
Cosa vedere a Gressoney: una giornata alla scoperta del Castello Savoia e della cultura Walser
INDICE DELL'ARTICOLO
- Cosa vedere a Gressoney Saint Jean
- 1. Gressoney Saint Jean cosa vedere | Villa Margherita
- 2. Ondre Platz – Piazza Umberto I
- 3. Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista
- 4. Gressoney Saint Jean cosa vedere | Obre Platz
- 5. Binder Haus: la “Casa Fiorita”
- 6. Lago Gover e la Passeggiata della Regina
- 7. Gressoney Saint Jean cosa vedere | Castello Savoia
- 8. Alpenfauna Museum Beck-Peccoz
- Cosa vedere a Gressoney La Trinité
- Visitare Gressoney Saint Jean e La Trinité: Info utili
- Dove mangiare a Gressoney Saint Jean
- Altre idee per un viaggio in Valle d’Aosta
Cosa vedere a Gressoney Saint Jean e a Gressoney La Trinité? Vieni con noi alla scoperta di queste due cittadine legate alla famiglia Savoia e a tradizioni secolari di origini germaniche.
Visitare Gressoney Saint Jean e Gressoney La Trinité è la scelta giusta per te se sei un viaggiatore al quale piace esplorare il mondo affidandosi alla VISTA, all’UDITO, all’OLFATTO e cercando attraverso il TATTO una CONNESSIONE CON IL LUOGO.
Tra le destinazioni più conosciute delle Valle d’Aosta troviamo sicuramente Gressoney, graziosa località ai piedi del Monte Rosa che rappresenta un’ottima meta di villeggiatura in ogni periodo dell’anno grazie alla varietà delle proposte offerte in ambito turistico e sportivo.
Chreschen-eye [Piana dei crescioni], Grossen-eys [Grande ghiacciaio] o Chreschen-ey [Uovo depositato fra i crescioni]: tre antiche denominazioni tutte ugualmente legate alla natura che caratterizza l’incantevole territorio della Valle del Lys.
Visitare Gressoney Saint Jean e Gressoney La Trinité non vuol dire solo percorrere uno dei tanti sentieri che si inerpicano sulle montagne ma anche immergersi nella cultura Walser, che rivive ancora oggi nel dialetto titsch, e nella storia della famiglia Savoia grazie, soprattutto, alla presenza di un meraviglioso castello dai tratti decisamente fiabeschi.
Sei pronto a ripercorrere il nostro itinerario e vivere un nuovo viaggio attraverso i 5 sensi?

Cosa vedere a Gressoney Saint Jean
1. Gressoney Saint Jean cosa vedere | Villa Margherita
Il primo edificio di importanza storica che si incontra facendo ingresso nella cittadina di Gressoney è Villa Margherita, residenza nobiliare ottocentesca che ebbe l’onore di ospitare la Regina Margerita di Savoia e parte della famiglia reale prima della costruzione dell’incantevole Castel Savoia.
Dal 1968 rappresenta la sede del Comune di Gressoney Saint Jean per cui è parzialmente visitabile soltanto durante gli orari di apertura degli uffici municipali; merita comunque una sosta per ammirare l’immenso parco che la circonda e la particolare architettura che la contraddistingue, impreziosita da elementi dal sapore tipicamente bavarese secondo le indicazioni dei Baroni Beck-Peccoz.

2. Ondre Platz – Piazza Umberto I
La tua passeggiata alla scoperta di questo grazioso borgo ti permetterà di attraversare due caratteristiche piazze che immortalano Gressoney Saint Jean in due epoche differenti.
La prima piazza che vogliamo descriverti è quella inferiore conosciuta come “Ondre Platz”, circondata dalle tipiche costruzioni risalenti al XVII e XVIII secolo e intitolata a Re Umberto I di Savoia raffigurato nella statua qui presente.
Oltre alle tipiche case Walser, tra le quali spicca quella di un commerciante riconoscibile dalle iscrizioni impresse sulla trave principale [Un cuore sormontato da un quattro, simbolo dei mercanti, e le J e M], in questa piazza avrai anche l’occasione di ammirare la prima locanda dell’antico villaggio costruita nei primi anni del settecento.

3. Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista
La chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista collega idealmente e fisicamente le due caratteristiche piazze della cittadina valdostana.
Nonostante la ristrutturazione settecentesca, questo edificio religioso nasconde antichissime origini identificabili grazie all’iscrizione gotica presente sulla facciata, probabilmente risalente ai primi anni del 1500, e soprattutto al portico antistante, dei primi decenni del 1600, dove sono visibili gli affreschi che narrano le tappe della Via Crucis.
Internamente spiccano i quattro altari lignei ed un pregiato crocifisso, uno dei più antichi della Valle d’Aosta risalente al XIII secolo, mentre sulla facciata è presente un busto in bronzo della Regina Margherita a simboleggiare, ancora una volta, il forte legame tra la sovrana e la città.

4. Gressoney Saint Jean cosa vedere | Obre Platz
Ti basteranno pochi passi per raggiungere infine “Obre Platz”, la piazza superiore contraddistinta dalla presenza di pittoresche costruzioni di epoca più recente risalenti al periodo tra ottocento e novecento.
Qui si concentrano la maggior parte delle attività commerciali che, durante i periodi di alta stagione, si animano grazie alla presenza dei moltissimi turisti che decidono di trascorrere le loro vacanze all’ombra del Monte Rosa. Ti consigliamo di “assecondare” gli usi dei visitatori abituali concedendoti una pausa in uno dei bar qui presenti per goderti al meglio questo angolo di Gressoney!

5. Binder Haus: la “Casa Fiorita”
Oltre all’atmosfera rilassata che si percepisce camminando all’interno del cuore di Gressoney Saint Jean, quasi interamente interdetto al traffico, rimarrai totalmente rapito dalla bellezza e dalla cura delle sue abitazioni. Il sapiente mix tra elementi in legno, l’utilizzo di pietra locale e, soprattutto, le sfumature di colori che fanno capolino sui balconi sono le principali caratteristiche di questi incantevoli edifici.
Tra tutti spicca in modo particolare la splendida Binder Haus, situata nei pressi del Lago Gover, insignita nel 2014 con il “1° Premio Nazionale – Case Fiorite”.
La primavera è senza ombra di dubbio il periodo migliore per ammirare dal vivo le balconate che, grazie al sapiente lavoro di Vito e di sua moglie Franca, si colorano con decine di piante di gerani rossi, bianchi e rosati che fanno di questo edificio uno dei più fotografati di tutto l’arco alpino.
Anche noi, naturalmente, non ci siamo fatti sfuggire l’occasione di immortalare questo scorcio da varie angolazioni!

6. Lago Gover e la Passeggiata della Regina
A pochi passi dal centro storico di Gressoney, nella prima parte del percorso pedonale che conduce al fiabesco Castel Savoia, si presenterà ai tuoi occhi uno scenario altrettanto sorprendente dal punto di vista paesaggistico: il Lago Gover, che durante il periodo invernale si trasforma in una scenografica pista da pattinaggio.
Nonostante si tratti di un lago di origine artificiale, si sposa alla perfezione con il paesaggio circostante diventando il punto di vista perfetto per ammirare il Monte Rosa in tutta la sua imponenza e trascorrere delle giornate di relax e svago grazie alla presenza di una tranquilla area attrezzata e di un parco giochi che rendono questo luogo adatto anche ai più piccoli.

Inoltrandoti nel bosco che circonda questo splendido laghetto potrai percorrere la famosa “Passeggiata della Regina”, una camminata adatta a tutti che in circa 25 minuti ti accompagnerà al cospetto della meravigliosa dimora della Regina Margherita.
Segui le tracce di questo sentiero e fatti guidare dal rumore dei tuoi passi sulla ghiaia, dal fruscio del vento tra gli alberi, dal cinguettio degli uccellini, dal dolce gorgoglìo delle piccole cascate e dal suono dei campanacci delle mucche al pascolo in lontananza. La perfetta colonna sonora per scoprire al meglio questo incantevole angolo di Valle d’Aosta.

7. Gressoney Saint Jean cosa vedere | Castello Savoia
Una volta conclusa questa piacevole passeggiata preparati a rimanere a bocca aperta per lo spettacolo che si paleserà davanti ai tuoi occhi: Castello Savoia, la fiabesca residenza della Regina Margherita situata in località Belvedere.
La prima tappa prevede una sosta nel meraviglioso giardino botanico alpino che ospita una collezione di piante tipiche delle montagne valdostane e di alcune specie provenienti da altre parti del mondo che insieme danno vita anche al caratteristico “Angolo dei sensi” e ad una serie di collezioni tematiche che si sviluppano attorno al grazioso laghetto alpino.
Avendolo visitato nel mese di maggio abbiamo avuto la fortuna di ammirare questo giardino roccioso in tutto il suo splendore, avvolti da colori sgargianti e profumi inebrianti.

Prima di scoprire gli interni della dimora, fatta costruire tra il 1899 e il 1904, ti consigliamo di concederti del tempo per esplorare Castello Savoia dall’esterno per cercare di individuare alcune tra le principali caratteristiche del progetto che porta la firma dell’architetto Emilio Stramucci: le cinque torrette che delineano il suo inconfondibile profilo, il massiccio utilizzo della pietra grigia locale, la meridiana che si affaccia sulla pineta e l’ampia vetrata circolare che offre una vista su tutta la vallata fino al famoso ghiacciaio del Lyskamm.

Se l’esterno del castello colpisce per il suo carattere sobrio, gli interni invece ti conquisteranno grazie all’imponente scalone elicoidale autoportante in legno di rovere intagliato, ai meravigliosi soffitti a cassettoni e alle pitture e ai fregi che decorano tra l’altro porte e finestre.
L’interessantissima visita guidata ti permetterà di scoprire i locali situati al pianoterra [Atrio, gran sala, sala da pranzo, veranda, studio della marchesa di Villamarina solo per citarne alcuni] e quelli al piano nobile dove spiccano la camera da letto, lo studio e il bagno di Sua Maestà.
Avrai la possibilità, infine, di venire a conoscenza di alcuni aneddoti che rendevano questa dimora decisamente all’avanguardia per l’epoca come ad esempio l’ingegnoso sistema di collegamento sotterraneo che consentiva di trasportare le pietanze dalle cucine, situate in un fabbricato separato, fino alla sala da pranzo mantenendo inalterata la temperatura dei piatti.
- Il Castello Savoia può essere comodamente raggiunto anche in auto
- L’accesso al castello è consentito ai soli partecipanti delle visite guidate
- Ingresso compreso nella Culture Card Castelli e Musei e nella Culture Card Alta Valle
- Prenotazione online consigliata
- Maggiori informazioni: Sito web

8. Alpenfauna Museum Beck-Peccoz
Ubicato alcune centinaia di metri prima rispetto a Villa Margherita si trova, inoltre, l’Alpenfauna Museum un edificio di inizio ‘900 al cui interno trovano spazio circa 2000 pezzi facenti parte della collezione storica della famiglia Beck-Peccoz. Passeggiando all’interno delle sale di questo museo, proprietà della Regione Valle d’Aosta dal 1986, potrai osservare trofei di caccia, pubblicazioni relative alla flora e alla fauna alpina e una raccolta di armi antiche, tra le quali spiccano dei fucili da caccia datati XIX e XX secolo.
N.B. Durante la nostra guida il Museo regionale della fauna alpina risultava essere chiuso al pubblico e di conseguenza le informazioni inserite in questo articolo sono solo il frutto di una chiacchierata con il personale dell’ufficio turistico di Gressoney Saint Jean
- Maggiori informazioni: Sito web

Cosa vedere a Gressoney La Trinité
1. Cosa vedere a Gressoney La Trinité | Walser Ecomuseum
Serviranno pochi chilometri in automobile per raggiungere Gressoney La Trinité dove potrai conoscere più da vicino gli usi, i costumi e le tradizioni della popolazione Walser, che colonizzò questo angolo della Valle del Lys tra il XII e il XIII secolo, grazie alla presenza del cosiddetto Walser Ecomuseum.
L’Ecomuseo si compone di due edifici situati nella raccolta Piazza della Chiesa, la Puròhus e la Pòtzschhus, e uno nella vicina frazione Binò, la Binò Alpelté.
All’interno della Casa Museo [Pòtzschhus] sono ospitati l’ufficio del turismo e alcuni locali che ti permetteranno di approfondire la storia del territorio che si estende ai piedi del maestoso massiccio.
Nella sala del Monte Rosa potrai scoprire le imprese legate al mondo dell’alpinismo mentre al piano terra potrai ammirare da vicino i raffinati abiti Walser.

La Casa Rurale [Puròhus] offre invece la possibilità di immergersi nella vita quotidiana di inizio ‘700 visitando un tipico edificio composto dalla stalla-abitazione [Wohngade], dalla cantina a volta e dal fienile che ospita tra l’altro una ricca collezione di attrezzi tradizionali.
La Binò Alpelté, infine, era utilizzata da giugno a fine settembre per lo sfruttamento dei pascoli, per il ricovero notturno degli animali e per la lavorazione del latte.
- Maggiori informazioni: Sito web

2. Chiesa parrocchiale della S.S Trinità
Arrivando a Gressoney La Trinité noterai immediatamente l’alta torre campanaria [Circa 30 metri] caratterizzata da 12 campane e dalla cuspide a forma di cipolla come quella della Chiesa di Sant’Ignazio vista durante il nostro viaggio a Gorizia.
Si tratta di un edificio religioso risalente ai primi anni del 1700 al cui interno, nonostante l’ingente furto del 1975, troviamo ancora alcuni pezzi pregiati come ad esempio l’altare maggiore in legno dorato in tipico stile barocco, un tabernacolo e un lampadario ornamentale in rame.
Nei pressi di questa chiesa intitolata alla Santissima Trinità vale inoltre la pena soffermarsi davanti alla più antica delle campane appartenenti all’originario concerto e al piccolo cimitero con lapidi di pietra fatte a mano da scultori e scalpellini locali.

3. Mostra fotografica: “Dalla lana ai formaggi”
A pochi metri dal cimitero di Gressoney La Trinitè si trovano una serie di immagini catturate dall’obiettivo di Roberto Cilenti che raccontano la quotidianità dei pastori e dei loro greggi.
Con questa mostra intitolata “Dalla lana ai formaggi” il fotografo valdostano si è posto l’obiettivo di “[…] valorizzare il mondo della pastorizia e dell’agricoltura di montagna, le attività ed i prodotti ad esse collegati, presentandoli ai cinque sensi dei partecipanti […]”.
Dopo aver guardato queste fotografie siamo sicuri che anche a te verrà spontaneo seguire il suo consiglio: “Alzate lo sguardo e guardatevi intorno cercando di individuare greggi e mandrie su queste montagne che senza la loro presenza, sarebbero meno belle e animate.”

Visitare Gressoney Saint Jean e La Trinité: Info utili
Gressoney come arrivare e dove si trova
Dopo averti raccontato tutto ciò che è possibile vedere a Gressoney Saint Jean e a Gressoney La Trinité in un giorno, vogliamo fornirti anche tutte le indicazioni utili per raggiungere queste due splendide destinazioni ai piedi del Monte Rosa.
Gressoney Saint Jean dista circa 95 chilometri da Torino e può essere raggiunta comodamente in automobile in poco meno di un’ora e mezza. Una decina di chilometri e di minuti in più ti serviranno, invece, per arrivare a Gressoney La Trinitè.
Provenendo dal capoluogo piemontese dovrai imboccare l’autostrada A5 in direzione Aosta fino al casello di Pont Saint Martin e da qui proseguire lungo la Strada Regionale 44.
Ti troverai a guidare su un tratto di strada ricco di curve ma decisamente panoramico che ti permetterà di scoprire, inoltre, graziosi paesini come Fontainemore e Gaby.
Arrivando da Milano, invece, dovrai procedere in direzione Torino sull’autostrada A4 imboccare lo svincolo per Santhià, seguendo le indicazioni verso il capoluogo valdostano e uscire, anche in questo caso, a Pont Saint Martin.
Se invece desideri raggiungere queste due località della Valle del Lys in treno dovrai utilizzare il servizio messo a disposizione da Trenitalia scegliendo come stazione di destinazione quella di Pont Saint Martin [Linea Torino-Aosta per chi proviene dal capoluogo piemontese; linea Milano-Torino e coincidenza per Aosta dalla stazione di Chivasso per chi proviene dal capoluogo lombardo] e da qui utilizzare un autobus optando per una delle corse giornaliere messe a disposizione dalla V.I.T.A. – Valdostana Impresa Trasporti Automobilistici.
Dove parcheggiare gratuitamente a Gressoney Saint Jean
Trovare un parcheggio gratuito nei pressi dei principali luoghi d’interesse di Gressoney Saint Jean è davvero molto semplice vista la presenza di numerose piazzole di sosta gratuite dislocate proprio a ridosso del suo centro storico. Noi abbiamo scelto di lasciare la nostra automobile nell’area situata nei pressi del piccolo ponte di legno [Google Maps] che attraversa il Torrente Lys e che conduce direttamente nella piazza intitolata a Re Umberto I.
Dove parcheggiare gratuitamente a Gressoney La Trinité
Se deciderai di proseguire il tuo viaggio in direzione di Gressoney La Trinitè ti consigliamo di provare a spingerti fino all’inizio della zona ZTL, posta nei pressi della Chiesa parrocchiale della S.S Trinità dove sono disponibili una serie di stalli gratuiti [Google Maps] che ti consentiranno di parcheggiare la tua auto e di partire alla scoperta del suo raccolto e pittoresco centro storico.
Dove mangiare a Gressoney Saint Jean
BAR PASTICCERIA LYSKAMM
Se durante la tua giornata alla scoperta di Gressoney vorrai concederti una pausa all’insegna di squisiti dolci, prodotti locali e buona musica, esattamente nel centro di Obre Platz troverai il locale in grado di offrirti tutto questo!
In un ambiente informale, verrai subito accolto dallo staff giovane che gestisce questo bar pasticceria con energia travolgente. Noi abbiamo scelto di gustare due eccellenti panini integrali farciti con salumi e formaggi valdostani e abbiamo ceduto alla dolce tentazione di assaggiare la torta al cioccolato che porta proprio il nome del locale nonché di uno dei più famosi ghiacciai della zona.
- Indirizzo: Obre Platz, 6
- Maggiori informazioni: Sito web
Altre idee per un viaggio in Valle d’Aosta
- Aosta – Scopri la “piccola Roma delle Alpi”
- Aymavilles – Una gita tra vino, storia e natura
- Weekend in Valle d’Aosta – Cosa vedere nei dintorni di Aosta tra castelli e musei
Ultimo aggiornamento: 25 aprile 2024
Hai trovato utile questo post? Interagisci con noi lasciando un commento e condividilo con i tuoi amici!
Per rimanere sempre aggiornato vienici a trovare su Instagram e su Facebook!
Potrebbe anche piacerti

Aosta cosa vedere in un giorno: scopri la “piccola Roma delle Alpi”
25 Aprile 2024
Cosa vedere a Aymavilles in Valle d’Aosta: una gita tra vino, storia e natura
31 Maggio 2022
2 commenti
Fabio
Ma quante cose da vedere a Gressoney! È sufficiente una giornata? Io sicuramente andrei a visitare il castello e farei due passi al Lago Gover. Bellissimo articolo!
Daniele & Marilena
Gressoney Saint Jean e Gressoney La Trinitè sono due località davvero molto graziose e che hanno conquistato anche due come noi che non abbiamo un bel rapporto con la motagna!
Un’atmosfera da favola e scorci da cartolina fanno di Gressoney la meta ideale per un weekend a contatto con la natura!