Cremona cosa vedere: due giorni nella capitale dei violini e del torrone
INDICE DELL'ARTICOLO
- Visitare Cremona in due giorni: Il racconto del blog tour
- Cremona cosa vedere in due giorni
- 1. Visitare Cremona in due giorni | Piazza del Comune
- 2. Museo Verticale del Torrazzo di Cremona
- 3. Cattedrale di Santa Maria Assunta
- 4. Cosa vedere a Cremona in 2 giorni | Battistero di San Giovanni Battista
- 5. Visitare Cremona in 2 giorni | Palazzo Comunale
- 6. Cosa visitare a Cremona in 2 giorni | Loggia dei Militi
- 7. Galleria XXV Aprile
- 8. Cremona cosa vedere in 2 giorni | Museo del Violino
- 9. Auditorium “Giovanni Arvedi”
- 10. Cosa vedere a Cremona in due giorni | Palazzo Calciati Crotti
- Cosa fare a Cremona in due giorni: Esperienze a 5 sensi
- Visitare Cremona in due giorni: Info utili
- Dove dormire a Cremona
- Dove mangiare a Cremona
Cosa vedere a Cremona in due giorni? Vieni con noi alla scoperta della graziosa città lombarda che ti conquisterà con la sua dolcezza e con la sua melodiosa musica.
Visitare Cremona in 2 giorni è la scelta giusta per te se sei un viaggiatore al quale piace esplorare il mondo affidandosi alla VISTA, all’UDITO, all’OLFATTO, al GUSTO e cercando attraverso il TATTO una CONNESSIONE CON IL LUOGO.
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Grazie alla presenza della Scuola Internazionale di Liuteria, che richiama studenti da ogni parte del mondo, e delle oltre 180 botteghe che custodiscono l’antica arte di creazione di strumenti musicali a corde e ad arco, abilità che ha portato la città ad essere iscritta nella lista UNESCO dei beni immateriali patrimonio dell’umanità, Cremona è nota a tutti come “la città della musica e dei violini”.
Fatti guidare dalle note scritte sul nostro spartito immaginario che ti accompagnerà alla scoperta dei luoghi più iconici della città delle “quattro T” [Turòon, Turàs, Tetàs e Ugo Tognazzi]: da Piazza del Comune a Piazza Stradivari, dal Museo del Violino al Duomo.
Visitare Cremona, naturalmente, significa anche concedersi una pausa golosa per gustare le eccellenze gastronomiche del suo territorio a due passi dal Po!
Sei pronto a ripercorrere il nostro itinerario e vivere un nuovo viaggio attraverso i 5 sensi?
Visitare Cremona in due giorni: Il racconto del blog tour
Alla scoperta di Cremona durante la Festa del Torrone
In collaborazione con l’ufficio del turismo abbiamo avuto l’opportunità di visitare la città di Cremona durante il primo weekend della tradizionale Festa del Torrone, giunta alla 25esima edizione. Una splendida due giorni che ha appagato i nostri 5 sensi grazie ad alcune interessanti e coinvolgenti attività dal punto di vista gastronomico, artistico e naturalistico.
P.S. Quello che troverai di seguito è il racconto dell’itinerario costruito ad hoc in occasione di questo blog tour, itinerario che purtroppo non è riuscito ad includere tutti i luoghi d’interesse che Cremona e i suoi dintorni possono offrire, come ad esempio il Teatro Amilcare Ponchielli, il Museo Diocesano, il Museo Civico Ala Ponzone, il Museo Archeologico San Lorenzo, la Chiesa di San Gerolamo e la Chiesa di San Sigismondo.
Cremona cosa vedere in due giorni
1. Visitare Cremona in due giorni | Piazza del Comune
Vivace ed accogliente ad ogni ora del giorno Piazza del Comune, conosciuta anche come Piazza del Duomo, rappresenta il centro nevralgico di Cremona dal punto di vista amministrativo, religioso e urbanistico, visto che qui convergono ben 12 vie secondo il tipico schema di epoca medievale.
Nel punto più elevato della città si affacciano le vetrine delle più note attività commerciali e soprattutto i principali monumenti che rendono questa piazza, una delle più belle d’Italia risalenti al medioevo, il punto di partenza ideale del nostro itinerario che ti guiderà alla scoperta di cosa fare e cosa vedere a Cremona!
P.S. Per visitare tutti gli edifici storici qui collocati potrai acquistare, presso l’Infopoint situato in Piazza del Comune, la Welcome Card che ti consentirà inoltre di usufruire di sconti e agevolazioni su oltre 80 tra musei, mostre, negozi e servizi turistico-culturali.
2. Museo Verticale del Torrazzo di Cremona
Giungendo nella graziosa città lombarda non potrai fare a meno di notare immediatamente la silhouette di questa imponente torre campanaria che dall’alto dei suoi 112,54 metri svetta sui tetti dei suoi palazzi storici. E’ proprio per questo motivo che vogliamo iniziare il racconto del nostro itinerario di due giorni alla scoperta di cosa vedere a Cremona portandoti all’interno del Museo Verticale del Torrazzo, aperto al pubblico solo nel 2018. Visitare questa torre medievale, la più alta d’Europa in muratura, ti consentirà di intraprendere un affascinante percorso legato alla misurazione del tempo grazie alle installazioni che impreziosiscono i suoi ambienti interni.
Nelle due sale denominate del Quadrante e del Meccanismo trovano spazio gli elementi che consentono il funzionamento dello splendido orologio astronomico che adorna la facciata della torre; nella Sala della Misura del Tempo si possono ammirare alcune riproduzioni di antichi strumenti per la misurazione del tempo, come ad esempio la Torre dei Venti che si trova nell’area archeologica dell’Agorà Romana di Atene; nella Sala dell’Astronomia, infine, spicca una versione del Pendolo di Foucault che noi abbiamo avuto già occasione di vedere nel Palazzo della Ragione di Padova.
Oltre a questo interessante percorso museale, ce n’é un altro che ti condurrà, al termine di una salita di oltre 500 gradini [502 per la precisione], sulla terrazza panoramica dalla quale avrai la possibilità di godere di un paesaggio mozzafiato.
Nelle giornate più limpide, infatti, da questa zona dominata dalla campana dedicata ai Santi Omobono e Imerio, potrai ammirare da un punto di osservazione assolutamente privilegiato il territorio circostante, dalla Pianura Padana alle Prealpi, e la struttura a raggiera della città di stampo medievale!
- Maggiori informazioni: Sito web
3. Cattedrale di Santa Maria Assunta
Conclusa la visita al Museo Verticale del Torrazzo potrai continuare a riempirti gli occhi di bellezza visitando l’adiacente Cattedrale di Santa Maria Assunta, un imponente edificio religioso caratterizzato da elementi gotici, rinascimentali e barocchi che si sposano alla perfezione con lo stile romanico della sua facciata in marmo bianco di Carrara e rosso di Verona.
I dettagli del Duomo che colpiscono al primo sguardo sono le numerose statue che trovano spazio all’interno delle loggette e delle nicchie, i due leoni che sorreggono le colonne situate davanti al portale maggiore e il rosone centrale che caratterizza la parte superiore della facciata che, grazie anche al suo ridotto spessore, sembra volersi allungare per arrivare a sfiorare il cielo.
Ma è varcato il portone d’ingresso che il Duomo di Cremona si presenterà in tutta la sua magnificenza grazie alle impressionanti dimensioni della sua navata centrale e dai dettagli color oro che la adornano e che risplendono grazie alla luce del sole che filtra dal rosone.
Di notevole pregio sono anche le opere pittoriche che portano la firma dei più importanti artisti della scuola rinascimentale cremonese [Boccaccio Boccaccino, Pordenone e Bernardino Gatti] e gli altri elementi decorativi, come ad esempio l’Arca dei Santi Marcellino e Pietro, il coro ligneo di fine 1400 e la Grande croce d’altare alta tre metri, che rendono questa cattedrale uno dei più pregevoli esempi di architettura religiosa del Nord Italia.
4. Cosa vedere a Cremona in 2 giorni | Battistero di San Giovanni Battista
A pochi passi dalla Cattedrale di Santa Maria Assunta sorge il Battistero di San Giovanni Battista, una struttura a pianta ottagonale risalente alla seconda metà del 1100 che deve la sua notorietà soprattutto alla maestosa cupola a otto spicchi che per secoli ha ispirato molti artisti.
L’edificio che possiamo ammirare ai giorni nostri è il risultato di lavori di restauro e di ampliamento avvenuti in epoca rinascimentale, lavori in grado di conferire maggior bellezza a questo monumento al quale si può accedere attraverso un portico contraddistinto da due leoni stilofori, elementi che ritroviamo anche nel vicino Duomo e sulla facciata della Cattedrale di San Donnino a Fidenza.
La luce che filtra dalla lucerna situata sulla sommità della cupola e dalle finestre, che si sviluppano lungo tutto il perimetro della struttura, consente di creare la giusta alternanza tra chiari e scuri che valorizzano i capolavori contenuti al suo interno come ad esempio la grande cisterna di marmo rosso, situata proprio al centro dell’edificio ed utilizzata dal vescovo per benedire l’acqua durante la veglia pasquale, il crocifisso trecentesco e i due altari laterali dedicati alla Madonna Addolorata e a San Biagio.
- Maggiori informazioni: Sito web
5. Visitare Cremona in 2 giorni | Palazzo Comunale
Dopo aver esplorato gli edifici che fanno parte del complesso della Cattedrale di Cremona ti consigliamo di ritagliarti del tempo per visitare anche il Palazzo Comunale, all’interno del quale si svolge la vita amministrativa e politica della “città delle quattro T”.
Edificato nel 1206 e ammodernato più volte durante i secoli, il palazzo che oggi si affaccia in Piazza del Comune è il risultato degli ultimi interventi operati nell’ottocento per andare in contro alle nuove esigenze della città e del territorio circostante.
Il percorso di visita prende il via ai piedi dello scalone d’onore ottocentesco e si sviluppa attraverso le sale del palazzo [Salone dei Quadri, Antica sala del patrimonio – Ex sala dei violini, Salette Rosa e Azzurra, Sala della Consulta, Sala Giunta, Sala degli Alabardieri e Sala dei Decurioini] che ospitano le sedute del consiglio comunale e pregiati oggetti tra i quali spiccano il calco di gesso della Porta Stanga, la cui struttura originale è custodita all’interno del Museo del Louvre, un elegante camino in marmo dei primi anni del 1500, alcune grandi tele del Genovesino e di Francesco Boccaccino e una carrozza seicentesca donata al Comune dalla Famiglia Calciati Crotti.
Prendendo parte a questo blog tour abbiamo avuto, inoltre, la fortuna di visitare in maniera esclusiva questi spazi e di godere di una meravigliosa vista sulla piazza sottostante affacciandoci direttamente dalle finestre della Sala della Consulta ed ammirare da una suggestiva angolazione il Duomo e il Torrazzo in tutta la loro magnificenza!
- Le visite sono consentite solo in assenza di riunioni in corso
- Maggiori informazioni: Sito web
6. Cosa visitare a Cremona in 2 giorni | Loggia dei Militi
Prima di abbandonare Piazza del Comune c’è un altro edificio che merita di essere visitato anche solo per una breve sosta: La Loggia dei Militi, uno dei palazzi più antichi della città [1292], caratterizzata da un ampio porticato e da una sala che occupa l’intera superficie del piano rialzato.
Anticamente utilizzata come sede per le riunioni della “Società dei Militi”, un’associazione che comprendeva gli abitanti più benestanti della città e dei territori circostanti, oggi è soprattutto conosciuta poiché all’interno del suo porticato trova spazio l’emblema di Cremona, costituito da due sculture di Ercole [Fondatore della città secondo una leggenda] che sorreggono lo stemma comunale, un tempo collocato sulla struttura della Porta Margherita e trasferito qui solo in seguito alla sua demolizione.
Ti consigliamo di raggiungere questo angolo di Cremona di prima mattina per poter immortalare il Duomo e il Battistero in uno scatto scenografico utilizzando gli archi della loggia come cornice.
7. Galleria XXV Aprile
Dopo aver esplorato il cuore pulsante della città che si sviluppa all’ombra del Torrazzo, il nostro itinerario alla scoperta di cosa vedere a Cremona prosegue in direzione della Galleria XXV Aprile, altro simbolo architettonico riconducibile al ventennio fascista, situata a poche centinaia di metri dalla famosa Piazza Antonio Stradivari facilmente riconoscibile grazie alla presenza della statua bronzea intitolata al famoso liutaio cremonese.
Negli spazi oggi occupati da questa galleria, che per certi versi ricordano quelli dei passages in tipico stile parigino che adornano il centro storico di Torino, un tempo sorgevano la Chiesa di San Domenico e l’antico quartiere dei liutai che per volere di Mussolini vennero rasi al suolo e fatti trasferire in un’altra zona della città lombarda.
All’interno di questo maestoso edificio, caratterizzato dall’imponente torre che lo sovrasta e conosciuto un tempo come Galleria XXIII Marzo, si trovano diverse attività commerciali che accolgono turisti e cremonesi che decidono di concedersi una pausa caffè in uno dei luoghi storicamente più controversi di Cremona.
8. Cremona cosa vedere in 2 giorni | Museo del Violino
L’indissolubile legame di Cremona con la musica ed il suo strumento simbolo viene celebrato in un polo museale situato in Piazza Marconi; all’interno del Palazzo dell’Arte, ideato dall’architetto Carlo Cocchia negli anni ’40, è stato infatti inserito il Museo del Violino che dal 2013 accompagna i visitatori attraverso le origini della liuteria cremonese.
Grazie a questo interessante percorso abbiamo avuto modo di esplorare i cinque secoli di storia che hanno visto nascere i primi strumenti, l’esperienza dei grandi maestri liutai e la diffusione di quest’arte in tutto il mondo; la particolarità di questo museo è abbinata ad una concezione di visita esperienziale che, grazie ad installazioni multimediali, lo rendono interattivo e divertente anche per i più piccoli.
Le sezioni più suggestive che hanno coinvolto totalmente i nostri sensi con suoni ed emozioni sono state senza dubbio la caratteristica sala che propone l’immersive audio e lo Scrigno dei Tesori.
L’immersive audio ci ha permesso di vivere un’esperienza unica entrando letteralmente nella pancia del violino, grazie ad un sistema di altoparlanti ed una speciale tecnica di audio 3D. L’assenza di distrazioni visive ci ha fatto sentire letteralmente avvolti da queste melodie cogliendone ogni piccolo dettaglio.
Lo Scrigno dei Tesori conserva, invece, in un’atmosfera magica creata da un gioco di luci e ombre gli strumenti dei più importanti maestri classici tra cui il celebre “Cremonese” di Stradivari datato 1715 e i violini appartenuti alle famiglie Amati e Guarneri.
I liutai vengono ancora oggi a visionare i modelli originali dello Stradivari comprese le forme contenute nelle cassettiere che custodiscono anche gli attrezzi e i documenti che portano la firma del grande maestro; una magnifica collezione di oltre settecento reperti a disposizione dei professionisti che vogliono approfondire le celebri tecniche che hanno reso questa città famosa in tutto il mondo.
Un’ulteriore sala è dedicata, infine, agli strumenti vincitori dei concorsi nazionali che dal 1937 costituiscono l’eccellenza della liuteria italiana del XIX secolo.
- Maggiori informazioni: Sito web
9. Auditorium “Giovanni Arvedi”
In seguito della visita al Museo del Violino potrai approfittare dell’ampio calendario di eventi che coinvolgono l’adiacente Auditorium “Giovanni Arvedi” che ospita concerti di musica classica e audizioni dei preziosi strumenti che fanno parte delle collezioni storiche.
Si tratta di un progetto architettonico e acustico ideato da uno studio giapponese guidato dall’ingegnere Yasuhisa Toyota fondato sull’ascolto immersivo, grazie alla struttura tondeggiante e rivestita in acero si ha infatti la prova di come l’architettura possa agevolare il percorso dei suoni e riuscire a trasformarli per un’esperienza più intima e coinvolgente.
Aver avuto l’onore di ascoltare la musica di uno Stradivari in questo ambiente così moderno ma al tempo stesso magico e affascinante, sarà uno dei ricordi più belli che custodiremo del nostro weekend a Cremona.
- Maggiori informazioni: Sito web
10. Cosa vedere a Cremona in due giorni | Palazzo Calciati Crotti
Il nostro pomeriggio alla scoperta di Cremona prosegue con la visita a Palazzo Calciati Crotti, una delle dimore settecentesche più antiche e meglio conservate del suo centro storico.
La bellezza degli ambienti è stata accompagnata dal racconto della nostra guida che con interessanti aneddoti e numerosi cenni storici ha allietato il percorso tra gli ambienti esterni e le eleganti sale riccamente arredate di questo edificio inserito nel circuito delle Dimore Storiche Cremonesi.
La facciata esterna, essendo molto semplice, passa quasi inosservata nonostante sia inserita nella via che in passato rappresentava il quartiere nobile della città abitato dalle maggiori casate nobiliari.
Varcando il cancello in ferro battuto in cui compare lo stemma della famiglia, si accede al cortile porticato caratterizzato dalle volte affrescate di blu ed è proprio qui che, dopo aver ricevuto alcune informazioni sulla famiglia Rota, imprenditori terrieri che grazie ad una scalata sociale nel XV secolo abitarono per primi in questo edificio, iniziamo ad addentrarci nella vita dei Crotti che arrivarono nei primi decenni del XVIII secolo e che decisero di ricostruire il palazzo nel 1763 anno in cui fu loro attribuito il titolo di conti.
Il grande scalone monumentale ci conduce all’interno degli appartamenti del piano nobile dove abbiamo avuto modo di apprezzare diversi riferimenti al tema del viaggio: nella galleria si trovano esposte, infatti, numerose stampe che rappresentano antiche mappe di città italiane ed europee, mentre nella stanza dell’archivio è presente un mappamondo che rimanda ai viaggi del conte Cesare Calciati, detto “l’esploratore”, che ebbe la fortuna di girare il mondo collaborando con il quotidiano locale al quale inviava racconti e fotografie.
Il Salone delle Feste è senza dubbio la stanza più sfarzosa e suggestiva dove spiccano pregiati lampadari e arredi preziosi. Tra le curiosità troviamo, invece, un altare di marmo a scomparsa e la sedia posizionata nella stanza da letto sulla quale si sedette Mussolini nel 1923.
- Maggiori informazioni e prenotazioni: 347 6098163 oppure dimorestoriche@targetturismo.com
Cosa fare a Cremona in due giorni: Esperienze a 5 sensi
1. Liuteria Cremonese Stefano Conia
Questo blog tour lascerà in noi molti ricordi legati ai profumi di un territorio dalle mille sfaccettature, contraddistinto da vere eccellenze; l’esperienza che ci ha trasmesso le sensazioni più forti sia dal punto di vista umano sia olfattivo è stata senza dubbio la visita alla liuteria più antica di Cremona.
L’intenso odore di legno che avvolge questa bottega e la soave musica classica di sottofondo ci ha immediatamente trasportato alle origini di questa nobile arte grazie ai racconti di Stefano che da oltre 30 anni si occupa, insieme a suo padre, della gestione di questa attività nata per volontà del nonno che, trasferitosi in città dall’Ungheria, ha seguito per primo la scuola di maestro liutaio.
Con gli occhi pieni di passione ci ha raccontato la sua storia e come avviene tecnicamente la creazione di questi preziosi strumenti, violini, viole e violoncelli che rappresentano la sua anima e che ha piacere di dedicare ai personaggi cremonesi più famosi.
Entrando nel dettaglio della lavorazione abbiamo poi scoperto tanti aspetti interessanti, come ad esempio l’importanza di attendere circa dieci o quindici anni prima di utilizzare il legno affinché sia perfettamente asciutto e i vari materiali che compongono lo strumento: l’acero balcanico impiegato per la testa del violino in quanto, grazie alle sue caratteristiche righe, risulta esteticamente più bello e l’abete rosso adoperato per la parte anteriore poiché più leggero.
Proprio questo particolare legno permette alla cassa di creare volume sonoro facendo vibrare l’aria che fuoriesce grazie alle caratteristiche “effe” mentre l’anima, inserita all’interno del violino sotto il ponticello, permette di sincronizzare il suono. Un‘intensa e precisa attività manuale della durata di circa due o tre mesi, 220 ore di lavoro per ciascuno strumento, rende l’idea di quanto impegno ma soprattutto quanta soddisfazione si possa ottenere una volta portato a termine il compito, ad oggi perlopiù commissionato da professionisti asiatici e americani secondo precise indicazioni estetiche e di suono.
È proprio affascinante sapere che l’etichetta che Stefano e suo padre collocano nascosta all’interno dello strumento possa viaggiare in tutto il mondo rappresentando una delle eccellenze italiane.
La visita si è conclusa, infine, con un altro percorso olfattivo tra le resine di origine naturale, ognuna con la sua caratteristica di elasticità e colore. Un viaggio nel viaggio davvero affascinante che non avremmo voluto terminare mai!
- Maggiori informazioni e prenotazioni: 0372 407081 oppure info.turismo@comune.cremona.it
2. Gita sul Po a bordo della Motonave “Mattei”
Pochi sanno che Cremona è il porto interno più grande d’Italia, qui arrivano infatti chiatte da Venezia e Porto Marghera e partono numerosi trasporti eccezionali che arrivano dal Nord Ovest per essere imbarcati agevolando così il traffico autostradale.
Pur essendo capitati in un periodo in cui il Fiume Po ha storicamente raggiunto il suo livello più basso, durante il nostro soggiorno abbiamo avuto l’opportunità di vivere in prima persona l’esperienza a bordo di un battello che ci ha permesso di attraversare la conca di navigazione che collega il tratto alto e quello basso del Po dove le dimensioni sono davvero ampie; trovandoci, inoltre, nel periodo della Festa del Torrone l’equipaggio ha organizzato per tutti gli ospiti a bordo una gradita pausa con degustazione di salame cremonese e dell’immancabile dolce che in questo speciale periodo dell’anno invade la città!
Abbiamo trascorso un paio d’ore di piacevole navigazione osservando il paesaggio naturalistico contraddistinto da salici e canneti, intervallato dai tipici imbarcadero e popolato dalla fauna locale perlopiù formata da cigni, cormorani e aironi.
Durante questa particolare crociera, chiamata “Un Po… di Torrone e Salame gita a bordo della Motonave Mattei”, il nostro udito è stato allietato dai racconti e dagli aneddoti del capitano che ci ha trasferito moltissime curiosità sul legame degli abitanti di questa zona al vicino fiume e informazioni sulle attività industriali che hanno da sempre costituito le basi dell’economia locale, come ad esempio la vecchia cava di sabbia che estraeva dal fiume il cosiddetto “oro bianco” del Po.
Le curiosità più interessanti sono senza dubbio legate all’avventuroso trasporto del sottomarino Toti e alla nave che ci ha ospitato: un rimorchiatore della Marina Militare attivo da 108 anni che, dopo aver superato due guerre mondiali, nel 2005 è stato restaurato e convertito da nave mercantile a trasporto merci e che oggi accompagna i turisti sulle dolci acque del Fiume Po.
Se le condizioni lo permetteranno potrai, infine, anche avere l’onore di metterti alla guida di questo straordinario mezzo di trasporto, probabilmente per pochi minuti ma sarà un’esperienza da raccontare!
- Maggiori informazioni e prenotazioni: Sito web
3. Cosa fare a Cremona | Festa del Torrone
La dolcezza di Cremona si esprime attraverso i delicati strumenti che vengono magistralmente creati dalle mani dei suoi maestri liutai ma soprattutto attraverso i golosi ingredienti che compongono il prodotto tipico che più la rappresenta: il torrone!
Non si può perdere l’occasione, quindi, di vivere appieno la città durante il tradizionale appuntamento della Festa del Torrone che si svolge ogni anno nel mese di novembre, evento che popola le vie del centro di profumi inebrianti, speciali allestimenti e rievocazioni storiche.
L’origine di questa prelibatezza è legata infatti alla celebrazione delle nozze tra Bianca Maria Visconti e Francesco Sforza, avvenuta a Cremona nel 1441 dove comparve per la prima volta questo particolare dolce la cui forma ricorda evidentemente il Torrazzo.
La diffusione in epoca più moderna è strettamente connessa alla Famiglia Sperlari che partendo da una piccola bottega è riuscita a mantenere l’autenticità del prodotto e a renderlo famoso in tutto il mondo.
Grazie alla presenza di espositori provenienti da ogni parte d’Italia, tra le numerose bancarelle potrai gustare torrone in tutte le sue varianti: morbido, friabile, al cioccolato, con mandorle o nocciole.
Noi ci siamo lasciati tentare dallo stand di Enoteca Cremona e dal loro tradizionale torrone friabile “Ad Libitium” che vanta tra gli ingredienti uno speciale miele biologico proveniente dal territorio cremonese e mandorle accuratamente selezionate.
Ci auguriamo di averti trasferito la giusta motivazione per visitare Cremona durante la Festa del Torrone che è in grado di donare ancora più magia a questa città dalle mille sorprese!
Visitare Cremona in due giorni: Info utili
Cremona come arrivare e dove si trova
La città di Cremona si trova proprio nel cuore della Pianura Padana e proprio per questo motivo risulta essere decisamente comoda da raggiungere in automobile percorrendo il tratto autostradale dell’A21 e imboccando l’uscita di Cremona, per chi proviene da nord, o quella di Castelvetro Piacentino, per chi arriva da sud.
La stazione della città del Torrazzo, situata a pochi minuti a piedi da Piazza del Comune, è servita regolarmente dai treni di Trenord che partono da varie città lombarde come ad esempio Milano, Codogno, Mantova e Treviglio solo per citarne alcune.
Provenendo da altre città d’Italia, invece, si possono utilizzare i servizi forniti da Trenitalia o da Italo con interscambi nelle stazioni di Milano.
Link utili per organizzare un viaggio a Cremona
Di seguito potrai trovare alcuni link ufficiali utili per la pianificazione di questo itinerario:
Dove dormire a Cremona
HOTEL IMPERO
Se il nostro articolo ti è stato d’ispirazione e stai pensando di trascorrere un weekend nella città di Cremona vogliamo consigliarti la sistemazione ideale dove soggiornare: l’Hotel Impero, inserito in un edificio degli anni ’30 in puro stile fascista e contraddistinto da una posizione estremamente strategica a due passi dalla splendida Piazza del Comune e dal Museo del Violino.
Oltre ad essere un ottimo punto di partenza, troverai camere dotate di ogni comfort, un’ampia sala dove potrai iniziare la tua giornata nel migliore dei modi e uno staff molto accogliente che saprà supportarti e consigliarti fornendo indicazioni utili, come ad esempio quelle riguardanti il vicino parcheggio convenzionato di Piazza Marconi.
- Indirizzo: Piazza Della Pace, 21
- Maggiori informazioni e prenotazioni: Hotel Impero
Dove mangiare a Cremona
HOSTERIA ‘700
In occasione della prima cena Cremona ci ha accolto all’interno delle eleganti sale di Palazzo Barbo, un antico edificio nobiliare dove oggi sorge il noto ristorante Hosteria ‘700. Abbiamo avuto il privilegio di cenare all’interno della stanza chiamata “Limonaia” dove le decorazioni e l’arredamento compongono una suggestiva cornice che accompagna gli ospiti in un percorso tra sapori e profumi.
Questo locale rappresenta una tappa imperdibile durante un soggiorno nella città della musica e dei violini per l’atmosfera che si respira al suo interno e per la bontà dei piatti capaci di coniugare ingredienti tradizionali a delle vere eccellenze italiane come il tartufo bianco, senza dimenticare gli ottimi risotti e una saporita mostarda di loro produzione.
Nonostante la raffinatezza della location, ricordati che se sceglierai di gustare la torta sbrisolona a Cremona dovrai rigorosamente mangiarla con le mani!
- Indirizzo: Piazza Alessandro Gallina, 1
- Maggiori informazioni: Sito web
TRATTORIA LA LUCCIOLA
Abbiamo avuto modo di raccontarti della nostra esperienza a bordo del battello che ci ha permesso di conoscere il forte legame tra Cremona ed il suo fiume; se non riuscirai ad includere nel tuo soggiorno una gita a bordo di questo mezzo, vogliamo consigliarti un grazioso locale in riva al Po che ti permetterà di coniugare un’ottima cucina con la vicinanza ad una natura incontaminata proprio alle porte della città.
Il ristorante La Lucciola ci ha ospitato nei suoi ambienti arredati in uno stile originale che presenta alcuni dettagli vintage ed un bancone all’ingresso che ricorda le antiche osterie, tuttavia dispone anche di un ampio spazio esterno che risulta molto gettonato durante il periodo primaverile e soprattutto estivo. Oltre alla location, i suoi punti forti risultano la stagionalità delle proposte che spazia dal pesce alla cucina del territorio e la disponibilità del personale molto attento nel cogliere i desideri del cliente e a cercare di soddisfarli. Il nostro consiglio è di lasciare un piccolo spazio per assaporare uno dei dolci proposti dallo chef in quanto delle vere delizie!
- Indirizzo: Via del Porto, 16
OSTERIA DEL MELOGRANO
In un contesto intimo a due passi dal nostro centralissimo hotel, abbiamo avuto occasione di provare un ottimo menu territoriale dove viene riservata particolare attenzione ai prodotti a Km0.
Accanto a proposte fedelmente legate alla tradizione, come i marubini in brodo, presso l’Osteria del Melograno troverai anche rivisitazioni in grado di esaltare i sapori di questa zona e creare originali accostamenti come ad esempio i tortelli di salva cremasco conditi con burro fuso, mandorle e pezzetti di torrone. Qualunque sia la tua scelta, classica o innovativa, potrai trascorrere una serata molto piacevole allietata, inoltre, dalla cortesia e simpatia dello staff.
- Indirizzo: Via Eugenio Beltrami, 5
- Maggiori informazioni: Sito web
CHIAVE DI BACCO LOUNGE BAR
Se anche tu deciderai di abbinare la visita al Museo del Violino ad un concerto all’interno dell’Auditorium “Giovanni Arvedi”, ti consigliamo il luogo ideale per una pausa pranzo da consumare comodamente all’interno dello stesso edificio. In un ambiente molto curato che richiama l’eleganza e l’atmosfera raffinata dell’adiacente museo, potrai trovare ottime proposte ed una selezione di vini che fanno della Chiave di Bacco il locale ideale anche per un semplice aperitivo o per un dopocena.
- Indirizzo: Piazza Guglielmo Marconi, 5
- Maggiori informazioni: Sito web
Articolo scritto in collaborazione con Turismo Cremona e InLombardia
Ultimo aggiornamento: 02 dicembre 2022
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4 commenti
Fabio
Cremona, seppur piccola, è davvero una bellissima città. Io mi sono fermato solo una giornata ma vedo che ci sono moltissime attività da fare!
Daniele & Marilena
Hai proprio ragione Fabio: Cremona è piccola ma offre davvero molte attività interessanti da fare e meravigliosi edifici storci da scoprire!
Due giorni rappresentano la durata ideale per scoprire questo angolo di Lombardi all’ombra del Torrazzo!
Valentina
Mi vergogno un po’ di non essere mai stata a Cremona perché è soltanto a un’ora e 30 da noi! Leggendo il vostro articolo mi è venuta ancora più voglia di andarci in giornata o per un weekend 😊 grazie per tutti i consigli, utilissimi!
Daniele & Marilena
Siamo contenti che il nostro articolo ti abbia fatto venir voglia di visitare Cremona!
E’ una città davvero molto graziosa che offre attività uniche ed appaganti come la visita al Museo del Violino oppure la salita sulla cima del Torrazzo!
Vista la vicinanza è sicuramente una destinazione adatta per una gita fuori porta davvero gustosa!