gratuiti per automobili, camper e bus turistici.
Per raggiungere in una quindicina di minuti a piedi il centro storico ti consigliamo di percorrere Via Darsena fino all’altezza del “Parcheggio Centro Storico” e da lì seguire le indicazioni per imboccare il passaggio pedonale che ti condurrà nei pressi di una porzione delle mura cittadine fortificate, la cui estensione raggiunge i 9 chilometri, che rappresentano per ferraresi e turisti un luogo ideale per concedersi una passeggiata tra ombra e spazi verdi.

Dove mangiare a Ferrara

MACELLERIA TRAVAGLI RETROBOTTEGA
Trovandoci nel cuore della Food Valley, non potevamo farci sfuggire l’occasione di provare un tipico aperitivo a base di prodotti di questo territorio a partire dagli eccellenti salumi e formaggi accompagnati da sfiziosi panini chiamati “bombette” che vengono annunciati in maniera davvero insolita e simpatica. La Macelleria Travagli Retrobottega è il locale giusto per te se sei alla ricerca di un contesto tranquillo in pieno centro storico, ma soprattutto competenza e ottime materie prime.

• Indirizzo: Piazza del Municipio, 17/A
• Maggiori informazioni: Pagina Facebook
• Prenotazione consigliata

PANIFICIO CAPPELLI
Il vero punto di riferimento a Ferrara dalla colazione alla pausa pranzo è il Panificio Cappelli, una bottega storica dal caloroso ambiente familiare dove potrai trovare ogni tipologia di tentazione per iniziare la giornata nel modo giusto oppure per assaporare tutti i gusti e i profumi dei piatti tipici della città degli estensi ad un ottimo rapporto qualità prezzo: per la nostra esperienza possiamo consigliarti i cappellacci di zucca, i cappelletti al ragù, la zuppa inglese al forno e la particolare torta tagliolina!

• Indirizzo: Via Ripagrande, 4
• Maggiori informazioni: Pagina Facebook

I TRI SCALIN
Per la nostra ultima cena ferrarese abbiamo scelto la magica e accogliente atmosfera del ristorante I Tri Scalin, la tipica trattoria di una volta dove poter provare il famoso pasticcio di maccheroni alla ferrarese, una gustosa versione di cappellacci, l’impegnativa salama da sugo con il puré e la golosa torta tenerina ovvero il dolce tipico della città!

• Indirizzo: Via Darsena, 50
• Maggiori informazioni: Sito web
• Prenotazione consigliata

Altre idee per un viaggio in Emilia-Romagna

• Cesenatico – Un weekend per farti innamorare
• Comacchio – La gemma sospesa tra terra e acqua
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Ultimo aggiornamento: 30 agosto 2024

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