
Erice cosa vedere in un giorno: il borgo sospeso tra storia, cielo e mare
INDICE DELL'ARTICOLO
- Erice cosa vedere in un giorno
- 1. Porta Trapani e gli altri ingressi di Erice
- 2. Il centro storico di Erice: una passeggiata nella storia
- 3. Cosa vedere a Erice in un giorno | Siti MEMS
- 4. Erice cose da vedere in un giorno | Giardino del Balio
- 5. Castello di Venere
- 6. Torretta Pepoli
- 7. Cosa vedere a Erice in un giorno | Via della Pace
- 8. La Genovese: una cosa seria ad Erice
- Cosa vedere a Erice in 1 giorno: Five In Travel Tips
- Visitare Erice in un giorno: Info utili
- Altre idee per un viaggio in Sicilia
Cosa vedere a Erice in un giorno? Vieni con noi alla scoperta del Faro del Mediterraneo dove storia, dolcezza e romanticismo renderanno unica la tua esperienza.
Visitare Erice in 1 giorno è la scelta giusta per te se sei un viaggiatore al quale piace esplorare il mondo affidandosi alla VISTA, al GUSTO e cercando attraverso il TATTO una CONNESSIONE CON IL LUOGO.
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Per rendere speciale il nostro “Viaggio di Miele” abbiamo deciso di inserire, all’interno dell’itinerario alla scoperta della provincia trapanese, una tappa decisamente dolce e romantica: Erice! Vista la natura della nostra vacanza, la scelta non poteva che ricadere su questo borgo definito da tutti come imperdibile; ci sono bastati pochi istanti trascorsi tra le stradine del suo centro storico per rimanere ammaliati dalla magia che qui regna sovrana.
In questo articolo vogliamo raccontarti cosa vedere ad Erice ma soprattutto trasmetterti il mix di emozioni e piacevoli sensazioni che questa cittadina ha saputo regalarci in una calda giornata di inizio settembre! Ti consigliamo di arrivare fino alla fine di questo post per non perderti una “Five In Travel Tips” dedicata agli innamorati!
Sei pronto a ripercorrere il nostro itinerario e vivere un nuovo viaggio attraverso i 5 sensi?

Erice cosa vedere in un giorno
1. Porta Trapani e gli altri ingressi di Erice
Porta Trapani, inserita nella cinta muraria risalente al periodo compreso tra l’età normanna ed il XIV secolo, è il punto di partenza utilizzato dalla maggior parte dei visitatori che scelgono di esplorare il centro storico di Erice, il sorprendente borgo che dall’alto domina la città della Torre di Ligny.
Si tratta della principale apertura presente nelle mura fortificate, a pochi passi dalla graziosa Piazza della Matrice, e deve il suo nome alla sua posizione esposta verso la città di Trapani.
Attraversando questa porta, la cui struttura non presenta alcun tipo di decorazione e di motivo architettonico, preparati ad essere catapultato nel cuore della cittadina siciliana tra antichi palazzi, viuzze dalla caratteristica pavimentazione di ciottoli e scorci che ti faranno innamorare di questo luogo, non a caso definito uno dei Borghi più Belli d’Italia. Un vero gioiello a cielo aperto che ti consigliamo di scoprire con un occhio attento ai particolari per assaporare le meraviglie che caratterizzano “il faro del Mediterraneo”.

Per accedere al centro storico di Erice, tuttavia, è possibile utilizzare altri due ingressi: Porta Carmine e Porta Spada. Soprattutto la seconda merita di essere citata per una serie di fattori: l’origine del nome e la vicinanza al Quartiere Spagnolo. Porta Spada, in tipico stile medievale, deve il suo nome ad un episodio sanguinolento: durante la guerra dei Vespri Siciliani [1282-1302] nei pressi di questo luogo, infatti, furono giustiziati, a fil di spada, i soldati angioini fatti prigionieri.
Nelle sue vicinanze sorge, inoltre, un’antica fortezza mai ultimata che aveva lo scopo iniziale di ospitare una guarnigione di soldati spagnoli. Attualmente, nelle sale restaurate nel 2005, si trovano due mostre permanenti intitolate “Arti e mestieri di una volta” ed “Erice terra di mare”.
2. Il centro storico di Erice: una passeggiata nella storia
La vita di questo meraviglioso borgo siciliano arroccato sul Monte Erice ruota attorno a Via Vittorio Emanuele, la strada principale dove sorgono la maggior parte dei negozi e dei ristoranti. Ma è percorrendo le stradine secondarieche riuscirai ad immergerti nell’atmosfera ovattata e un pò sonnolenta che caratterizza “U Munti”, il nomignolo utilizzato dai siciliani per indicare questo splendido luogo che saprà conquistarti.

Passeggiando per le viuzze acciottolate in salita si possono cercare di ripercorrere, con la mente, secoli di dominazioni che si sono susseguite sulle alture di questo monte. Dall’VIII secolo a.C. in avanti, presunta data di fondazione da parte degli Elimi, infatti moltissimi popoli si stabilirono proprio in questo luogosituato in una posizione davvero strategica e per questo bramato da tutti!
Varie dominazioni portarono anche ad utilizzare differenti denominazioni! I Greci la chiamarono Eryx, il gigante contro il quale lottò Ercole; per i Fenici divenne Iruka; gli Arabi la battezzarono Gabel-el-Hamid; i Normanni scelsero l’appellativo di Monte San Giuliano e finalmente, solo nel 1936, per tutti divenne Erice!

3. Cosa vedere a Erice in un giorno | Siti MEMS
Una volta giunto a destinazione ti renderai immediatamente conto di quanto Erice abbia da offrire in termini di cose da vedere e da scoprire, nonostante le apparenti dimensioni ridotte di questo borgo.
Proprio per aiutare il visitatore a non perdere nessuna delle bellezze qui ospitate è nato il MEMS “Museo di Erice – La Montagna del Signore”, un progetto museale diffuso che si pone appunto l’obiettivo di fornire una maggiore visibilità ai beni storico-culturali aperti al pubblico.
Fanno parte di questo “territorio-museo” il Real Duomo, la Torre di Re Federico, i Ruderi di SS. Salvatore, la Chiesa di San Martino, la Chiesa di San Giuliano, la Chiesa di San Giovanni e la Casa Santa San Francesco di Sales.
N.B. Durante la nostra visita ad inizio settembre gli ultimi due siti risultavano chiusi al pubblico per cui in questo post purtroppo non troverai nulla riguardo la Chiesa di San Giovanni e la Casa Santa San Francesco di Sales
- Maggiori informazioni: Sito web

I. Real Duomo e Torre di Re Federico
La visita dei siti facenti parte del MEMS non poteva che iniziare dalla raccolta Piazza Matrice dove si affacciano il Real Duomo, un gioiello di arte neo-gotica, e la torre campanaria fatta costruire anch’essa da Federico III d’Aragona dal quale prende il nome.
Edificato nel 1314,sui resti di un tempio preesistente dedicato alla Vergine Assunta, e ricostruito dopo il crollo del 1853, preservando gli antichi elementi provenienti dal vicino Castello di Venere, il duomo rappresenta uno dei monumenti di maggior pregio che merita di essere visitato durante un tour alla scoperta di cosa vedere ad Erice.
Appena varcato il portone d’ingresso preparati a rimanere a bocca aperta difronte alle decorazioni in stucco che impreziosiscono le volte che sormontano le imponenti colonne.
Di pregevole fattura risultano essere anche il pavimento decorato con un motivo a scacchiera, l’opera in marmo raffigurante la Madonna con il Bambino e alcune scene della vita e passione di Cristo.

Dopo aver visitato il Real Duomo ti basteranno pochi passi per scoprire un’altra meraviglia di Erice: la Torre di Re Federico voluta sempre dal sovrano del regno d’Aragona, alla fine del 1200, per ringraziare il popolo ericino dell’ospitalità offerta durante la guerra dei Vespri Siciliani.
La torre, alta 28 metri e sviluppata su 3 piani, ospita sulla sua cima una serie di campane ma soprattutto regala, a chi deciderà di affrontare i 108 gradini che compongono la scalinata interna, una meravigliosa vista sulla città di Trapani e sulla costa trapanese!
N.B. Prima di salire sulla cima della torre ti consigliamo di informarti bene sull’orario in cui le campane inizieranno a suonare per non rischiare un infarto quando partirà il concerto

II. Ruderi Monastero del SS. Salvatore
Quelli che oggi vediamo sono solo i resti dell’antico monastero delle suore benedettine sorto, nell’ultimo decennio del 1200, in quello che in precedenza era un palazzo appartenente alla nobile famiglia dei Chiaramonte.
Passeggiando tra i ruderi, alcuni dei quali offrono degli scorci molto interessanti grazie all’ottimo stato di conservazione, ti sarà facile percepire l’importanza che questo luogo acquisì nel corso dei secoli. Alla fine del 1500, infatti, il monastero arrivò ad ospitare 50 suore, alcune delle quali provenienti da famiglie nobili di Erice, ed una serie di attività produttive [Seta, oro, argento e dolci] all’interno di una superficie di circa 1700 mq. In seguito alla legge che soppresse gli Ordini Religiosi, emanata nel 1866, il Monastero del SS. Salvatore perse la sua importanza all’interno della vita quotidiana della città di Erice e andò incontro ad un lento ma inesorabile declino.

III. Chiesa di San Martino
Proseguendo la passeggiata nel centro storico di Erice per scoprire cosa vedere nello splendido borgo della Sicilia, ti consigliamo di entrare nella Chiesa di San Martino e di concederti, soprattutto, una pausa nel grazioso cortile cinquecentesco annesso al complesso religioso. Fu Ruggero il Normanno a porre simbolicamente la prima pietra che portò alla costruzione di questo edificio durante il XII secolo. Quella che vediamo oggi è tuttavia il risultato della ricostruzione terminata nel 1688.

Se la facciata si presenta con uno stile molto semplice dove spicca solo il portale barocco, l’interno stupisce per la bellezza degli stucchi, degli affreschi, delle pitture, delle maioliche e delle opere d’arte in legno che impreziosiscono la chiesa dedicata a San Martino.
Prima di abbandonare questa ennesima tappa ericina, non dimenticarti di visitare anche la Sala della Congrega del Purgatorio e le sale che ospitano un’importante raccolta di sculture lignee.

IV. Chiesa di San Giuliano
Dopo il Real Duomo questa è la chiesa che più ci ha colpito durante il nostro itinerario alla scoperta di cosa vedere ad Erice. La Chiesa di San Giuliano si fa notare anche da lontano grazie al maestoso campanile che la sovrasta. Edificata a cavallo tra il 1000 e il 1100 come ringraziamento al santo che, secondo la leggenda, aiutò Ruggero d’Altavilla a cacciare gli Arabi dalla città, lafacciata spicca per alcuni elementi dipinti da un tenue rosa antico.
Quanto é visibile oggi è il risultato della riedificazione avvenuta tra il 1612 e il 1615 che determinò l’ampliamento dell’edificio ecclesiastico. Nei primi decenni del 1900 si decise di chiudere la chiesa a causa dei frequenti crolli e la sua riapertura al pubblico avvenne solo nel 2005, dopo ben 80 anni.

Ma l’aspetto che rende davvero interessante la Chiesa di San Giuliano è custodita al suo interno. Camminando infatti tra le navate ornate con stucchi barocchi ti troverai davanti ai “Misteri”, le famose statute in legno che raffigurano le ultime ore della vita di Gesù. Anche ad Erice il venerdì di Pasqua si svolge la processione durante la quale i “Misteri” vengono portati in giro per la città come avviene durante la suggestiva e ben più nota Via Crucis di Trapani.

4. Erice cose da vedere in un giorno | Giardino del Balio
Difficile descrivere a parole le sensazioni che abbiamo provato una volta giunti in questo meraviglioso punto panoramico di Erice. I Giardini del Balio e le torri di epoca medievale regalano infatti un insieme di suggestive sensazioni ed emozioni visive davvero uniche.
Il nome di questo complesso è riconducibile al termine normanno che identificava il “governatore” che all’epoca abitava presso il castello collocato proprio nelle immediate vicinanze. Anche questi luoghi, come la nota Torretta, sono legati al Conte Pepoli che, sulla base di un accordo stabilito con il Comune di Erice, si occupò della ristrutturazione delle torri e della realizzazione dei giardini in stile inglese.

Passeggiando tra la fitta vegetazione, si aprirà davanti ai tuoi occhi uno spettacolare panorama in grado di abbracciare da un lato la città di Trapani con le sue saline e le Isole Egadi in lontananza, mentre dall’altro lato il Monte Cofano con il suo incantevole Golfo.
Preparati a visitare questi luoghi con estrema lentezza per godere di ogni suono della natura e ogni dettaglio in grado di disegnare uno scenario paesaggistico davvero emozionante.

Curiosità in viaggio
Dedicando una giornata alla scoperta di cosa vedere ad Erice ti potrai imbattere, se sarai fortunato, in un evento atmosferico davvero particolare ed affascinante: il “caligo” o “lupa di mare”. Si tratta delle nebbia che dal mare si innalza fino a ricoprire con il suo velo di mistero i meravigliosi scorci che Erice offre. Se in gran parte dell’Italia questo evento non ha nulla di particolarmente romantico, in questo borgo siciliano anche la nebbia assume un altro significato; gli abitanti del luogo, infatti, ritengono si tratti del tenero abbraccio della dea dell’amore di ritorno nella sua montagna.
5. Castello di Venere
Il Castello di Venere si posiziona sicuramente in cima alla lista delle cose da vedere ad Erice, grazie alla splendida posizione privilegiata in cui si trova e, soprattutto, per l’importanza che ricopre per la cittadina siciliana. Le origini di questo maniero vanno ricercate nella notte dei tempi e mostrano ancora i segni dei popoli che si sono alternati ad Erice soprattutto per quanto riguarda l’aspetto più religioso e votivo. Fino all’arrivo dei Normanni, infatti, tra le mura di questo castello fu mantenuto in vita ilculto originale dedicato alla dea dell’amore, della fecondità e protettrice dei naviganti.

Lo sviluppo del castello è da attribuire alla denominazione normanna del XII secolo, periodo durante il quale l’antico tempio fenicio-romano scomparì quasi totalmente per lasciare spazio a questa nuova struttura fortificata un tempo collegata al resto della vetta mediante un ponte levatoio sostituito in seguito dall’attuale gradinata.
Nel corso dei secoli il Castello di Venere, trasformato anche in prigione per un breve periodo, passò di mano in mano fino a divenire proprietà del Comune di Erice solo nel 1800.

Se deciderai di visitare questo luogo, ti accorgerai come la sua originaria struttura segue perfettamente la linea del terreno armonizzandosi con la sommità su cui è stato edificato. Pur essendo visibili pochi resti delle antiche costruzioni, come il tempio e il pozzo di Venere oppure il ponte di Dedalo, passeggiare tra le rovine si rivelerà un percorso sicuramente suggestivo che ti permetterà di immergerti nell’affascinante atmosfera di questo luogo senza dimenticare l’impagabile vista sulla Baia di Cornino.
- Maggiori informazioni: Sito web

6. Torretta Pepoli
Ai piedi del Castello di Venere sorge un sontuoso edificio storico che potrai ben ammirare anche dai Giardini del Balio grazie alla sua posizione su una sporgente parete rocciosa: la Torretta Pepoli.
Il suo nome è legato al Conte Pepoli che decise di erigere questa residenza nel 1870 con l’intento di creare un privato luogo di meditazione ma anche di ritrovo per uomini di cultura e artisti dell’epoca. Dal 2014, invece, la torretta ospita l’Osservatorio permanente di Pace e Faro del Mediterraneo.
E’ senza dubbio un luogo magico grazie al romantico panorama che si apre alle sue spalle e per l’insieme di stili architettonici che la rendono originale, per cui merita senza dubbio una sosta!

7. Cosa vedere a Erice in un giorno | Via della Pace
Dopo aver visitato Erice in lungo e in largo, concediti un’ultima passeggiata nei silenziosi e rigeneranti Giardini del Balio e soffermati qualche minuto lungo la Via della Pace per ammirare una targa posizionata nel dicembre 2013 in onore di Nelson Mandela, Premio Nobel per la Pace del 1993.
Questa è sicuramente la targa più rappresentativa che si va ad affiancare alle altre che adornano questo angolo del borgo siciliano. Ricordiamo infatti che la prima ad essere apposta contiene una frase della Comunità di Sant’Egidio:
Nasce nel Cuore,
cresce nella Parola,
si nutre dell’Amore:
è la Pace!
– Erice, Agosto 2013 –
Simboli preziosi per mantenere sempre alta l’attenzione sul tema dell’integrazione e della libertà.

8. La Genovese: una cosa seria ad Erice
Parlando con chi ha già visitato Erice e soprattutto con chi vive in questo splendido borgo della Sicilia abbiamo capito che qui la Genovese è una cosa davvero molto seria! Questo delizioso dolce farcito con un cuore morbido di crema pasticciera è l’indiscussa star della cucina ericina e costituisce una vera attrazione per i turisti di tutto il mondo che decidono di oltrepassare Porta Trapani.
Pasticceria San Carlo, Antica Pasticceria del Convento oppure Pasticceria Maria Grammatico: lasciamo a te l’arduo compito di individuare le versione migliore. Noi preferiamo “non esporci” visto che questa “competizione” non ha ancora incoronato il vero vincitore e non vorremmo entrare in questa disputa culinaria molto sentita ad Erice!

Cosa vedere a Erice in 1 giorno: Five In Travel Tips
1. Erice Città del Bacio
Il Comune di Erice ha deciso di rivolgersi alle coppie innamorate per promuovere i suoi caratteristici scorci ma soprattutto sostenere l’amore oltre ogni pregiudizio, candidandosi così a borgo più romantico d’Italia! Troverai, infatti, delle curiose installazioni raffiguranti “l’obbligo di baciarsi” nei pressi dei Giardini del Balio; un messaggio di speranza dopo il difficile periodo causato dalla pandemia che ci auguriamo porti sorrisi e spensieratezza in questo luogo così suggestivo e unico.
Sei pronto a scattare il tuo selfie sotto il cartello?

Visitare Erice in un giorno: Info utili
Erice come arrivare e dove si trova
Dopo aver letto il nostro racconto su Erice ed aver scoperto cosa vedere passeggiando tra le sue caratteristiche stradine medievali, vogliamo fornirti anche tutte le indicazioni per raggiungere questo luogo incantevole posto sulla cima del Monte Erice a 750 metri d’altezza.
Per raggiungere questo borgo potrai scegliere tra tre soluzioni differenti: automobile, autobus di linea oppure funivia. Le informazioni che troverai di seguito prevedono una partenza dal centro di Trapani.
Utilizzando l’autobus messo a disposizione dall’Azienda Siciliana Trasporti ci vorranno 40′ per raggiungere la tua destinazione finale partendo dal porto della città trapanese.
Se disponi di un’automobile potrai arrivare direttamente nei pressi di Porta Trapani e successivamente cercare un posto libero nel parcheggio ubicato vicino alla stazione della funivia o in quello situato in Viale Conte Pepoli, entrambi a pagamento.
Sinceramente noi ti consigliamo di giungere ad Erice utilizzando la caratteristica e panoramica funivia che collega Trapani ad Erice. Per prima cosa dovrai prendere il bus 21 o il 23 fino alla fermata di Via Cosenza e raggiungere, successivamente, la stazione dalla quale prenderà il via un viaggio di 10′ circa che ti porterà finalmente a destinazione!
- Maggiori informazioni: Sito web
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Ultimo aggiornamento: 18 novembre 2021
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10 commenti
Simona
Ma che bella Erice. Adoro borghi e città che hanno ancora le porte e già all’inizio del racconto mi ha conquistata.
Il resto lo hanno fatto i panorami ed i suoi monumenti.Ma quanti sono!
Ottimo chiudere la visita con una genovese 🙂
Daniele & Marilena
E’ un vero gioiello! ?
Se lo si raggiunge poi a bordo della funivia l’esperienza diventa davvero indimenticabile!
Anche se il suo centro storico sembra raccolto, ogni due passi si apre una piccola stradine che ti conduce alla scoperta di qualche chiesa o monumento davvero interessante!
I panorami che si possono ammirare dalla sommità del Monte Erice poi rendo tutto ancora più romantico e unico!
Le genovesi sono un attentato alla linea! Difficili fermarsi alla prima!
Anna
Sono passati più di 10 anni da quando sono stata ad Erice ma ho impresse nella memoria 3 cose: la funicolare, i dolci di Maria Grammatico e un pane ‘cunzato comprato in una bottega. La vostra guida è scritta molto bene e confesso di non averle dedicato una visita così dettagliata. Assolutamente da tornarci!
Daniele & Marilena
Grazie Anna per il feedback positivo sul nostro racconto dello splendido borgo di Erice!
Il cibo in Sicilia ha letteralmente conquistato anche noi e gustare questo bontà davanti ai meravigliosi panorami che Erice offre non ha prezzo!
Dopo 10 anni urge tornare a visitare il Faro del Mediterraneo!
Fabio
Quante belle cose da vedere ad Erice! Deve essere meravigliosa, specialmente quando il cielo è bello limpido 🙂
Daniele & Marilena
Tutti ci hanno detto che il borgo di Erice è davvero suggestivo avvolto nella nebbia, ma noi abbiamo preferito visitarlo con un bel sole e il cielo limpido soprattutto per ammirare i meravigliosi panorami che si possono ammirare dal Giardino del Balio o dal Castello di Venere!
Valentina
Davvero interessante il vostro articolo alla scoperta di Erice! Io non ci sono mai stata ma sicuramente una delle attrazioni che mi ispira di più e il Giardino del Balio, perché adoro i punti panoramici! Ovviamente mi piacerebbe andare ad Erice anche per mangiare la genovese, buonissimi i dolci con la crema ?
Daniele & Marilena
Grazie mille Valentina! Erice merita una visita e siamo d’accordo con te sul fatto che il Giardino del Balio sia una delle attrazioni più interessanti da scoprire in questo meraviglioso borgo siciliano! ?
Per quanto riguarda le genovesi fai molta attenzione perché una tira l’altra!!! ???
ANNALISA & GIUSEPPE
Bellissimo questo articolo! Non siamo mai stati ad Erice! Ci piacciono molto i borghi e questo sembra davvero meraviglioso e intatto! Poi quei dolci magnifici! 🙂 Andremo sicuramente!
Daniele & Marilena
Grazie mille per il feedback positivo!!! ?
Quando abbiamo deciso di vistare Trapani e le Isole Egadi non potevamo non includere anche la visita a questo meraviglioso borgo!
Passeggiando tra le stradine del suo centro storico si respira un’atmosfera che sembra appartenere ad un altra epoca!
I dolci sono un vero spettacolo!
Fateci sapere quando riuscirete a visitare Erice, magari seguendo alcuni dei nostri consigli! ?