
Cosa vedere in Borgogna del Sud: itinerario di 10 giorni nel cuore della Francia che incanta
INDICE DELL'ARTICOLO
- Cosa vedere in Borgogna del Sud: Info utili & Itinerario
- Cosa vedere in Borgogna del sud in 10 giorni
- Giorno 1. Viaggio in Borgogna: Saint-Gengoux-le-National e Givry
- Giorno 2. Château de Sully, Château de Couches, Couches e Nolay
- Giorno 3. Cosa vedere in Borgogna del Sud: Autun e Santenay
- Giorno 4. Borgogna del Sud cosa vedere: Beaune
- Giorno 5. Cosa vedere in Borgogna del Sud: Chalon-sur-Saône
- Giorno 6. Viaggio in Borgogna del Sud: Montagny-lès-Buxy e Buxy
- Giorno 7. Cluny e Château de Berzé-le-Châtel
- Giorno 8. Viaggio in Borgogna del Sud: Fuissé e Mâcon
- Giorno 9. Borgogna del Sud: Château de Brancion e Tournus
- Giorno 10. Roche de Solutré e Château de Cormatin
- Cosa fare in Borgogna del sud: Wine Experience
- Cosa fare in Borgogna del sud: Esperienze sensoriali
- Dove dormire in Borgogna del Sud
- Dove mangiare in Borgogna del Sud
- Altre idee per un viaggio in Francia
Cosa vedere in Borgogna del Sud in 10 giorni? Scopri il nostro itinerario tra colline, borghi in pietra, cantine accoglienti e antiche abbazie, dove il tempo rallenta e il vino racconta storie di tradizione e passione. Un viaggio sensoriale nei luoghi più autentici e affascinanti della Francia.
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Dopo il viaggio alla scoperta dell’elegante città di Bordeaux, capitale indiscussa dei grandi rossi strutturati di Francia, e l’esperienza immersiva all’interno dell’iconica Cité du Vin, non poteva mancare un itinerario dedicato ad un’altra delle regioni simbolo della tradizione vitivinicola francese: la Borgogna! Per dieci giorni, a bordo della nostra auto, abbiamo attraversato il cuore del dipartimento della Saône-et-Loire, un territorio dove la vita scorre senza fretta! Gli incantevoli paesaggi che sembrano usciti da un dipinto, gli autentici villaggi che punteggiano la campagna e l’incredibile patrimonio storico e artistico, fatto di abbazie secolari e affascinanti castelli, hanno reso questo on the road un’esperienza davvero indimenticabile.
Ogni tappa è stata impreziosita da sapori genuini e da un’accoglienza spontanea e sincera, che abbiamo ritrovato anche nelle cantine visitate lungo il percorso, dal Mâconnais alla Côte de Beaune, passando per la Côte Chalonnaise. A proposito di vino, ti consigliamo di versarti un buon calice e lasciarti ispirare dal nostro racconto, ricco di dettagli, emozioni e suggestioni!
Sei pronto a ripercorrere il nostro itinerario e vivere un nuovo viaggio attraverso i 5 sensi?

Cosa vedere in Borgogna del Sud: Info utili & Itinerario
Dove si trova e come raggiungere la Borgogna del Sud
Il dipartimento della Saône-et-Loire costituisce un ponte naturale tra le pianure della Francia centro-orientale e i primi rilievi del Massif Central. La sua posizione privilegiata, tra Lione e Digione, fa di questo territorio la destinazione ideale per chi desidera scoprire la vera essenza della campagna francese.
Tra i mezzi di trasporto più indicati per visitare la porta d’ingresso della Borgogna c’è senza ombra di dubbio l’automobile, indicata soprattutto per le partenze da Torino o da Milano. Dopo aver attraversato il confine di Stato, utilizzando il traforo del Frejus o quello del Monte Bianco, basterà percorrere la A43 fino a Lione ed imboccare, successivamente, la A6 in direzione di Parigi.
La città di Lione offre, inoltre, ottime alternative per chi non vuole affrontare un lungo viaggio con il proprio veicolo. L’affascinante città ospita, infatti, la stazione ferroviaria di Lyon Part-Dieu, collegata all’Italia con i treni in partenza da Milano Centrale, e l’aeroporto di Lyon-Saint Exupéry, servito regolarmente da voli operati dalle compagnie Air France, EasyJet e Twin Jet. Una volta giunto a destinazione non dovrai fare altro che noleggiare un’auto [Su Discovercars.com puoi confrontare le varie offerte e scegliere la soluzione più adatta alle tue necessità] e iniziare il tuo on the road all’insegna della lentezza e della bellezza!
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Viaggio in Borgogna del Sud di 10 giorni | Itinerario & Mappa
La Bourgogne-Franche-Comté rappresenta la quinta regione francese in termini di estensione ed è composta da ben otto dipartimenti: Doubs, Haute-Saône, Jura, Nièvre, Territoire de Belfort, Yonne, Saône-et-Loire e Côte-d’Or. Come potrai notare, leggendo l’articolo, il nostro viaggio itinerante di 10 giorni nel sud della Borgogna si è concentrato soprattutto sull’area della Saône-et-Loire con alcune piccole deviazioni nella Côte-d’Or per visitare Beaune e Nolay.
Se stai pianificando un viaggio simile, questo percorso ti permetterà di esplorare in modo completo il territorio più meridionale dell’intera regione, senza perderti i suoi angoli più affascinanti. Consulta la mappa interattiva per scoprire le tappe del nostro itinerario e accedere a informazioni pratiche su cosa vedere, dove dormire e dove mangiare in Borgogna del Sud, per rendere la tua vacanza ancora più indimenticabile grazie anche ad alcune esperienze “incroyables”!
- Giorno 1: Saint-Gengoux-le-National; Givry
- Giorno 2: Château de Sully; Château de Couches; Couches; Nolay
- Giorno 3: Autun; Santenay
- Giorno 4: Beaune
- Giorno 5: Chalon-sur-Saône
- Giorno 6: Montagny-lès-Buxy; Buxy
- Giorno 7: Cluny; Château de Berzé-le-Châtel
- Giorno 8: Fuissé; Mâcon
- Giorno 9: Château de Brancion; Tournus
- Giorno 10: Roche de Solutré; Château de Cormatin
Cosa vedere in Borgogna del sud in 10 giorni
Giorno 1. Viaggio in Borgogna: Saint-Gengoux-le-National e Givry
I. Saint-Gengoux-le-National
Uno degli aspetti che amiamo di più dei viaggi in auto è la libertà di poter inserire piccole deviazioni lungo il percorso, per poter visitare graziose località come Saint-Gengoux-le-National, la prima tappa della nostra vacanza di 10 giorni nella Borgogna del Sud!
Passeggiando lungo le silenziose ruelles médiévales di questa cittadina, è possibile respirare un’atmosfera ricca di charme che traspare dal suo imperdibile patrimonio storico e architettonico. Per via dal forte legame con l’Abbaye de Cluny e alle tracce ben conservate del suo glorioso passato, Saint-Gengoux-le-National è entrata a far parte dei siti inseriti nella lista “Cluny et les sites clunisiens”, candidati a diventare Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO, oltre ad avere ottenuto, nel 2017, il riconoscimento come “Cité de Caractère Bourgogne-Franche-Comté”!

Il tour alla scoperta del suo centro storico non può che iniziare dalla Porte de l’Abrevoir, uno dei varchi d’accesso alla città che ancora oggi ingloba una porzione degli antichi remparts, e proseguire in direzione del Donjon e del Jardin Médiéval prima di raggiungere l’Église Saint-Gengoux, eretta nel XII secolo dai benedettini di Cluny, che custodisce al suo interno delle pregevoli vetrate policrome. All’esterno, invece, si possono ammirare il campanile romanico ottagonale e la Tour de l’Horloge collegati da una suggestiva passerella sospesa!
Intorno alla chiesa si sviluppa, a nostro avviso, l’area più interessante della cittadina visto che qui trovano spazio la pittoresca Maison des Concurés, caratterizzata da una torre di guardia curvilinea, la Pontet, con una cornice in stile rinascimentale, e la Maison de Bois con la sua tipica architettura in stile bourguignonne!

II. Givry
Proseguendo la strada verso nord ci siamo concessi un’altra breve sosta per visitare Givry, un piacevole villaggio di epoca medievale considerato la “porte de la Côte Chalonnaise”! Il suo territorio, infatti, è conosciuto dagli appassionati di enologia per i vini tanto amati da Re Enrico IV che, dal lontano 1946, possono fregiarsi della denominazione AOC [Appellation d’Origine Contrôlée] volta a tutelare la storia, l’unicità e l’alta qualità di questi prodotti.
Dopo aver parcheggiato l’automobile nei pressi del municipio abbiamo costeggiato uno dei tratti ancora esistenti delle mura di cinta risalenti al XIII secolo, prima di oltrepassare l’Ancien Hôtel de Ville, classificato Monument Historique. Questo imponente edificio cubico è sormontato da un campanile con sei colonne ioniche ed è decorato con cornucopie, foglie di quercia e di alloro.

Oltre questo varco si sviluppa il suo animato centro storico dove piccoli locali commerciali si alternano a simboli di importanza storica come la Halle Ronde, edificio costruito nei primi decenni dell’800 per ospitare la borsa del grano ed oggi utilizzato per esposizioni d’arte durante i mesi estivi, o la Fontaine aux Dauphins, una fontana decorata con conchiglie e delfini, sormontata da una meridiana e da una piramide sulla quale sono impressi i 12 segni dello zodiaco.
Non perdere infine l’occasione di visitare l’Office de Tourisme, dove potrai raccogliere tutte le informazioni utili per esplorare questo villaggio e, soprattutto, degustare alcune delle migliori etichette locali nell’accogliente area dedicata.

Giorno 2. Château de Sully, Château de Couches, Couches e Nolay
I. Château de Sully
Il nostro primo vero giorno di vacanza alla scoperta della Borgogna del Sud è iniziato con la visita a uno sfavillante gioiello rinascimentale, giustamente considerato tra i castelli più belli di Francia. Il Château de Sully, che fa parte de “La Route des Châteaux en Bourgogne du Sud” e de “La Route des Ducs de Bourgogne”, è un’incantevole dimora nota in tutta la nazione anche per aver dato i natali al Maréchal de Mac Mahon, uno dei primi presidenti della Repubblica Francese (1873 – 1879). Nonostante il castello sia attualmente residenza della Duchesse de Magenta e della sua famiglia, è possibile partecipare ad un’interessante visita guidata che prende il via dall’inconfondibile portone blu ornato da quattro figure animali.

Passeggiando tra le stanze rivestite in legno, dove splendidi arazzi e dipinti adornano le pareti, si percepisce l’autenticità storica di questo straordinario edificio. Al suo interno si trovano anche una piccola cappella di famiglia, una porta segreta che conduce alla sontuosa sala da pranzo, una “wunderkammer” con una collezione di oggetti curiosi provenienti da ogni angolo del mondo e, soprattutto, un’ampia terrazza che si allunga verso il fossato!
Una volta concluso il tour, vale davvero la pena concedersi una piacevole passeggiata per esplorare i curati spazi verdi ed ammirare il sontuoso prospetto classico che dona un ulteriore tocco di magia a questo château che sembra uscito direttamente da una delle fiabe che per secoli hanno fatto sognare bambini e adulti di ogni età!

Info Pratiche | Château de Sully
~ Indirizzo: Rue du Château (Sully)
~ Prenotazione obbligatoria
~ Maggiori informazioni e prenotazioni: Sito web
~ Presentando un biglietto d’ingresso intero potrai acquistare un biglietto ridotto per visitare un altro castello de "La Route des Châteaux en Bourgogne du Sud" o de "La Route des Ducs de Bourgogne"
II. Château de Couches
Percorrendo lentamente la strada che fiancheggia i vigneti della Côte du Couchois, abbiamo raggiunto la suggestiva fortezza medievale di Couches, nota anche come Château de Marguerite de Bourgogne. Dopo aver varcato il portone d’ingresso la nostra attenzione è stata immediatamente attirata da due particolari: le numerose botti di legno posizionate nel bel mezzo del parco, a ricordare lo stretto legame tra il castello e la tradizione vinicola della Borgogna, e lo scintillante tetto dell’edificio principale interamente ricoperto da piastrelle smaltate, vero e proprio emblema di questa dimora dal fascino impareggiabile! Seguendo autonomamente il percorso di visita ci siamo fatti conquistare dagli altri angoli che raccontano, con discrezione e silenzio, il nobile passato di questo castello: il Donjon, la Tour de Justice, la cappella del XV secolo, i misteriosi passaggi sotterranei e i graziosi giardini, perfetti per una passeggiata rilassante immersi nella quiete e nella natura!

Questa esperienza ci ha anche dato l’opportunità di avvicinarci al mondo dei “climats de Bourgogne”, con una degustazione di vini locali inclusa nella “Visite du château et dégustation commentée”, una delle opzioni di visita prenotabili online. Nelle antiche scuderie, abbiamo imparato a conoscere le peculiarità del territorio, ricco di argilla e di granito, che ospita i vigneti più antichi della Borgogna e, soprattutto, abbiamo intrapreso un vero e proprio viaggio sensoriale, assaporando sei differenti tipologie di vino [I nostri preferiti: “Un Peu” Bourgogne Aligoté e “À La Folie” Bourgogne Côte du Couchois], tutte prodotte con il marchio del Clos Marguerite. È stata un’attività che ci ha confermato come questo angolo di Francia riesca a fondere armoniosamente il fascino del passato con i piaceri del presente.

Info Pratiche | Château de Couches
~ Indirizzo: RD 978, Château de Couches (Couches)
~ Prenotazione obbligatoria per la "Visite du château et dégustation commentée"
~ Maggiori informazioni e prenotazioni: Sito web
~ Presentando un biglietto d’ingresso intero potrai acquistare un biglietto ridotto per visitare un altro castello de "La Route des Châteaux en Bourgogne du Sud" o de "La Route des Ducs de Bourgogne"
III. Couches
La maggior parte dei turisti sono soliti visitare solamente il famoso castello di Couches, ma vista la sua vicinanza noi abbiamo scelto di includere anche l’adiacente ed omonimo villaggio all’interno del nostro itinerario! Percorrendo Rue Saint-Martin, a pochi metri dal ristorante Les Gourmets de la Tour Bajole, si trova la Tour Guérin un edificio del XV secolo visitabile solo dall’esterno che cattura l’attenzione per il suo splendido tetto in tegole smaltate. In Rue Saint-Nicolas è invece possibile visitare, solo su appuntamento, la Maison des Templiers risalente agli inizi del Seicento ed utilizzata in origine dai protestanti per poter praticare clandestinamente la loro fede religiosa. In Rue de l’Hôpital, infine, è ubicato Le Vieil Hôpital, l’antico ospedale facilmente riconoscibile grazie alla sua inconfondibile torre e alla facciata a graticcio!

IV. Nolay
Avendo trascorso i primi cinque giorni nella zona nord del dipartimento della Saône-et-Loire, ci siamo anche concessi qualche piccola incursione nella Côte d’Or per ammirare gli inconfondibili paesaggi vitivinicoli dell’Hautes-Côtes de Beaune e per concederci piacevoli passeggiate alla scoperta di attraenti borghi come Nolay, che conserva ancora la sua seducente architettura di epoca medievale! Ti sarà sufficiente arrivare in Place Monge per essere circondato dai tre edifici più noti: Les Halles, l’antico mercato coperto classificato Monument Historique che colpisce per la sua impressionante struttura in legno di quercia e castagno, l’Église Saint-Martin, risalente al XV secolo caratterizzata da una guglia gotica di circa 40 metri e da un campanile che ospita due “jacquemarts” chiamati “Jacquot” e “Jacquotte” che scandiscono le ore, e una delle “maisons à pans de bois”, il cui telaio in legno a vista rende l’intera piazza ancora più gradevole da fotografare soprattutto se illuminata dalle calde e dorate luci del tramonto!

Giorno 3. Cosa vedere in Borgogna del Sud: Autun e Santenay
I. Autun
Per trascorrere in modo originale la giornata di Ferragosto ci siamo rimessi in viaggio verso Autun, la tappa più settentrionale del nostro on the road. Situata nella regione naturale del Morvan, il “cœur de Bourgogne”, questa graziosa città si è rivelata una scelta azzeccata e una piacevolissima sorpresa! Per iniziare ad apprezzarla non dovrai far altro che raggiungere il Passage Couvert Balthus, un’affascinante galleria del XIX secolo. Questo passaggio coperto, che ci ha ricordato quelli della nostra Torino, accoglie piccole attività commerciali con vetrine curate e irresistibili.
Come riportato anche nelle brochure distribuite presso l’ufficio del turismo, Autun custodisce “7 merveilles à découvrir” situate nel suo centro storico o nelle immediate vicinanze. Prima di seguire le tracce di questo itinerario vale la pena concedersi una piacevole passeggiata tra i pittoreschi vicoli acciottolati di questa località fondata dai romani oppure lungo gli antichi remparts dove sono ancora ben visibili la Tour des Ursulines e due delle principali porte d’accesso, la Porte d’Arroux e la Porte Saint-André, che conservano pregevoli dettagli scolpiti nella pietra.

Cosa vedere ad Autun | Les incontournables
~ Cathédrale Saint-Lazare: Il principale edificio religioso di Autun rappresenta un vero e proprio capolavoro dell’arte romanica nonché una delle principali opere de “l’art clunisien”. La sua imponente guglia in pietra che svetta tra i tetti della città, indica, come una moderna stella cometa, la via ai visitatori di passaggio e ai pellegrini in transito lungo il Cammino di Santiago. Passeggiando lungo le tre navate, illuminate dai raggi del sole che filtrano attraverso le incantevoli vetrate colorate, si possono ammirare gli splendidi dettagli decorativi che portano la firma di Gislebertus e dei suoi allievi. Lo stesso artista borgognone vissuto nel XII secolo è anche l’autore del notevole timpano raffigurante il Giudizio Universale che sormonta il portale d’ingresso!

~ Autun archéologique: L’importanza storica della città, considerata dall’imperatore Augusto come la sorella minore di Roma, è ancora oggi tangibile attraverso le preziose testimonianze del suo glorioso passato imperiale. Tra i suoi siti più rappresentativi spicca il Théâtre Romain, uno dei più vasti dell’Impero, con un diametro di 148 metri e una capienza di circa 20.000 spettatori. Situato vicino al Plan d’Eau du Vallon, offre un panorama mozzafiato sulle antiche rovine e sull’ambiente naturale circostante. Nei pressi della Porte d’Arroux si trova invece il Temple de Januns, un antico fanum gallico a lungo identificato erroneamente come un tempio dedicato al dio Giano. Oggi ne restano visibili solo pochi resti, ma la realtà aumentata consente di ammirarne la ricostruzione virtuale. Infine, sulla collina del Champ des Urnes, domina la Pyramide de Couhard, un monumento funerario enigmatico e affascinante, le cui origini incerte [Tomba o cenotafio] continuano ad alimentare la leggenda di una città sospesa tra storia e mistero.



II. Santenay
Da questa vacanza ci portiamo a casa, tra le altre cose, il piacere di aver scoperto dei graziosi e pittoreschi villaggi ancora intrisi di un’atmosfera autentica in cui le giornate seguono inevitabilmente il ritmo dei lavori in vigna! Tra i vari villages des vignobles che abbiamo visitato, Santenay, famoso anche per le sue acque termali, è tra quelli che ci ha conquistato maggiormente soprattutto per via di un punto panoramico che offre un’incredibile vista sui vigneti coltivati nella zona più a Sud della Côte de Beaune! A pochi chilometri di distanza da Place du Jet d’Eau si trova infatti il Moulin Sorine, conosciuto anche come Moulin de Santenay, l’unico mulino a vento comunale in funzione nella regione Bourgogne-Franche-Comté!
Dopo aver ammirato il tramonto da questo luogo totalmente immerso nella natura, ti suggeriamo di raggiungere il paese per concederti una piacevole cena degustando uno degli eleganti e complessi vini rossi che possono vantare una propria denominazione istituita nel 1937!

Giorno 4. Borgogna del Sud cosa vedere: Beaune
Vista la vicinanza con il primo b&b scelto per il nostro soggiorno, abbiamo colto al volo l’occasione di varcare i confini del dipartimento della Saône-et-Loire e raggiungere l’incantevole Beaune! Abbiamo deciso di visitarla di sabato, per poter iniziare la giornata perdendoci tra le bancarelle del vivace mercato che anima Place de la Halle e gran parte del suo centro storico! Complice una splendida giornata estiva, abbiamo seguito i due percorsi pensati per scoprire gli angoli più suggestivi della città. L’itinerario “Circuit Beaune au cœur” ci ha condotti fino alla Collégiale Notre-Dame, una delle ultime chiese romaniche della regione famosa per gli arazzi rinascimentali dedicati alla vita della Vergine, e successivamente alla Chapelle Saint Etienne e al Beffroi.
Percorrendo invece le graziose stradine lastricate del “Circuit des Remparts”, abbiamo ammirato l’antico camminamento di ronda che custodisce ancora torri e bastioni fortificati. Trovandoci nell’indiscussa capitale dell’enologia borgognona, che ogni novembre ospita la “Festivités de la Vente des Vins des Hospices de Beaune” ossia l’asta di beneficenza di vini più famosa al mondo, non potevamo esimerci dal concederci almeno una degustazione nelle numerose caves presenti in città. La nostra scelta è ricaduta sul Domaine Loubet Dewailly, un’azienda a conduzione familiare da ben cinque generazioni. La degustazione ci ha guidati in un piacevole viaggio tra i vitigni più emblematici della zona, che si è concluso in bellezza con un piacevole sorso del loro eccellente “Pommard 1ere Cru”!

Cosa vedere a Beaune | Les incontournables
~ Hôtel-Dieu des Hospices Civilis de Beaune: Tra tutte le tappe della nostra vacanza di 10 giorni in Borgogna del Sud, questa è stata senza dubbio quella che sognavamo di più e che attendevamo con maggiore impazienza! L’Hôtel-Dieu de Beaune [Maggiori informazioni e prenotazioni: Sito web], fondato nel 1443 da Nicolas Rolin, cancelliere del Duc de Bourgogne, e dalla sua consorte Guigone de Salins, è una delle testimonianze più straordinarie del patrimonio francese. Entrando nella cour d’honneur si è immediatamente travolti da una sensazione di stupore e di ammirazione che scaturisce, soprattutto, ammirando il magnifico tetto tardo-gotico, con le sue tegole smaltate dai colori vivaci che spaziano dal rosso al verde e dall’oro e nero. Dopo una prolungata sosta nel cuore del cortile principale, la visita prosegue verso “La Salle des Pôvres”, una grande sala caratterizzata da dettagli in legno finemente lavorato e da letti a baldacchino rossi che per secoli ospitarono i malati della città. L’adiacente cappella, con la sua splendida vetrata, simboleggia l’intima connessione tra l’aspetto medico e quello religioso di questa magnifica struttura. L’interessante percorso di visita, articolato tra differenti sale che custodiscono oggetti e arredi d’epoca di pregevole fattura, culmina al cospetto del meraviglioso “Polyptyque du Jugement dernier” [Polittico del Giudizio Universale], opera di Rogier van der Weyden, che affascina ogni visitatore con la sua intensità drammatica. Visitare l’Hospices de Beaune non è solo un’esperienza che incanta per la sua bellezza artistica, ma invita anche a riflettere sul passato e sulla straordinaria fusione di arte, medicina e spiritualità.



~ Musée du Vin de Bourgogne: L’Hôtel des Ducs de Bourgogne [Maggiori informazioni: Sito web], un affascinante edificio a graticcio del XV secolo situato nel cuore di Beaune, ospita una collezione unica dedicata alla cultura e alle tradizioni vitivinicole ma soprattutto alle figure che hanno plasmato questa regione! Visitando la “cuverie”, dove botti e antichi torchi fanno bella mostra tra pareti in pietra e travi in legno, e ancora meglio esplorando le sale del museo, impreziosite da alcuni incantevoli arazzi di Aubusson raffiguranti temi legati al vino, si ha la possibilità di immergersi nell’anima profonda di questa terra, dove il vino è da oltre duemila anni molto più di una semplice bevanda: è un patrimonio da preservare e da tramandare. Attraverso postazioni sensoriali, video esplicativi e display interattivi e una vasta raccolta di circa mille pezzi tra etichette, documenti e utensili, abbiamo scoperto e apprezzato l’essenza più autentica di questo angolo di Francia. Un percorso coinvolgente e ricco di emozioni, perfetto per chi, come noi, non sa resistere al fascino del “nettare di Bacco”!

Giorno 5. Cosa vedere in Borgogna del Sud: Chalon-sur-Saône
Durante il nostro gironzolare nel sud della Borgogna, abbiamo avuto l’occasione di scoprire anche Chalon-sur-Saône, una meta spesso esclusa dai classici itinerari turistici ma che merita senza dubbio di essere visitata. Abbiamo scelto di iniziare l’esplorazione con una passeggiata romantica lungo il Quai des Messageries e, fin dai primi passi, siamo rimasti piacevolmente sopresi dal “mélange” tra l’atmosfera tipica della provincia francese e la vivacità culturale di una città d’arte!
Prima di esplorare alcuni dei suoi principali luoghi d’interesse abbiamo raggiunto la graziosa Place Saint-Vincent dove, tra i colori e i dettagli delle incantevoli “maisons à pans de bois”, si susseguono locali e bar à vin dove turisti e abitanti di Chalon si ritrovano per consumare un calice di vino a pochi passi dalla caratteristica Fontaine à Eau e della splendida Cathédrale, intitolata a Saint-Vincent, che saprà conquistarti grazie al suo splendido chiostro che rappresenta un unicum in tutta la regione!
Dopo aver partecipato a questo rituel ci siamo rimessi in marcia seguendo alcune tappe del “Chemin de l’Orbandale”, un percorso ideato nel 2015 per valorizzare il patrimonio architettonico di questa “ville d’art et d’histoire”! L’itinerario riprende il nome attributo alla città in epoca medievale che sembra derivare dai tre cerchi dorati [Orbs in francese] che ornano lo stemma della città e le borchie a forma triangolare, incastonate sui marciapiedi, che ti guideranno lungo il cammino.

Cosa vedere a Chalon-sur-Saône | Les incontournables
~ Musée Nicéphore Niépce: Oltre all’interessante Musée Denon, Chalon ospita un altro suggestivo museo dedicato all’inventore della fotografia nato proprio qui nel 1765 [Maggiori informazioni: Sito web]. Il percorso espositivo conduce il visitatore alla scoperta di oltre ottomila apparecchiature storiche, quattro milioni di immagini e circa venticinquemila volumi che raccontano la nascita e l’evoluzione della fotografia, dalle origini ai giorni nostri. L’edificio situato al numero 28 di Quai des Messageries oltre ad accogliere questa affascinante collezione, che comprende tra l’altro la riproduzione digitale della prima foto della storia e alcuni ritratti di Marilyn Monroe, ospita esposizioni temporanee che accrescono il valore culturale di questo spazio museale.

~ Île Saint-Laurent: Per concludere la giornata nel modo migliore, basta attraversare il Pont Saint-Laurent e raggiungere l’isola urbana che sorge placida al centro del fiume. Al calar della sera, l’Île Saint-Laurent diventa un angolo ammaliante della città, illuminato dai numerosi caffè e dai ristoranti tipici che animano Rue de Strasbourg. È inoltre il luogo ideale per lasciarsi incantare dai riflessi degli edifici sull’acqua o osservare le barche che scivolano lente avvolte dai romantici e poetici colori del tramonto!


Giorno 6. Viaggio in Borgogna del Sud: Montagny-lès-Buxy e Buxy
I. Montagny-lès-Buxy
Il sud della Côte Chalonnaise può vantare un incredibile e variegato patrimonio costituito da castelli, villaggi medievali e piccole frazioni che rendono questo territorio, modellato dalla forza della natura e delle abili mani dell’uomo, assolutamente meraviglioso e imperdibile!
In questo panorama idilliaco si inserisce Montagny-lès-Buxy, un grazioso borgo che si affaccia su un anfiteatro naturale, offrendo una vista mozzafiato sui vigneti di Chardonnay, dai quali nascono i pregiati vini bianchi AOC della denominazione Montagny! Passeggiare tra le sue casette in pietra significa immergersi in un’atmosfera senza tempo, lasciandosi conquistare dalla bellezza di ogni scorcio, in un luogo dove l’aria profuma di quiete e di vigna.

II. Buxy
Percorrendo la strada panoramica che si snoda lentamente tra mosaici geometrici perfetti, dove si alternano il verde acceso dei pascoli e l’oro brillante dei girasoli, abbiamo raggiunto Buxy che custodisce tutta la magia e l’autenticità del Sud della Borgogna!
Nonostante le sue dimensioni contenute questo borgo medievale offre un interessante percorso di visita che racchiude ben undici tappe facilmente raggiungibili seguendo l’orientamento e la disposizione a terra delle borchie color bronzo che riproducono una torre stilizzata!

Questa piacevole passeggiata consente di soffermarsi nei pressi di alcuni luoghi simbolo e edifici storici come la Maison Saccazand, residenza dell’ultimo procuratore del re caratterizzata dalla colombaia e da alcune travi di legno a vista, l’Église Saint-Germain, Monument Historique che ospita bene tre campane chiamate “Germaine”, “Magnificat” e “Pauline Henriette”, e la Tour Rouge, simbolo del villaggio nonché uno dei pochi resti delle mura fortificate di epoche medievali. Visto che anche a Buxy quasi tutto gira intorno al mondo del vino, come si può dedurre anche dalla citazione “Buvez le vin que je vous ai mêlé” impressa sull’edificio situato in Place de la Tour, ti suggeriamo di visitare Le Musée du Vigneron, un luogo nato per rendere omaggio al savoir-faire dei viticoltori locali!

Giorno 7. Cluny e Château de Berzé-le-Châtel
I. Cluny
Tra i luoghi che hanno maggiormente caratterizzato questo nuovo viaggio in terra francese, un posto d’onore spetta senza dubbio all’incantevole Cluny, una località intrisa di storia e spiritualità! Famosa in tutto il mondo per il suo straordinario complesso abbaziale, questa cittadina dal fascino medievale sa incantare i visitatori con piccole gemme, che si rivelano passo dopo passo tra le strette vie del centro storico. Passeggiando lungo Rue Josephine Desbois, Rue du Merle o Rue de la République, ad esempio, potrai scorgere eleganti abitazioni dalle facciate vivaci, ornate da portoni colorati e raffinate balaustre in pietra! Tra i luoghi simbolo di Cluny merita una menzione speciale la Tour des Fromages.
Dalla sua cima, che si raggiunge dopo aver affrontato 120 gradini, si apre un panorama mozzafiato sull’antico cuore della città e sulle dolci colline che ne incorniciano il profilo. Se invece preferisci restare con i piedi per terra, annota altri due imperdibili spot fotografici, perfetti per catturare l’anima più autentica di Cluny: Ruette Michel Bouillot, conosciuta anche come Petite Rue de la Barre, da dove potrai godere di una splendida vista sulle torri e sui campanili della città, e Rue de l’Abbatiale, dove si trovano le celebri Portes d’Honneur, due archi che incorniciano con grazia i resti dell’antica abbazia!

Cosa vedere a Cluny | Les incontournables
~ Abbaye de Cluny: Durante questi dieci giorni in Borgogna del Sud, abbiamo avuto spesso la sensazione di sentirci fuori dal presente. Ma è visitando l’Abbaye de Cluny [Maggiori informazioni e prenotazioni: Sito web] che questa percezione ha raggiunto il suo apice! Fondata nel 910 da Guillaume le Pieux, duca d’Aquitania, l’abbazia divenne ben presto la più grande comunità benedettina d’Europa e uno dei centri spirituali più influenti d’Occidente. Oggi, purtroppo, è possibile ammirare solo l’8% della struttura originaria [Durante la Rivoluzione Francese venne in gran parte smantellata e le pietre utilizzate per costruire strade e abitazioni per il popolo], ma passeggiando tra le vestigia o assistendo all’interessante documentario in 3D, si può comunque immaginare la grandiosità di questo luogo. L’edificio, lungo 187 metri e alto 30 al di sotto della volta, rappresentò per secoli la più grande chiesa cristiana al mondo, fino alla costruzione della Basilica di San Pietro a Roma. Attraversando il transetto, una delle sezioni meglio conservate della Maior Ecclesia, avrai come l’impressione di udire i passi dei monaci o l’eco dei canti gregoriani e rivivere il fervore culturale che animava non solo questo luogo di incredibile bellezza ma l’intero villaggio che fiorì proprio grazie alle attività economiche e culturali dell’abbazia.



~ Musée d’Art et d’Archéologie: A pochi passi dall’Abbaye si trova questo interessante museo, che ti consigliamo di visitare per non perdere l’occasione di contemplare i preziosi reperti custoditi all’interno delle sale del Palais Jean de Bourbon, un tempo dimora del 42° abate di Cluny. Passeggiando tra le diverse sezioni che impreziosiscono il palazzo, potrai ammirare alcuni elementi scultorei provenienti dall’imponente complesso monastico e frammenti di fregi che un tempo decoravano le facciate delle case medievali del villaggio. Tra le opere più affascinanti spiccano la ricostruzione a grandezza naturale di una parte del Grand Portail de Cluny, la balaustra della Maison des Vendanges, celebre per la figura di un vendemmiatore immortalato nel pieno della sua attività, e una collezione di volumi rari che impreziosiscono l’antica biblioteca in legno.

II. Château de Berzé-le-Châtel
Ad una decina di minuti in macchina da Cluny si erge maestoso il Château de Berzé-le-Châtel, uno dei castelli meglio conservati della Borgogna del Sud! Questa fortezza medievale abbarbicata su uno sperone roccioso domina i vigneti di Mâcon e regala una vista impressionante sulla Roche de Solutré, un altro luogo simbolo del dipartimento della Saône-et-Loire!
La sua imponente struttura, che conserva ancora l’intero sistema difensivo ottimamente rappresentato dalle 13 torri, e la sua posizione privilegiata hanno conquistato anche il regista Ridley Scott che ha scelto il castello come location per il film “The Last Duel” (2021) con Matt Damon e Ben Affleck!

Anche se può essere visitato autonomamente, noi abbiamo scelto di partecipare all’interessante e a tratti divertente visita guidata in francese per ripercorrere la storia degli antenati degli attuali proprietari [La famiglia Thy de Milly] e scoprire aneddoti e leggende legate a questa dimora fatta costruire per proteggere l’Abbaye de Cluny! Il percorso di visita guidato consente di esplorare alcuni luoghi suggestivi come la piccola cappella carolingia, risalente al X secolo, e l’armeria dove è possibile toccare con mano le spade, gli elmi e sentirsi un vero cavalliere anche solo per un istante!
La fortezza di Berzé-le-Châtel ospita anche un meraviglioso Jardin Remarquable alla francese adornato da splendide statue e siepi modellate al fine di riprodurre enormi pezzi di una scacchiera! Trovandoci in una delle zone a vocazione vitivinicola più famosa al mondo, non può di certo mancare una degustazione dei vini della tenuta che ti saranno serviti, presso la boutique del castello, da una locandiera in abiti medievali!

Info Pratiche | Château de Berzé-le-Châtel
~ Indirizzo: Le Château (Berzé-le-Châtel)
~ Maggiori informazioni: Sito web
~ Presentando un biglietto d’ingresso intero potrai acquistare un biglietto ridotto per visitare un altro castello de "La Route des Châteaux en Bourgogne du Sud"
Giorno 8. Viaggio in Borgogna del Sud: Fuissé e Mâcon
I. Fuissé
Intrigante come il vino qui prodotto, l’AOC Pouilly-Fuissé, questo villaggio è una delle gemme più pregiate che abbiamo avuto la fortuna di visitare durante il nostro estasiante viaggio di 10 giorni nella Borgogna del Sud! Una manciata di abitazioni in pietra, alcune tracce del suo antico passato, come la fontana La Romanaino la Vieille Gallerie in legno, e molteplici caves, una delle quali ospitata anche all’interno dell’Ancienne Église Romane, sono gli elementi che creano un quadro bucolico dove l’atmosfera sembra appartenere ad un’altra epoca!

Ma la vera attrazione di Fuissé è rappresentata indubbiamente dalla splendida Église Saint-Germain, una chiesa in stile neogotico che si erge maestosa in mezzo ai vigneti coltivati sin dai primi decenni del Novecento nel cuore del borgo! È partendo proprio da questi vigneti che il Domaine Luquet produce il Pouilly-Fuissé “Au Bourg”, un vino ricco, profondo e dai riflessi dorati che abbiamo avuto la possibilità di assaporare in compagnia di Christine, una dei membri della famiglia che gestisce questa azienda da ben sei generazioni! La passione di questi vignerons ci ha permesso di approfondire la conoscenza del re dei vini del Mâconnais, arricchendo la nostra esperienza non solo dal punto di vista enologico ma soprattutto da quello umano!

II. Mâcon
Dopo aver degustato “le Roi du Mâconnais”, ci siamo diretti verso il capoluogo del dipartimento della Saône-et-Loire per regalarci un’immersione tra tesori architettonici che testimoniano oltre duemila anni di storia. Come la maggior parte dei turisti anche noi ci siamo immediatamente diretti in Place aux Herbes, una piazza vivace sulla quale si affacciano graziosi palazzi colorati e la nota Maison de Bois, la più antica di tutta Mâcon, che cattura l’attenzione con la sua cupa struttura in legno e la facciata con statuette dai tratti un po’ bizzarri e decisamente audaci! Questa casa risalente al XV secolo è solo uno dei luoghi che caratterizzano il centro storico di questa cittadina, situata a poca distanza dal confine con il Beaujolais, famosa per aver dato i natali ad Alphonse de Lamartine.
Proprio per celebrare questo poeta e uomo politico, è stato crato un itinerario chiamato “Dans les pas d’Alphonse de Lamartine” che permette di esplorare il patrimonio urbano attraverso un percorso che unisce architettura, letteratura, gastronomia e storia! Non dovrai fare altro che seguire le frecce dorate, con impresse un libro e una piuma, che ti condurranno da Rue des Ursulines, dove era ubicata la casa natale di Lamartine, fino al Mosaïque du Banquet des Girondins, dove si trova un enorme mosaico a lui dedicato, passando dal Musée des Ursulines, un ex convento trasformato in prigione che oggi ospita collezioni archeologiche ed un piano dedicato al celebre cittadino di Mâcon!

Cosa vedere a Mâcon | Les incontournables
~ Église Saint-Pierre: L’anima religiosa della città si esprime attraverso tre gemme architettoniche: la Vieux Saint-Vincent, un’antica cattedrale romanica di cui oggi restano visibili solo le torri e un magnifico portico d’ingresso, la Cathédrale Saint-Vincent, voluta e finanziata da Napoleone, e infine la più recente Église Saint-Pierre, progettata dell’architetto Berthier, allievo di Viollet-le-Duc, celebre per il restauro della città fortificata di Carcassonne! Questa chiesa, costruita nel 1860, affascina per le due guglie, che si elevano quasi a voler toccare il cielo, e per la facciata a tre piani adornata da notevoli bassorilievi in pietra. Anche l’interno regala delle piacevoli sorprese! Qui, infatti, si trovano tre opere classificate Monuments Historiques oltre a un grande affresco dedicato ai caduti della Prima Guerra Mondiale.

~ Pont Saint-Laurent: Mâcon, come Chalon-sur-Saône, beneficia della sua vicinanza con le acque della Saône! Durante una visita alla città è d’obbligo regalarsi una passeggiata per raggiungere il Jardin Romantique du Quai Lamartine e lasciarsi conquistare dalle parole della sua poesia più emblematica: “Le Lac”! Per chi desidera invece ammirare un tramonto davvero speciale, con le case color pastello che si riflettono sul fiume dai riflessi dorati, il luogo ideale è l’iconico Pont Saint-Laurent! Questo ponte, uno dei pochi della regione a essere scampato ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, è diventato un simbolo riconoscibile della città, merito delle sue dodici arcate e della struttura fortificata, risalente all’epoca medievale, che conserva ancora il suo innegabile fascino originale.

Giorno 9. Borgogna del Sud: Château de Brancion e Tournus
I. Château de Brancion
La Borgogna è una regione che, oltre alla sua incomparabile bellezza naturale, custodisce un ricco patrimonio storico, testimoniato dai numerosi castelli e dalle fortezze che ne arricchiscono il paesaggio. Tra queste antiche sentinelle di pietra c’è anche il Château de Brancion, Monument Historique dal 1977, uno dei più affascinanti esempi di architettura medievale! Percorrendo la strada pedonale che parte dal comodo parcheggio, si inizia ad intravedere il profilo del Donjon che si erge tra la vegetazione lussureggiante che circonda il castello, situato su uno sperone di roccia!

Del possente e fastoso maniero non rimangono che poche vestigia, che raccontano oltre tre secoli di declino e di sanguinose battaglie! Il percorso di visita consente tuttavia di ammirare il monumentale camino, le diverse torri [Tour de Beaufort, Tour de la Chaul e Tour de Longchamp] un tempo parte integrante della cinta muraria e le splendide campate trilobate che adornano la grande sala che un tempo impreziosiva una dimora signorile.
Dopo la passeggiata lungo il tracciato dell’antico fossato, ti consigliamo di continuare la tua visita tra le piccole viuzze e le casette curate che caratterizzano il grazioso villaggio, popolato da ben 3000 anni, dove il tempo sembra essersi fermato al Medioevo! Tra gli edifici più caratteristici troviamo La Halle, l’antico mercato del XVI secolo, e l’Église Saint-Pierre che conserva una scultura funeraria di Josserand IV de Brancion e pregevoli affreschi risalenti alla fine del XIII secolo.

Info Pratiche | Château de Brancion
~ Indirizzo: Site Médiéval (Martailly-lès-Brancion)
~ Maggiori informazioni: Sito web
~ Presentando un biglietto d’ingresso intero potrai acquistare un biglietto ridotto per visitare un altro castello de "La Route des Châteaux en Bourgogne du Sud"
II. Tournus
Tra le placide acque della Saona e le dolci colline del Mâconnais, dove le viti di Chardonnay crescono rigogliose, si adagia la cittadina di Tournus, capace di fare breccia nei nostri cuori con il suo carattere tipicamente mediterraneo. Seguendo le “flèches d’or”, che riproducono l’effige di uno dei monaci che vivevano all’interno della chiesa abbaziale, ci siamo avventurati lungo le pittoresche ruelles per scoprire alcune tappe dell’itinerario chiamato “Sur le Pas de Gerlannus”. Grazie a questo percorso pedonale abbiamo potuto esplorare questa deliziosa località, sbirciare all’interno di piccole gallerie d’arte e cortili nascosti, scoprire alcune chicche come l’interessante Musée du Vélo, che ospita una collezione unica in Francia dedicata al mondo delle due ruote, e soprattutto flâner au fil de l’eau per ammirare le graziose case dai colori delicati che si affacciano sul fiume!
Questa piccola città, che sembra uscita da un libro illustrato, ha il dono di saper sussurrare storie antiche ad ogni passo. Se ti concederai il tempo per ascoltarla, ti rivelerà la sua anima più profonda, svelandoti tracce di un incredibile passato che ancora oggi dialoga con il presente!

Cosa vedere a Tournus | Les incontournables
~ Abbaye Saint-Philibert: Il piccolo ma prezioso cuore antico della “Perle de Bourgogne du Sud” si sviluppa attorno a questo complesso monastico [Maggiori informazioni: Sito web], unico esempio di arte romanica del XII secolo ancora visibile in Europa. La sua struttura esterna, nelle sue calde tonalità ocra e rosa, colpisce subito per il suo aspetto militaresco, accentuato dal recinto fortificato e dalle torri che rendono la sua sagoma imponente e austera! Varcando il portone d’ingresso sarai totalmente rapito dalla maestosità dei suoi interni. La luce si diffonde tra volte alte 18 metri, pilastri sinuosi e dettagli magnifici come il maestoso organo barocco o i mosaici del XII secolo raffiguranti i segni zodiacali. Per completare l’esperienza vale la pena scendere nella suggestiva cripta, dove regna un’atmosfera raccolta e intrisa di spiritualità!


~ Hôtel-Dieu: Dopo aver visitato l’affascinante Hospices de Beaune, abbiamo deciso di passeggiare anche tra le corsie dell’antico ospedale cittadino di Tournus [Maggiori informazioni: Sito web]. All’interno di questo edificio il tempo sembra essersi fermato al XVII secolo, grazie soprattutto agli attenti lavori di restauro che hanno ridato nuova vita agli splendidi arredi originali: dai letti a cassettoni in legno di quercia alla stufa che troneggia al centro di una delle tre sale dove, un tempo, venivo accolti i malati. Il vero punto focale, però, è la meravigliosa apothicairerie, la farmacia più antica e meglio conservata di Francia! Sugli scaffali in legno intagliato, infatti, sono esposti oltre 300 vasi in maiolica di Nevers, una preziosa collezione dal notevole valore storico! Prima di concludere la tua visita, ti suggeriamo di non perdere il piccolo passaggio segreto celato tra le pareti in legno di una delle stanze, che ti condurrà nel grazioso Jardin des Simples dove un tempo le suore coltivavano le piante utilizzate nella produzione di unguenti e rimedi naturali.

Giorno 10. Roche de Solutré e Château de Cormatin
I. Roche de Solutré
Abbiamo deciso di iniziare l’ultimo giorno del nostro viaggio in Borgogna del Sud regalandoci un’esperienza dal forte impatto emotivo! Alle sei del mattino, avvolti soltanto dal silenzioso respiro della natura, ci siamo messi in cammino verso la cima della Roche de Solutrè, con l’obiettivo di ammirare l’alba da questo luogo leggendario che Alphonse de Lamartine, il poeta che avevamo già incontrato durante la visita a Mâcon, descriveva così:
“Un navire pétrifié surplombant une mer de vignes”
[Una nave pietrificata che sovrasta un mare di vigne]
Grazie ad una breve e piacevole passeggiata [Il tracciato è percorribile in circa 1 ora andata e ritorno, non presenta particolari difficoltà ma per via della sua conformazione non è adatto a biciclette e passeggini] si raggiunge facilmente la sommità della rupe dalla quale si può godere di una vista panoramica senza eguali che abbraccia la sorella minore della Roche de Solutrè, la Roche de Vergisson, e i meravigliosi vigneti di chardonnay del Mâconnais!

Questa roccia alta 493 metri, classificata “Grands Sites de France” e “Natura 2000”, ospita una biodiversità unica ed estremamente fragile che deve essere preservata! Nota in tutta la regione per la sua affascinante silhouette e per l’invidiabile posizione, rappresenta un vero unicum anche dal punto di vista storico. Gli scavi condotti nell’area della Roche de Solutrè, la cui origine si deve ad un fenomeno geologico raro, hanno infatti portato alla luce tracce di insediamenti umani risalenti a più di 50.000 anni fa, oltre a numerosi fossili marini eredità dell’antico oceano Tetide, che un tempo ricopriva anche il territorio dell’attuale Borgogna. Al termine della passeggiata, infine, vale assolutamente la pena visitare Le Musée de Préhistoire [Maggiori informazioni: Sito web] che custodisce le interessanti collezioni provenienti da uno dei siti preistorici più ricchi d’Europa.

II. Château de Cormatin
Per concludere in bellezza il nostro viaggio itinerante nel cuore della Bourgogne-Franche-Comté, abbiamo scelto di visitare il Château de Cormatin, uno dei castelli più affascinanti della regione! Sin dal primo sguardo, percorrendo il lungo viale alberato, la sua imponente sagoma del XVII secolo emerge da un paesaggio verde e rigoglioso, annunciando un’esperienza che saprà sorprendere per eleganza e atmosfera. Optando per la “Visite complète”, che prende il via dal grazioso basse cour, potrai esplorare i sontuosi appartamenti dei Marquis d’Huxelles, impreziositi da soffitti decorati con foglie d’oro e polvere blu di lapislazzuli. Oltre a questi spazi dall’aspetto decisamente regale, avrai la fortuna di salire i gradini della monumentale scalinata in pietra alta oltre 20 metri e scoprire l’ampia cucina del XVIII secolo e gli opulenti saloni risalenti agli inizi del Novecento.

Ma è soprattutto all’esterno che questa residenza, il più fastoso esempio di “appartement Louis XIII” conservato in Francia, regala vedute capaci di lasciarti senza fiato! Dirigendoti verso il parterre potrai scorgere la facciata riflessa nelle acque del fossato o passeggiare nell’elegante giardino alla francese tra aiuole geometriche, graziose fontane e strane creature vegetali plasmate dalle sapienti mani dei giardinieri! Ma il vero pezzo forte è rappresentato dalla volière-belvédère che si erge nel cuore del labirinto di bosso e offre una splendida visuale su gran parte degli oltre 12 ettari di parco, visitabile fino all’ora del tramonto merito della disponibilità dei proprietari!
Ti consigliamo, tempo permettendo, di prolungare la tua permanenza, accomodarti su una sedia a sdraio e lasciarti avvolgere dalla magia di questo luogo incantato! Uno spettacolo raro che vale davvero il viaggio!

Info Pratiche | Château de Cormatin
~ Indirizzo: Grande Rue (Cormatin)
~ Maggiori informazioni: Sito web
~ Presentando un biglietto d’ingresso intero potrai acquistare un biglietto ridotto per visitare un altro castello de "La Route des Châteaux en Bourgogne du Sud"
Cosa fare in Borgogna del sud: Wine Experience
1. Visite Mythique Citroën – Château de Rougeon
Dopo il safari tra i vigneti di Bormes-les-Mimosas, anche in Borgogna abbiamo voluto replicare questa divertente esperienza hors route per poter esplorare in maniera non convenzionale i Climats del Château de Rougeon! Per intraprendere questo avvincente viaggio ci siamo affidati alla simpatica Florence che insieme alla sua famiglia gestisce, da generazioni, questo splendido domaine situato a Bissey-sous-Cruchaud, uno dei più antichi villaggi vinicoli dell’intera regione!
A bordo di una Citroën Méhari 4×4 d’epoca, di un bel colore verde come il fogliame durante il periodo vegetativo, ci siamo inoltrati nel “cœur d’un vignoble en Agricolture Biologique” per una full immersion nell’affascinante mondo dell’enologia e della viticoltura!

Dopo averci guidato alla scoperta degli oltre 13 ettari di vigneti, che si estendono tra boschi incontaminati ed estese praterie, Florence ha scelto di parcheggiare la grintosa Méhari nei pressi di un ombreggiato angolo della tenuta per farci degustare alcuni dei vini BIO prodotti in questa area della Borgogna! Grazie ai suoi racconti sempre precisi ed esaustivi, abbiamo potuto conoscere nel dettaglio le peculiarità della Côte Chalonnaise, un mix di elementi che contribuiscono a dar vita ad eccellenti vini con uno stile distintivo e difficilmente replicabile!
In ogni sorso di “Gryphées” Bourgogne Côte Chalonnaise [Il preferito di Marilena a base Chardonnay] o di “Hommage” Bourgogne Côte Chalonnaise [Un rosso 100% Pinot Noir che ha catturato l’attenzione di Daniele], ad esempio, abbiamo ritrovato tutti i sentori, gli aromi e le sfumature di colore che esprimono la forte identità di questo incredibile territorio!
Arénites (Bourgogne Aligoté) ~ Aligoté
Ostréa (Bourgogne Côte Chalonnaise) ~ Chardonnay
Gryphées (Bourgogne Côte Chalonnaise) ~ Chardonnay
La Chapelle (Bourgogne Passetoutgrains) ~ Pinot Noir e Gamay
Ozanon (Bourgogne Côte Chalonnaise) ~ Pinot Noir
Hommage (Bourgogne Côte Chalonnaise) ~ Pinot Noir
Cru Fleurie “Poncié” (Beaujolais) ~ Gamay

Info Pratiche | Château de Rougeon
~ Indirizzo: Rougeon (Bissey-sous-Cruchaud)
~ Prenotazione obbligatoria
~ Maggiori informazioni e prenotazioni: Sito web
2. Cité des Climats et vins de Bourgogne – Beanue
Per comprendere al meglio l’importanza storica e culturale dei “Climats de Bourgogne”, Patrimonio Mondiale dell’UNESCO dal 4 luglio 2015, abbiamo raggiunto una delle tre Cité des Climats et vins de Bourgogne create per celebrare al meglio i vini di questo angolo di Francia! Come già avvenuto in occasione della nostra visita presso La Cité du Vin di Bordeaux, abbiamo apprezzato lo stile architettonico esterno che trae ispirazione dalla natura, che in questo caso ha le sembianze di un viticcio della vite che avvolge a spirale un traliccio.

I suoi interni, caratterizzati da tonalità scure e da sinuose strutture in legno, offrono la possibilità di intraprendere un completo viaggio immersivo alla scoperta del profondo legame tra terroir e savoir-faire dei vignobles bourguignons attraverso numerose postazioni interattive suddivise tra tre aree tematiche principali: “La région, la Bourgogne”, “Les parcelles, les Climats” e “La grappe, le vin”. Anche i più piccoli potranno divertirsi nelle sette cabottes attrezzate per consentire loro di imparare attraverso divertenti esperienze multisensoriali e ludiche!
Incluso nel biglietto d’ingresso, infine, potrai degustare alla cieca un calice di vino rigorosamente fabriqué en Bourgogne e raggiungere la graziosa terrazza panoramica, situata a 24 metri dall’altezza, che regala una vista a 360 gradi sulla città e sulla côte viticole!

Info Pratiche | Cité des Climats et vins de Bourgogne - Beanue
~ Indirizzo: 21 Avenue Charles de Gaulle (Beaune)
~ Maggiori informazioni: Sito web
~ Acquista il biglietto d'ingresso per la Cité des Climats et Vins de Bourgogne di Beaune
3. Cité des Climats et vins de Bourgogne – Mâcon
Mâcon, Beaune e Chablis sono le città che il Bureau Interprofessionnel des Vins de Bourgogne (BIVB) ha selezionato per ospitare i tre spazi museali interamente dedicati alla culla e al modello della viticoltura locale nel mondo! Questo edificio, che riproduce la forma della vite di una pressa in legno, ospita al suo interno un percorso multisensoriale che si snoda tra le ricchezze paesaggistiche della Côte Chalonnaise e del Mâconnais! Grazie all’originale idea del braccialetto elettronico, l’esplorazione diventa ancora più coinvolgente in quanto questo gadget consente di interagire con le differenti postazioni multimediali e rispondere a semplici domande che serviranno per definire il tuo profilo enologico al quale sarà associato un simpatico souvenir da ritirare al termine della visita!

Anche in questa occasione ci siamo lasciati conquistare dai profumi de “La Cave aux Arômes”, un’area dove è possibile affinare il proprio naso sperimentando gli aromi più rappresentativi dei vini della Borgogna: dal fruttato al floreale e dal legnoso al piccante!
Un giro sulla terrazza panoramica, che regala una vista sul fiume Saône, e una degustazione alla cieca, ideale per stimolare tutte le percezioni sensoriali, sono il modo migliore per concludere questo splendido tour creato ad hoc per conoscere e comprendere questa cultura vinicola unica con una storia di oltre 2000 anni!

Info Pratiche | Cité des Climats et vins de Bourgogne - Mâcon
~ Indirizzo: 520 Avenue Maréchal de Lattre de Tassigny (Mâcon)
~ Maggiori informazioni: Sito web
~ Acquista il biglietto d'ingresso per la Cité des Climats et Vins de Bourgogne di Mâcon
Cosa fare in Borgogna del sud: Esperienze sensoriali
1. In bicicletta lungo la Voie Verte e la Voie des Vignes
La Francia si distingue da sempre nel panorama cicloturistico e anche la regione Bourgogne-Franche-Comté si conferma una vera gemma per chi ama viaggiare in maniera lenta e sostenibile! I turisti su due ruote possono contare, infatti, su servizi di trasporto dedicati, percorsi ben segnalati e, soprattutto, riservati ai soli veicoli non motorizzati che attraversano paesaggi di una bellezza mozzafiato, dove il profumo dei vigneti si fonde con lo charme dei villaggi con le caratteristiche case in pietra chiara! Nel Département de Saône-et-Loire, fulcro del nostro viaggio di 10 giorni nella Borgogna del Sud, si snodano numerosi itinerari ciclabili che costeggiano corsi d’acqua e seguono i binari di antiche ferrovie dismesse, da percorrere in armonia con la natura e in compagnia del solo fruscìo delle ruote sull’asfalto o sulla terra battuta.

Anche noi, naturalmente, abbiamo deciso di salire in sella ad una bici per esplorare, in maniera libera e spensierata, alcuni tratti della “Voie Verte du Canal du Centre” e una parte della “Voie des Vignes”. L’obiettivo? Raggiungere il vivace marché hebdomadaire di Chagny e il colorato villaggio fiorito di Santenay, attraversare i rinomati vigneti di Puligny-Montrachet e di Chassagne-Montrachet, punteggiati dalle tradizionali cadoles [Piccole costruzioni usate come rifugi durante il lavoro nei campi] e dalle portes de clos [Portali che rappresentavano l’ingresso alle parcelle], ma soprattutto visitare l’elegante cittadina di Meursault che accoglie i cicloamatori con il suo affascinante Hôtel de Ville, un antico castello di epoca feudale diventato il suo simbolo!
Dopo aver macinato parecchi chilometri qui potrai concederti una pausa ristoratrice visitando una delle onnipresenti cantine e degustando alcuni dei più rinomati 1eres crus di Borgogna, autentici capolavori in bottiglia!

Dove dormire in Borgogna del Sud
LES CABOTTES
Per un’immersione totale nei paesaggi che caratterizzano il territorio tra Saône-et-Loire e Côte-d’Or abbiamo scelto di soggiornare presso Les Cabottes, una struttura che offre sistemazioni davvero particolari: dalle originali cabanes nella natura o alle più tradizionali camere ricavate all’interno di un’autentica dimora bourguignonne, l’antica canonica di Change.
Ogni ambiente è curato nei minimi dettagli e valorizza l’affascinante struttura originale degli spazi interni creando un’atmosfera accogliente, nel nostro caso riscaldata anche da un giradischi.
Grazie all’originale idea del “Panier Gourmand” abbiamo iniziato a scoprire i sapori di questa regione lasciandoci coccolare dai deliziosi piatti fait maison preparati da Alexane che insieme a Felix gestisce con grande passione e attenzione questo rifugio tranquillo nel cuore di Change! Abbiamo apprezzato molto il loro approccio ecologico e responsabile, la loro disponibilità nel suggerire itinerari ed attività e, non da ultimo, la possibilità di noleggiare le biciclette elettriche direttamente in hotel, un modo perfetto per esplorare la vicina “Voie des Vignes” e lasciarsi conquistare dal ritmo lento della campagna.
Info Pratiche | Les Cabottes
~ Indirizzo: 7 Rue Collot (Change)
~ Prenota il tuo soggiorno presso Les Cabottes
CLOS CERES
Per scoprire il territorio del Mâconnais abbiamo scelto il Clos Ceres, una maison d’hôtes risalente all’inizio del XIX° secolo ristrutturata con cura e circondata da un incantevole giardino ombreggiato da alberi secolari. L’accoglienza di Elodie e le colazioni generose, preparate con prodotti francesi di alta qualità e dolci fatti in casa, hanno reso questo luogo un’assoluta oasi di pace incastonata tra i vigneti di Viré, un grazioso e tranquillo villaggio posizionato esattamente a metà strada tra Tournus e Mâcon.
Le camere spaziose e arredate con gusto, insieme alla piscina e alla cucina a disposizione degli ospiti, si sono rivelate perfette anche per concederci momenti di relax tra una tappa e l’altra. I consigli della nostra padrona di casa su cantine e ristoranti ci hanno permesso inoltre di arricchire il nostro itinerario con esperienze gastronomiche eccellenti per cui non possiamo che consigliare il Clos Ceres per unire la scoperta del territorio con il piacere dell’ospitalità
Info Pratiche | Clos Ceres
~ Indirizzo: 1 Rue en Pont-de-Veau (Viré)
~ Prenota il tuo soggiorno presso il Clos Ceres
Dove mangiare in Borgogna del Sud
LA BRASSERIE DES HALLES
Avendo programmato la visita del borgo di Nolay nel tardo pomeriggio, abbiamo deciso di fermarci anche per cena in modo da godere fino a sera dell’atmosfera rilassata di questa cittadina, la cui piazza principale è incorniciata da graziose case a graticcio. Proprio in uno di questi edifici storici si trova La Brasserie des Halles, un luogo caratteristico e accogliente, perfetto sia per sorseggiare un calice di vino che per concedersi un ricco pasto in tranquillità.
All’ombra della chiesa abbiamo assaggiato alcune specialità come “les œufs en meurette”, una delle ricette più emblematiche della Borgogna, e il “poulet à la sauce moutarde”, saporita pietanza assolutamente da non perdere. Un indirizzo che consigliamo vivamente, magari prenotando in anticipo; il loro dehor, infatti, è piuttosto gettonato soprattutto nelle serate estive!
Info Pratiche | La Brasserie des Halles
~ Indirizzo: 11 Place Monge (Nolay)
~ Prenotazione consigliata
~ Maggiori informazioni e prenotazioni: Pagina Facebook
LES GOURMANDISES DE L’EDUEN
Passeggiando lungo il centro storico di Autun il nostro sguardo è stato catturato da un piccolo e accogliente dehor bordeaux con una semplice ma promettente scritta “cuisine maison” che ci ha immediatamente convinto a fermarci per una pausa pranzo prima di riprendere la visita della città. Il nostro sesto senso ci ha portato a scoprire Les Gourmandises de l’Eduen, un ristorante autentico e decisamente lontano dalle proposte turistiche in quanto tutti i piatti, elencati su una lavagna, sono rigorosamente fatti in casa con prodotti provenienti da produttori locali. Abbiamo gustato formaggi di ottima qualità ed un sorprendente gelato artigianale con frutta fresca di stagione!
Info Pratiche | Les Gourmandises de l'Eduen
~ Indirizzo: 9 Grande Rue Chauchien (Autun)
~ Maggiori informazioni: Pagina Facebook
HÔTEL-RESTAURANT L’OUILLETTE
Se dovessimo pensare alla migliore esperienza gastronomica vissuta durante questo viaggio on the road, la nostra mente ci riporterebbe subito alla cena trascorsa a Santenay presso l’Hôtel-Restaurant L’Ouillette. Poiché il nostro hotel si trovava a poca distanza da questo grazioso villaggio, considerato un vero paradiso per gli amanti del vino, abbiamo deciso di trascorrere una serata in questo locale consigliato dalla Guida Michelin che fin dal primo istante ci ha conquistati.
Lo chef Simon ci ha sorpresi con la sua capacità di passare dai sapori più tradizionali a combinazioni originali e raffinate, mentre Maude, con la sua gentilezza discreta e la cura per ogni dettaglio, ha reso la serata davvero perfetta! Alle materie prime rigorosamente a km0 e alla possibilità di cenare sulla terrazza con vista sull’incantevole Place du Jet d’Eau si aggiunge, inoltre, una carta dei vini davvero straordinaria composta da oltre 300 etichette, con le migliori annate di Santenay a fare da protagoniste. Questa cena non è stata solo un semplice pasto, ma un momento di pura armonia che ci auguriamo di poter ripetere presto in quanto si tratta di un indirizzo che da solo vale il viaggio.
Info Pratiche | Hôtel-Restaurant L’Ouillette
~ Indirizzo: Place du Jet d'Eau (Santenay)
~ Prenotazione consigliata
~ Maggiori informazioni e prenotazioni: Sito web
L’ECRIT’VIN
La nostra giornata alla scoperta di Beaune si è conclusa con un’ottima cena presso il ristorante L’Ecrit’Vin che ci ha permesso di assaporare la vivace atmosfera che anima Place Carnot dopo il tramonto. Oltre al piacevole ambiente da bistrot parigino abbiamo apprezzato la proposta gastronomica di questo ristorante basata su materie prime di alta qualità che danno vita ad alcuni grandi classici della cucina regionale come le “escargot à la Bourguignonne”, l’immancabile “boeuf bourguignon” e il goloso “pain perdu”, una ricetta francese a base di pane raffermo!
A rendere l’esperienza ancora più positiva, inoltre, è stata l’accoglienza del personale di sala, attento e cordiale, sempre pronto a consigliare il vino più adatto ad accompagnare le varie portate. Grazie alla posizione centrale, all’eccellente rapporto qualità-prezzo e i numerosi turisti presenti in città consigliamo senza dubbio di prenotare in anticipo così da assicurarsi un tavolo sia all’interno del locale sia nel grazioso dehor affacciato sulla piazza cittadina.
Info Pratiche | L’Ecrit’Vin
~ Indirizzo: 8 Place Carnot (Beaune)
~ Prenotazione consigliata
~ Maggiori informazioni e prenotazioni: Sito web
LA MAISON MÂCONNAISE DES VINS
Dopo un’imperdibile immersione nella cultura vitivinicola del dipartimento presso la Cité des Climats et vins de Bourgogne è possibile proseguire l’esperienza enogastronomica nella vicina La Maison Mâconnaise des Vins. L’obiettivo di questo locale, caratterizzato da un’ampia terrazza che si affaccia sulle rive della Saona ed un accogliente spazio interno, è quello di promuovere i vini del territorio in un ambiente conviviale dove è possibile gustare proposte culinarie in grado di far conoscere anche i sapori tipici della Borgogna, come ad esempio il “poulet fermier de Bresse” piatto rappresentativo della zona e di una gastronomia semplice ma autentica.
La nostra degustazione basata sulla scelta del “Menu Découverte” si è conclusa, inoltre, con il dolce tipico di questa città: la “Gaufrette Mâconnaise”, una cialda arrotolata croccante che accompagna creme o gelati. Il modo delizioso per chiudere un’entusiasmante giornata alla scoperta di Mâcon!
Info Pratiche | La Maison Mâconnaise des Vins
~ Indirizzo: 484 Avenue Maréchal de Lattre de Tassigny (Mâcon)
~ Prenotazione consigliata
~ Maggiori informazioni e prenotazioni: Sito web
LE RENDEZ-VOUS DE L’ABBAYE
Su suggerimento della nostra padrona di casa, a Tournus abbiamo trovato l’indirizzo perfetto per una pausa pranzo nelle immediate vicinanze della celebre abbazia: Le Rendez-Vous de l’Abbaye. Qui ci si può fermare per gustare delle generose insalate o uno dei piatti del giorno che prendono ispirazione dalla cucina tradizionale. Tra i punti di forza di questo locale c’è sicuramente l’accoglienza dello staff, che ci ha messo subito a nostro agio, e il grazioso spazio esterno ideale per concedersi un momento di relax immersi nella tranquilla atmosfera del centro storico.
Info Pratiche | Le Rendez-Vous de l’Abbaye
~ Indirizzo: 10 Rue Gabriel Jeanton (Tournus)
~ Maggiori informazioni: Pagina Facebook
LA TABLE DE CHAPAIZE
Affidarsi ai consigli dei locals si è confermato ancora una volta una scelta vincente e quest’ultima cena in Borgogna è stata la perfetta conclusione del nostro viaggio!
L’esperienza a La Table de Chapaize ci ha permesso, infatti, non solo di farci coccolare dallo staff attento e professionale ed intraprendere un vero e proprio viaggio nei sapori ma di scoprire una piccola gemma bourguignonne incastonata in un villaggio dal fascino unico, situato tra Cluny e Tournus, un luogo che altrimenti non avremmo mai avuto occasione di conoscere!
Le formule proposte per la cena hanno un ottimo rapporto qualità prezzo considerata la cucina raffinata, profondamente legata al territorio, che valorizza al massimo i prodotti della zona, dalle lumache alle uova, fino agli immancabili formaggi! L’ambiente interno è elegante e curato, ma, se il tempo lo permette, potrai cenare nella terrazza esterna con vista sulla chiesa romanica, un contesto che aggiunge un tocco di magia alla serata.
Info Pratiche | La Table de Chapaize
~ Indirizzo: 5 Rue Saint-Martin (Chapaize)
~ Prenotazione consigliata
~ Maggiori informazioni e prenotazioni: Sito web
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Ultimo aggiornamento: 20 novembre 2025
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