Barriera Design District: si accendo i riflettori sulla Torino post-industriale
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Il cuore del capoluogo piemontese continua a pulsare grazie ad una serie di nuove proposte turistiche in grado, ancora una volta, di superare ogni aspettativa! Grazie al tour Barriera Design District, ad esempio, potrai scoprire come i depositi di un magazzino di inizio ‘900 e le aree dismesse di antiche fabbriche si sono trasformati in vivaci spazi creativi dove arte, design, cultura, sostenibilità e impegno sociale si fondono per donare nuova luce al quartiere Barriera di Milano. Torino ti aspetta per svelarti anche il suo interessante lato post-industriale!
Da amanti dell’archeologia industriale abbiamo colto al volo l’occasione di partecipare al nuovo progetto di Laura Audi e del suo staff, che si differenzia dalle altre proposte ideate da Somewhere Tours & Events in quanto non coinvolge i “grandi classici” del capoluogo piemontese ma si pone come obiettivo quello di accendere i riflettori sul quartiere Barriera di Milano, una zona definita erroneamente “periferica” che rappresenta tuttavia un snodo fondamentale sull’asse centro città, aeroporto di Torino-Caselle “Sandro Pertini” e Milano.
Grazie a questa piacevole esperienza di circa 2 ore e mezza potrai esplorare uno dei luoghi più affascinanti della Torino post-industriale e concederti un incredibile viaggio attraverso le evidenti tracce di un passato polveroso e i primi indizi di un futuro luminoso!
Barriera Design District: Un nuovo tour nel cuore di Torino
Barriera Design District è l’ultima attività esperienziale nata all’ombra della Mole Antonelliana grazie alla proficua collaborazione tra Somewhere Tours & Events, EDIT e soprattutto Barriera Design District APS. Come abbiamo avuto modo di ascoltare dalla viva voce di Ivano Viotto, responsabile della comunicazione di BDD, questa associazione ha deciso di scendere in campo per sgretolare lo stereotipo negativo legato alle zone periferiche puntando su un piano comunicativo creato ad hoc, che trova la sua massima espressione nella frase “Barriera è una periferia mentale”, ed organizzando una serie di appuntamenti [Fiere dedicate al vintage, percorsi espositivi, workshop ed installazioni d’arte “en plein air”] finalizzati a dar nuova luce a questo quartiere torinese in evidente evoluzione e caratterizzato da un forte senso d’identità!
Partecipando a questo originale tour potrai toccare con mano il coinvolgimento attivo della comunità locale, di alcune imprese private e della pubblica amministrazione ma soprattutto farti conquistare dall’incredibile contaminazione tra arte, design e cultura che si respira passeggiando tra Via Cigna, i Docks Dora, Piazza Crispi, Piazza Baldissera e l’ex Ceat Cavi.
- Sabato 15.00
- Durata 2h 30′
- Questo tour prevede solo spostamenti a piedi
- Maggiori informazioni e prenotazioni: Sito web
1. Barriera Design District | Magazzini Docks Dora
Il possente cancello metallico sovrastato dalla scritta “Magaz. Dora MCMXII” rappresenta non solo il punto di partenza ideale di questo interessante percorso turistico-culturale ma anche una sorta di portale spazio-temporale, oltrepassandolo avrai infatti la possibilità di esplorare uno dei luoghi luogo simbolo della Torino post-industriale.
Passeggiando tra gli edifici con i mattoni a vista di ispirazione anglosassone non potrai fare a meno di ammirare l’avveniristica struttura in calcestruzzo, l’elegante velario in vetro e scorgere alcuni tratti dei binari sui quali ad inizio ‘900 viaggiavano i vagoni merci, uno dei quali è ancora visibile con il suo prezioso carico costituito dai barili utilizzati per trasportare e conservare il vermouth.
Per molti decenni, infatti, questo antico magazzino, fatto costruire nel 1912 e conosciuto con il nome di Docks Dora, venne utilizzato per accogliere e smistare una gran quantità di prodotti che raggiungevano la cinta daziaria posta all’ingresso del capoluogo piemontese.
Dopo una fase molto florida questo quartiere operaio, all’interno del quale si respirava un’atmosfera da piccolo borgo e dove tutti gli abitanti potevano fare affidamento su una fitta rete di scambi e relazioni autentiche, ha attraversato un grosso periodo di crisi causato dalla deindustrializzazione riuscendo, tuttavia, a reinventarsi grazie alla sua vocazione artistica capace di conquistare artisti affermati e designer emergenti. Laddove un tempo sorgevano le banchine e i depositi per lo stoccaggio oggi infatti proliferano attività commerciali, studi di architettura, coworking e spazi creativi che stanno contribuendo a riportare quest’area di Torino agli antichi fasti un tempo!
Durante questa visita guidata Barriera Design District APS e Somewhere Tours & Events ti apriranno ad esempio le porte di STØV, uno showroom che espone complementi d’arredo finemente restaurati della tradizione danese degli anni ’50/’60’/’70, e di alcuni atelier e/o studi fotografici all’interno dei quali avrai la possibilità di dialogare con una serie di artisti [Diego Dominici, Elisabetta Riccio, Angelo Barile, Rosanna Giani e Octavio Floreal] che hanno scelto la nostra città per trovare nuove ispirazioni!
Oltre a queste opere ti suggeriamo di non perderti quelle disposte sotto “il cielo di Torino”, per citare una famosissima canzone dei Subsonica, come ad esempio il cavallo di frisia sormontato da un cuore rosso di Neri Ceccarelli, una “barricata” contro tutte le forme di guerra e di violenza, che rappresenta senza ombra di dubbio l’installazione simbolo del quartiere!
2. Gagliardi & Domke Contemporary
Seguendo la vocazione artistica di Barriera di Milano il tour si sposta in Via Cigna dove è possibile apprezzare l’opera “Esodo” che Luciano Cappellari ha dedicato al tema della migrazione. Nel 2016 l’artista ha infatti scelto di decorare la rotonda, situata a pochi metri dal MEF – Museo Ettore Fico, con tessere di ceramica che danno vita ad un immenso mosaico di circa 150 metri quadri!
Dopo questa piccola sosta il trekking urbano ti consentirà di scoprire un’altra eccellenza che impreziosisce quest’area di Torino ossia la Gagliardi e Domke Contemporary, una galleria d’arte nata in Corso Vittorio Emanuele II e trasferitasi dal 2011 in Via Cervino 16 nell’edificio un tempo occupato da un ex-fabbrica di cablaggi conosciuta con il nome di Sicme.
Grazie alla disponibilità e alla competenza dei padroni di casa avrai la possibilità di aggirarti all’interno di questi suggestivi spazi espositivi impreziositi da incredibili opere come uno degli esemplari di “Ahgalla”, la barca in marmo di Carrara che l’artista Fabio Viale ha fatto galleggiare sul Po, sul Tevere, sul Canale di Ponte Rosso di Trieste, sul Rio dell’Arsenale di Venezia e sul lago del Gorsky Park di Mosca, oppure “I Quadri Mediali” di Davide Maria Coltro, inventore del quadro elettrico, che stupiscono e conquistano i visitatori con i cambi repentini di forme e colori.
Oltre alla professionalità di Pietro Gagliardi e di Christian Domke abbiamo apprezzato la scelta di aprire al pubblico anche il loro deposito, che custodisce delle vere e proprie chicche, ma soprattutto di ospitare eventi culturali e vernissage volti a promuovere i lavori di giovani artisti di talento!
3. Barriera Design District | EDIT Torino
La scoperta dell’anima post-industriale della città, il cui sviluppo è stato fortemente legato alla storia della FIAT e della Famiglia Agnelli, si conclude in Piazza Teresa Noce difronte all’ex fabbrica Incet [Industria Nazionale Cavi Elettrici Torino] dove oggi sorge EDIT – Eat Drink Innovate Togheter, una delle realtà più innovative e conosciute del distretto torinese. Nato nel 2017 grazie alla visione imprenditoriale di Marco Brignone, questo Social Hub punta ad investire sul presente per costruire un futuro migliore per le persone che vivono o frequentano questo quartiere!
Visitando questa affascinante struttura di cemento, acciaio e vetro, che occupa una superficie di circa 4000 metri quadri, potrai scoprire le varie anime che convivono al suo interno, tutte accomunate dalle parole cibo, divertimento, condivisione, innovazione e sostenibilità!
Sotto lo stesso tetto, infatti, EDIT ospita un garden al coperto, un pub caratterizzato dal bancone più lungo della città, un ristorante che offre ottime pietanze con influenze argentine, spazi per eventi privati, dodici confortevoli lofts di lusso e un birrificio artigianale che produce birre non filtrate e non pastorizzate di ottimo livello!
Abbiamo citato il birrificio per ultimo poiché il tour Barriera Design District si concluderà proprio con la degustazione di una Lager Hell, una delle loro punte di diamante, proposta in un’originale lattina in edizione limitata, il cui design è stato studiato e realizzato in collaborazione con l’agenzia di comunicazione Blue. Con questa birra, fresca, versatile e adatta ai momenti più conviviali, potrai brindare anche tu al successo di questo nuovo e interessante progetto ricordando che “La mente è come un paracadute, funziona solo se si apre”!
Altre idee per un viaggio a Torino
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- Torino in Canoa – Ammira i colori e i simboli della città dalle acque del Po
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Articolo scritto in collaborazione con Somewhere Tours & Events
Ultimo aggiornamento: 30 ottobre 2024
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2 commenti
Valeria
Che emozione leggere di un tour attraverso il mio quartiere di origine. Posti che ho visto degradarsi e spero che queste iniziative e questo dinamismo aiutino a migliorare la zona
Daniele & Marilena
Anche noi per anni abbiamo disertato questo quartiere, ma nell’ultimo periodo incuriositi anche da questo nuovo fermento artistico abbiamo ripreso a frequentarlo soprattutto per berci una delle ottime birre prodotte da EDIT e per concederci una passeggiata nel cuore dei Magazzini Docks Dora!