
Cosa vedere a Tokyo: sarà facile innamorarsi della città e dei suoi dintorni
INDICE DELL'ARTICOLO
Il primo impatto con Tokyo, la più moderna metropoli del mondo, è in grado di disorientare anche i viaggiatori più incalliti con le sue luci sfavillanti, con i suoi grattacieli e con gli scorci che custodiscono ancora le tracce della tradizione millenaria di questo popolo.
Tokyo e dintorni sono davvero il miglior biglietto da visita per iniziare ad esplorare il Giappone e provare ad entrare in sintonia con questo strepitoso Paese ma decisamente distante dal nostro modo di vivere!
Se anche tu vuoi includere queste città nel tuo itinerario di viaggio di 15 giorni in Giappone, ecco i nostri appunti di viaggio per farti scoprire cosa vedere a Tokyo, a Kamakura e a Nikko.
Questo itinerario alla scoperta di TOKYO, KAMAKURA e NIKKO è il nostro personale suggerimento se sei un viaggiatore al quale piace esplorare il mondo affidandosi alla VISTA, al GUSTO, all’OLFATTO e cercando attraverso il TATTO una CONNESSIONE CON IL LUOGO.
Cosa vedere a Tokyo e dintorni in 5 giorni: Giorno 1
1. Il primo impatto
La coda scorrevole e ordinata, secondo gli standard giapponesi, ci conduce finalmente all’ultimo step: il timbro raffigurante il maestoso Monte Fuji è finalmente impresso sul nostro passaporto.
Questo significa che il VIAGGIO può davvero iniziare!
Iniziamo a prendere subito confidenza con il perfetto servizio di trasporti giapponesi salendo a bordo dello Skyliner, treno della Keisei Line, che in poco più di 40’ ci conduce alla Keisei Ueno Station.
Dalla stazione ci muoviamo rapidamente alla ricerca dell’hotel che per qualche giorno diverrà il nostro campo base. Sbrigate tutte le formalità e preso possesso delle nostre piccolissime stanze, decidiamo di immergerci immediatamente tra le luci della Tokyo by night!
Cena rigorosamente a base di sushi e poi via tra i vicoli di Ueno con il naso all’insù, la bocca spalancata per l’emozione e la macchina fotografica sempre a portata di mano per immortalare le prime istantanee di questo meraviglioso paese.
Cosa vedere a Tokyo e dintorni in 5 giorni: Giorno 2
1. Alla scoperta dei quartieri di Tokyo | Ueno
Anticipiamo di gran lunga la sveglia e ci fiondiamo immediatamente fuori dall’albergo. L’orologio segna solo le 7.45 ma la temperatura esterna e, soprattutto, il tasso di umidità ci danno già il loro caloroso e appiccicoso benvenuto; ora capiamo perché la Pina, nel suo libro I Love Tokyo, consiglia di andare in giro con liquidi sempre a porta di mano e graziosissimi asciugamani per combattere il “gocciolamento” generale!
La prima vera giornata in quel di Tokyo prevede un menù davvero molto ricco ed intenso.
Una rapida colazione in uno dei tantissimi konbini e via di corsa a zonzo per il quartiere di Ueno tra santuari, parchi e templi per compiere un giro alla scoperta di una delle poche zone ancora con un forte legame alle tradizioni e al passato della città.


2. Cosa vedere a Tokyo | Omotesando e Takeshita Street
Le vetrine di Omotesando, l’elegante strada alberata dello shopping situata tra Shibuya e Minato con famose boutique e centri commerciali dove, tra tutti, risaltano gli psichedelici giochi di specchi della Tokyu Plaza ad Harajuku nella quale trovare i più famosi marchi della moda, ristoranti, café ed un sorprendente giardino sul tetto chiamato Omohara Forest da cui ammirare il quartiere dall’alto.

Lo struscio tra i negozietti di Takeshita Street, via pedonale più famosa di Tokyo e centro fondamentale per la moda giovanile con locali dove poter mangiare e ballare fino a tarda notte, mescolandosi tra migliaia di local e turisti.

3. Meiji-jingu Shrine
Lasciarsi cullare dalla tranquillità del parco Yoyogi antistante il Meiji-jingu Shrine, il più grande santuario scintoista nel cuore della città con migliaia di alberi; passeggiare tra ragazze in kimono, torii in legno di cipresso giapponese, botti di vino e di sakè, donate da produttori locali e internazionali, ed imbattersi in un tradizionale matrimonio giapponese è davvero un’esperienza unica [Fatto!!!].


4. Cosa vedere a Tokyo | Shibuya
Partire alla scoperta della statua di Hachiko, il celebre cane che dopo la morte del suo padrone, ha atteso invano il suo ritorno davanti alla stazione di Shibuya aspettandolo ogni giorno per quasi dieci anni e per questo divenuto simbolo di fedeltà.
L’8 aprile è stata istituita giornata nazionale in suo omaggio e se volete una curiosità in più, all’interno dell’Università Imperiale di Tokyo, è presente una statua che lo raffigura felice con il suo padrone poiché quest’ultimo lavorava nell’ateneo come professore di ingegneria agricola.

Alla ricerca della migliore inquadratura per immortalare il famosissimo Shibuya Crossing, l’attraversamento pedonale più trafficato al mondo e noto per la particolarità di permettere lo spostamento di centinaia di persone in qualsiasi direzione anche obliqua.
Nelle ore di punta si calcola che durante i 55” di semaforo verde l’incrocio possa essere attraversato da 2.500 persone contemporaneamente.

5. Shinjuku
Ammirare Tokyo dall’alto attraverso le imponenti vetrate del Tokyo Metropolitan Government Office Building grazie ad un tour gratuitamente accessibile al pubblico; l’edificio con i suoi due punti di osservazione situati all’altezza di circa 200 metri [45° piano] permette di scoprire un meraviglioso panorama a 360° della città.

Perdersi tra i colori e le luci di Shinjuku al calar del sole; questo sfolgorante quartiere è noto infatti per la sua vita notturna e per la varietà di locali e ristoranti frequentati non solo da turisti ma anche dalla popolazione locale e contribuisce ad arricchire la notorietà della capitale come città avente il maggior numero di luci neon al mondo.
Con la pancia piena e gli occhi stracolmi di immagini, ci lasciamo cadere in un sonno profondissimo consapevoli di aver avuto un folgorante colpo di fulmine, in poco più di 36 ore di permanenza in territorio nipponico.

Cosa vedere a Tokyo e dintorni in 5 giorni: Giorno 3
1. Asakusa
La nebbia che avvolge quasi totalmente la Tokyo Tower è la prima immagina con la quale ci si presenta il quartiere di Asakusa, zona che mantiene ancora i tratti caratteristici del Giappone classico.
La prima tappa ci porta difronte al Kaminarimon [La porta del tuono] e alla sua immensa lanterna rossa, set fotografico perfetto per i moltissimi turisti già in coda di prima mattina per scattare la miglior foto da postare su Instagram.
Dopo qualche foto di rito la nostra attenzione viene catturata dai molteplici negozietti che adornano la Nakamise Dori, la strada che collega il Kaminarimon al Senso-ji Temple.
I proprietari delle bancarelle cominciano un lento e ordinato rituale per esporre i loro prodotti: una ricca selezione di dolcetti, pupazzetti e souvenir capaci di attirare e conquistare i turisti provenienti da tutto il mondo. Ci stacchiamo velocemente dal gruppo per fermarci davanti al bellissimo temizuya e ammirare la gestualità dei fedeli che si accingono ad eseguire il rito della purificazione che precede l’inchino difronte all’altare.


Questo luogo di culto porta con se un significato molto profondo per il popolo del Sol Levante: il tempio, infatti, fu ricostruito dopo i bombardamenti devastanti della Seconda Guerra Mondiale, e rappresenta per tutti i giapponesi un simbolo di pace e di rinascita.
Lasciato il tempio e il suo misticismo, proseguiamo la nostra visita in direzione di due vie dello shopping: Shin-Nakamise Dori e Kappabashi Dori, quest’ultima famosa per essere considerata il paradiso degli utensili da cucina e delle riproduzioni in cera delle pietanze esposte all’esterno di gran parte dei ristoranti.
2. Tsukiji Nippon Fish Port Market
Ma il top della giornata lo raggiungiamo facendo tappa al Tsukiji Nippon Fish Port Market, il mercato del pesce di Tokyo [All’epoca della mia visita era ancora ubicato nella storica sede].
In questo luogo i nostri 5 sensi sono stati letteralmente presi a schiaffi: come di fronte ad opere d’arte di straordinaria bellezza, siamo stati colpiti dalla Sindrome di Stendhal davanti ai profumi, ai sapori e ai colori della merce esposta in questo susseguirsi di bancarelle e ristoranti!


Ostriche giganti, tranci di tonno rosso, pietanze dai colori sgargianti e dalla forme a noi sconosciute, pomodori adagiati in retine protettive e mille altre golosità e stranezze da far perdere la testa!
Sushi freschissimo e te verde caldissimo, compongono l’accoppiata vincente che in bocca si trasforma in un’esplosione di gusti e sapori.
3. Cosa vedere a Tokyo | Akihabara
Akihabara [Conosciuta anche come Akihabara Electric Town] è soprattutto famosa per l’alta concentrazioni di negozi che vendono apparecchi elettronici, videogiochi, articoli per adulti, anime, costumi per il cosplay, manga e action figure che attraversano davvero parecchie epoche!
Qui si può trovare davvero di tutto: dai manga di ultima generazione fino ad arrivare, facendo un viaggio a ritroso nel tempo, ai grandi classici giapponesi; dai piccoli negozi specializzati, che stipano tutto in una sola stanza, fino al rinomato Mandrake, una mecca multipiano per gli amanti del genere!


4. Ginza
Ginza, il cui nome deriva da gin (argento) in quanto in quest’area venne stabilita la zecca del conio dell’argento durante il Periodo Edo, è uno dei quartieri più importanti per quello che concerne le attività legate al lusso: boutique, cocktail bar, sushi bar tutti di altissimo livello costellano questa zona molto chic, che durante il fine settimana diventa un’enorme ed elegante zona pedonale con la chiusura al traffico la Chuo Dori, la via principale di Ginza.


5. Roppongi
Roppongi, che significa letteralmente “sei alberi”, è un quartiere molto animato grazie soprattutto ai suoi bar e club aperti fino a tarda notte.
Se di notte il quartiere è frequentato da numerosi turisti che si accalcano nei vari night club, hostess club, ristoranti e bar, una volta quasi totalmente gestiti dalla Yakuza (la mafia giapponese), durante il giorno il quartiere è particolarmente noto per l’osservatorio, per le boutique alla moda e per il Mori Art Museum, che ospita mostre di opere internazionali di arte contemporanea ubicato negli ultimi sei piani della Mori Tower.
Ai piedi di questo palazzo di 54 piani, che troneggia sul complesso del Roppongi Hills, è possibile vedere un altro simbolo di questo quartiere: il ragno “Maman”, una scultura in bronzo e acciaio dell’artista Louise Bourgeois.


Voltato lo sguardo l’obiettivo della macchina fotografica non può non soffermarsi sulle molte statue raffiguranti il simpaticissimo Doraemon.
Sarà impossibile non provare ad immortalarle tutte!!!


A conclusione del nostro girovagare per il quartiere, dopo un ottimo RamenAkamaru Special consumato da Ippudo, si parte alla ricerca della panchina “The Ark”, disegnata da Andrea Branzi il papà della già citata Pina, godendoci ancora per qualche minuto le sfavillanti luci di una città che di notte diventa ancora più intrigante.
Cosa vedere a Tokyo e dintorni in 5 giorni: Giorno 4
1. Cosa vedere nei dintorni di Tokyo | Kamakura
Dopo una full-immersion tra i grattacieli, le luci e il traffico di Tokyo decidiamo di partire alla scoperta della meravigliosa Kamakura, città capace di lasciare il segno grazie alla bellezza dei suoi templi, alla sensazione di tranquillità che si respira e, soprattutto, al Kamakura Matcha Cheese In Baum di Hachi Coffee & Sweets!
Il dolce più buono che io abbia mai provato in vita mia!!! Fate attenzione perché potrebbe creare dipendenza!!!
Giunti a destinazione ci sentiamo catapultati davvero in un’altra dimensione!
Tutto intorno la natura si rivela in tutta la sua bellezza e i templi, adagiati in questo paesaggio meraviglioso, sprigionano tutta la loro spiritualità.
Mi sgancio dal gruppo per passeggiare in totale solitudine e incamerare, il più possibile, l’energia che si respira in questo luogo.
Nonostante il caldo e l’umidità agostana decido di salire fino all’Hansōbō Shrine prendendo il sentiero che, partendo dal tempio Kenchō-ji, conduce fino a questo monastero dove tutta la fatica è assolutamente ripagata dalla vista e dalla tranquillità del luogo.


I Karasu-tengu, creature fantastiche dell’iconografia popolare giapponese generalmente rappresentati come uomini-uccello, dotati di un lungo naso prominente o addirittura di becco, posti in cima al sentiero mi danno il loro personalissimo benvenuto al termine di questa camminata.
Sulla sommità dello shrine c’è una piccola balconata dalla quale poter osservare il maestoso Monte Fuji.
Nel periodo estivo, tuttavia, la cappa di umidità che avvolge quest’area non consente di ammirare uno dei simboli più famosi del Giappone.


Ci ricongiungiamo al gruppo e insieme ci muoviamo in direzione del Tsurugaoka Hachiman-gū, il più importante santuario della città. Il santuario è costituito da vari templi posti su due livelli diversi comunicanti tramite varie scalinate e si può raggiungere attraverso un lunghissimo viale, lungo ben 1.8 km, che conduce fino all’oceano.
Per una pausa rifocillante decidiamo di esplorare la Komachi Street una via, posta tra la stazione di Kamakura e il santuario shintoista, dove si alternano negozi tipici e bancarelle dove assaggiare delle vere prelibatezze!
Lasciamo per ultimo il “pezzo forte” della gita a Kamakura: il Buddha Daibutsu conservato nel tempio di Kōtoku-in. Si tratta di una statua monumentale [13,35 metri di altezza e circa 93 tonnellate di peso] in bronzo di Amida Buddha, una delle più famose icone del Giappone, seconda solo a quella conservata a Nara.


2. Tokyo: Odaiba
Dopo aver visitato anche l’interno della statua, il “gruppo vacanze” si compatta per far rientro a “casa base”.
Prima di tornare in albergo decidiamo di fare un ultima deviazione a bordo della Yurikamome verso Odaiba, la grande isola artificiale nella baia di Tokyo.
Una fastidiosa pioggerellina inizia ad inzuppare i nostri vestiti ma decidiamo ugualmente di rimanere in loco per assistere allo spettacolo che ha per protagonista il mastodontico Gundam!!!
Ci lasciamo ammaliare dal Rainbow Bridge, dallo skyline di Tokyo e, naturalmente, dalla Statua Della Libertà che si staglia dietro la scritta LOVE, presa d’assalto da innamorati di tutto il mondo!
Con le gambe stanche e le ossa zuppe d’acqua facciamo ritorno a Ueno, dove ci aspetta una bella dormita ristoratrice in vista delle prossime tappe!
![Cosa vedere a Tokyo: Gundam [Odaiba]](https://www.fiveintravel.com/wp-content/uploads/2019/03/Gundam_Odaiba-Tokyo.jpeg)
![Cosa vedere a Tokyo: Statua Della Libertà & Rainbow Bridge [Odaiba]](https://www.fiveintravel.com/wp-content/uploads/2019/03/Statua_Libertà_Rainbow_Bridge_Odaiba-Tokyo.jpeg)
Cosa vedere a Tokyo e dintorni in 5 giorni: Giorno 4
1. Nikko
Purtroppo la fitta pioggerellina della sera precedente, continua a seguire i nostri spostamenti come la classica nuvola di Fantozzi. La giornata interamente dedicata alla scoperta di Nikko sarà, per nostra fortuna, la prima ed ultima giornata “bagnata” in terra nipponica.
Si preannuncia però una giornata davvero molto impegnativa!!!
Metti il k-way; togli il k-way.
Metti il copri zaino; togli il copri zaino.
Tira fuori la macchina fotografica; metti via la macchina fotografica.
Ogni scusa diventa buona per fermarsi alla ricerca di un riparo senza, tuttavia, perdersi nemmeno uno scorcio della meraviglia che ci circonda!


Di comune accordo decidiamo di visitare in il Futurasan-jinja, il Taiyūin-byō, il Tōshō-gu Shrine con la rappresentazione delle tre scimmie [Mizaru: scimmia che non vede il male; Kikazaru: scimmia che non sente il male; Iwazaru: scimmia che non parla del male], il mausoleo di Tokugawa Ieyasu e il Ponte Shinkyo [Ponte Sacro], il famosissimo ponte rosso di Nikko.


Ultimo aggiornamento: 29 ottobre 2020
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2 commenti
Anna
Sono stata in Giappone nel 2014, in pieno inverno. Mi è rimasto nel cuore questo paese cosi particolare e da allora sogno di tornarci in primavera per continuare ad esplorarlo.
Daniele & Marilena
Noi ci siamo stati ad agosto 2018 e ci piacerebbe tornare in primavera per riscoprire Tokyo e scoprire nuovi itinerari più legati alla tradizione!
Rimane il viaggio che più ci è rimasto nel cuore!