Panchine giganti e altre meravigliose sfumature: a caccia di colori tra Langhe e Monferrato
INDICE DELL'ARTICOLO
Se dovessero chiederci i primi due colori che ci vengono in mente pensando al territorio delle Langhe e del Monferrato, siamo sicurissimi che le risposte sarebbero il verde rigoglioso delle sue colline e il rosso intenso dei suoi vini più pregiati!
Ma forse non tutti sanno che questa zona é in grado di sorprendere non solo grazie alla sua meravigliosa natura ma anche grazie alle caratteristiche installazioni artistiche capaci di impreziosire, con splendide pennellate di colore, i suoi punti panoramici più belli!
Vi starete chiedendo di cosa stiamo parlando…
Allora scoprite il nostro itinerario a colori tra Langhe e Monferrato!
PANCHINE GIGANTI: il progetto BBCP
Nell’ultimo decennio in Piemonte hanno iniziato a fare la loro comparsa molte panchine giganti decisamente colorate!
Queste opere fuori misura [Ad oggi se ne contano 102 presenti, oltre che in Piemonte, anche in Liguria, Lombardia, Toscana, Basilicata e addirittura in Scozia] nascono con un intento di promozione territoriale volto a far scoprire le piccole comunità locali e le eccellenze artigiane ad esse collegate.
Per rendere decisamente più agevole e divertente la ricerca consigliamo di scaricare e installare l’app ufficiale tabUi, utile per rimanere aggiornati su eventuali spostamenti e/o nuovi ingressi di panchine nel circuito.
Di norma vengono posizionate in punti panoramici, particolarmente contemplativi, facilmente raggiungibili e aperti a tutti.
L’ideatore del Big Bench Community Project è il designer americano Chris Bangle che, insieme a sua moglie e al team del suo studio, ha dato vita a questo progetto no profit installando la sua prima panchina gigante a Clavesana (CN), ormai da anni sua terra di adozione.
Speriamo di vedere costruite molte altre panchine giganti per farci sentire di nuovo bambini quando ci arrampichiamo su di esse…
Chris Bangle
I COLORI DELLE LANGHE E DEL MONFERRATO: il nostro itinerario
Il nostro itinerario è stato costruito in modo tale da poterci arrampicare su alcune panchine giganti e godere al tempo stesso di splendide visuali su colline e vigneti!
Tra una panchina gigante e l’altra abbiamo trovato anche il tempo per inserire altre due imperdibili tappe all’insegna del colore, per rendere unica e indimenticabile la nostra giornata tra Langhe e Monferrato.
Diano d’Alba: Panchina Gigante #65
Abbiamo deciso di intraprendere il nostro percorso a caccia di colori dalla panchina posizionata a Diano d’Alba, località nel cuore delle Langhe notoriamente legata alla produzione del vino Dolcetto.
La Big Bench numero #65 è stata inaugurata il 1° giugno 2019 su iniziativa dell’Azienda Agricola Fratelli Aimasso. Conosciuta come la “Panchina Rosso Rubino Dolcetto”, la riconoscerai immediatamente grazie al tipico colore di uno dei simboli di questo territorio.
Questa panchina si trova a circa 5 minuti di auto dal paese e rientra senza dubbio tra le nostre preferite per lo spettacolare panorama caratterizzato da un susseguirsi di vigneti e noccioleti, merito della sua particolare posizione privilegiata in cima ad una collina. Dovrai affrontare una breve passeggiata in salita lungo il sentiero che dall’ingresso dell’azienda agricola porta alla sommità del colle ma ti assicuriamo che è soprattutto questo a rendere il tutto ancora più suggestivo!
Neive: Panchina Gigante #23
La panchina verde smeraldo, la numero #23, è stata da poco ricollocata e ad oggi sorge sul lato sinistro della strada provinciale che conduce al cimitero. Nonostante si trovi in un punto non immediatamente visibile, le indicazioni presenti ci hanno permesso di raggiungerla facilmente!
Grazie ad una caratteristica botte di legno siamo saliti agevolmente su questa panchina gigante da dove abbiamo potuto godere, in tutta tranquillità, della vista sulla piccola vigna sottostante!
Come prima tappa abbiamo scelto proprio Neive, paese inserito nel circuito dei Borghi Più Belli D’Italia, per visitare anche il suo meraviglioso centro storico tra vicoli, chiese e palazzi d’epoca.
Il nostro arrivo in paese verso l’ora di pranzo non è stato affatto casuale…
Abbiamo approfittato, infatti, per concederci un’eccellente pausa enogastronomica, tra vino e cibo a Km 0, presso l’osteria Aromatario.
Coazzolo: Panchina Gigante #26
Dopo aver immortalato la prima panchina in terra cuneese ci siamo spostati, in soli 5′ di auto, nella provincia di Asti per scoprire Coazzolo e tutti i suoi colori!
La panchina gigante blu, contrassegnata dal numero #26, si trova in prossimità del confine tra Langhe e Monferrato a poche centinaia di metri dal cimitero cittadino.
A differenza della precedente, ci siamo dovuti ingegnare per arrampicarci su di essa vista la mancanza di comodi appoggi. Tuttavia la fatica è stata ampiamente ripagata dalla meravigliosa vista, a perdita d’occhio, sui vigneti circostanti!
Coazzolo: Chiesetta di David Tremlett
Coazzolo è stata inserita in questo nostro itinerario data la quantità di installazioni artistiche in grado di renderla unica dal punto di vista cromatico!
Imperdibile è la Chiesetta della Beata Maria Vergine del Carmine dipinta da David Tremlett, artista inglese conosciuto per la tecnica del wall-drawing. Nelle Langhe la sua impronta aveva già dato lustro alla Cappella del Barolo a La Morra e alla Cappella del Relais San Maurizio a Santo Stefano Belbo.
Le stupende colline del Moscato si sono così impreziosite, grazie a questa opera d’arte, di nuove tonalità: giallo, verde oliva e terra di Siena, decisamente meno vistose rispetto a quelle della Cappella delle Brunate ma ugualmente affascinanti!
Coazzolo: Vigna dei Pastelli
Lasciata la macchina nei pressi della Chiesetta di Coazzolo, ci siamo incamminati verso il punto panoramico segnalato dai cartelli che indicano la Vigna dei Pastelli.
Una passeggiata in salita, della durata di pochi minuti, ci ha condotto in questo luogo caratterizzato da enormi matitoni colorati posti a sorreggere i filari di moscato.
Un colpo d’occhio unico reso ancora più accogliente grazie alle accortezze dell’azienda vitivinicola che ospita questa installazione: un tavolo di legno e delle ceste di vimini per una breve sosta, un’insolita panchina ed una borsa termica per una degustazione self-service di Moscato D’Asti DOCG!
Costigliole D’Asti: Panchina Gigante #17
Rimanendo nelle zone del Monferrato, ci siamo spostati in direzione Costigliole d’Asti dove, in località Castelletto, sorge la panchina gigante rossa Passum.
La numero #17 è infatti dedicata al Passum, Barbera d’Asti prodotto dall’azienda vitivinicola Cascina Castlèt, ed una targa posta su di essa ricorda un importante anniversario:
Per i 40 anni del Passum, Cascina Castlèt dedica questa Big Bench al Marchese Filippo Asinari di San Marzano.
Uomo dall’intelligenza acuta e lungimirante che qui nelle terre di Costigliole d’Asti fu appassionato viticoltore e pioniere della moderna viticultura.
Costigliole D’Asti: Panchina Gigante #18
Per concludere in bellezza il nostro tour tra i colori delle Langhe e del Monferrato, ci siamo diretti verso la panchina gigante arancione numero #18 situata in località Bricco Lù, uno dei punti panoramici più suggestivi delle colline astigiane.
Questo belvedere in teoria è raggiungibile solamente a piedi; un cartello stradale indica, infatti, di lasciare l’auto presso il parcheggio del Santuario della Beata Vergine delle Grazie.
Una passeggiata di 10′ circa ci ha portato fino allo spiazzo che ospita l’installazione color arancio dalla cui terrazza panoramica abbiamo posato lo sguardo sulle terre dell’UNESCO.
Chi avrà la fortuna di salire al Bricco Lù, nella notte di San Lorenzo [10 agosto], potrà ancora avvertire lo spirito di Gentucca la protagonista della leggenda citata nella targa qui affissa:
Per i 40 anni del Passum, Cascina Castlèt dona questa Big Bench al Comune di Costigliole d’Asti che la posiziona in questo luogo magico, il Bricco Lù, in memoria di Teresa Mastallone, maestra e poetessa, che qui a Costigliole d’Asti nella sua casa tra le vigne scrisse la leggenda del Colle di Lù (1892) e dell’amore di Cocco e Gentucca.
PANCHINE GIGANTI E LE OPERE DI DAVID TREMLET: Informazioni utili
Cosa vedere nei dintorni della Panchine Giganti di Langhe e Monferrato
Ti lasciamo il link ad alcuni nostri post grazie ai quali potrai scoprire cosa vedere nei dintorni delle Panchine Giganti di Langhe e Monferrato.
- Langhe “sensazionale” – I 5 sensi a spasso nel cuore enogastronomico del Piemonte
- Canelli – Viaggio al centro della terra del vino
- Cocconato d’Asti – Il borgo noto come la “Riviera del Monferrato”
- Strada Romantica delle Langhe e del Roero – Un percorso emozionale
- Albergo Castiglione Langhe – Ospitalità e relax a bordo piscina
PANCHINE GIGANTI E GLI ALTRI COLORI DI LANGHE E MONFERRATO: Condividi questo articolo
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Dopo averti fatto innamorare con i colori del Piemonte, ti portiamo alla scoperta dei territori di Langhe, Roero e Monferrato:
- Langhe “senaszionali” – I 5 sensi a spasso per il cuore enogastronomico del Piemonte
- Strada Romantica delle Langhe e del Roero – Un percorso emozionale
- Cocconato d’Asti – Il borgo noto come la “Riviera del Monferrato”
- Albergo Castiglione Langhe – Ospitalità e relax a bordo piscina
Ultimo aggiornamento: 24 aprile 2021
16 commenti
Anna
Sapete che non ne ho ancora vista una di questa panchine giganti? Ce l’avevo proprio vicina sul lago di Garda tra l’altro, ma il resto del team non aveva nessuna voglia di andarla a cercare… Comunque mi ispirano un sacco, avete fatto una bellissima carrellata fotografica tra l’altro!
Daniele & Marilena
Anche noi fino a due weekend fa non avevamo mai visto da vicino nessuna panchina gigante, anche se il Piemonte è davvero pieno!
Però abbiamo creato un itinerario ad hoc per visitarne alcune, ma soprattutto per vedere una delle vigne dei pastelli e la chiesetta di Coazzolo!
Grazie… Ci proviamo a fare foto belle e ci fanno piacere questi complimenti!
Marilù
Sarei curiosa di scoprire invece quanto distano tra loro queste panchine giganti, mamma mia quante ne avete fotografare.. credo che farei lo stesso anche io ?e la vigna con quelle matite colorate?partirebbe anche per me di sicuro di nuovo lo scatto continuo,l’avevo vista in foto su Instagram e la trovo davvero bella! Un’barticolo all’ insegna del colore mi piace molto!
Daniele & Marilena
Tutto il giro che abbiamo fatto ci ha permesso di visitare tutte le panchine, la chiesetta e la vigna dei pastelli facendo spostamenti in macchina al massimo di 15’/20′! Oggi per completezza allego anche la mappa così rendo il tutto più completo! Grazie per l’input!
Abbiamo scoperto che in Piemonte c’è un’altra vigna dei pastelli ancora più famosa… Sarà la nostra prossima tappa!
Tra foto e video ci siamo divertiti un sacco, anche perchè tutte queste pennellate di colori sono uno spettacolo!
Nicoletta
Sono stata un paio di anni fa e avevo trovato casualmente due di queste panchine! Ricordo che aveva piovuto e avevo fatto una fatica incredibile a salire perché scivolavo :))
Ottimo il vostro itinerario per chi volesse fare un bel tour di queste opere!
Daniele & Marilena
Su alcune è un pò difficoltoso salirci anche con il bel tempo! Fortunatamente la maggior parte hanno degli accessi facilitati.
Tra Langhe e Monferrato è facilissimo imbattersi in queste opere che colorano queste stupende zone!
Anna
Non immaginavo davvero ce ne fossero così tante di panchine giganti! Mi piacerebbe molto vederne qualcuna immersa tra le vigne magari.
Daniele & Marilena
Sono tantissime!!!! Alcune sono posizionate in alcuni punti panoramici davvero meravigliosi…
Abbiamo avuto la fortuna di andare in una giornata “poco movimentata” ed è stato bellissimo sedersi sulle panchine a ammirare questi panorami davvero suggestivi!
Alessia
Non credevo che ci fossero così tante. Di sicuro seguirò la tua guida visto che ho appena aggiunto tutte queste panchine alla mia lista di posti da visitare e fotografare 🙂
Daniele & Marilena
Da fotografare sono meravigliose!!!!
Devi avere la fortuna di non trovare troppa gente, altrimenti ti toccherà avere un pò di pazienza prima di poterle immortalare!
Ma anche questo fa parte del divertimento!
Fabio
Ma è bellissimo questo articolo! Quanti spunti! Non sapevo ci fosse anche un’altra chiesetta colorata e nemmeno la vigna con le matite giganti. Grandi ragazzi!!
Daniele & Marilena
Super operativo anche in ferie!!! Grande!!!
Pensa che ci è venuta voglia di partire alla scoperta delle panchine giganti, dopo aver letto il tuo articolo!
Questa chiesetta è davvero molto molto carina e non potevamo non inserirla nel nostro itinerario!
Elina
Ragazzi ma non sapevo che ne esistessero così tante! Avete proprio fatto un bel giro, ho scaricato l’app così se mi trovo vicina magari andiamo a scoprirle ^__^ grazie per i consigli
Daniele & Marilena
Per visitarle tutte ci servirebbe un mese di vacanza… Ahhhaha…
Oltre all’app cercate sempre su FB per vedere se ci sono delle variazioni dell’ultimo minuto!
Grazie a te per essere passata dal nostro blog!
Reana
Grazie ai vostri spunti ieri abbiamo passato una bellissima giornata al confine tra Langhe e Monferrato.
Itinerario perfetto, scorrevole… Consiglio di usare come “appoggio” Google Maps impostando nella ricerca i nomi delle panchine / luoghi come indicato nell’itinerario.
Non doveste trovare posto all’osteria Aromatario come successo a noi, provate con l’osteria Borgo Vecchio, sempre a Neive. Ottima!
Per chi avesse anche la mattinata a disposizione, come noi, consiglio una tappa a La Morra con visita, oltre che al Belvedere e al centro storico, alla panchina della felicità, alla Chiesetta del Barolo e al Cedro del Libano.
Grazie ancora per i vostri ottimi suggerimenti!
Reana
Daniele & Marilena
Non sai quanto ci fa piacere leggere un commento del genere!
Quando programmiamo e descriviamo un viaggio, più o meno lontano da casa, cerchiamo proprio di essere d’aiuto per chi decidere di fare un giro nel nostro blog…
Il territorio tra Langhe e Monferrato è davvero meraviglioso!
Grazie ancora per essere passata a trovarci!