Weekend in Valle d’Aosta: cosa vedere nei dintorni di Aosta tra castelli, musei e piacevoli passeggiate
INDICE DELL'ARTICOLO
- Weekend in Valle d’Aosta cosa vedere: Mappa e info
- Cosa vedere in un weekend in Valle d’Aosta
- 1. Weekend in Valle d’Aosta cosa vedere | Castello Reale di Sarre
- 2. Museo regionale di Scienze naturali “Efisio Noussan”
- 3. Weekend nei dintorni di Aosta | Castello Sarriod de La Tour
- 4. Cosa vedere in un weekend in Valle d’Aosta | Castello di Fénis
- 5. MAV – Museo dell’Artigianato Valdostano di tradizione
- 6. Weekend in Valle d’Aosta cosa vedere | Castello di Issogne
- 7. Santuario della Madonna delle Nevi di Machaby
- 8. Cosa vedere in un weekend in Valle d’Aosta | Forte di Bard
- Weekend in Valle d’Aosta cosa vedere: Info utili
- Dove dormire in Valle d’Aosta
- Dove mangiare in Valle d’Aosta
- Altre idee per un viaggio in Valle d’Aosta
Cosa vedere in un weekend in Valle d’Aosta? Abbiamo pensato di illustrarti il nostro itinerario alla scoperta dei dintorni di Aosta dove si trovano alcuni dei castelli più belli e famosi di questa piccola e incantevole regione!
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Negli ultimi anni abbiamo deciso di approfondire la conoscenza della Valle d’Aosta, agevolati anche dalla sua vicinanza rispetto al nostro amato Piemonte, e ogni volta il nostro sguardo rimane totalmente rapito dai suoi meravigliosi paesaggi, abbracciati da alcune delle montagne più famose del mondo come il Monte Bianco, il Monte Rosa, il Cervino e il Gran Paradiso, e dal suo incommensurabile patrimonio artistico e culturale.
Attraverso le parole e le immagini che abbiamo pensato di condividere con te, vogliamo quindi fornirti alcune indicazioni che speriamo possano tornarti utile per organizzare al meglio uno splendido weekend in Valle d’Aosta per scoprire cosa vedere nei dintorni del suo affascinante capoluogo!
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Per visitare i castelli e ai siti inseriti nel catalogo “Valle d’Aosta Heritage” ti consigliamo di acquistare on line una delle tre card [Validità semestrale dalla data di emissione e singolo accesso a ciascun sito] che ti consentiranno di scoprire alcuni incredibili capolavori della valle e di usufruire di un prezzo agevolato: Culture Card Castelli e Musei [Tariffa unica 50,00€ – Accesso consentito a 9 siti], Culture Card Alta Valle [Tariffa unica 28,00€ – Accesso consentito a 5 siti] oppure Culture Card Bassa Valle [Tariffa unica 28,00€ – Accesso consentito a 5 siti].
In alternativa potrai optare per la Aosta Valley Card, un pass della durata di un anno grazie al quale potrai accedere ad una serie di offerte e scontistiche esclusive che comprendono tra l’altro attività culturali, sport, ristorazione e tempo libero
Weekend in Valle d’Aosta cosa vedere: Mappa e info
Avendo a disposizione solo due giorni da dedicare alla scoperta di questa incantevole regione italiana e avendo già alle spalle viaggi pregressi che ci hanno consentito di visitare Aosta, Gressoney Saint-Jean, Gressoney La Trinité e Aymavilles, abbiamo scelto di concentrare il nostro weekend in Valle d’Aosta tra Sarre, Saint-Pierre, Fénis, Issogne, Machaby e Bard.
Proprio per questo motivo all’interno del nostro racconto troverai la descrizione di alcuni castelli, musei e passeggiate nella natura localizzate nelle due aree turistiche del Gran Paradiso, a ovest del capoluogo, e della Valle Centrale e del Mont Avic, ad est di Aosta e passaggio obbligatorio per chi proviene da Torino, Genova o Milano.
Cosa vedere in un weekend in Valle d’Aosta
1. Weekend in Valle d’Aosta cosa vedere | Castello Reale di Sarre
Il nostro peregrinare alla scoperta di alcune delle dimore nobiliari della Valle d’Aosta ha avuto inizio al cospetto della sobria e austera struttura del Castello Reale di Sarre, una delle residenze sabaude più note al di fuori dei confini piemontesi insieme al fiabesco Castel Savoia tanto amato da Margherita, prima Regina d’Italia. Visitando questo maniero situato a pochi chilometri dal capoluogo valdostano potrai conoscere, in maniera più approfondita, una delle più grandi passioni di Vittorio Emanuele II e Umberto I e cioè la caccia. Tra le sale di questa dimora, inoltre, vennero poste le basi per la creazione nel 1922 del primo parco naturale d’Italia: il Parco Nazionale del Gran Paradiso.
L’unico modo per poter esplorare gli interni di questa costruzione fortificata, è prendere parte ad una delle visite guidate che ti condurranno alla scoperta dei tre piani espositivi. In attesa della partenza del tour potrai aggirarti liberamente al piano terra tra le sale che custodiscono opere d’arte, foto e documenti che illustrano le peculiarità del territorio e naturalmente il tema della caccia che ritroverai più e più volte nel corso della visita.
Passeggiando al primo piano del Castello Reale di Sarre potrai immergerti nelle atmosfere della seconda metà del XIX secolo grazie soprattutto agli arredi e alle suppellettili dell’epoca. Ma la vere attrattive sono rappresentate dalla Galleria e dal Salone dei Trofei dove si trovano insolite decorazioni, composte da ben 3612 corna di camosci e stambecchi, che attireranno la tua attenzione lasciandoti indubbiamente senza parole. La visita si conclude, infine, al secondo piano dove un percorso museale, perfettamente allestito, ti consentirà di ripercorrere l’epopea dei sovrani sabaudi che hanno vissuto all’interno di questo castello dai primi del Novecento sino al secondo dopoguerra.
- Ingresso compreso nella Culture Card Castelli e Musei e nella Culture Card Alta Valle
- Maggiori informazioni: Sito web
2. Museo regionale di Scienze naturali “Efisio Noussan”
Il Castello di Saint-Pierre, uno dei manieri più antichi di tutta la Valle d’Aosta, rappresenta una piacevole scoperta poiché visitandolo riuscirai ad apprezzare le due anime che convivono al suo interno: quella antica che racconta la sua storia secolare, come si può evincere osservando la “Sala degli stemmi” o salendo i gradini del viret cinquecentesco [Una scala a chiocciola interamente in pietra con un unico asse centrale], e quella moderna che prende vita grazie al coinvolgente Museo regionale di Scienze naturali intitolato a Efisio Noussan, Presidente della Société de la Flore Valdôtaine fino al 2001.
Percorrendo la strada che conduce al cospetto di questa fortificazione, sarai immediatamente conquistato dal suo affascinante profilo, caratterizzato dalle quattro torrette laterali risalenti all’Ottocento e soprattutto dalla sua posizione scenografica in cima ad uno sperone roccioso.
Ma è varcata la porta d’ingresso che si realizza la vera e propria magia! Ti troverai infatti ad intraprendere un viaggio virtuale alla scoperta delle tradizioni, della ricchezza biologica, delle peculiarità ambientali e degli ecosistemi che contraddistinguono il territorio valdostano.
Seguendo il percorso di visita, che si sviluppa su una superficie di oltre 1200mq e si articola in 16 sale, abbiamo adorato l’aspetto interattivo alla base di questo spazio espositivo.
Da viaggiatori sensoriali siamo rimasti totalmente affascinati dalla “Sala delle foresta”, dove sarai avvolto da suoni primordiali, dalla “Sala della prateria”, grazie alla quale potrai immergerti nei colori e nei paesaggi delle praterie di alta montagna, dalla “Sala del gelo”, che offre una passeggiata alla scoperta dei ghiacciai e del loro insostituibile ruolo, e soprattutto dalla “Sala delle emozioni”, la perfetta conclusione immersiva ed emozionale dove musiche sinfoniche e immagini spettacolari ti lasceranno letteralmente a bocca aperta!
- Ingresso compreso nella Culture Card Castelli e Musei e nella Culture Card Alta Valle
- Maggiori informazioni: Sito web
3. Weekend nei dintorni di Aosta | Castello Sarriod de La Tour
Durante il nostro breve on the road nei dintorni della “piccola Roma delle Alpi” abbiamo avuto la fortuna di esplorare luoghi magici e soprattutto di incontrare persone come Massimo che ci hanno ammaliati grazie ai loro racconti e al loro amore per questa incredibile regione!
Se dovessimo identificare un’esperienza in grado di racchiudere tutte queste piacevoli sensazioni, la scelta non potrebbe che ricadere sulla coinvolgente visita guidata alla scoperta del Castello Sarriod de La Tour, una delle fortezze meno conosciute della Valle d’Aosta ma che custodisce imperdibili tesori dal punto di vista storico, artistico e culturale.
Dopo un breve passaggio nella prima sezione del castello, dove si trovano le tracce dell’antica cinta muraria risalenti alla prima metà del XIII secolo, verrai accompagnato all’interno di due stanze dove i colori sono gli assoluti protagonisti grazie a meravigliosi dipinti murali, tra i quali spicca la figura di San Cristoforo protettore dei viaggiatori e dei pellegrini, e insolite immagini [Due sirene con doppia coda di pesce e il “grillo” un essere mostruoso dotato di poteri magici ritratto con gambe e braccia attaccate direttamente ad una grande testa] che impreziosiscono un interessante luogo di culto risalente al 1200.
Per comprendere appieno la bellezza di questa cappella, che si può fregiare del primato di essere la più grande di tutta la regione fatta costruire all’interno di una fortificazione, verrai condotto al piano superiore dove potrai ammirare chiaramente le tracce di alcuni cicli di affreschi emersi tra le travi del soffitto ligneo dipinto.
Ma la vera attrattiva che rende unico questo antico maniero è rappresentata dalla cosiddetta “Stanza delle teste” dove non passeranno certamente inosservate le 171 immagini allegoriche intagliate nel legno raffiguranti vizi e virtù dell’epoca, che continuano ad essere assolutamente attuali, creature fantastiche come draghi, sirene e unicorni, animali domestici e selvatici, mostri e maschere carnevalesche, “le fou” [Il pazzo] e il trittico di figure “non vedo, non sento e non parlo”!
- Ingresso compreso nella Culture Card Castelli e Musei e nella Culture Card Alta Valle
- Maggiori informazioni: Sito web
4. Cosa vedere in un weekend in Valle d’Aosta | Castello di Fénis
Un weekend in Valle d’Aosta non può definirsi completo se all’interno dell’itinerario non viene incluso il sorprendente Castello di Fénis, massima espressione del Medioevo alpino!
Man mano che percorrerai il breve sentiero panoramico che si inerpica fino a raggiungere il portone d’ingresso, rimarrai indubbiamente colpito dalla mancanza di difese naturali e dalla presenza di imponenti torri e caratteristiche mura merlate, segni distintivi di una delle fortezze più famose e visitate di tutta la valle, nonché una delle meglio conservate del nostro Paese.
Partecipando all’interessante visita guidata potrai aggirarti tra le sale di questa fiabesca dimora ammirando i simboli del potere riconducibili alla più importante famiglia nobiliare valdostana, gli Challant, e conoscere la storia travagliata di questo castello che per certi versi ci ha fatto ritornare alla mente il declino e la rinascita della cité médiévale di Carcassonne.
Il percorso di visita di condurrà all’interno di alcune delle sale più interessanti di questa fortezza tra le quali vogliamo segnalarti: la cucina dove si trova uno dei camini più grandi d’Europa [Ti consigliamo di non farti sfuggire l’occasione di entrare al suo interno per renderti conto delle dimensioni da Guinness World Record], la camera domini con alcuni arredi in puro stile valdostano e soprattutto la cappella caratterizzata da uno strepitoso ciclo di affreschi e da un crocifisso ligneo.
Se questo non bastasse a farti innamorare del Castello di Fénis preparati a rimanere a bocca aperta davanti agli affreschi che impreziosiscono il cortile interno realizzati da Giacomo Jaquerio, massimo esponente del tardo gotico piemontese. I più degni di nota sono senza ombra di dubbio quello raffigurante San Giorgio che uccide il drago, rappresentazione della fede che sconfigge il peccato, e il dipinto di San Cristoforo, figura che ti abbiamo già descritto nel precedente paragrafo.
Dopo aver ammirato questi capolavori, concediti ancora un breve passeggiata lungo le mura interne del castello per individuare gli apparati difensivi usati in epoca medievale e, soprattutto, misteriose maschere scolpite nella pietra che scruteranno ogni tuo singolo passo!
- Ingresso compreso nella Culture Card Castelli e Musei e nella Culture Card Bassa Valle
- Maggiori informazioni: Sito web
5. MAV – Museo dell’Artigianato Valdostano di tradizione
Dopo aver scoperto l’interessante passato medievale di Fénis abbiamo deciso di spostarci di pochi metri per conoscere un’altra importante sezione di storia regionale basata sull’artigianato e sulla tradizione: il MAV – Museo dell’Artigianato Valdostano di tradizione, inaugurato nel 2009 e rinnovato nel recente 2022.
Siamo rimasti piacevolmente sorpresi dall’organizzazione di questi spazi che portano il visitatore ad interagire in prima persona con le materie prime [Fibre tessili, ferro, pietra e legno], grazie ad una serie di postazioni dove è obbligatorio “toccare con mano”, e dalla minuziosa esposizione di oggetti e antichi manufatti che permettono di ricostruire l’evoluzione di una profonda cultura ancora oggi molto presente in queste valli e caratterizzata da precise tecniche di lavorazione artigianale.
Questo sorprendente museo non è unicamente composto dalle cinque aree tematiche [La Memoria, La Materia, La Forma, Il Gesto e La Bellezza] che costituiscono il percorso di visita, ma si pone anche un ammirevole obiettivo educativo per le nuove generazioni grazie alle attività proposte all’interno della “Falegnameria Didattica”.
- Maggiori informazioni: Sito web
6. Weekend in Valle d’Aosta cosa vedere | Castello di Issogne
Da sempre associamo i castelli all’universo incantato delle fiabe e, visitando quello di Issogne, avrai proprio la sensazione di trovarti catapultato nel mondo sognante popolato da principi, principesse, maghi, fate e gnomi! Questa dimora, conosciuta non a caso anche con l’appellativo di “Castello dei Sogni”, è da sempre capace di incantare tutti i visitatori che, come capitato anche a noi, rimangono esterrefatti davanti alla “Fontana del melograno”, una cui copia si trova all’interno del Borgo Medioevale del Valentino a Torino, e alle meravigliose lunette affrescate con colori vivaci che raccontano scene di vita quotidiana.
La zona del cortile, oltre ad essere il punto di partenza dei tour guidati, rappresenta anche il luogo dove si celano gran parte delle curiosità che rendono unica ed inimitabile questa fortezza. Tra le immagini dettagliate che descrivono le attività del corpo di guardia, del fornaio, dello speziale e del sarto si trovano anche numerose frasi, lunghe poesie d’amore o semplici firme lasciate nel corso dei secoli dagli ospiti del castello!
Visitando le affascinanti sale interne, tra le quali spiccano la cappella, impreziosita dagli affreschi del coro e dallo splendido altare a sportelli, la “Sala del Re di Francia”, divenuta nel XVI secolo la sontuosa camera da letto di Renato di Challant, e la “Salle Basse”, la stanza di rappresentanza del castello, potrai respirare ancora la ricchezza e la potenza della famiglia Challant grazie alle pareti finemente affrescate e ai preziosi dettagli che caratterizzano la tappezzeria e i complementi d’arredo!
Da qualche anno la visita guidata consente inoltre di scoprire più da vicino il mondo di Vittorio Avondo, uno dei maggiori rappresentanti del paesaggismo piemontese del XIX secolo, che nel 1872 acquistò il castello stregato dalla sua storia e dal suo fascino! Da amanti delle installazioni multimediali e della fusione tra antico e moderno, abbiamo decisamente apprezzato l’allestimento sensoriale che ci ha permesso di intraprendere uno splendido viaggio nel tempo seguendo le parole di uno dei suoi illustri proprietari: “Issogne è il sogno del Medioevo riflesso nella fantasia ottocentesca”!
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- Maggiori informazioni: Sito web
7. Santuario della Madonna delle Nevi di Machaby
Durante questo piacevole weekend in Valle d’Aosta abbiamo deciso di includere inoltre una breve passeggiata per esplorare, anche se solo in parte, il lato naturalistico di questo angolo d’Italia attraversato da alcuni itinerari escursionistici tra i quali spiccano il Cammino Balteo, un percorso ad anello di circa 350 chilometri che si articola in 23 tappe tutte situate all’interno del territorio valdostano, e soprattutto la famosissima Via Francigena.
Dopo aver lasciato l’auto nel parcheggio Lomasti [Google Maps], situato in località Moulin de Va, avrai la possibilità di solcare l’antica strada militare interamente lastricata che, dopo aver costeggiato un tratto del corso del Torrente Va, si inerpica tra castagni secolari fino a raggiungere il santuario dedicato a Notre Dame des Neiges e aperto ai fedeli solamente in occasione delle messe domenicali. Gli interni sono caratterizzati da ricche decorazioni ed ex-voto, doni dei pellegrini che un tempo raggiungevano questa chiesa risalente al 1689, mentre all’esterno spiccano un crocifisso ed una statua di San Grato, entrambe scolpite in pietra di Champorcher.
I più intrepidi potranno raggiungere la sommità della Corma di Machaby seguendo i sentieri ben segnalati, mentre i più pigri potranno concludere la loro passeggiata presso il Forte di Machaby, un luogo decisamente interessante che ti racconteremo nel paragrafo “Dove mangiare in Valle d’Aosta”.
8. Cosa vedere in un weekend in Valle d’Aosta | Forte di Bard
Il profilo del Forte di Bard, incredibile esempio di fortezza di sbarramento di primo Ottocento, non passa di certo inosservato agli occhi di chi percorre l’autostrada A5! Questa imponente opera architettonica, la cui struttura attuale risale ad un periodo successivo all’assedio napoleonico del maggio 1800, accoglie e saluta tutti i visitatori che decidono di raggiugere la Valle d’Aosta ripercorrendo simbolicamente l’antica strada romana delle Gallie, lambite dalle acque della Dora Baltea.
Oltre ad essere uno dei siti più famosi della bassa valle, il forte è divenuto, a partire dal 2006, un importantissimo polo culturale all’interno del quale ogni anno vengono ospitate mostre temporanee e concerti di famosi artisti nazionali ed internazionali, oltre ad essere stato scelto nel 2014 come ambientazione per girare alcune sequenze d’azione del film hollywoodiano “Avengers: Age of Ultron”!
Per raggiungere uno dei tre corpi di fabbrica [Opera Ferdinando, Opera Vittorio e Opera Carlo Alberto], situati su diversi livelli tra i 400 e i 467 metri d’altezza, potrai seguire il percorso pedonale che parte dal grazioso borgo medievale di Bard oppure salire a bordo di uno degli ascensori panoramici capaci di regalarti un’incantevole vista sulla valle sottostante, oltre che offrirti una meravigliosa visuale su questa fortezza adagiata in cima ad una rocca.
Visitando il Museo delle Fortificazioni e delle Frontiere, il Museo delle Alpi, le Prigioni del Forte, le Cannoniere, le Cantine, le Scuderie, la Piazza d’Armi o semplicemente passeggiando a ridosso delle possenti mura esterne avrai la possibilità di immergerti in un’atmosfera pregna di storia che rimane immutata dalla prima metà del XIX secolo fino ai giorni nostri.
Il nostro consiglio è di concludere il tuo itinerario alla scoperta di cosa vedere in un weekend in Valle d’Aosta proprio con questo luogo magico per portare con te un ricordo indelebile di questa affascinante regione e dei suoi incredibili ed ineguagliabili tesori!
- Maggiori informazioni: Sito web
Weekend in Valle d’Aosta cosa vedere: Info utili
Consigli per pianificare il weekend nei dintorni di Aosta
L’itinerario che ti abbiamo appena raccontato verteva principalmente sulla scoperta di alcuni dei castelli più affascinanti situati nei dintorni di Aosta e per organizzare al meglio questo breve viaggio itinerante abbiamo deciso di affidarci ad alcuni portali ufficiali per reperire informazioni aggiornate costantemente e soprattutto per acquistare i biglietti, cosa che ti consigliamo di fare qualora tu dovessi decidere di visitare i siti regionali durante le principali festività o in alta stagione. Di seguito potrai trovare alcuni link che ci sono stati utili in fase di pianificazione del nostro weekend in Valle d’Aosta:
Dove dormire in Valle d’Aosta
Durante il nostro weekend alla scoperta di cosa vedere in Valle d’Aosta abbiamo scelto su Airbnb un appartamento situato a Sarre in Frazione Saint Maurice, come base d’appoggio per raggiungere comodamente tutte le tappe da noi selezionate. Se sei invece alla ricerca di una sistemazione ricettiva differente [Hotel, Bed & Breakfast, etc…] oppure vorresti soggiornare in un’altra località, ti consigliamo di consultare questo link per scoprire l’ampio ventaglio di possibilità che questa regione può offrire!
Dove mangiare in Valle d’Aosta
TRATTORIA DI CAMPAGNA
Se vorrai conoscere i sapori decisi e autentici della regione abbiamo un indirizzo da consigliarti: la Trattoria di Campagna che da generazioni propone piatti della tradizione con un’attenzione particolare alla stagionalità che potrai ritrovare in pietanze come la zuppa valpellinese o lo squisito “Oro Liquido” ovvero una crema di Fontina d’alpeggio DOP e Bleu d’Aoste.
Quelli appena citati sono solo alcuni dei motivi che hanno permesso a questo locale, situato a poca distanza dal Castello Reale di Sarre e dalla città di Aosta, di essere menzionato all’interno della Guida Michelin. A nostro parere, infatti, oltre alla qualità e genuinità dei prodotti, spiccano il servizio, la carta dei vini che comprende circa cinquecento etichette e il carrello dei dolci rigorosamente fatti in casa.
- Indirizzo: Frazione Saint Maurice, 57, Sarre AO
- Maggiori informazioni: Sito web
- Prenotazione consigliata
TRATTORIA LE BOURG
Il paesaggio fiabesco di Fénis merita di essere goduto il più possibile per cui vogliamo suggerirti anche una sosta gastronomica nei dintorni dove poter gustare una cucina semplice in un ambiente contraddistinto da uno stile rustico ma estremamente accogliente grazie alla gentilezza e simpatia dello staff. Il menu ridotto, presentato in una caratteristica lavagna, fa trasparire cura nelle preparazioni e nelle presentazioni dei piatti che risultano infatti molto sfiziosi e accattivanti, dall’antipasto al dolce che nella nostra personale esperienza abbiamo particolarmente apprezzato.
- Indirizzo: Frazione Chez Sapin, 64, Fénis AO
- Maggiori informazioni: Pagina Facebook
FORTE DI MACHABY
Avendo deciso di trascorrere una giornata alla scoperta del lato naturalistico di questa incantevole regione, non poteva mancare anche un luogo insolito e circondato dal verde dove immergerci ancora una volta nei piatti della tradizione: il Forte di Machaby.
Si tratta di un antico forte militare del XVII secolo oggi trasformato in accogliente ostello con annesso ristorante, senza dubbio un’esperienza insolita che prevede l’opportunità di assaporare non solo i genuini sapori valdostani ma anche la quiete dell’ambiente data dalla natura circostante e dalla scarsa connessione telefonica che favorisce senza dubbio il relax e l’interazione tra gli ospiti.
- Indirizzo: Frazione Machaby, 1, Arnad AO
- Maggiori informazioni: Sito web
Altre idee per un viaggio in Valle d’Aosta
- Aosta – Scopri la “piccola Roma delle Alpi”
- Aymavilles – Una gita tra vino, storia e natura
- Gressoney – Alla scoperta del Castello Savoia e della cultura Walser
Articolo scritto in collaborazione con Turismo Valle d’Aosta
Ultimo aggiornamento: 25 aprile 2024
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8 commenti
Fabio
Sono stato anche io in Valle d’Aosta e alcune di queste attrazioni le ho già visitate. Mi piacerebbe tornarci per esplorare anche le altre!
Daniele & Marilena
Anche noi stiamo organizzando un altro weekend in Valle d’Aosta per scoprire gli altri castelli e perderci tra le viuzze dei suoi meravigliosi villaggi circondati da panorami sensazionali!
Ci stiamo innamorando sempre di più di questa regione!
Federica Assirelli
Un vero e proprio tour per gli appassionati di castelli!
Io purtoppo non sono mai stata in Val d’Aosta perché dall’Emilia Romagna è la montagna meno comoda. Però se avessi a disposizone qualche giorno in più una volta mi piacerebbe visitarla!
Daniele & Marilena
Noi abbiamo la fortuna di poter raggiungere questa meravigliosa regione con un viaggio in automobile di circa un’ora e nell’ultimo periodo stiamo organizzando molto spesso delle gite per ammirare il suo patrimonio storico e naturalistico!
Ti auguriamo di poter organizzare a breve un viaggio di qualche giorno in Valle d’Aosta!
anna
La Valle d’Aosta è l’unica regione d’Italia in cui non ho mai messo piede. D’altronde per me è anche parecchio lontana e difficile da raggiugere. Detto questo il vostro articolo mi fa pensare che questo ‘sforzo’ di arrivarci dovrei farlo presto. Stupendo il forte di Bard, vale già il viaggio.
Daniele & Marilena
Il Forte di Bard e il Castello di Fénis da soli valgono il viaggio!
Effettivamente dalla Puglia la Valle d’Aosta non è proprio comodissima ma come dici giustamente tu questa splendida regione vale la pena di uno “sforzo” per scoprire tutte le bellezze che la caratterizzano!
Anna
La Val d’Aosta è una delle poche regioni italiane che ancora non ho visitato… ma vorrei proprio andarci! Questo itinerario sarà d’ispirazione 🙂
Daniele & Marilena
La Valle d’Aosta offre davvero molte opportunità in grado di soddisfare le esigenze degli amanti della montagna, del trekking, dell’arte e della cultura per cui ti consigliamo assolutamente di pianificare un weekend lungo per farti conquistare da questa splendida regione!
All’interno di alcuni castelli, inoltre, vengono organizzate anche attività adatte ai più piccoli!