
Sète: cosa vedere nella vivace “île singulière” di Francia
INDICE DELL'ARTICOLO
Cosa vedere a Sète in Francia? Vieni con noi alla scoperta della vivace cittadina portuale della Linguadoca che saprà conquistarti con i suoi colori, i suoi sapori e le sue tradizioni secolari.
Visitare Sète è la scelta giusta per te se sei un viaggiatore al quale piace esplorare il mondo affidandosi alla VISTA, all’OLFATTO, all’UDITO, al GUSTO e cercando attraverso il TATTO una CONNESSIONE CON IL LUOGO.
TRAVEL CHECK-LIST
Sei alla ricerca di idee e spunti per organizzare al meglio il tuo itinerario alla scoperta di cosa fare e cosa vedere a Sète? Grazie a questi link affiliati potrai facilmente accedere ad una serie di proposte che ti consentiranno, ad esempio, di individuare l'alloggio perfetto, prenotare una serie di interessanti attività oppure stipulare una polizza assicurativa!
# Trova il tuo alloggio ideale a Sète
# Prenota una gita in barca lungo i canali di Sète
# Stipula una polizza assicurativa [Sconto del 10% con il codice TBG051]
Il poeta Paul Valéry, uno dei cittadini più celebri di Sète, l’ha descritta come “l’île singulière” e passeggiando lungo il Canal Royal o addentrandoti tra i suoi stretti vicoli comprenderai il perché di questa definizione. Visitando il lembo di terra che si allunga tra l’Étang de Thau e il Mar Mediterraneo avrai la possibilità di scoprire una realtà unica nel suo genere, difronte alla quale siamo sicuri che rimarrai totalmente affascinato e stregato!
Questa cittadina del sud della Francia, infatti, offre oltre 12 chilometri di spiagge sabbiose e dorate [Come la nota Plage de la Corniche], sentieri escursionistici adatti agli amanti delle passeggiate all’aria aperta [I più famosi sono quelli che partono dalla Forêt des Pierres Blanches], numerosi musei e soprattutto pittoreschi quartieri che raccontano la storia di Sète e dei suoi abitanti, come ad esempio il Quartier Haut soprannominato anche “Le Petit Naples” nato in seguito alla forte emigrazione dei nostri connazionali provenienti dalla Costiera Amalfitana.
Sei pronto a ripercorrere il nostro itinerario e vivere un nuovo viaggio attraverso i 5 sensi?

Cosa vedere a Sète in Francia
1. Cosa vedere a Sète in Francia | Pointe Courte
Il nostro itinerario alla scoperta di cosa vedere a Sète in Francia ha preso il via dal pittoresco quartiere di Pointe Courte, un piccolo borgo di pescatori che racchiude in sé tutte le caratteristiche che rendono unica e decisamente magica la “Venezia della Linguadoca”: colori vivaci, profumi intensi e meravigliosi paesaggi da favola avvolti da un’atmosfera ovattata e dal sapore decisamente retrò!
Arrivando al Quai Du Mistral, che si raggiunge percorrendo il passaggio pedonale che si estende sotto il Pont Maréchal-Foch, ti troverai catapultato come per incanto in un’altra epoca dove il tempo è scandito dalle piccole attività quotidiane e l’aria è impregnata dall’odore di acqua salmastra che proviene dall’Étang de Thau.

Durante la nostra vacanza estiva sull’isola di Milos ci siamo innamorati delle syrmata di Klima e di Fyropotamos e qui abbiamo rivissuto le stesse sensazioni passeggiando tra le viuzze che costeggiano le piccole case basse color pastello e dai tetti ricoperti di tegole rosse!
Proseguendo sino a Promenade Louis Vaille dit le Mouton scoprirai il vero cuore pulsante di Pointe Courte fatto di piccole imbarcazioni, di capanni in legno e di reti stese ad asciugare al sole.
Oltre ad essere un luogo decisamente affascinante e caratteristico, visitando questo quartiere avrai anche la possibilità di gustare uno dei prodotti ittici che rendono Sète una delle città più rinomate di tutta la Francia e di tutto il bacino del Mediterraneo: sua maestà l’ostrica!
Lungo Quai Du Mistral potrai trovare, infatti, una serie di locande e piccoli ristoranti che offrono piatti della tradizione del sud della Francia da assaporare comodamente seduti a due passi dall’acqua.

2. Sète Francia | Canal Royal e il porto vecchio
Percorrendo il Quai Maréchal de Lattre de Tassigny potrai finalmente raggiungere il Pont de la Civette, indubbiamente il punto ideale dal quale ammirare il Canal Royal. Appoggiandoti al parapetto in ferro avrai infatti la possibilità di farti un’idea su come scorre la vita quotidiana attorno a quello che è il vero cuore pulsante di Sète.
Se nelle prime ore della mattina potrai scorgere solo le colorate imbarcazioni dei pescatori e i “thonniers”, grosse imbarcazioni usate per la pesca dei tonni come il “Louis Nocca” visitabile su prenotazione presso l’ufficio del turismo, all’ora di pranzo potrai vedere questa zona brulicare di cittadini e di turisti che affollano i tavolini dei bar, dei ristoranti e delle romantiche brasseries che si specchiano sulla acque del canale.
Dopo un gustoso pranzo o una rilassante pausa caffè concediti una passeggiata su e giù per i ponti, i ponticelli e i “quai” [Rive, sponde] che caratterizzano questo angolo della cittadina francese dove si concentrano, tra l’altro, la maggior parte dei suoi palazzi d’epoca segnati dal tempo e dalla salsedine.

Il Canal Royal ricopre inoltre un ruolo fondamentale nella vita degli abitanti di Sète poiché qui, nel cosiddetto “Cadre Royal” delimitato dal Pont de la Civette e dal Pont de la Savonnerie, si svolgono le famose giostre nautiche che rappresentano il fulcro delle celebrazioni per la festa di Saint Louis, patrono della città della Linguadoca.
Da oltre 350 anni [Dal 1666 anno dell’inaugurazione del porto], nell’ultima settimana di agosto, si ripete lo stesso rituale che prevede il suggestivo valzer delle barche, le pittoresche sfilate in abiti tradizionali, i numerosi spettacoli di strada e soprattutto l’attesissimo torneo dei pesi massimi che si tiene nella giornata di lunedì e che si conclude con l’incoronazione del “jouster” vincitore che riceverà in dono uno scudo decorato dalle sapienti mani di un artigiano locale!
Dopo aver visto questo video che racconta alla perfezione l’atmosfera che si respira durante la Fête de la Saint Louis, ci è venuta immediatamente voglia di organizzare un nuovo viaggio a Sète per assistere dal vivo a questa meravigliosa e vivace tradizione secolare!

3. Marché des Halles de Sète
Durante le nostre recenti incursioni oltralpe abbiamo avuto la possibilità di visitare i famosi mercati provenzali e di scoprire “les halles” [Mercati coperti] di Montpellier, che costituiscono, senza ombra di dubbio, il luogo ideale dove farsi tentare dalle specialità gastronomiche francesi che, tra un tripudio di colori e di profumi, fanno capolino dai banchi sapientemente allestiti dai produttori locali. Una volta arrivati a Sète non ci siamo fatti sfuggire naturalmente l’occasione di aggirarci tra gli oltre 70 stand che costituiscono il Marché des Halles de Sète, una vera e propria istituzione cittadina sin dal lontano 1890!
P.S. Il mercoledì è il giorno ideale per recarsi in Rue Gambetta visto che il piazzale antistante si anima grazie ai colori, ai profumi e alle voci del grande mercato all’aperto che si fondono alla perfezione con i dehors dei caffè affollati in ogni momento della giornata e dell’anno!

Passeggiando lungo Avenue de la Macaronade, Boulevard des Brageoles, Rue de la Bourride o Place des Pachacades, alcuni dei simpatici nomi scelti per identificare le aree di questo mercato coperto, potrai acquistare e assaggiare le prelibatezze che vanno dai saporiti crostacei dell’Étang de Thau [Ostriche, cozze e vongole] alla verdura di stagione, dai salumi alla squisita “tielle” [Una torta salata ripiena di polpo piccante], dalla frutta fresca alla “macaronade à la sétoise” [Un piatto composto da maccheroni e fette di carne di bue farcite] e dalla rouille di seppia ai prodotti delle boulangeries come “les zezettes de Sète” [Biscotti tradizionali a base di pasta frolla aromatizzata al gusto di vaniglia].
Al suo interno, infatti, sono presenti numerosi tavolini dove potrai consumare le pietanze scelte tra i banchi dei commercianti locali, accompagnando il tutto con un ottimo calice di “vin de sable”, che deve la sua mineralità e la sua freschezza alle caratteristiche del terroir tipico di alcune zone dei dipartimenti dell’Hérault, del Gard e delle Bouches-du-Rhône.

4. Cosa vedere a Sète in Francia | Phare Saint-Louis
I fari esercitano da sempre un fascino innegabile che al tempo stesso è in grado di trasmettere in noi un senso di protezione e di forza che si contrappone alla potenza e all’imprevedibilità del mare.
Durante la nostra giornata alla scoperta della cittadina francese di Sète non potevamo quindi non spingerci verso il porto turistico per ammirare da vicino l’imponente Phare Saint-Louis [Faro Saint-Louis] che dall’alto dei suoi 33 metri sovrasta “l’île singulière”.
Costruito intorno al 1680, fu poi demolito dalle mine tedesche nel 1944 e ricostruito nel 1948 e ancora oggi indica alle imbarcazioni l’ingresso al canale. Potrai approfittare, inoltre, degli orari di apertura per salire i 120 gradini che ti condurranno in cima all’imponente struttura da dove si aprirà davanti ai tuoi occhi una vista panoramica davvero incantevole a 360° sul porto e sul centro storico.

Il nostro consiglio per assaporare al meglio l’atmosfera magica di questo tratto a pochi metri dal mare è di concederti una piacevole e lenta passeggiata lungo il molo in ciottoli lungo circa 650 metri, in fondo al quale si trova proprio il faro e ai suoi piedi una moderna installazione blu che rappresenta l’hashtag della città, ideata per rendere questo luogo ancora più ricercato e soprattutto instagrammabile!
- Maggiori informazioni: Sito web

5. Cimetière Marin Paul Valéry de Sète
Recentemente si è sviluppata una nuova tendenza turistica piuttosto singolare, il cosiddetto necroturismo o turismo cimiteriale che prevede l’inclusione di questi luoghi sacri tra le attrazioni di una località; partendo da molteplici motivazioni, principalmente legate alla storia e all’arte, è nata così una modalità alternativa per entrare in connessione con la meta visitata.
Proprio a Sète è presente un cimitero molto particolare dal punto di vista storico e culturale che grazie alla sua posizione geografica privilegiata sul versante costiero del Mont Saint-Clair gode, inoltre, di una visuale unica sul Golfo del Leone e sul Mediterraneo. Dagli abitanti della città viene considerato il “cimitero dei ricchi”, in contrapposizione a quello di Le Py de Sète soprannominato il “cimitero dei poveri”, situato di fronte l’Étang de Thau.
Il cimitero di Saint-Charles risale agli ultimi decenni del XVII secolo e fu costruito per seppellire i primi operai impiegati nella costruzione del molo Saint-Louis; soltanto in seguito gli fu attribuito il nome attuale in riferimento alla poesia “Le cimetière marin” pubblicata nel 1920 dallo scrittore, poeta e filosofo Paul Valéry.
Un luogo realmente suggestivo, celebrato da artisti come Georges Brassens, uno dei cantautori più amati in Francia, all’interno della sua canzone “Supplique pour être buried à la plage de Sète” [1966] o dal già citato Paul Valery che proprio qui è sepolto così come Jean Vilar, altro cittadino illustre e fondatore del Teatro Nazionale Popolare e del Festival di Avignone.
Camminando al suo interno ti accorgerai dei numerosi cognomi italiani riportati sulle tombe, la spiegazione è legata ad una forte immigrazione avvenuta dal 1860, a causa dell’improvvisa mancanza di acciughe nel Mar Tirreno, che ha spinto molti abitanti delle zone portuali di Gaeta e Cetara a trasferirsi a Sète incoraggiati da una certa similitudine che caratterizzava l’economia e le attività ittiche che si svolgevano all’epoca in questa cittadina francese.
Con questa piccola curiosità ci auguriamo di aver reso ulteriormente interessante ai tuoi occhi questa insolita destinazione marittima del sud della Francia!

6. Cosa vedere a Sète | MaCO – Musée à Ciel Ouvert
Dopo averti portato alla scoperta delle tonalità che caratterizzano le pareti delle case di Pointe Courte, dei prodotti esposti sui banchi del Marché des Halles de Sète e le tipiche imbarcazioni per le giostre nautiche che galleggiano sulle placide acque del Canal Royal, preparati ad immergerti in altre meravigliose sfumature di colore che abbelliscono oltre 40 angoli di questa graziosa cittadina francese!
A partire dal 2008, infatti, in occasione dell’annuale K-LIVE Festival svariati artisti provenienti da ogni parte del mondo sono stati invitati in questo gioiello della Linguadoca per prendere parte a questa manifestazione che rappresenta “uno degli eventi pionieristici che hanno anticipato e sostenuto l’ascesa dell’arte urbana”. Aggirandoti tra le stradine de “l’île singulière” avrai l’opportunità di ammirare con il naso all’insù le tracce di questi pittori moderni che, anno dopo anno, contribuiscono attivamente all’espansione del MaCO – Musée à Ciel Ouverte.
Tra questi artisti troviamo anche l’italianissimo Andrea Ravo Mattoni che ha voluto portare qui, sulle rive del Mediterraneo, un’opera appartenente al suo progetto di “recupero del classicismo nel contemporaneo”. In occasione dell’edizione 2019 sulla facciata di un edificio di Rue Doumet [Google Maps] ha infatti dipinto “Il sacco di Roma dei Visigoti nel 410” del pittore francese Joseph-Noël Sylvestre.

Per non perderti queste strepitose opere di street-art ti consigliamo di visitare l’ufficio del turismo e richiedere la cartina che ti guiderà attraverso questa colorata ed interessante caccia al tesoro oppure prenotare direttamente la tua visita guidata per conoscere più da vicino i dettagli e la storia del MaCO.
Grazie alle dettagliate informazioni fornite dal personale potrai, inoltre, scoprire la ricca offerta culturale che racconta l’animo artistico di Sète, una destinazione assolutamente imperdibile per chi decide di concedersi un viaggio nel sud della Francia.
- Maggiori informazioni: Sito web

7. Mont Saint-Clair
Prima di partire per questo nostro breve soggiorno nel sud della Francia avevamo letto pochi articoli sulla “Venezia della Linguadoca” e sulle cose da vedere in questa incantevole cittadina per cui abbiamo deciso di chiedere più indicazioni possibili ai nostri host e dobbiamo ammettere che, come sempre accade, sono stati davvero preziosi soprattutto per ciò che riguarda il suo eccezionale punto panoramico sul Mont Saint-Clair.
Se deciderai come noi di effettuare l’escursione a piedi dal centro città sappi che dovrai affrontare un percorso non particolarmente difficile di circa 35/40 minuti; ricorda di indossare scarpe sportive e di portare con te dell’acqua poiché il tratto di strada da percorrere è piuttosto in pendenza e comprende anche alcune scale ripide che metteranno alla prova il tuo fiato. Per chi preferisce la comodità è comunque presente un ampio parcheggio gratuito per poter raggiungere la cima della collina in auto!

Dall’alto del Monte Saint-Clair, ovvero circa 183 metri, potrai contemplare non soltanto la città con il porto e i suoi affascinanti canali, ma avrai di fronte ai tuoi occhi un’ampia veduta che spazia dall’Étang de Thau fino all’infinito del Mar Mediterraneo.
Noi abbiamo avuto la fortuna di visitare Sète durante una splendida giornata di sole pertanto, una volta arrivati sul Mont Saint-Clair, siamo rimasti a lungo ad ammirare gli allevamenti di ostriche e molluschi che tratteggiano la più grande laguna della regione, le barche in movimento e le onde del mare che si perdono all’orizzonte. Un vero spettacolo se in più avrai occasione di attendere il calar del sole!

Vogliamo segnalarti, infine, che questo luogo è anche meta di pellegrinaggio [Non a caso l’ultimo tratto di strada si chiama Chemin des Pèlerins] poiché ospita la Chapelle Notre-Dame-de-la-Salette situata proprio accanto al belvedere, un piccolo edificio religioso risalente al 1861 e caratterizzato da affreschi colorati e da un’area con gli ex-voto depositati dalle famiglie dei pescatori.

Visitare Sète: Info utili
Sète come arrivare e dove si trova
La cittadina portuale di Sète in Francia si trova nel dipartimento dell’Hérault a circa 30 chilometri da Montpellier, una delle città più famose della regione dell’Occitania.
Per chi come noi proviene dal nord Italia, il modo più semplice per raggiungere la località tanto cara a Paul Valéry è percorrere la A10 Genova-Ventimiglia [Autostrada dei Fiori] fino al confine con la Francia e da qui proseguire sulla A9 – La Languedocienne/La Catalane in direzione Montpellier e successivamente imboccare l’uscita per Agde.
A pochi minuti dal centro città, vicina al Pont Maréchal-Foch, è inoltre presente la stazione ferroviaria che collega Sète con le principali città francesi grazie al servizio operato da SNCF – Société Nationale des Chemins de fer Français.
Dove parcheggiare gratuitamente a Sète in Francia
Il parcheggio gratuito di “Le Mas Coulet” [Google Maps], ubicato nel Quai Paul Riquet, è senza ombra di dubbio il luogo ideale per lasciare la tua auto e raggiungere comodamente il centro di Sète, senza rischiare di rimanere imbottigliati nel traffico che intasa le strette viuzze della cittadina francese.
Devi sapere, inoltre, che durante il periodo estivo è attivo un servizio che non prevede alcun costo aggiuntivo e che ti consentirà di raggiungere il Quai Général Durand, situato a poche decine di metri dal mercato coperto e dall’ufficio del turismo di Sète, a bordo di alcune navette denominate “Bateaux Bus” [Ti consigliamo di consultare il seguente link per disporre di informazioni sempre aggiornate] che partono proprio nelle vicinanze di questa area di sosta.
Negli altri periodi dell’anno potrai parcheggiare ugualmente in questa zona e concederti una passeggiata di circa 15 minuti per raggiungere le sponde del Canal Royal oppure potrai tentare la sorte nei dintorni del Lycée Paul Valéry [Google Maps], vantaggioso punto di partenza per raggiungere a piedi la cima del Mont Saint-Clair!
Link utili per organizzare un viaggio a Sète
Di seguito potrai trovare alcuni link ufficiali utili per la pianificazione di questo itinerario:
Altre idee per un viaggio in Francia
- Bordeaux – 3 giorni tra storia e “joie de vivre”
- Aigues-Mortes – L’ammaliante “cité médiévale” della Camargue Gardoise
- Carcassonne – Cosa vedere nello scintillante gioiello della Francia del sud
- Drôme Provençale – Il fascino autentico del sud della Francia
- Montpellier – 3 giorni nella dinamica e affascinante città francese
- Saline di Aigues-Mortes – Scopri il cuore rosa della Camargue
Ultimo aggiornamento: 31 maggio 2023
Hai trovato utile questo post? Interagisci con noi lasciando un commento e condividilo con i tuoi amici!
Per rimanere sempre aggiornato vienici a trovare su Instagram e su Facebook!
Potrebbe anche piacerti

Les Baux-de-Provence: un’opera d’arte scavata nelle rocce delle Provenza
19 Gennaio 2023
Abbazia di Silvacane: scopri una de “les trois soeurs cisterciennes de Provence”
20 Luglio 2022
6 commenti
Fausto Luciano Pellino - Viaggiatore non per caso
Una rilassante e interessante cittadina marinara. Colori e profumi di un mondo che sempre mi ha attratto e che, in parte, richiamano la mia Livorno. Il Marché des Halles deve essere meraviglioso; lo visiterei senza ombra di dubbio senza però assaggiare le ostriche, alimento con il quale non ho feeling. E poi ci sono le opere murarie che mi fanno brillare gli occhi. Peccato non aver scelto questo luogo come tappa del viaggio in Portogallo intrapreso lo scorso anno; ci sono andato molto vicino pernottando a Montpellier
Daniele & Marilena
Davvero un peccato non aver visitato Sète avendo deciso di pernottare a Montpellier, situata a soli 30′ da questa splendida cittadina!
Questo borgo marinaro ci ha conquistato sin dal primo istante grazie ai suoi profumi, ai suoi colori, ai suoi sapori e soprattutto alla sua atmosfera così rilassata e decisamente retrò!
Anche Marilena non è molto amante delle ostriche ma quelle che coltivano nella acque dell’Étang de Thau hanno un gusto davvero delizioso che ha conquistato anche lei!
Nicoletta
La street di questo borgo pare davvero bellissima e la mia passione per i cimiteri mi porterebbe a visitare quello di Marin Paul Valéry de Sète con questa splendida vista costiera! Grazie per questo bellissimo articolo:)
Daniele & Marilena
Ci sono alcune opere che caratterizzano il MaCO – Musée à Ciel Ouvert che sono davvero stupende. La cosa belle è che ogni anno questo museo a cielo aperto si amplia andando ad impreziosire altri angoli della pittoresca Sète!
Il cimitero marino è davvero molto caratteristico sia per la sua posizione privilegiata e sia per la storia che custodisce!
Siamo felici che ti sia piaciuto il nostro articolo! Grazie mille!
Fabio
Non avevo mai sentito parlare di Sète, in Francia. E’ una scoperta formidabile! Ci sono un sacco di cose da vedere e i vostri consigli sono, come sempre, molto preziosi
Daniele & Marilena
Non conoscevi la cittadina francese di Sète? Bene… Allora siamo felicissimi di averti fatto scoprire questo grazioso borgo marinaro che si estende tra il Mar Mediterraneo e le acque dell’Étang de Thau!
Grazie mille per il feedback positivo e ti auguriamo di poterla scoprire dal vivo a breve!