Locorotondo cosa vedere a Natale: scopri il fascino del “Borgo delle Meraviglie”

Cosa vedere a Locorotondo a Natale? Vieni con noi alla scoperta di questa perla pugliese, annoverata tra i Borghi Più Belli d’Italia e insignita della Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, e lasciati ammaliare dal suo fascino che durante le festività natalizie raggiunge l’apice!
Visitare Locorotondo in Puglia a Natale è la scelta giusta per te se sei un viaggiatore al quale piace esplorare il mondo affidandosi alla VISTA, al GUSTO, all’UDITO, all’OLFATTO e cercando attraverso il TATTO una CONNESSIONE CON IL LUOGO.

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Durante i mesi primaverili ed estivi i borghi della Valle d’Itria come Locorotondo risplendono di un bianco accecante sotto i caldi raggi del sole, ma in inverno si trasformano grazie all’incantata atmosfera natalizia. Le tipiche musiche che sembrano usciti dal capolavoro “A Christmas Carol” di Charles Dickens ti guideranno tra i vicoli del centro storico illuminati di rosso, verde, oro e argento conducendoti tra i suoi angoli più caratteristici!

Approfittando di un weekend fuori stagione anche noi abbiamo deciso di raggiungere Locus Rotundus, il termine latino che significa “Luogo Rotondo” e che indica la forma circolare del suo agglomerato urbano, per vivere un’esperienza indimenticabile alla scoperta delle tradizioni culinarie e culturali che ogni anno attraggono turisti provenienti da ogni parte del mondo!

Sei pronto a ripercorrere il nostro itinerario e vivere un nuovo viaggio attraverso i 5 sensi?

Locorotondo cosa vedere e cosa fare a Natale

1. “Il Borgo delle Meraviglie” e l’affascinante magia del Natale

Negli ultimi anni molte località pugliesi hanno visto proliferare numerose manifestazioni volte a rendere questi territori perfetti da visitare anche durante il periodo invernale, destagionalizzando così il flusso turistico e garantendo agli operatori locali benefici durante tutto l’arco dell’anno!

Tra gli eventi che hanno riscosso più successo in termini di visitatori e, di conseguenza, anche di visibilità sui social spicca “Il Borgo delle Meraviglie” che trasforma Locorotondo in un mondo magico in grado di far sciogliere il cuore anche a due Grinch come noi! Raggiungendo questa caratteristica cittadina della Valle d’Itria potrai respirare, da metà novembre a metà gennaio [Scopri le date dell’evento al seguente link], un’atmosfera fatata che pervade ogni angolo del centro storico.

Seguendo il profumo di vin brûlé e soprattutto di “pittule” fritte [Sfiziose palline di pasta lievitata preparate con farina, acqua e sale] potrai raggiungere Piazza Aldo Moro, dove si trovano l’albero di Natale, il presepe vivente e la Casa di Babbo Natale, oppure gironzolare tra i candidi vicoli alla ricerca delle incantevoli luminarie e delle scintillanti installazioni che adornano porte, balconi e finestre di ogni singola casa e negozio grazie alla collaborazione tra commercianti, residenti ed enti pubblici.

Come diceva il pastore protestante e scrittore statunitense Norman Vincent Peale “[…] Il Natale agita una bacchetta magica sopra il mondo e per questo tutto è più morbido e più bello […]” e visitando Locorotondo durante le festività natalizie tutta questa bellezza si paleserà davanti ai tuoi occhi trasformandoti, come per magia, nel bambino che sognava di incontrare Babbo Natale e che non vedeva l’ora di scartare i regali sotto l’albero!

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Locorotondo cosa vedere a Natale e nelle altre stagioni

1. Piazza Vittorio Emanuele II e i vicoli del centro storico

Il nostro itinerario alla scoperta di cosa vedere a Locorotondo prende il via oltrepassando l’Arco di Porta Nuova dove fanno bella mostra le targhe del Touring Club Italiano e soprattutto quella dell’associazione I Borghi più Belli d’Italia. Dopo aver percorso questo piccolo passaggio coperto ti troverai immerso nel dedalo di vicoli bianchi e tortuosi che si aggrovigliano tra di loro dando vita alla caratteristica forma circolare del centro storico, simile a quella di una chiocciola o di una torta a più piani, che ricorda anche la conformazione dell’affascinante villaggio di Mougins in Costa Azzurra!

Se Cisternino e Alberobello sono famosi per i trulli, Locorotondo è invece conosciuta per le “cummerse”, le tipiche abitazioni in pietra dipinte di bianco con i caratteristici tetti spioventi in lastre grigie, che si affacciano sulle stradine anguste di questo borgo sorto intorno all’anno Mille. Muovendo i primi passi lungo Via Porta Nuova, Via Verdi o Via Aprile la bellezza di Locorotondo inizierà a rapire il tuo sguardo, ma è una volta raggiunta Piazza Vittorio Emanuele II, l’elegante e raffinato salotto della città, che lo stupore prenderà il sopravvento!

Conosciuta un tempo anche come Piazza Castello, qui è possibile ammirare splendidi palazzi ottocenteschi che la incorniciano e soprattutto scorgere il Monumento ai Caduti, i resti dell’antica cinta muraria, un arco in pietra di epoca medievale e due grandi pilastri posti laddove un tempo sorgeva la cosiddetta Porta Napoli. Ti consigliamo, infine, di non perderti un passaggio in questa piazza anche solo per recarti negli uffici dell’Associazione Turistica Pro-Loco di Locorotondo dove potrai ottenere il maggior numero possibile di informazioni che ti consentiranno di scoprire al meglio “U Curdùnne”, nomignolo usato dai suoi abitanti per identificare questa splendida località pugliese.

2. Locorotondo cosa vedere | Chiesa Madre di San Giorgio Martire

La passeggiata alla scoperta di Locorotondo continua in direzione di Piazza Fra Giuseppe Andrea Rodio dove sorge il principale luogo di culto intitolato a San Giorgio Martire, patrono del borgo. Una volta giunti al suo cospetto colpiscono immediatamente le dimensioni della cupola [35 metri d’altezza] e soprattutto del campanile [47 metri d’altezza] in grado di sovrastare notevolmente tutti gli edifici del centro storico che cingono questa piccola e graziosa piazzetta.

Fatta erigere tra il 1790 e il 1825, sui resti di due precedenti chiese [La prima risalente al 1195 e la seconda al XVI secolo circa], si presenta con una imponente ed elegante facciata in stile neoclassico sulla quale si possono scorgere una rappresentazione di San Giorgio nell’atto di trafiggere il drago con la sua lancia e due statue raffiguranti i Santi Pietro e Paolo.

Visitando i suoi interni, caratterizzati da un’unica navata e da elementi tipici dell’architettura  barocca e di quella rinascimentale, lo sguardo viene immediatamente catturato dall’altare maggiore posizionato al di sotto dell’imponente cupola e da alcune opere di pregio come, ad esempio, il dipinto raffigurante l’Ultima Cena, opera del 1841 che porta la firma del pittore napoletano Gennaro Maldarelli, la cosiddetta “Bibbia Pauperum”, 42 formelle risalenti al XVI secolo che riproducono scene bibliche dell’Antico e del Nuovo Testamento, e la pala con la Madonna del Rosario tra Santa Caterina da Siena e San Domenico.

3. Cosa vedere a Locorotondo | Chiesa di San Nicola di Myra

Passeggiando lungo Via Dottor Giorgio Oliva rischia di passare inosservato un piccolo edificio, incastonato tra due abitazioni, che costituisce tuttavia uno dei gioielli di Locorotondo.
Se non fosse per il campanile a vela, all’interno del quale si intravede anche la campana, sembrerebbe una semplice casa del borgo pugliese ma oltrepassando il cancello in metallo nero, posizionato sotto il rosone vetrato, ti renderai immediatamente conto di trovarti al cospetto di un vero e proprio tesoro artistico e religioso costituito da un bassorilievo in pietra raffigurante la Crocifissione di Cristo e soprattutto dagli affascinanti cicli murali dipinti che impreziosiscono le pareti e le volte della Chiesa di San Nicola di Myra risalente al 1660.

Volgendo lo sguardo verso l’alto siamo rimasti ipnotizzati di fronte alla bellezza degli affreschi che sembrano animarsi e volersi staccare dal soffitto dipinto con una vivace tonalità azzurro cielo.
Durante le festività natalizie, inoltre, gli interni di questa chiesetta vengono ulteriormente arricchiti con graziosi presepi interamente costruiti con materiali semplici e di uso quotidiano come, ad esempio, differenti formati di pasta e tappi di sughero.

4. I palazzi storici di Locorotondo

Nonostante le sue dimensioni ridotte il centro storico custodisce numerosi gioielli architettonici e religiosi, che meritano di essere inseriti all’interno di un itinerario perfetto per scoprire cosa vedere a Locorotondo! Tra questi non potrai farti sfuggire Palazzo Morelli e l’adiacente Palazzo Comunale, entrambi affacciati sulla graziosa Via Morelli.

Il primo edificio, costruito intorno al 1818 ed ampliato successivamente nel 1870, può fregiarsi del titolo di palazzo più bello del borgo grazie ai meravigliosi elementi barocchi che caratterizzano il sontuoso portale finemente decorato, costituito da una arcata in pietra leccese sormontata dallo stemma della famiglia Morelli e da una maschera benaugurale, e le pregevoli ringhiere bombate in ferro battuto che impreziosiscono i balconi affacciati sul grazioso cortile interno, unica area del palazzo alla quale potrai accedere liberamente per scattare qualche foto.

Percorrendo solo pochi passi potrai raggiungere, infine, il Palazzo Comunale sede della biblioteca locale e realizzato interamente in pietra bianca, elemento distintivo di gran parte degli edifici di Locorotondo. Annessa ad esso si trova la Torre Civica o Torre dell’Orologio, caratterizzata da un colonnato circolare posto sulla sommità che racchiude le campane e da un orologio che adorna la facciata principale. Fatta costruire nei primi decenni dell’Ottocento ed utilizzata inizialmente come torre per gli avvistamenti, oggi ospita l’Archivio Storico e il Centro di Documentazione Archeologica sull’Insediamento Neolitico Grofoleo.

5. Cosa vedere a Locorotondo | Punti panoramici

Per poter assaporare appieno il fascino che Locorotondo è in grado di sprigionare vale assolutamente la pena concedersi una passeggiata per raggiungere alcuni dei punti panoramici capaci di regalare un’incantevole vista a 360° sulla splendida Valle d’Itria!
Il primo che vogliamo consigliarti è naturalmente il più noto di tutti e cioè quello situato in Via Nardelli, la caratteristica via che costeggia il profilo circolare della cinta muraria. Conosciuto tra l’altro con l’insolito nome di Lungomare, nonostante questo incantevole borgo non sia bagnato dalle acque del Mar Adriatico o del Mar Ionio, è il luogo preferito soprattutto dai giovani che affollano le numerose terrazze panoramiche per consumare un piacevole aperitivo con vista!

Il secondo indirizzo invece ti condurrà nei pressi della Villa Comunale, una piccola ma curata area verde dalla quale potrai ammirare uno splendido tramonto, la cui luce sarà in grado di tingere di arancio i vigneti, gli uliveti e i candidi borghi che si perdono a vista d’occhio!

Seguendo, infine, il nostro ultimo suggerimento la tua prospettiva cambierà totalmente! Raggiungendo la strada panoramica in direzione di Martina Franca [Google Maps] avrai l’occasione di ammirare in lontananza il profilo aggraziato di Locorotondo che si staglia dall’alto della collina sul quale è stato edificato! Non ti resta che scegliere il tuo punto panoramico preferito per immortalare questo incantevole angolo di Puglia!

6. Chiesa Rettoria Madonna della Greca

Dopo aver fotografato le “cummerse” e soprattutto aver ammirato gli splendidi palazzi del centro storico, c’è ancora un luogo che merita di essere inserito all’interno di un itinerario alla scoperta di Locorotondo e cioè la Chiesa Rettoria Madonna della Greca.
Dopo aver abbandonato il reticolo di vicoli imbiancati dovrai raggiungere a piedi l’incrocio tra Via Madonna della Greca e Largo Donato Lelli dove si trova l’edificio religioso più antico della città, la cui struttura originaria risale al periodo compreso tra il VII e l’VIII secolo.

Fatta ricostruire nel XV secolo per ordine di Pirro Orsini del Balzo, principe di Taranto, questa graziosa chiesetta presenta una facciata in stile medievale, caratterizzata da un grande rosone in pietra finemente decorato ma fatto realizzare solamente nel XX secolo, ed una pianta interna a tre navate in cui sono facilmente riconoscibili elementi gotici.
Prima di concludere la tua visita ti consigliamo infine di soffermarti davanti al bassorilievo in pietra locale che rappresenta San Giorgio a cavallo che combatte contro il drago ma soprattutto un frammento riconducibile alla chiesa originaria che raffigura una Madonna col Bambino.

Visitare Locorotondo: Info utili

Locorotondo come arrivare e dove si trova

In questo paragrafo potrai trovare ulteriori informazioni fondamentali per organizzare una gita alla scoperta di “Locus Rotundus”, borgo situato a soli 10 chilometri da Cisternino e a circa 60 dal capoluogo pugliese. Prendendo come punto di partenza Bari, dovrai percorrere la SS 16 Litoranea ed uscire a Fasano oppure la SS 100 fino a Turi e successivamente seguire il tratto della SS 172, la Statale dei Trulli, che conduce direttamente a Locorotondo.

Meno agevole risulta invece il tragitto se vorrai raggiungere questo borgo in treno; in questo caso, infatti, dovrai salire a bordo di uno dei convogli regionali operati dalla società FSE – Ferrovie del Sud Est che fanno spola dalla stazione di Bari Centrale a quella di Locorotondo.
Raggiungendo la Puglia in aereo, infine, potrai noleggiare direttamente un’automobile nei pressi dei principali scali aeroportuali della regione [Confronta le offerte disponibili presso i terminal di Bari o di Brindisi] e seguire le informazioni che ti abbiamo fornito in precedenza!

Dove parcheggiare gratuitamente a Locorotondo

Come accade ogni volta che si raggiunge una località “famosa” in automobile, si deve affrontare l’annoso problema di individuare un parcheggio nel minor tempo possibile. Avendo visitato questo meraviglioso borgo pugliese in occasione delle festività natalizie, anche noi ci siamo dovuti porre la domanda “dove parcheggiare gratuitamente a Locorotondo?”.

Nonostante l’enorme afflusso di turisti, abbiamo avuto la fortuna di trovare rapidamente uno stallo gratuito tra i palazzi situati in Via Giulio Pastore [Google Maps], a poche centinaia di metri dal Campo Sportivo Comunale “Viale Olimpia”. Vista la buona disponibilità di posti auto gratuiti ti consigliamo di impostare direttamente questo indirizzo sul tuo navigatore considerando anche la vicinanza a piedi [Passeggiata di circa cinque minuti] dall’Arco di Porta Nuova!

Altre idee per un viaggio in Puglia

• Alberobello – A spasso tra i romantici trulli
• Cisternino – Il candido borgo della Valle d’Itria
• Ostuni – La città bianca nel cuore della Puglia
• Polignano a Mare – L’incantevole cittadina pugliese

Ultimo aggiornamento: 12 novembre 2024

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