Trento cosa vedere in due giorni: un itinerario inebriante tra i profumi e i sapori del territorio
INDICE DELL'ARTICOLO
- Trento cosa vedere: Il racconto del nostro weekend
- Cosa vedere a Trento in due giorni
- 1. Piazza Duomo e Fontana del Nettuno
- 2. Trento cosa vedere in due giorni | Duomo di San Vigilio
- 3. Palazzo Pretorio e Torre di Piazza
- 4. Cosa vedere a Trento in due giorni | Chiesa di San Francesco Saverio
- 5. Palazzi nobiliari e botteghe storiche
- 6. Palazzo Roccabruna
- 7. Trento cosa vedere in due giorni | Castello del Buonconsiglio
- 8. MUSE – Museo delle Scienze di Trento
- 9. Cosa vedere a Trento in un weekend | Palazzo delle Albere
- 10. Le Gallerie – Fondazione Museo Storico del Trentino
- Cosa fare a Trento in due giorni: Esperienze a 5 sensi
- Visitare Trento in 2 giorni: Info utili
- Dove dormire a Trento
- Dove mangiare a Trento
Cosa vedere a Trento in 2 giorni? Vieni con noi alla scoperta dell’affascinate città del Concilio che saprà conquistare anche il tuo palato con i prodotti della sua terra.
Visitare Trento in un weekend è la scelta giusta per tese sei un viaggiatore al quale piace esplorare il mondo affidandosi alla VISTA, al GUSTO, all’UDITO e cercando attraverso il TATTO una CONNESSIONE CON IL LUOGO.
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La Provincia autonoma di Trento non ha certo bisogno di presentazioni grazie alle molteplici sfaccettature che rendono questa destinazione fortemente attrattiva in ogni periodo dell’anno. Ammaliati dalle bellezze di questa città dal sapore mitteleuropeo, anche noi abbiamo deciso di raccontarti la nostra piacevole esperienza!
Visitando il suo elegante e raccolto centro storico tutti i tuoi sensi saranno sicuramente appagati, ma in questo articolo abbiamo deciso di dare ampio spazio al tema dell’enogastronomia per accompagnarti alla scoperta dei vini e dei distillati in grado di regalare sensazioni uniche attraverso i sapori intensi e i profumi aromatici che contraddistinguono questo affascinante territorio!
Grazie all’hashtag #AITBTrento avrai la possibilità di scoprire cosa vedere a Trento in due giorni grazie al differente punto di vista dei nostri amici dell’Associazione Italiana Travel Blogger.
Sei pronto a ripercorrere il nostro itinerario e vivere un nuovo viaggio attraverso i 5 sensi?
Trento cosa vedere: Il racconto del nostro weekend
L’Istituto Tutela della Grappa e il Consorzio Vini del Trentino al fianco di AITB
Le assemblee annuali organizzate dall’Associazione Italiana Travel Blogger sono un’imperdibile occasione per scoprire nuove destinazioni, provare interessanti esperienze e soprattutto incontrare vecchi e nuovi amici con i quali condividiamo la passione per i viaggi e naturalmente per lo storytelling in ambito travel!
Dopo il piacevole fine settimana sulle dolci colline di Casole d’Elsa nel maggio 2022, quest’anno abbiamo trascorso due giorni alla scoperta della meravigliosa Trento. Il nostro soggiorno nella città all’ombra del Monte Bondone è stato reso ancora più interessante grazie alle attività appositamente organizzate per noi dal Consorzio Vini del Trentino e dall’Istituto Tutela Grappa del Trentino.
Il Consorzio Vini del Trentino, che raccoglie oltre il 90% dei produttori e dei viticoltori della provincia, si pone come obiettivo quello di salvaguardare e valorizzare le DOC enologiche di questo straordinario territorio senza mai perdere di vista il tema della sostenibilità e soprattutto il rispetto delle norme di produzione volte a mantenere elevato lo standard dei prodotti vitivinicoli locali.
L’Istituto Tutela Grappa del Trentino, al quale ad oggi aderiscono ben 25 distillerie, si occupa, tra le altre cose, di custodire le tradizioni che fanno di questo distillato un vero e proprio caposaldo della cultura contadina delle valli della provincia autonoma. Dal controllo meticoloso delle vinacce, che devono essere rigorosamente trentine, dal rispetto del disciplinare e dalla verifica delle proprietà chimiche ed organolettiche nasce la grappa che può forgiarsi, meritatamente, del marchio con il Tridente sinonimo di garanzia e di qualità!
Cosa vedere a Trento in due giorni
1. Piazza Duomo e Fontana del Nettuno
In qualunque periodo dell’anno tu decida di visitare Trento sarà d’obbligo dedicare parte del tuo tempo alla visita del suo centro storico e questo itinerario nel cuore pulsante della città non può che iniziare dalla incantevole Piazza Duomo.
Siamo certi che rimarrai affascinato dal profilo imponente della Cattedrale di San Vigilio che domina uno dei lati della piazza, dalla vista della Torre Civica collegata al Palazzo Pretorio che sovrasta la famosa Fontana del Nettuno e dalla presenza degli eleganti edifici di epoca rinascimentale finemente dipinti come Casa Cazuffi Rella.
La Fontana del Nettuno ornata da tritoni, cavalli marini e altre sculture, pur trattandosi di una copia dell’originale, rappresenta senza dubbio uno dei principali simboli di Trento anche perché parte integrante del progetto che prevedeva di portare l’acqua potabile in città.
Tra le curiosità legate a questa piazza vogliamo segnalarti, infine, la casa natale di Cesare Battisti, eroe nazionale nonché importante esponente dell’irredentismo italiano di cui ti parleremo nuovamente nel paragrafo dedicato al Castello del Buonconsiglio.
2. Trento cosa vedere in due giorni | Duomo di San Vigilio
L’importanza della Cattedrale di San Vigilio, conosciuta più comunemente come Duomo di Trento, è indissolubilmente legata ai decreti che vennero promulgati proprio al suo interno durante il famoso Concilio di Trento [1545-1563].
Per scoprire l’intera storia di questo imponente edificio religioso dobbiamo, tuttavia, fare un salto a ritroso nel tempo per giungere fino al IV secolo d.C. periodo a cui appartengono i resti dell’antica Basilica Paleocristina ancora oggi visibili nella cripta, situata al di sotto della navata centrale e scoperta durante gli scavi condotti tra il 1964 e il 1977.
In questo antico luogo di culto vennero sepolti dapprima i santi Sisinio, Martirio, Alessandro e successivamente anche Vigilio, divenuto in seguito patrono della città. La funzione di basilica cimiteriale cessò definitivamente negli anni a cavallo tra il IX e il X secolo quando la chiesa divenne ufficialmente cattedrale. Nel corso dei secoli il Duomo venne più volte ampliato e modificato fino a raggiungere l’aspetto in puro stile romanico-gotico visibile ai giorni nostri.
Una volta varcato l’ingresso principale, situato in Via Giuseppe Verdi in una posizione defilata rispetto alla centralissima Piazza Duomo, ti consigliamo di porre molta attenzione a tutti i singoli dettagli che impreziosiscono gli interni di questo gioiello architettonico tra i quali spiccano: l’altare maggiore sormontato dallo scenografico baldacchino in stile barocco, e la Cappella del Crocifisso, conosciuta anche come Cappella Alberti, ricca di decorazioni che ruotano intorno al tema della redenzione.
- Il biglietto cumulativo consente l’accesso alla Basilica Paleocristiana di San Viglio e al Museo Diocesano Tridentino
- Ingresso compreso nella Guest Card Trentino
- Maggiori informazioni: Sito web
3. Palazzo Pretorio e Torre di Piazza
La passeggiata alla ricerca dei tesori storici e architettonici di Trento prosegue visitando altri due edifici che si stagliano a pochi metri dalla Fontana del Nettuno: il Palazzo Pretorio e la Torre Civica, nota anche come Torre di Piazza.
Il palazzo ospitò la residenza dei vescovi tridentini nel periodo compreso tra il IX e il XIII secolo prima del definitivo trasferimento all’interno della fortezza del Buonconsiglio, altro capolavoro che ti suggeriamo di inserire nel tuo itinerario alla scoperta di cosa vedere a Trento in due giorni!
Nel 1963 Palazzo Pretorio venne scelto, in occasione del IV centenario del Concilio di Trento, come sede stabile del Museo Diocesano Tridentino, un interessante percorso museale che si snoda attraverso opere pittoriche, sculture in legno, arazzi, tessuti, codici miniati e soprattutto testimonianze iconografiche del celebre concilium.
Alzando lo sguardo potrai infine ammirare la struttura della Torre Civica, alta ben 45 metri, famosa per ospitare al suo interno la cosiddetta campana della Renga, utilizzata per richiamare in piazza i trentini durante le assemblee cittadine e le più macabre esecuzioni capitali.
Approfittando delle visite guidate potrai scoprire ben otto dei dodici livelli che la compongono e imbatterti anche nelle bruciature sulle travi, segni inconfondibili dello spaventoso incendio del 2015 che rischiò di compromettere lo storico simbolo della città.
- Il biglietto cumulativo consente l’accesso alla Torre di Piazza, al Museo Diocesano Tridentino e alla Basilica Paleocristiana di San Viglio
- Ingresso compreso nella Guest Card Trentino
- Maggiori informazioni: Sito web
4. Cosa vedere a Trento in due giorni | Chiesa di San Francesco Saverio
Mimetizzata tra alcuni edifici situati lungo Via Roma, nel punto esatto in cui si interseca con Via Rodolfo Belenzani, si trova la Chiesa di San Francesco Saverio fatta edificare nei primi anni del 1700 per volere dei gesuiti seguendo il progetto dell’architetto Andrea Pozzo, ideologo della Controriforma tridentina.
La sontuosa facciata, che incorpora ancora alcune tracce riconducibili al Palazzo delle Costede di epoca medievale, colpisce soprattutto per la presenza di ben cinque statue dedicate ad altrettanti santi: Francesco Borgia, Francesco Regis, Luigi Gonzaga, Ignazio di Loyola e Francesco Saverio.
Varcando il portale d’ingresso la tua attenzione sarà certamente catturata dalle pregevoli decorazioni interne in puro stile barocco e soprattutto dalle meravigliose opere scultoree e pittoriche, attribuibili a Carlo Gaudenzio Mignocchi e Michelangelo Unterperger, che adornano gli interni di questo affascinante edificio religioso che ebbe il privilegio di ospitare anche le spoglie di Francesco II di Borbone, ultimo re del Regno delle Due Sicilie.
5. Palazzi nobiliari e botteghe storiche
Dopo aver dedicato tutto il tempo necessario per visitare gli interni dei monumenti che abbracciano la splendida Piazza Duomo, ti consigliamo di concederti una piacevole passeggiata lungo le vie principali che caratterizzano il centro storico di Trento per ammirare alcuni dei palazzi nobiliari più belli e famosi della città, tra i quali vogliamo consigliarti: Palazzo Quetta-Alberti Colico, caratterizzato dall’originale facciata affrescata risalente al XV-XVI secolo, Palazzo Fugger-Galasso, conosciuto anche come Palazzo del Diavolo per via della leggenda legata alla sua costruzione, Palazzo Trautmannsdorf-Saracini, sede dell’Istituto Tutela Grappa del Trentino e Consorzio Vini del Trentino, e Palazzo Meli del Monte, uno degli edifici più antichi di Trento.
Un altro modo, decisamente più insolito, per scoprire la storia del capoluogo del Trentino è quello di partire alla ricerca delle sue botteghe storiche, esercizi commerciali che da almeno cinquant’anni operano negli stessi locali mantenendo, al suo interno o all’esterno, elementi architettonici, attrezzature o documenti di particolare interesse storico e/o artistico. Se anche tu come noi sei un viaggiatore estremante curioso, puoi consultare il seguente link per intraprendere questo particolare e divertente tour alla scoperta di cosa vedere a Trento in due o tre giorni!
6. Palazzo Roccabruna
Anche il Palazzo Roccabruna rientra di diritto nell’elenco delle dimore nobiliari di Trento che meritano di essere visitate, ma abbiamo deciso di dedicare un paragrafo a parte per via di una particolarità che lo caratterizza. All’interno di questo edificio troviamo infatti la sede dell’Enoteca Provinciale del Trentino, un ente che si occupa di valorizzare gli eccezionali prodotti enogastronomici di questa regione!
Una cantina storica, alcune sale affrescate risalenti al Cinquecento, un grazioso spazio all’aperto contraddistinto da un enorme grappolo d’uva in pietra e una cucina didattica, ospitata nelle antiche scuderie del 1700, sono le aree all’interno delle quali è possibile assaporare, in occasione di una serie di eventi oppure durante l’aperitivo del fine settimana, prodotti gastronomici tipici abbinati ad alcuni dei vini trentini più rinomati [Trentodoc, Nosiola, Marzemino e Teroldego].
In questo contesto più unico che raro abbiamo partecipato ad una piacevole degustazione organizzata appositamente per noi dal Consorzio Vini del Trentino. Durante questo viaggio degustativo, visivo e olfattivo denominato “Essenza delle Dolomiti: dalla montagna alla vite. Alla scoperta dei vini del Trentino” sono state proposte cinque interessanti etichette che ci hanno permesso di entrare in connessione con questo magnifico territorio:
- Trentino Doc Nosiola Palustella Vino Biologico [Azienda Agricola R. Zeni]
- Trentino Superiore Cembra Doc Müller Thurgau Castel Firmian [Cantina Mezzacorona]
- Trentino Superiore Marzemino D’Isera Etichetta Verde [Cantina D’Isera]
- Teroldego Rotaliano Doc Superiore Riserva [Cantina Rotaliana di Mezzolombardo]
- Trentino Superiore Doc Castel Besseno [Azienda Agricola Salizzoni Valter]
- Ingresso gratuito
- Maggiori informazioni: Sito web
7. Trento cosa vedere in due giorni | Castello del Buonconsiglio
Tra le tante peculiarità che rendono il Trentino una nota meta turistica c’è sicuramente l’elevato numero di fortezze medievali che hanno segnato la storia di questa regione fortemente legata al principato vescovile. Anche la stessa Trento custodisce un gioiello del XIII secolo che rappresenta il più importante complesso museale della provincia: il Castello del Buonconsiglio che, dall’alto della sua posizione, domina tutta la città.
Gli aspetti che più ci hanno sorpreso di questo affascinante luogo sono davvero numerosi, ma dobbiamo ammettere di essere rimasti letteralmente incantati di fronte alla perfetta conservazione dei suoi interni e dall’aspetto esterno costituito da un insieme di edifici di epoche differenti: l’evidente roccaforte, ovvero Castelvecchio che ospita una sezione archeologica e l’elegante loggia in stile gotico veneziano con vista mozzafiato, il Magno Palazzo, la sontuosa residenza rinascimentale, e Torre Aquila famosa per il suo splendido ciclo dei mesi, un capolavoro gotico che ripercorre scene di vita del mondo feudale nei vari mesi dell’anno che scoprirai essere soltanto 11 in quanto purtroppo il mese di marzo è andato perduto.
Il nucleo più antico di Castelvecchio, il mastio, viene oggi utilizzato come sala espositiva e durante la nostra visita ad esempio abbiamo avuto modo di conoscere gli aspetti della vita di Cesare Battisti, irredentista italiano che fu impiccato nel 1916 proprio nella fossa del castello, chiamata “Fossa dei martiri” poiché in quello che oggi risulta essere un grazioso giardino si celebra il ricordo dei caduti delle guerre che si sono susseguite in questo territorio dalla metà dell’Ottocento fino alla Prima Guerra Mondiale.
In tema di giardini, infine, è importante ricordare che l’accesso al parco antistante è libero per cui, rimanendo nei pressi delle prigioni potrai concederti un piacevole momento di riposo dopo la visita al castello che occuperà almeno un paio d’ore del tuo tempo.
- Maggiori informazioni: Sito web
8. MUSE – Museo delle Scienze di Trento
Parlando di attrazioni imperdibili da visitare durante un weekend a Trento è impossibile non citare il MUSE la cui struttura in cristallo e acciaio richiama il profilo acuminato delle montagne dolomitiche.
Il Museo delle Scienze di Trento, progettato dall’archistar Renzo Piano e aperto al pubblico nel 2013, si articola in 6 piani all’interno dei quali avrai la possibilità di approfondire tematiche inerenti alla natura, alla montagna, alla tecnologia e alla sostenibilità grazie alla presenza di coinvolgenti installazioni interattive, postazioni multimediali e interessanti laboratori didattici per i più piccoli.
Il percorso espositivo ruota attorno allo scenografico Big Void, il cuore trasparente del MUSE, dove potrai ammirare una serie di animali che sembrano fluttuare nell’aria e che ti accompagneranno alla scoperta delle seguenti sezioni:
- Terrazza Panoramica: Una splendida finestra sulle montagne che abbracciano la città di Trento
- Piano 4 > Alte vette: Un’avventura a ritroso nel tempo tra le alte vette del Trentino ed un’esperienza tattile alla scoperta di un vero ghiacciaio
- Piano 3 > Natura alpina: Un labirinto costituito da 28 differenti ambienti naturali dove si nascondono ermellini, tassi, picchi e orsi
- Piano 2 > Geologia, miniere e rischi ambientali: Una passeggiata alla scoperta delle Dolomiti, delle risorse del sottosuolo e del fragile territorio italiano troppo spesso martoriato da alluvioni e valanghe
- Piano 1 > Ieri, oggi e domani: Dall’uomo di Neanderthal ai viaggi alla scoperta dello spazio, passando attraverso i temi della sostenibilità racchiusi nei 17 Sustainable Development Goals, SDGs dell’Agenda 2030 dell’ONU
- Piano 0 > Tocca con la mano la scienza: Uno spazio sensoriale, adatto da 0 a 99 anni, per sperimentare in maniera molto divertente le leggi della fisica e della matematica
- Piano -1 > Storia della vita: I mastodontici scheletri di dinosauro, gli enormi acquari di acqua dolce con pesci provenienti dalla Tanzania, l’affascinante galleria dedicata al DNA e soprattutto la suggestiva serra tropicale, il cuore verde del MUSE
- Maggiori informazioni: Sito web
9. Cosa vedere a Trento in un weekend | Palazzo delle Albere
Visitando i graziosi orti del MUSE, oltre 2000 metri di diversità agraria caratterizzata dai profumi e dai colori delle piante provenienti da ogni angolo del mondo, ti sarà impossibile non notare la presenza di un’imponente costruzione incastonata a ridosso delle rigogliose montagne trentine: il Palazzo delle Albere che deve il suo nome al parco in cui è immerso.
Questa elegante dimora, costruita nel XVI secolo come residenza nobiliare estiva, risulta di indubbio fascino poiché presenta le caratteristiche architettoniche di una fortezza. Per mancanza di tempo noi abbiamo potuto soltanto ammirare i suoi esterni, ma vogliamo segnalarti che dal 2015 le sue sale interne ospitano interessanti mostre temporanee, eventi, spettacoli e laboratori didattici.
- Maggiori Informazioni: Sito web
10. Le Gallerie – Fondazione Museo Storico del Trentino
Vuoi scoprire cosa fare gratis a Trento? Noi ti consigliamo di visitare un museo davvero originale soprattutto per la location in cui è stato inserito. Le Gallerie di Piedicastello rappresentano, infatti, un complesso museale creato all’interno di due gallerie stradali in disuso: la Galleria Bianca e la Galleria Nera che dal 2008 sono gestite dalla Fondazione Museo Storico del Trentino con l’obiettivo di allestire mostre ed eventi, ma soprattutto di raccontare la storia passata di questa regione in maniera suggestiva.
Oltre ad essere un’area espositiva di grande impatto visivo, ti consigliamo sicuramente di visitare questo museo perché al suo interno si percepisce chiaramente l’intento della Fondazione volto a promuovere la conoscenza del territorio valorizzando la storia del periodo a cavallo tra Ottocento e Novecento e stimolando di conseguenza la curiosità dei suoi visitatori.
- Ingresso gratuito
- Maggiori informazioni: Sito web
Cosa fare a Trento in due giorni: Esperienze a 5 sensi
1. Distilleria Marzadro
Dobbiamo ammettere di non esserci fatti mancare davvero nulla in quanto a scoperta del territorio, attività e soprattutto percorsi enogastronomici!
Ma se dobbiamo identificare un’esperienza davvero totalizzante dal punto di vista sensoriale la scelta non può che ricadere sulla visita presso la Distilleria Marzadro.
Abbiamo avuto il privilegio di farci guidare direttamente dal Sig. Stefano Marzadro attraverso la storia della sua famiglia e del percorso produttivo degli ottimi distillati che, con sapienza e rispetto del disciplinare, ogni giorno prendono vita all’interno degli alambicchi di rame e che da sempre sono parte integrante del territorio e della cultura trentina!
Il racconto carico di passione e l’inebriante profumo che invade le aree adibite all’invecchiamento sono stati il preludio alla degustazione che ci ha consentito di assaggiare alcuni dei prodotti di punta di questa distilleria: la Diciotto Lune, grappa che deve il suo nome ai 18 mesi di invecchiamento in botti di frassino, ciliegio e rovere, l’Anfora, grappa affinata in terracotta riprendendo la tecnica adottata da secoli in Georgia, lo Zirmol, un liquore che unisce le caratteristiche distintive della grappa a quelle balsamiche del cirmolo delle Dolomiti, ed infine il Luz Gin London Dry, nato dalla macerazione di nove botaniche trentine.
Se il racconto della nostra esperienza “sensazionale” ti ha incuriosito sappi che anche tu potrai toccare con mano la vera ospitalità di una famiglia trentina e assaporare l’essenza del suo prodotto distintivo grazie a due percorsi prenotabili direttamente sul loro sito: la Visita Guidata e la Visita Guidata “I Cinque Sensi” che naturalmente non possiamo che consigliarti!
- Indirizzo: Via per Brancolino, 10, Nogaredo TN
- Prenotazione online obbligatoria
- Maggiori informazioni e prenotazioni: Sito web
2. Orrido di Ponte Alto
Abbiamo avuto la fortuna di alloggiare a poca distanza dall’Orrido di Ponte Alto, un’attrazione assolutamente da non perdere se ci si trova a soggiornare in città e proprio per questo motivo anche noi non ci siamo fatti sfuggire l’occasione di scoprire la storia di questo luogo e ammirare da vicino come l’intervento dell’uomo e la sorprendente forza della natura abbiano potuto creare questa meraviglia.
Nel corso dei secoli, infatti, l’impeto del torrente Fersina ha plasmato questo angolo incontaminato di trentino dando vita ad un contesto davvero affascinante e in alcuni tratti impressionante se pensiamo alla sua profondità e alla quantità di materiali che un tempo venivano trascinati a valle! L’opera dell’uomo si è concentrata in un’attenta costruzione di diverse serre, ovvero dei muraglioni di pietra, che potessero agire sulla velocità del torrente e di conseguenza proteggere la città dai sedimenti.
A seguito di un grave episodio di maltempo che fece esondare i fiumi fu costruita una controserra, formando un muro di sedimenti alto circa 30 metri. L’orrido venne così addolcito ed il terrazzo costruito in seguito fece in modo che il torrente potesse proseguire dando origine ad una spettacolare cascata lontana dalla serra.
La visita guidata, unico modo per accedere all’orrido, ti permetterà quindi di acquisire ogni preziosa informazione ed entrare in connessione con questo luogo per un’esperienza caratterizzata dal frastuono dell’acqua, dagli indescrivibili scorci regalati dal colore delle rocce e soprattutto dall’incredibile spettacolo finale offerto dalla cascata, resa accessibile grazie ad un’angusta scala a chiocciola scavata nella pietra e ad una passerella sospesa nel vuoto. Ritrovarsi nel cuore della cascata ed essere raggiunti dagli schizzi d’acqua è senza dubbio un aspetto che rende l’Orrido di Ponte Alto unico nel suo genere.
- Indirizzo: Via alla Cascata, Trento
- Prenotazione online obbligatoria
- Maggiori informazioni e prenotazioni: Sito web
Visitare Trento in 2 giorni: Info utili
Visita Trento in un weekend grazie alla Trentino Guest Card
Se hai letto con attenzione il nostro articolo su cosa vedere a Trento in due giorni avrai notato che l’ingresso ad alcuni musei prevede una tariffa agevolata o addirittura gratuita presentando la Trentino Guest Card. Ti basterà semplicemente prenotare e soggiornare presso una delle tante strutture ricettive aderenti all’iniziativa per ottenere, senza alcun costo aggiuntivo, questo pass che semplificherà la tua vacanza in questo incantevole territorio grazie ad una serie di interessanti vantaggi [Utilizzo gratuito del trasporto pubblico regionale, accesso a musei e castelli, attività a tariffa scontata, etc…].
Trento come arrivare e dove si trova
Trento, capoluogo dell’omonima provincia autonoma, si trova nella valle dell’Adige ai piedi del Monte Bondone, conosciuto anche con il nome di “Alpe di Trento”.
Come nella maggior parte degli articoli che potrai trovare leggendo il nostro blog, anche in questo caso riteniamo che il modo più comodo per raggiungere questa città sia a bordo di un’automobile per imboccare la A22 Brennero-Modena dopo aver percorso una delle due principali autostrade italiane: la A4 Milano-Venezia, come nel nostro caso, oppure la A1 Milano-Napoli.
Provenendo da Milano, Verona o Venezia è anche possibile raggiungere la città del concilio attraverso una di queste strade provinciali: la SS42 Tonale e Mendola dal capoluogo lombardo, la SS12 Abetone e Brennero dalla città di Romeo e Giulietta ed infine la SS47 Valsugana dal capoluogo veneto.
Utilizzando il treno, invece, potrai comodamente raggiungere la stazione situata in Piazza Dante grazie al servizio offerto da Trenitalia che collega direttamente la città trentina con Milano, Roma, Verona e Venezia.
Dove parcheggiare gratuitamente a Trento
Se stai pensando di raggiungere Trento in auto e sei alla ricerca di un parcheggio gratuito situato in una zona non troppo distante da Piazza Duomo, in questo paragrafo potrai trovare tutte le risposte alle tue domande! Nel quartiere Piedicavallo, infatti, si trova il cosiddetto Parcheggio Area ex Italcementi [Google Maps], aperto 24 ore su 24, che offre oltre 400 posti gratuiti.
Una passeggiata di circa 1 chilometro, che inizia attraversando Ponte San Lorenzo, ti condurrà finalmente alla scoperta del raffinato centro storico della città trentina.
Dove dormire a Trento
HOTEL & RISTORANTE VILLA MADRUZZO
Pur rimanendo a pochi chilometri dal centro città, è possibile soggiornare in una dimora storica del XVI secolo situata in una posizione panoramica immersa nel verde; il nome di questo luogo incantato è Hotel Villa Madruzzo, la nostra strategica base scelta per scoprire cosa vedere a Trento in 2 giorni!
L’elegante struttura, composta da diversi edifici perfettamente integrati con l’ambiente circostante, rientra nella categoria 4 stelle per la qualità dei servizi offerti e lo standard delle camere dotate di ogni comfort ed estremamente spaziose. Il soggiorno, inoltre, viene reso ancor più piacevole dalla presenza di un centro benessere, accessibile unicamente agli ospiti dell’hotel, dotato di idromassaggio esterno con vista sullo splendido panorama!
Per quanto riguarda la nostra personale esperienza, l’Hotel Villa Madruzzo si è rivelata senza dubbio la soluzione ottimale per esplorare Trento e i suoi dintorni in un weekend, in quanto a piedi è possibile comodamente raggiungere anche il famoso e scenografico Orrido di Ponte Alto!
Una nota particolare, infine, va riservata alla strepitosa colazione con l’immancabile strudel e al ristorante in grado di coccolare i clienti anche per cena con ottime proposte regionali come, ad esempio, i tortel di patate o gli strangolapreti con fonduta di formaggi.
- Indirizzo: Via Ponte Alto, 26, Cognola TN
- Maggiori informazioni e prenotazioni: Hotel Villa Madruzzo
Dove mangiare a Trento
AI VICOLI RISTORANTE & WINE BAR
Il nostro primo pranzo a Trento ci ha riservato una vera sorpresa poiché ci ha permesso di scoprire un’oasi di tranquillità nelle immediate vicinanze della vivace Piazza Duomo: Ai Vicoli Ristorante & Wine Bar. L’intima e suggestiva sala situata al piano inferiore ci ha ospitato in un percorso enogastronomico coinvolgente grazie alla cortesia dello staff che ci ha accompagnato nella degustazione dei prodotti del territorio: dal risotto al Teroldego alla carne salada alla piastra con fagioli Lamon e cipollotto, il tutto annaffiato con dell’ottimo Teroldego Rotaliano DOC Dorigati, un vino rosso prodotto con una varietà autoctona trentina.
- Indirizzo: Piazza Santa Teresa Verzeri, 1
- Maggiori informazioni: Sito web
RISTORANTE BORGO NUOVO
La passione e l’esperienza sono alla base di ciò che rende il Ristorante Borgo Nuovo un punto di riferimento per un delizioso pasto a base di pesce nel centro di Trento. Il locale è estremamente curato, dispone di uno spazio esterno e diversi coperti nelle sale interne dove vengono proposti piatti di qualità secondo l’importante principio della stagionalità.
Da buongustai abbiamo apprezzato molto il fritto di calamari e gamberi ed il filetto di orata alla piastra preparato in modo tale da esaltarne tutti i sapori genuini! Anche in questo caso non sono mancate ottime proposte provenienti dalla loro fornita carta dei vini, ad esempio, due eccellenti Trentodoc: l’Abate Nero Dosaggio Zero e il Mach Riserva del Fondatore.
- Indirizzo: Via I Androna di Borgo Nuovo, 20
- Maggiori informazioni: Sito web
Articolo scritto in collaborazione con l’Istituto Tutela della Grappa del Trentino e il Consorzio Vini del Trentino
Ultimo aggiornamento: 18 ottobre 2023
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10 commenti
Mimì
Ciao Daniele, ciao Marilena.
Un bellissimo articolo, il vostro, dedicato ad un weekend favoloso nella città di Trento. Momenti davvero indimenticabili, fra vini, grappe e tanta bellezza che mi avete fatto rivivere al top. Trento e il Trentino tutto non si smentiscono mai!
Alla prossima.
Mimì
Daniele & Marilena
Ciao Mimì, grazie per essere passata a trovarci nel nostro blog e grazie soprattutto per il feedback positivo!
Trento è stato proprio una bellissima scoperta e il fatto di aver potuto scoprire questa città insieme a vecchi e nuovi amici ha reso l’esperienza decisamente indimenticabile!
Le esperienze enogastronomiche create ad hoc per noi hanno fatto veramente la differenza!!!
Speriamo di rivederci molto presto!
Un abbraccio!
Lucia
Un bell’articolo davvero completo! Perfetto per chi vuole visitare Trento!
Daniele & Marilena
Grazie mille per il feedback Lucia!
Speriamo con questo articolo di invogliare più lettori possibili a partire alla scoperta della meravigliosa città di Trento!
Fabio
Trento é una città bellissima e pure i suoi dintorni! Anche io me ne sono innamorato! Ottime informazioni come sempre
Daniele & Marilena
Ciao Fabio! Per prima cosa grazie per il tuo supporto e il tuo feedback positivo!
Dobbiamo ammettere di esserci informati, prima di partire alla volta di Trento, leggendo anche il tuo blog e abbiamo subito capito il tuo amore per questo territorio!
Anna
Conoscevo già Trento, ed è sempre un piacere tornarci! Questo tour enogastronomico aggiunge spunti nuovi a quelli più classici! E per allungare l’itinerario, c’è l’imbarazzo della scelta tra le belle valli circostanti 🙂
Daniele & Marilena
Ciao Anna! Hai proprio ragione nel dire che questo tour alla scoperta della grappa e dei vini del Trentino ha arricchito la conoscenza del territorio!
Abbiamo già messo in preventivo di tornare in queste zone per scoprire il territorio che circonda la splendida città di Trento!
Federica Assirelli
Nonostante io scelga quasi sempre il Trentino per le mie vacanze in montagna sia in estate che in inverno, a Trento incredibilmente non sono mai stata! Prima o poi ci andrò perché sono convinta mi piacerebbe. Al Muse poi vorrei portare da sempre i miei figli!
Daniele & Marilena
Davvero??? Hai visitato tante volte il Trentino e non hai mai visto Trento!
Urge assolutamente recuperare anche perchè questa città è davvero molto graziosa!
Il MUSE è assolutamente coinvolgente per grandi e piccini, per cui i tuoi figli e non solo si divertirebbero tantissimo!